Gilgamesh Edizioni: Ishtar. Poesia
Myosotis
Giulia Deon
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 144
Non dimentico nulla / di quello che hai creato / e il tuo nome / arresta il tempo / nella sua corsa / infinita e tonda. / Raggiungo il mio divenire / che nei ricordi fedeli / conserva il tuo tenero / profumo e magnifica / la mia ragione di vivere. / Nel legame profondo / che ci unisce, al di là / delle stagioni perdute, / appari vincente / nell’offrirmi i fiori / azzurri che mi parlano / ancora di te.
Non sarà che un attimo-No será más que un instante
Luciana Bianchera
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 128
È come immergersi in uno specchio d'acqua che riflette due cieli: quello della lingua italiana e quello della lingua spagnola. Un abitare in due orizzonti, con una sensibilità che scorre libera come un vento caldo fra le pieghe di ogni poesia. A colpire, fin dal primo verso, è l'intima fusione tra paesaggi domestici e spazi sognati: c'è un bosco d'infanzia, un mare viola, una piazza straniera, un caffè aperto all'alba. Tutto sembra dialogare dentro un tempo infinito, eppure fragile, quasi sul punto di sgretolarsi sotto i passi di un viaggiatore. Le immagini si spalancano e poi si richiudono in attimi fulminei: un cappello che non appartiene, un riccio fra le mani, panchine fiorite e notti febbrili. La composizione attraversa questi territori, in cui memorie e sogni si confondono, mentre i versi – a tratti brevissimi, quasi respiri spezzati – offrono un senso di contemplazione assorta. Ogni poesia si carica di una delicatezza malinconica che, nel suo pudore, rivela l'impronta di un vissuto intenso. La scelta del bilinguismo potenzia questo senso di cammino interiore: come se l'anima stessa fosse costretta a migrare di continuo fra parole italiane e parole spagnole, in cerca di una mappa sentimentale che possa accogliere entrambe le radici. I versi sembrano confluire verso un unico fiume emotivo, costellato da temi ricorrenti: l'attesa, l'inquietudine, la memoria di un amore che sfuma, il desiderio di cogliere un istante prima che si dissolva. C'è una verticalità lirica in questi testi, una tensione per cui ogni dettaglio, anche il più comune – un viale, un fiore, il ricordo di una terrazza condivisa – si fa simbolo di un passaggio essenziale, un lampo di vita che ci chiama alla veglia. Uno scavo dentro la mancanza, e allo stesso tempo uno scatto verso squarci di luce, attimi di gioia inaspettata che affiorano e scompaiono. Un attraversamento silenzioso: parole-dedica rivolte a un altrove che coincide con il domani, con l'assenza, con la memoria di chi abbiamo amato. Sospesa fra lievità e frammento, la raccolta sembra dirci che ogni paesaggio è un invito a sostare, a ricordare, a trattenerci almeno un istante in quell'abbraccio di luce e ombra. In fondo, “non sarà che un attimo” – eppure l'emozione che resta, vibrante, è destinata a durare.
Maneggiare con cautela
Marilucia Dui
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 80
Ho chiuso piano la porta. I pensieri della giornata come stracci sul pavimento. Siedo e respiro il silenzio della mia stanza.
Zona intermedia. Tuttoquanto in Nulladiniente
Angelo Lamberti
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 80
Ci sono poeti che esplorano il linguaggio con la minuzia di un cesellatore, e altri che lo abitano come un territorio sconfinato, in cui l’eco del significato si propaga senza confini. Angelo Lamberti appartiene a questa seconda categoria: la sua poesia si muove nella “zona intermedia”, un crocevia tra il tutto e il nulla, il reale e il possibile, la certezza e lo smarrimento. È un dialogo costante con l’assenza e la memoria, una vertigine di immagini che si affacciano su un abisso di interrogativi. I suoi versi sono attraversati da una tensione incessante tra la presenza e la dissoluzione, tra il gesto che crea e la resa inevitabile alla dissipazione. C’è una consapevolezza acuta, a tratti ironica, della fragilità umana, un senso di precarietà che si fa canto, riflessione e talvolta invettiva. Ma non c’è mai resa: la parola, anche quando si misura con il Nulla, rimane atto di resistenza, bisogno ostinato di dare forma all’indicibile. Leggere questa raccolta significa accettare di percorrere un sentiero in bilico, di lasciarsi attraversare da domande più che da risposte. Perché nella poesia di Lamberti il dubbio non è un cedimento, ma una forma superiore di conoscenza.
