Gangemi Editore: I fini e i mezzi dell'architettura
Progettare con l'informazione. Percorsi e gestione delle informazioni tecniche per la promozione e il controllo dell'innovazione nei materiali e nel progetto di...
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2009
pagine: 240
Negli ultimi decenni l'edilizia è passata da una secolare stagione di certezze alla necessità di una completa riformulazione dei propri riferimenti e delle proprie regole. Le certezze erano rappresentate da consolidate regole dell'arte, da una manualistica capace di codificare bene quelle regole, e dalla loro trasmissione diretta tra le diverse generazioni di artigiani e costruttori. Gli stessi materiali descritti dai trattatisti dell'architettura sono rimasti, per secoli, pressoché invariati. In pochi decenni la situazione è del tutto cambiata: non solo per i molti materiali "nuovi" proposti dalla produzione, ma perché gli stessi materiali della tradizione non sono più gli stessi, per complessità e per prestazioni. Il nuovo quadro esige che il progettista disponga di informazioni su materiali e componenti che siano certe e sufficienti al fine di raggiungere i propri obiettivi e per poterli descrivere correttamente nel progetto esecutivo. Questa ricerca PRIN propone di avviare un'informativa tecnica su alcuni nuovi materiali; scelti tra quelli che sono ancora scarsamente storicizzati e per i quali non si è del tutto compiuto il passaggio dalla ricerca all'applicazione diffusa. Ciò è avvenuto all'interno di specifiche strutture scientifiche, intermedie e terze rispetto alla produzione e ai progettisti e interfacciandosi con la produzione: dai compositi FRP alle nuove tecnologie del vetro, dai compositi in legno ai tessili tecnici, fino alle leghe di alluminio per usi strutturali.
La permanenza in architettura. Progetto, costruzione, gestione
Massimo Lauria
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 144
Il termine permanenza, riferito all'architettura, significa mantenimento e affermazione nel tempo dei valori tecnici, funzionali e simbolici degli edifici; indica una precisa categoria di vita utile. Sul piano operativo, richiama anche la programmazione della durata e il progetto della obsolescenza fisica e funzionale; un'azione prioritaria il cui controllo acquisisce valore strategico ai fini della realizzazione stessa dell'intervento. Oggi, al concetto di permanenza è sempre più spesso contrapposto quello di temporaneità: due paradigmi che, nella loro contrapposizione, toccano e, per questo, inducono a indagare importanti questioni di politica tecnica ed edilizia, con significative ricadute anche su altri campi, come l'economia e, soprattutto, le politiche ambientali. In altre parole, è giusto che il tema della programmazione della durata edilizia si affianchi sempre più all'esigenza di un uso più razionale delle risorse disponibili. Del tema, il testo propone riflessioni sui termini storici, terminologici e problematici e, in conclusione, su alcune questioni prettamente operative.
Nuovi paradigmi per il progetto sostenibile. Contestualità, adattabilità, durata, dismissione
Alberto De Capua
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2005
pagine: 144
Controllo della qualità tecnico prestazionale della componente edilizia. Progettare con l'informazione
Carlo Lannutti
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2001
pagine: 144
Tecnologie per una nuova igiene del costruire. Contributi per l'innovazione dei regolamenti edilizi comunali
Alberto De Capua
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 159
Assunta come irrinunciabile e prioritaria la necessità di realizzare ambienti sicuri e salubri, il testo vuole promuovere il progetto e l'uso di strumenti regolamentari organici, capaci di favorire condizioni di benessere, in rapporto ai luoghi nei quali l'organismo edilizio si colloca, alle attività che negli ambienti interni di esso si esercitano e alle modalità costruttive. Si tratta della necessità di "accompagnare" i progettisti nella valutazone e gestione dei rischi per la salute, specie quelli connessi con l'inquinamento dell'aria indoor (IAQ); indicando protocolli efficaci nella prevenzione, nel controllo e nella correzione. Si propone, in chiave non manualistica ma problematica, una rilettura del Regolamento Edilizio Comunale; concettualmente diverso, operativamente alternativo a quelli in corso. Riconducendo questo strumento regolamentare all'utilità e ai significati originari, l'ottica è di fargli riassumere un ruolo di controllo e di indirizzo dell'attività edilizia, che esplichi i suoi effetti al momento di esaminare le richieste d'intervento e nelle verifiche sulla qualità delle costruzioni. Un obiettivo, che può essere raggiunto solo attraverso azioni collaborative e secondo linee metodologiche ed operative comuni e condivise, tra strutture che operano sul territorio, con diverse competenze tecnico-edilizie e igienico-sanitarie.