Giovane Holden Edizioni: Versi di segale
Giocolieri di luci e ombre
Laura Scolari
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 88
"Come tanti giocolieri che oscillano su di una fune in bilico tra il mondo sterile e monotono della quotidianità e la luce di un mondo migliore, queste poesie sfidano la precarietà dell'essere odierno alla ricerca di una forma possibile di eternità. Sono un lungo viaggio dolce ma incerto, sospeso sulla speranza di un ineffabile altro che si annuncia da lontano, come l'attimo prima dell'alba, quando la notte sembra cedere il passo al giorno ma ancora avvolge ogni cosa. L'attesa della luce, la tensione dello spettatore che da sotto incita il giocoliere e partecipa alla sua missione, rende l'attimo estatico, quasi immobile e perfetto. L'autrice diviene allora portatrice di un messaggio nuovo, offre al lettore i suoi servigi di giullare e ambasciatore, pronto ad affrontare il campo di battaglia della vita per carpirne il messaggio essenziale e rendersi specchio magico, riflesso dell'umanità intera che resta attonita a guardare, incapace del coraggio del poeta e per questo ancor più bisognosa di salvezza. Poiché "senza la poesia non siamo niente, siamo candele senza fiamma, siamo maschere senza viso, siamo libri senza parole, siamo vuoti, siamo morti, siamo sconfitti".
I piedi del viandante
Tullia Bartolini
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 40
"Una raccolta di poesie come un lungo e dolce invito al viaggio, dedicato a chi ancora è in grado di andarsene. Perché al di fuori del cammino non c'è felicità: solo chi si muove offre al destino possibilità sempre nuove, forgia il proprio animo nell'incontro con l'altro, respira e si nutre dell'anima di città straniere; soltanto così, come dice Indra, i piedi del viandante diventano fiori. Le poesie di Tullia Bartolini tracciano una carrellata di luoghi e città che è soprattutto trafila di ritratti, caleidoscopico universo di ricordi, sensazioni, intuizioni e percezioni di un qualcos'altro di ineffabile ma essenziale alla vita, al nostro passare e non restare, essenza stessa della sorte. Ed ecco che ogni viaggio non è altro che un allenamento per l'ultimo viaggio, l'amore è un acconto sulla morte, è malinconia di un bacio distratto che ancora salva, unisce vittorioso sulla distanza. Nonostante l'onda ruvida del tempo ci consumi a poco a poco, il nostro paradiso è a un passo, uno soltanto avanti a noi: limite invalicabile come l'orizzonte, diviene la bussola del nostro cammino, il mezzo che ci realizza come esseri umani - zingari, barbari e turisti, nessuno escluso - salvandoci dalla quotidianità che impoverisce e uccide."
Volti nella nebbia
Samuele Brancaleoni
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 144
"Un lungo viaggio, una corsa a perdifiato sull'autostrada della vita per beffare il destino e godere appieno di ogni singolo istante che ci è concesso. Le poesie di Samuele Brancaleoni sono un invito a gioire di ciò che passa e non ritorna, sono lo sprone a trovare il piacere nella maledizione e la bellezza nella follia. La lotta col tempo è impari ma vale la pena di combatterla: una sfilata di ragazze pronte a concedersi nella notte, dalle luci dei marciapiedi o nel pallore etereo della Luna, sono la misura concreta e possibile del Paradiso, la proposta indecente che il Diavolo ci rinnova a ogni incrocio, ma sempre destinato alla sconfitta. La Morte è infatti perdente, il nostro barlume di immortalità è già qui, tra le nostre mani, e odora di carne e sangue, desiderio soddisfatto e sogno estatico di immobilità. Otto mesi di liriche sono così la traccia onirica di esperienze e delusioni, paure e pensieri, confessioni, progetti, amori impossibili e panico, sono la sonda per l'ignoto e il mezzo per calarsi nell'oblio più cupo. Ma la forza della vita irrompe e annienta ogni incubo. Col suo stile esistenzialista, un po' dannato, errabondo e decadente, il poeta ci lancia la sua sfida: siamo ancora in grado di godere?"
