Gaspari: Rileggiamo la Grande Guerra
L'esercito di Cadorna. Il governo e il benessere del soldato
Filippo Cappellano
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2024
pagine: 440
Per conoscere la più grande prova di coesione realizzata dagli italiani, che portò a sconfiggere uno degli eserciti europei più potenti e contro il quale si erano combattute le tre guerre per l’unità d’Italia, ci si deve liberare delle letture ideologiche e delle leggende. La “leggenda di Caporetto” è stata confutata dal racconto delle sette grandi battaglie della ritirata. Rimane la leggenda secondo cui Cadorna e i generali non avrebbero avuto alcun riguardo per la vita dei loro soldati. Questo libro, frutto di una decennale ricerca d’archivio, racconta senza remore le disposizioni e le contromisure prese per tentare di attenuare la durezza di quella guerra di trincea, comune ad ogni esercito europeo, che dovettero affrontare i soldati italiani di ogni ceto e regione che per la prima volta sentirono di far parte di una patria comune. Immane sacrificio collettivo che ogni cittadino vede oggi ricordato dalle lapidi sulle facciate dei municipi, e dai monumenti ai caduti, luoghi della memoria che se non suffragati dalla conoscenza della storia, diventano muti e i cittadini caduti eroicamente “vittime di un’inutile strage”. Solo la conoscenza della realtà può evitare la perdita di una salvifica memoria collettiva. Prefazione di Paolo Gaspari.
Angelo Giuseppe Roncalli cappellano militare nella Grande Guerra
Giorgio Cavalli
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2023
pagine: 128
Don Angelo Roncalli (Sotto il Monte, 25 novembre 1881 – Città del Vaticano, 3 giugno 1963) crebbe all'ombra del grande vescovo Radini Tedeschi in una Bergamo segnata da profondi conflitti sindacali. Scoppiata la Grande Guerra, si arruolò senza esitazione prima come sergente e poi come cappellano di Sanità. Il suo fu un patriottismo cattolico "senza odio", contro ogni forma di nazionalismo aggressivo. L'esperienza personale della guerra, mai rinnegata, portò in seguito Giovanni XXIII a ripensare profondamente il rapporto tra fede e guerra fino a ridimensionare, dopo Hiroshima, la tradizionale dottrina della "guerra giusta". A sessant'anni dalla Pacem in terris e dalla sua morte, e dinanzi alle drammatiche guerre odierne, rileggere il suo percorso esistenziale e culturale è l'occasione per comprendere la fede di un uomo che non si è ritratto dall'incarnarla nelle più profonde contraddizioni della storia, per cercarvi una nuova speranza per l'umanità. Presentazione di Mons. Santo Marcianò. Prefazione di don Ezio Bolis.
Nel tempo del coraggio e del dolore. La popolazione di Pozzuolo del Friuli e il prezzo della Grande Guerra
Gaetano Vinciguerra
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2023
pagine: 352
Come fa una comunità a sopperire alle carenze delle Istituzioni pubbliche e a sopravvivere in periodi di grandi sconvolgimenti storici? Il racconto di quanto accadde in un paese durante la prima guerra totale dove la popolazione si scoprì non solo obiettivo diretto, ma anche vittima di un sistema impreparato e inefficace che portò disgregazione, morte e miseria nelle famiglie. Il libro dà volto e voce ai combattenti , ai prigionieri, alle vittime civili, ai condannati nei tribunali militari, ai mutilati e invalidi di guerra, ai profughi friulani e del Piave, alle madri e alle vedove di guerra e agli orfani, dimostrando che la comunità riuscì a sopravvivere e rinascere grazie al quotidiano sacrificio delle donne, dei bambini e degli anziani che politicamente non avevano voce.
