Giappichelli: Studi aziendali. Studi e ricerche
Sistemi di capitalismo e modelli di corporate governance
Giuseppe Nicolò
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 256
Il «reporting» di sostenibilità nel settore pubblico. Pratiche e prospettive delle società partecipate dallo Stato
Fabiana Roberto
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 144
Questa monografia scientifica, rivolta a docenti universitari, studenti, ricercatori e professionisti di Economia Aziendale, approfondisce il tema del reporting di sostenibilità nel settore pubblico, con particolare attenzione alle società partecipate dallo Stato. Il volume analizza, in chiave teorica ed empirica, come tali organizzazioni, in virtù della loro natura ibrida, rispondano alle crescenti esigenze di accountability e trasparenza rispetto agli SDGs dell’Agenda 2030. L’analisi empirica si concentra sulla SDG disclosure attraverso i siti web istituzionali, offrendo evidenze originali sul contesto italiano. Tra i punti di forza: l’approccio multi-teorico che integra sostenibilità, governance e valore pubblico e l’attenzione alle recenti evoluzioni internazionali promosse dall’IPSASB per la definizione di standard di rendicontazione specifici per il settore pubblico. Parole chiave: sostenibilità, SDGs, reporting, accountability, società a partecipazione pubblica.
«L'accounting conservatism». Profili teorici, aspetti applicativi ed evidenze empiriche
Fiorenza Meucci
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 128
Cross-Border M&A. Determinanti e fattori critici di successo
Rosa Caiazza
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: VIII-182
La configurazione multipolare dell'attuale contesto economico ha modificato l'intensità e la direzione delle cross-border M&A, spingendo gli studiosi di international management ad una riconsiderazione delle determinanti e dei fattori critici di successo delle operazioni. Il nuovo scenario internazionale impone, da un lato, di rivedere i modelli che interpretano l'ingresso delle imprese provenienti dai paesi industrializzati in quelli emergenti e, dall'altro, di identificare nuovi modelli in grado di spiegare le scelte poste in essere dalle realtà imprenditoriali dei paesi emergenti intenzionate ad assumere una dimensione globale. Inoltre, la combinazione di strutture, sistemi, processi e risorse di imprese provenienti da aree del mondo a differente sviluppo richiede una rivisitazione dei fattori che consentono un'efficace integrazione delle culture, delle pratiche e degli stili manageriali. Alla luce delle sfide emerse dai cambiamenti in atto, il lavoro si propone di contribuire al dibattito scientifico fornendo un framework che possa interpretare le attuali determinanti ed evidenziare le criticità che le imprese affrontano durante le fasi del processo di implementazione delle cross-border M&A.
Sviluppo e innovazione tecnologica delle latecomer firms. Le imprese cinesi high-tech
Adele Parmentola
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2011
pagine: 184
Negli ultimi anni, la pervasività delle tecnologie e la caduta delle barriere protezionistiche nel mercato interno hanno spinto molte imprese cinesi ad abbandonare le tradizionali leve competitive, basate sullo sfruttamento delle dotazioni fattoriali del mercato domestico, per investire sull'innovazione. L'affacciarsi sullo scenario mondiale di una nuova tipologia di imprese high-tech provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese ha indotto a ripensare i tradizionali modelli di sviluppo dell'innovazione. La maggior parte delle imprese cinesi non possiede, infatti, un patrimonio di competenze tecnologiche adeguato per cui, piuttosto che dar vita ad un processo di sviluppo endogeno della tecnologia, che richiederebbe tempi lunghi e elevati livelli di rischio, preferisce acquisire all'esterno le conoscenze necessarie ad avviare il processo innovativo. Il risultato è l'adozione di un modello di catch-up tecnologico che fa leva sulla capacità di stringere relazioni collaborative di lungo periodo con le multinazionali occidentali e che si allontana dal modello acquisizione - imitazione seguito dalle latecomer provenienti da altri paesi asiatici. Le argomentazioni presentate in questo lavoro si propongono, quindi, di contribuire al dibattito sullo sviluppo innovativo delle imprese dei paesi emergenti e, attraverso l'analisi delle dinamiche di sviluppo adottate dalle imprese cinesi, suggerisce un nuovo modello interpretativo dello sviluppo tecnologico delle imprese latecomer.