Tocchi di memoria
Glauco Ghidini
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 112
"La vita corre sul precipizio con il margine ristretto l'equilibrio sempre più precario. Euforia di attimi smorzati nel controllo greve della realtà tutto calpestato colpevolmente. Tempus fugit come la storia eventi causa ed effetto fantasia e momenti di confusione. Fatica e ricerca di qualcosa rasserenazione come ossigeno vitale ansimando confonde la mente. Il tempo passa col tempo manca la certezza del quanto senza condizioni di calcolo."
Note di candele
Alessandro Vincenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 128
Le pagine di questa raccolta sembrano pulsare di brevi illuminazioni e rapidi oscuramenti, come se ogni verso fosse una piccola fiamma spenta e poi riaccesa dal soffio del poeta. L'autore ci propone, con toni quasi onirici e tanta sensibilità, un viaggio attraverso una trama di paesaggi emotivi in cui la gioia infantile si intreccia all'inquietudine del sogno, il desiderio di scoperta si salda a un silenzio abitato da fantasmi. Sono candele poste all'interno di un tempio intimo, piccole luci che invitano a esplorare l'ombra e a indagare le regioni più segrete dell'esistenza, tra sonorità dimenticate e repentini baluginii di colore. In questi versi, la tensione poetica si fa danza in mosaici di frammenti, figurazioni sempre cangianti a comporre un'orchestrazione di esperienze. Le parole, ora scarne ora frenetiche, alternano una dimensione giocosa a un velo di mistero, caricandosi di immagini che riecheggiano l'inarrestabile fluire del tempo e l'incanto dell'intimità umana. C'è una poetica dell'intuizione che intride ogni testo, una capacità di cogliere epifanie anche nel quotidiano più dimesso, trasfigurandolo nella luce di un altrove.
Le parole che non ti ho detto
Elisabetta Salemi
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 304
Un attraversamento lirico dell’anima, un itinerario interiore che si snoda tra il sussurro della memoria e il grido del presente. Ogni verso è una scheggia di esistenza, un’eco che risuona tra la fragilità del tempo e la tensione verso un altrove, mai del tutto raggiungibile. Qui la parola non si accontenta di dire, ma cerca, con urgenza, di farsi corpo, di dare un peso al silenzio e una forma al vuoto. C’è, in questi componimenti, un senso di assoluta necessità, come se la scrittura fosse l’unico modo per trattenere la sostanza più sfuggente del vivere: l’amore che si consuma, il dolore che si stratifica, la bellezza intravista e subito perduta. Il verso si muove tra immagini di vento, ombre e pioggia, tra solitudini che si specchiano e assenze che si fanno tangibili, in un continuo oscillare tra abbandono e resistenza. Una raccolta che non si limita a narrare un’esistenza, ma la scava, la interroga, la riscrive. Con una voce nitida, sincera e caparbia, l’autrice si affida alla parola come ultimo rifugio e unica redenzione. Il lettore vi troverà, forse, un frammento di sé: un’emozione rimasta in sospeso, un pensiero taciuto, un addio che ancora risuona.
La luce dopo l’oscurità
Fiorella Parolini
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 80
La raccolta qui proposta si presenta come un itinerario poetico dal respiro intimo, eppure universale, in cui ogni verso diventa testimonianza di un cammino accidentato, un percorso che svela, passo dopo passo, la volontà di resistere e ricomporsi. L'autrice, con voce nuda e appassionata, esplora il cuore dei propri turbamenti e intreccia il filo sottile che lega la nostra fragilità alla conquista di un senso più ampio: la scrittura si fa allora strumento di guarigione, argine contro lo sconforto, ma anche finestra spalancata sugli orizzonti della speranza. Non c'è enfasi eccessiva, non c'è retorica: c'è piuttosto un susseguirsi di immagini limpide, dove la concretezza del vissuto incontra l'evocazione del desiderio. Si alternano toni di sofferenza e piccole epifanie, bagliori di pace che emergono nelle situazioni più difficili, come se l'oscurità fosse il grembo in cui nasce, a poco a poco, la consapevolezza luminosa di esistere. Si avverte l'urgenza di un confronto diretto con la vita, con la memoria, con la perdita: nel farlo, Fiorella Parolini non cede mai a facili scorciatoie, ma affronta il dolore con coraggio e umiltà. Il lettore, varcando la soglia di queste pagine, incontra frammenti di un pellegrinaggio interiore che diventa sorprendentemente condiviso. I versi, pur germogliando da un vissuto profondamente personale, riescono a parlare il linguaggio comune della sensibilità e del desiderio di riscatto. Così, si percepisce forte l'invito a guardare oltre le proprie ferite, a riconoscere negli ostacoli la molla per ripartire. In fondo quest'opera ci ricorda che dall'ombra può germogliare una nuova, più tenace fioritura.