I pupilli della patria. Storie di madri e orfani della Grande guerra
Gaetano Vinciguerra
Libro: Copertina morbida
editore: Gaspari
anno edizione: 2020
pagine: 172
Tra le eredità della Prima Guerra Mondiale ci fu il dramma delle centinaia di migliaia di orfani di guerra, figli in genere di contadini e operai. La ricerca dà voce ai dimenticati protagonisti di quella tragedia. Fino all'epoca napoleonica l'assistenza agli orfani di guerra fu affrontata con la beneficenza e con la carità d'ispirazione cristiana. In Italia la questione degli orfani di guerra suscitò, nel periodo della Grande Guerra, un dibattito sociale e politico concluso con l'obbligo dello Stato di intervenire direttamente nell'assistenza e protezione dell'infanzia. Si affermò la concezione, anche giuridica, del bambino come soggetto diverso dall'adulto, con specifici diritti. In Friuli un ruolo centrale nell'assistenza ebbero il Patronato Friulano per gli orfani di guerra e l'Istituto Pro Orfani di Guerra di Rubignacco. Attraverso gli atti dell'Archivio di Stato di Udine si sono ricostruite le vicende e le lotte di madri ridotte nelle condizioni morali ed economiche più gravi e la tormentata storia di orfani abbandonati, contesi, malati o ribelli ai quali lo Stato dovette dare soccorso.
Vite parallele. Il generale Graziani e Piero Calamandrei
Paolo Gubinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2020
pagine: 80
Piero Calamandrei, toscano, tenente di complemento, si trova a difendere dei soldati per i quali la sentenza di fucilazione era stata ordinata dal generale Andrea Graziani, veronese che è passato alla storia soprattutto per la sua spietatezza. L'insignificante tenente, in un processo dal risultato scontato, lo sovverte. Il racconto di queste vite che s'intrecciano — Graziani fu trovato morto lungo la ferrovia nel 1931 vicino a Firenze dove Calamandrei insegnava — si coniuga con l'analisi tra le sfere di Giustizia e Politica in un testo disincantato.
Villa Giusti. Storia militare e politica dell'armistizio del 3 novembre 1918
Lorenzo Cadeddu
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2020
pagine: 128
Italia, Francia, Inghilterra e Stati Uniti hanno vinto il primo conflitto mondiale, ma l'Italia ha il merito esclusivo di avere posto fine a un conflitto che, secondo le previsioni degli stessi Alleati, sarebbe durata fino alla primavera 1919. La battaglia di Vittorio Veneto fu decisiva non solo per lo sfondamento sul Piave, ma soprattutto per l'inseguimento con cavalleria, bersaglieri, autoblindo e aerei che aveva portato alla distruzione dell'esercito imperiale e all'impossibilità per la Germania di continuare la guerra. Il disconoscimento storiografico del contributo italiano alla vittoria dell'Intesa, prima che l'esercito americano fosse pronto, iniziò già nel 1918, ed è continuato fino ad oggi. Raccontando le trattative per l'armistizio, dalla presentazione del plenipotenziario austriaco alle linee di Val Lagarina, alla sottoscrizione del testo approvato dalle forze dell'Intesa e degli Stati Uniti con le clausole militari e navali, questo libro apre una rilettura della guerra che sancì la nascita dell'Europa delle nazioni. Prefazione di Fulvio Poli.
Il soldato nell'invisibile. La superstizione nella Grande Guerra
Luca Sancini
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2019
pagine: 89
Credenze e superstizioni rappresentano modelli culturali con cui l'uomo tenta di dare un senso alla precarietà della propria esistenza, alla natura transitoria del suo essere, alla sua impotenza nei confronti dell'ignoto. Il soldato della Grande Guerra affronta questa eccezionale esperienza risignificando e personalizzando i contenuti e le pratiche della religione per un unico fine: salvarsi. Nel clima ostile della trincea la religione si mescola e confonde con la superstizione: il soldato crea percorsi propri e unici di resistenza materiale alla precarietà e incertezza di quelle forze invisibili e superiori che dominano lo scenario del fronte. Emerge dalle testimonianze dei combattenti raccolte in questo volume un assortimento di atteggiamenti superstiziosi unico nel suo genere. Fenomeni devozionali originali e allo stesso tempo tradizionali, perché basati sulle credenze popolari e su tutte quelle tipiche manifestazioni esteriori e materiali con cui l'uomo da sempre ha dato forma all'invisibile. Prefazione di Gianni Oliva.