Due voci dentro
Manola Pieruccioni
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 88
"Una poesia avvolgente e densa, dove il puro sentire si tramuta in esigenza di scrivere e le parole sono solo uno strumento al servizio del "dentro" che sgocciola o prorompe. La pagina è uno specchio, è il gioco polifonico di due immagini gemelle ma diverse, nel cui sguardo si cela l'eternità delle piccole cose umane. Protagoniste indiscusse sono le emozioni, suscitate dalla pluralità di sentimenti che permea ogni tipo di rapporto: amore, amicizia, affetti familiari e avventuroso aprirsi al mondo. Legami tanto forti e importanti quanto complessi e stratificati: è qui che si rivela, epifanica, una duplicità che si esprime nei confronti non solo di tutte le persone ma addirittura di tutte le cose. Un'ambivalenza che è quasi un tabù. Perché svelare il doppio di sé e degli altri è la più scomoda delle missioni, è una voce che si innalza dal brusio della folla e risuona nitida trafiggendo l'incoscienza di chi fugge dalla mezzanotte con se stesso, incapace di scegliere il proprio destino e di fare i conti con ogni rimpianto. Un viaggio scomodo e doloroso, che l'autrice ha saputo affrontare con coraggio mettendo a nudo la propria anima; solo così si apre al lettore una via, quella della partecipazione e della comprensione."
Tra le pieghe dell'anima
Federica Vozza
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 96
Una poesia fortemente introspettiva, ma non limitata al mondo e all'occhio di chi scrive. Le "pieghe dell'anima" non sono infatti soltanto quelle dell'io lirico, ma di tutta l'infinita caleidoscopica varietà del nostro essere parte di un gruppo sociale, di una collettività. Come uno specchio magico o un inafferrabile spirito che rivive in mille "personaggi" diversi, Federica Vozza mette a nudo anche l'anima degli altri, i loro sentimenti, i loro rimpianti, le loro angosce. La parola si incarna ogni volta in un tipo umano diverso e affronta con coraggio anche i temi più scomodi, ci mostra spavalda le nostre più recondite ipocrisie, sempre al limite tra conscio e inconscio, partecipazione al mondo e interiorizzazione dell'esperienza, perfino la più sofferta. L'amore, il sesso, la morte, la più subdola e silenziosa violenza, il rifiuto sessista o razzista, la ricerca e il bisogno di Dio, di una casa, di una semplice coperta nel freddo di una notte in strada... i temi trattati sono vari quanto il nostro essere uomini e donne oggi. Sarà impossibile non ritrovarsi in queste parole e riconoscere, tra le tante, la piega più vera della nostra anima.
Grüß Gott
Paolo Stefanini
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 64
"Una poesia come un lungo peregrinare per le strade di oggi, un percorso che ha il gusto agrodolce di certi frutti esotici, ma che nasce da immagini e luoghi profondamente nostrani. Sospeso tra augurio perpetuo e avvertimento contro le avversità del cammino, il "Grüß Gott", l'addio teutonico che echeggia un po' ruvido tra le aquile e i larici, è un invito deciso a proseguire, a non abbassare mai la testa e a educare lo sguardo anche a ciò che fa male. Le parole di Paolo Stefanini hanno le spalle larghe della grande tradizione letteraria italiana e non solo: il carico dei loro significati è un gigante d'altri tempi, eppure reso lieve da quella purezza linguistica che nel panorama editoriale odierno ha del miracoloso. La carica epifanica di alcune immagini è un'eco montaliana irresistibile e l'asciutta esattezza di certe figure si fa puntuta arma ungarettiana di scolastica memoria. Ma qui si va oltre, ci si riappropria di quel passato per alzare la guardia sul futuro, si affrontano temi scomodi e si rifugge il "banalismo dell'attimo sfuggente" per andare a caccia in quella selva di miti, simboli, desideri, sentimenti e fantasmi che è l'uomo tutto intero, sempre uguale a se stesso eppure diverso, in una parola: Poesia."