La valutazione strategica delle aziende dei trasporti pubblici locali
Loris Landriani
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2010
pagine: XV-323
Le aziende dei servizi pubblici locali sono state caratterizzate negli ultimi anni da profondi riassetti normativi ed istituzionali. In vista dell'apertura dei mercati regolamentati, la competizione in tali settori si sposta quindi a livello globale, spingendo sempre più tali realtà a forme di aggregazione e sviluppo, nazionale ed internazionale, mediante fusioni, acquisizioni, accordi. Tali procedimenti richiedono necessariamente l'attivazione di processi di valutazione economica del capitale. A partire dall'elevata frequenza di simili operazioni anche in Italia, si è proceduto, dunque, all'analisi delle variabili che possono caratterizzare le modalità di creazione di valore per queste aziende, incidendo così, in maniera decisiva, sulle formule valutative che meglio si adattano ad essere impiegate in siffatti contesti. Il lavoro ha avuto come focus teorico ed empirico le aziende dei servizi di trasporto pubblico locale, afflitte strutturalmente da gravi situazioni economico-finanziarie, ma al contempo "appetite" da rilevanti competitor internazionali. Lo studio di diversi casi di acquisizione ha evidenziato la presenza di peculiari modalità di creazione di valore che possono contribuire ad orientare la gestione ed il risanamento pre e post-acquisizione di tali realtà, nonché la formula valutativa.
Il controllo economico delle aziende dei sistemi sanitari regionali
Alessandro Scaletti
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2010
pagine: XI-136
Negli ultimi anni si è assistito ad un progressivo processo di delega delle competenze sanitarie dallo Stato verso le Regioni. Da ciò deriva che ciascuna Regione, nell'ambito del rispetto di quanto previsto dalle politiche sanitarie nazionali, può in autonomia organizzare e dotare il proprio SSR di specifici modelli e sistemi operativi. Nelle Regioni i cambiamenti citati, in merito agli assetti ed ai meccanismi di governo dei sistemi sanitari regionali, hanno favorito lo sviluppo di un'interessante dialettica tra gli obiettivi del sistema politico-istituzionale regionale di assicurarsi un grado di controllo sulle aziende sanitarie e tra i comportamenti delle singole aziende miranti al raggiungimento del proprio equilibrio economico, talvolta in contrasto con quello regionale. A tale contrapposizione, in modo più o meno peculiare, ciascuna Regione ha provveduto fornendo una propria risposta e dotando di specifiche regole il proprio SSR. In tal senso è possibile verificare la presenza, all'interno del SSN, di venti SSR con caratteristiche diverse e, pertanto, pervenire ad una classificazione degli stessi attraverso lo studio di alcune variabili che permettono di stilizzarne la struttura. Dall'analisi condotta è stato possibile raggruppare i SSR analizzati in tre "idealtipi": SSR come sistema integrato; SSR come sistema de-integrato; SSR come sistema allargato.
E-Business e innovazione aziendale. Un'analisi sulle imprese agro-alimentari
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2010
pagine: 372
Nel presente lavoro, il tema dell'innovazione è stato affrontato con riferimento alle aziende del settore agro-alimentare. Negli ultimi anni, infatti, il settore indagato è stato attraversato da profondi cambiamenti con rilevanti innovazioni nella filiera produttiva e nella catena del valore, soprattutto con l'avvento delle nuove tecnologie informatiche (ICT) e delle connesse modalità elettroniche di svolgimento del business (e-commerce, e-procurement, e-business). I ragionamenti sviluppati, pertanto, hanno come riferimento principale le implicazioni strategiche, gestionali e organizzative del fenomeno e-business nelle diverse tipologie di realtà presenti nel nostro Paese: aziende di produzione originaria, di trasformazione e di commercializzazione. Quello analizzato è risultato essere un settore che presenta notevoli ritardi in relazione all'impiego delle soluzioni di e-business. Accanto a pochi operatori leader che fanno ampio uso delle ICT per lo svolgimento delle proprie attività vi sono, infatti, molti contesti aziendali che soltanto recentemente hanno avviato lo sviluppo e l'implementazione delle tecnologie informatiche, spesso però senza predisporre le necessarie innovazioni negli assetti e nelle strutture organizzative.
Diversità e stereotipi nell'organizzazione
Filomena Buonocore
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2009
pagine: X-128
Gli stereotipi derivano dall'umana tendenza a categorizzare le persone in ampi gruppi socio-culturali, esprimendo convinzioni condivise sulle caratteristiche ed i comportamenti che accomunano le persone afferenti ad un medesimo gruppo. Nel presente lavoro si propone un modello di analisi della diversità in azienda che pone il focus sugli stereotipi e sui meccanismi di cognizione sociale che ne determinano la formazione e la diffusione. L'attenzione per tale tema deriva dal riconoscimento che molte iniziative di Diversity Management intraprese dalle aziende sono ostacolate dalla presenza di stereotipi fortemente radicati nella cultura organizzativa, vanificando energie e capitali investiti su tali programmi. Giudicare attraverso gli stereotipi implica attribuire ad una persona le caratteristiche appartenenti ad un intero gruppo di riferimento. Ciò può portare ad errori di percezione e a scelte sbagliate che possono compromettere il buon esito di importanti attività manageriali. Un particolare approfondimento nell'ultima parte del lavoro è dedicato al diversity training, proposto come strumento di operatività aziendale utile a favorire il superamento degli stereotipi attraverso un processo di cambiamento culturale.