Le traiettorie della catarsi
Nicole Sabatini
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 96
"Un viaggio poetico che, come un filo conduttore, lega il desiderio di rinascere al bisogno di sciogliere i propri nodi interiori. Qui non si trovano facili consolazioni, né risposte immediate: piuttosto, un dialogo serrato con le zone d’ombra dell’esistenza, trasfigurate dal potere della parola in varchi di luce, in semine di rinnovate possibilità. L’incedere dei versi, a tratti sospeso e visionario, porta in superficie una metamorfosi sottile: frammenti di specchi infranti si ricompongono in nuovi riflessi, le antiche ferite cedono il passo a una voce che osa nominare la propria intima verità. La poesia diviene un atto di coraggio, un attraversamento necessario, capace di tradurre l’inquietudine in gesto creativo. L’acqua, la pioggia, il mare affiorano come elementi battesimali, spazi dove il corpo e il pensiero possono riplasmarsi, infine riconoscersi. In queste pagine la sofferenza, la perdita, il rimpianto non rimangono a gravare come zavorre; vengono invece accolti, compresi, sciolti in una ricerca incessante di autenticità e di un senso più profondo [...]".
Sonetti da tavola XIII. Per Amanda
Ruggero Campagnoli
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 112
Ruggero Campagnoli, già Professore Ordinario di Letteratura Francese presso l’Università di Bologna, nella Facoltà di Lettere e Filosofia, Chevalier Des Arts et Lettres, autore di un migliaio di sonetti, di una tragicommedia in versi rimati su Don Giovanni, di una breve storia dell’Alsazia in trecento alessandrini, ugualmente rimati per la cerimonia della laurea honoris causa, nonché di qualche operazione di letteratura sperimentale. Coautore dello scriptomontaggio Sharon. Alias di Domenico Perigni.
Il pompiere salta cavallerescamente il kamikaze
Angelo Lamberti
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 96
“Come dice il testo che, appunto, si intitola Il pompiere salta cavallerescamente il kamikaze, non si tratta né dell'eroe che spegne le fiamme o salva la vittima, né del notturno distruttore che ha la vocazione della morte, ma di due illustri (ai loro tempi) giocatori di calcio, l'uno milanista (Gunnar Nordhal, centravanti, pompiere), l'altro interista (Giorgio Ghezzi, portiere, kamikaze): spericolati entrambi, entrambi cavallereschi; e i nomi con cui furono famosi, per antonomasia, derivano dai mezzi di comunicazione di massa di allora: la radio, i giornali sportivi. … Il poeta è ora il pompiere che agisce e opera per acquietare e riordinare le violenze, le drammaticità, le miserie, le angosce fino alla disperazione e alla tentazione della distruzione e dell'autodistruzione. Il poeta poi si mostra come il kamikaze che affronta il rischio della sconfitta del mondo e con il suo coraggio, che sembra follia, lo salva e conserva l'onore inviolato della metaforica rete.” (dalla prefazione di Giorgio Barberi Squarotti)
Istruzioni per la memoria
Alvaro Torchio
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 80
Come la sabbia di una clessidra, gli istanti della nostra vita sembrano dissolversi irrimediabilmente in un passato che ci sfugge. Eppure, in questa raccolta poetica intitolata "Istruzioni per la memoria", Alvaro Torchio ci svela un percorso fatto di piccoli gesti, frammenti di infanzia, memorie familiari: istruzioni gentili ma ferme, capaci di illuderci — e di convincerci — che ciò che è stato possa ancora pulsare nel nostro presente. Senza alcuna retorica e con straordinaria delicatezza, i versi di questa silloge intrecciano il filo teso tra lo scorrere del tempo e la forza del ricordo. La memoria diventa così uno strumento di resistenza, l’argine poetico che salva i nostri volti amati, le stanze, le attese e le fughe: un manuale intimo e universale. Non c’è solo nostalgia, ma un invito a ricercare la trama nascosta dei giorni che furono, a riconoscere lo splendore di un gesto domestico, la potenza silenziosa di una carezza, il battito leggero di un pensiero mai del tutto scomparso. Ogni poesia è un’istruzione che ci insegna a non smettere di ricordare. A dispetto dell’inesorabile sabbia che scorre, possiamo ancora dare corpo e voce ai nostri frammenti più preziosi.