Fiore di vetro
Stefano Massetani
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 72
"Una poesia di protesta, un dibattersi tenace sotto il tiro di Amore, che impietoso colpisce e uccide, ancora e ancora. L'amore perduto è inevitabilmente fonte di rimpianti, malinconia, triste accettazione di un passato che non è più, nostalgia di quei momenti felici che adesso rilucono implacabili come stelle, quasi accecando nella buia notte dell'anima. Ma il poeta non si arrende, pur nello sconforto grida la sua voglia di rinascita, di ricostruire una vita frantumata e ridare un senso al proprio tempo. Sebbene sia il momento in cui la coscienza riacquista lucidità e la ferita di un sentimento non corrisposto geme il suo dolore più acuto, tutto l'amore che si è donato non può andare perduto: è vita che cerca altra vita, energia inestinguibile destinata a risorgere dalle proprie ceneri e anche la solitudine non può soggiogarla. Al centro delle parole sempre lei, la donna. Con la sua incostante indifferenza ha fatto scempio del fiore di vetro, con le sue intemperanze ha frantumato ogni fibra, ma nonostante tutto questo il poeta non può fare a meno di parlarle, di ricordarla, rievocarla come un fantasma che ancora abita le stanze del suo cuore, in bilico tra Paradiso e Inferno. E allora il sogno si fa salvezza e redenzione, momento di ristoro per raccogliere le forze e combattere ancora."
La cenere del tramonto
Paolo Pierantoni
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 64
"Un percorso esistenziale e artistico in versi. Un lungo cammino che sa di giovinezza ma che possiede la matura solidità di una parola poetica frutto di lavoro, passione e intuizione, mai casuale né troppo ricercata, e resa viva da una fresca e godibile sobrietà. La poesia di Paolo Pierantoni cerca di sintetizzare e dare forma all'infinita materia del vivere: è un setaccio di parole che filtra barbagli di luce dalla cenere del tramonto, è un perpetuo rincorrere ciò che per definizione fugge sempre, è una malinconia mai sopita di un passato dolce e irrecuperabile, una voglia sempre insoddisfatta di un futuro solo preannunciato. Per questo è Poesia, ricerca del frammento di eternità che ci è concesso, sempre indefinito e mutevole come l'essere di ognuno di noi. Ed ecco che con abile maestria si dipingono l'amore con le sue promesse e i suoi silenzi, la sofferenza e l'impalpabile spleen di chi sa osservare la vita da lontano, la voglia di fuga e di viaggio e quel senso del tempo che passa, paradiso e inferno dell'essere umano. Non mancano i richiami alla mitologia classica, tra i quali spicca per intensità lo struggente canto di Orfeo ed Euridice. Proprio come il mitico cantore, Paolo Pierantoni sfida la morte con il suono della sua poesia."
In fine
Ilaria Cipriani
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 80
Un intero giorno, dalle più piccole ore della notte, scandisce con i suoi ritmi intimi e personali le liriche di Ilaria Cipriani. Lievi inserti in prosa battono il tempo reale, insinuandosi tra poesia e poesia, svelando l'occasione, la scintilla concreta che dà vita al momento lirico e instilla nell'autrice l'emozione che predispone al lavoro su se stessa e sulla parola. È un viaggio nel profondo dell'essere umano, verso quella parte di sé che emerge frammentaria e indecifrabile nella notte dell'anima, ma che reclama il suo bisogno di ordine, di comprensione sopra l'intelletto e di superamento verso una futura rinascita. La crisi è oggi più che mai fuori e dentro di noi: è un amore fatto di prolungati silenzi, è la parola che nasce a fatica, la stanchezza che si prova a voler capire, a voler spiegare ciò che si sente, è la maledizione dell'ineffabile e la polvere dei sogni che puntualmente crollano sotto la scure del reale per poi involarsi al prossimo colpo di vento. Ma la poetessa è prima di tutto donna e dunque forte, e pronta a lottare. Perché tutto è possibile, sempre, in ogni tempo e condizione. Tutto può accadere se si danza nel sole e ci si predispone alla vita pronti a dare e a ricevere, finalmente capaci di sentire oltre gli occhi, il naso, la bocca, la pelle, nell'eterno fuggire e inseguire del tempo, dove inizio e fine sono la stessa parola allo specchio.