Fucilati senza processo. Il «Memoriale Tommasi» sulle esecuzioni sommarie nella Grande Guerra
Irene Guerrini, Marco Pluviano
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2019
pagine: 255
L’avvocato generale militare Donato Tommasi compilò nel 1919 il Memoriale sulle esecuzioni sommarie che è a tutt’oggi il testo base per conoscere tutti gli episodi e i nomi dei fucilati senza processo. Trovato dagli autori in un archivio in busta sigillata con la ceralacca con la prescrizione dall’onorevole Luigi Gasparotto: “Da aprire con l’autorizzazione del donatore se è in vita, o del Comune di Milano”, il Memoriale Tommasi, se pubblicato nel 1919, avrebbe chiuso la “leggenda nera” che identificava i soldati e i giovani ufficiali inferiori con delle giovani fiere condotte al macello da una banda di generali anziani, fisicamente decadenti e incapaci. Con i nomi, le tabelle e i dati specifici, è il volume definitivo sulle fucilazioni sommarie della Grande Guerra. Prefazione di Alberto Monticone.
La prigionia nella grande guerra. Dai documenti della Santa Sede, della Croce Rossa e delle organizzazioni umanitarie
Alberto Monticone
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2018
pagine: 260
L'ufficio prigionieri della Santa Sede operò come centro di smistamento per le richieste di informazioni da tutte le nazioni in guerra e insieme con altre associazioni umanitarie internazionali compi opera di soccorso per i prigionieri. Dalle informazioni raccolte nei loro archivi in un decennio di ricerche l'autore - uno dei maggiori studiosi della Grande Guerra - presenta la realtà dei campi di prigionia in Germania, Austria-Ungheria e Russia e le vicende dei prigionieri di ogni nazione europea, che vi furono rinchiusi, toccando anche aspetti sinora poco conosciuti.
La damnatio ad metalla. Storie dei prigionieri dell'impero austro-ungarico nella Sardegna della prima guerra mondiale
Giorgio Madeddu
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2018
pagine: 112
Se il trattamento riservato ai prigionieri italiani nei campi di concentramento dell'impero asburgico, fu brutale e oppressivo, quello subito dai prigionieri austro-ungarici in Sardegna fu altrettanto impietoso. Dall'Asinara a Monte Narba, da Monteponi a Terras de Collu, questo libro lo racconta con dati ed episodi legati allo sfruttamento del lavoro da parte delle Società minerarie e delle Imprese agricole, paese per paese: una ricerca che copre una lacuna della storia di una guerra che cambiò il volto dell'Europa.
Guido Bergamo. L'eroe nascosto. L'etica dell'alpino più decorato della grande guerra
Lucio De Bortoli
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2018
pagine: 125
Le imprese militari e civili di questo ventiquattrenne studente, capitano (per merito) del battaglione Cividale, composto da friulani e veneti, sono raccontate anche con un enorme apparato di foto, mappe e schizzi. Guido Bergamo, di Montebelluna (Treviso), repubblicano, interventista democratico, studente di medicina, è, con le sue 4 medaglie d'argento e 4 croci al valor militare, l'alpino più decorato. Fu uno dei designati al trasporto a spalla del Soldato Ignoto all'Altare della patria nel 1921. Fondatore di leghe contadine e di cooperative, leader dei repubblicani sociali del trevigiano, medico dei poveri. Nel 1926, dopo l'esilio e la forzata rinuncia alla politica, divenne un luminare della ricerca sulle patologie polmonari e tisiche e morì proprio in seguito alle dosi di radium assorbito nelle sue ricerche. Prefazione di Paolo Pozzato.
Morire di paura. Shell shock e le fucilazioni di San Vito di Leguzzano, la giustizia militare inglese e italiana a confronto
Paolo Gubinelli, Giovanni Dalle Fusine, Paolo Snichelotto
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2017
pagine: 127
"Scemi di guerra", così venivano definiti i soldati della Grande Guerra che, sottoposti ai profondi traumi fisici e psicologici imposti dal conflitto, manifestavano sintomatologie funzionali che li rendevano, spesso, inabili al servizio. Erano gli “shell-shocked”, i traumatizzati dai bombardamenti. Molto si è scritto sul significato di "fuga dalla guerra" che questo tipo di sindrome evidenziava, meno sono stati esplorati i risvolti giuridici che rendevano i soldati colpiti da “shell-shock” incapaci di "intendere e volere" e li rendevano, quindi, autori di reati punibili con la fucilazione. Come nell'episodio, inedito, di San Vito di Leguzzano nell'agosto 1917.