Creatività e configurazioni reticolari nella filiera cinematografica
Clara Bassano
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2009
pagine: XI-166
L'alimentazione di percorsi creativi condivisi induce i sistemi innovativi complessi alla definizione di una vision orientata alla creatività e l'implementazione di meccanismi favorevoli all'azione creativa per la produzione di valore sistemico e la generazione continua di risorse e di vantaggi competitivi sostenibili e differenziali. La concretizzazione di programmi strategici ad elevata creatività si poggia, senza dubbio, sulla soluzione progettuale che, di volta in volta, richiede, però, adeguamenti o trasformazioni strutturali per ottimizzare la relazionalità di rete. Tale prerogativa non contrasta, comunque, con la necessità di dotare il sistema di processi organizzativi routinari ma, al tempo stesso, sempre nuovi. È questa, infatti, l'esigenza di sistematicità innovativa richiesta ai network cinematografici, in cui ciascuna componente del sistema deve essere caratterizzata da una chiara apertura al cambiamento, contribuendo, altresì e con continuità e regolarità, all'azione creativa e partecipativa. Su tale impostazione di fondo, si sviluppa il presente lavoro: le imprese ad elevato contenuto di creatività, in generale, e le imprese operanti nell'industria cinematografica, in particolare, generano un'offerta contraddistinta da irripetibilità, inno vati vita e, per l'appunto, creatività entro una dimensione processuale di strategie-comportamenti-risorse.
Il trasferimento della conoscenza nelle reti di imprese
Rossella Canestrino
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2009
pagine: 198
Il consolidamento dei processi di globalizzazione e la pervasività delle nuove tecnologie hanno contribuito ad ampliare i confini della concorrenza, inducendo studiosi e ricercatori ad effettuare un'attenta analisi delle determinanti del successo aziendale. La capacità delle imprese di rispondere alla crescente varietà e variabilità ambientale appare influenzata, in misura sempre maggiore, dalla disponibilità di capitale umano e di asset intangibili, piuttosto che dall'accessibilità a risorse fisiche e materiali. Da semplice strumento funzionale, finalizzato alla realizzazione di altri processi organizzativi, la conoscenza è divenuta, dunque, una risorsa da gestire in sé, da acquisire e valorizzare, in relazione al contributo da essa offerto per l'affermazione di vantaggi competitivi duraturi e difendibili. Nella prospettiva esaminata, le architetture reticolari assumono il ruolo di "facilitatori" dei meccanismi di trasferimento cognitivo, supportando le singole organizzazioni nei processi di acquisizione di nuove conoscenze. Il rilievo assunto dalle reti di impresa per il successo delle iniziative intraprese, ha portato, in questo lavoro, ad un esame delle problematiche connesse ai processi di trasferimento delle conoscenze, tecnologiche e manageriali, in relazione alle peculiarità che denotano le differenti configurazioni reticolari.
Governance turistica e sistemi turistici locali. Modelli teorici ed evidenze empiriche in Italia
Mariapina Trunfio
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2009
pagine: 245
Nel corso dell'ultimo decennio, i sistemi turistici locali hanno rappresentato un contesto di ricerca, di dibattito, di sperimentazione e di allocazione di risorse finanziarie, pubbliche e private, per lo sviluppo locale. Il tema dei sistemi turistici, approfondito dalla letteratura mediante diversi approcci teorici e metodologici, viene affrontato, nel presente lavoro, nell'ambito della più ampia problematica del rapporto tra l'architettura della governance turistica e lo sviluppo locale. Al riguardo, a seguito della Legge 135 del 2001 e della Riforma del Titolo V della Costituzione, è emerso un panorama italiano caratterizzato da differenziati modelli di governance turistica regionale e da diverse interpretazioni dei sistemi turistici locali. Tali ambiti, affrontati con una varietà di prospettive, costituiscono la principale sfida per gli studiosi della governance turistica e per le istituzioni, al fine di indagare le determinanti del miglioramento della competitivita dei contesti locali. Le argomentazioni presentate in questo lavoro, frutto di un percorso di ricerca pluriennale, si propongono di contribuire al dibattito in corso sui modelli di governance turistica e sull'importanza che i sistemi turistici locali hanno nell'attivazione dei processi di sviluppo locale, fornendo unframework concettuale che intenda coniugare argomentazioni teoriche ed evidenze empiriche.