Occidente
Stefano Santini
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 104
Tredici anni di parole si riuniscono in una silloge votata alla riflessione e al sentimento. Parole nate "quando vogliono e come vogliono" appuntate su quaderni, taccuini, diari, scontrini fiscali: un percorso di vita che si trasforma in viaggio nel momento stesso in cui si osserva all'indietro, per capire che cosa eravamo e che cosa siamo diventati, e che cosa ne è stato del mondo. L'occidente è il luogo del tramonto, della morte della luce e della nostra cultura. La sensazione odierna è infatti quella di un progressivo degrado dei valori della cosiddetta civiltà occidentale, acuito da una crisi economica che sembra destinata a non finire. Il Poeta diviene allora testimone della decadenza e il suo canto si fa malinconico, talvolta struggente e amareggiato, ma la parola ha ancora il dovere di lottare e ricostruire un possibile futuro. Senza vestire i panni del profeta, Stefano Santini tratteggia il presente con le tinte calde dell'ultima ora del giorno, espandendo la metafora all'amore, al lavoro, alla società, e rivendicando il diritto al sogno e alla speranza. Se la fine è vicina, non dobbiamo comunque avere paura. L'uomo rinascerà, come la storia insegna, semplicemente, magari scrivendo poesie, come un viandante tra le foglie d'autunno che già osserva i segni della prossima primavera.
Penelope lamé
Simona Leonardi
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 80
Una donna tesse la sua tela intarsiandola di tutto ciò che la vita le offre, di tutte le occasioni perdute o carpite, delle emozioni e delle immagini che il tempo dimentica sulla battigia dell'esistenza, e talvolta riprende e rioffre mutate in un'eterna risacca di luce. I riflessi lamé, le fibre sottili di oro e argento non sono che attimi rivelatori, preziose soste nel caotico vagare di ogni giorno in preda all'affanno, sono baci, sorrisi, sogni che s'involano in zefiri notturni incuranti della bonaccia del mattino, e desideri essenziali al cammino. Simona Leonardi si tuffa con slancio nell'esistenza e ci restituisce con parole cristalline e versi bene equilibrati le impressioni più veraci. Non c'è rassegnazione all'ineluttabile sofferenza del quotidiano, né una sterile ostentazione del coraggio che solo le donne sono capaci di dimostrare: la sua poesia è il resoconto lucido di questo viaggio sconfinato, è l'invito a proseguire nonostante il dolore perché vale sempre la pena di aspettare il sorgere di un nuovo sole. L'autrice ci insegna che la felicità è un pugno di biglie colorate da tenere in tasca, e la paura di perderle giocando è inevitabile se vogliamo essere vivi.
Tutte le insonnie della mia vita
Elena Benti Basanisi
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 64
La notte è da sempre il momento della giornata in cui si può finalmente dismettere l'armatura necessaria al quotidiano combattere. È l'ora della riflessione e della malinconia, ma anche della riconquista di sé e della propria intimità. Il corpo esausto si abbandona al buio, si rincorrono con la mente improbabili sogni e ci si arrende al riposo in attesa di un'alba che dischiuda un orizzonte nuovo, autentico, oltre le nevrosi delle nostre frenetiche esistenze. Tutte le insonnie della mia vita si offre dunque al lettore come il diario di un viaggio attraverso questi momenti, come il resoconto interiore di un altro modo di vedere le cose, più profondo e 'notturno', per questo rivelatore e illuminante sulla parte più autentica dell'esse- re uomini e donne oggi. Attraverso il filtro dell'insonnia si delinea infatti un'altra vita, per dirla con Neruda, una "pergola" sotto cui il meriggio dell'esistenza appare meno arso e desolato, ma anche dove i silenzi si allungano e le solitudini ci prendono per mano per condurci, senza paura, alla verità prima delle cose.