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Hazard: MIDI. Fumetti per il Sud

Li chiamavano lupi sordi

Li chiamavano lupi sordi

Luigi Zetti

Libro: Copertina morbida

editore: Hazard

anno edizione: 2018

pagine: 46

La storia è ambientata nelle campagne pugliesi durante la Guerra di Liberazione e racconta la nascita di una famiglia. Uomini e donne che oggi sarebbero considerati poco più che ragazzi si forgiano affrontando difficoltà per le vie del mare, della terra e del cielo, messi di fronte alla spietatezza e all'arroganza delle "logiche" di guerra vigenti su quel territorio, tra i primi a passare in mano agli Alleati. E così può accadere che la voce stupenda di una giovane madre richiami in lontananza l'attenzione dei soldati americani, due di quei "vincitori" convinti di essersi conquistata anche la libertà di stuprare, e può accadere che sia l'intervento deciso delle donne del paese a far morire in loro l'intenzione.
10,00

Taras, l'atleta di Taranto

Taras, l'atleta di Taranto

Olga Mazzolini

Libro: Copertina morbida

editore: Hazard

anno edizione: 2018

pagine: 48

La storia di Taras prende spunto dal ritrovamento a Taranto dell'unica sepoltura completa di un atleta del mondo greco. La tomba è un reperto d'inestimabile valore: rappresenta, infatti, l'unica testimonianza di contendente che sia riuscito a sopravvivere alle dure gare dell'antichità. La leggenda di questo personaggio storico è qui romanzata in modo ironico: l'atleta è di nobile famiglia spartana, molto critica nei suoi confronti poiché il ragazzo pensa solo agli allenamenti e si disinteressa della città e del bene comune. I fratelli, impegnati attivamente nella vita cittadina, si scagliano contro di lui con irruenza, sottolineando la sua inutilità e inadeguatezza sociale. Soltanto la nonna crede in lui, e attraverso la storia della fondazione della città di Taranto da parte dei suoi avi lo incita a contribuire alla comunità senza rinunciare alle sue passioni.
10,00

Con i sassi nel cuore

Con i sassi nel cuore

Antonio Mirizzi, Salvatore Centoducati

Libro: Copertina morbida

editore: Hazard

anno edizione: 2018

pagine: 48

Siamo abituati a distinguere il tempo ciclico delle stagioni da quello storico in quanto progresso continuo e lineare. Prima di Cristo, dopo Cristo, per esempio. Non è dunque casuale che Carlo Levi nel 1945 abbia utilizzato Cristo come metafora del punto di non ritorno che avrebbe finalmente cambiato (in meglio, auspicava) la vita dei contadini nel Mezzogiorno d'Italia e, specialmente, in Lucania. I Sassi di Matera costituivano un caso limite: famiglie numerose stipate assieme agli animali in abituri scavati nella roccia, umidi e bui, senza acqua corrente né fognatura. Una situazione inaccettabile per un'Italia che inseguiva il sogno della modernizzazione e di un riscatto sul piano internazionale. La legge n. 619 del 1952 sul Risanamento dei Sassi segnò la tappa più clamorosa della discesa del Cristo di Levi oltre Eboli: la fine di modi di vita che si erano testardamente conservati intatti per secoli e l'inizio di qualcosa di completamente nuovo, nel bene come nel male. I Sassi furono abbandonati (più o meno volontariamente), finendo per diventare la tomba e una sorta di espressione archeologica della civiltà contadina materana, del vicinato e di altre tradizioni radicate nel tufo lungo i versanti della gravina. Ma in fondo la Storia non funziona in maniera dissimile dalle stagioni. Dopo la morte è venuta la rinascita e il ciclo si è rinnovato, gli anziani hanno passato il testimone ai giovani, i quali sono diventati a loro volta anziani e si sono rassegnati all'avanzare delle generazioni successive. Soprattutto in un momento di rinascenza come quello attuale (Matera Capitale della Cultura nel 2019), è importante guardarsi indietro per conoscere e, magari, celebrare cosa (e chi) è venuto a mancare e comprendere come oggi si ripresenti, facendosi strada tra le memorie personali e familiari o in mezzo agli oggetti stipati nei musei.
10,00

La terra chiama. Petrolio, terra e acqua in Val D'Agri

La terra chiama. Petrolio, terra e acqua in Val D'Agri

Mattia Moro

Libro: Copertina morbida

editore: Hazard

anno edizione: 2018

pagine: 48

Antonio è un trentenne lucano, lavoratore precario a Milano dov'è emigrato dopo il liceo. Alla morte del padre, torna a San Martino d'Agri, il suo paese natio sulle pendici del monte Sirino, dove lo attendono molte sorprese: il padre, dal quale era sempre stato molto distante, gli ha lasciato tutta la terra di famiglia, lasciando a bocca asciutta lo zio, erede naturale, che non gli nasconde il suo risentimento. Nei giorni successivi, Antonio capisce di trovarsi nel bel mezzo di una realtà molto più grande di lui: il sottosuolo di quel territorio si è scoperto ricco di petrolio, l'Ente petrolifero nazionale vuole comprare i suoi terreni a tutti i costi, e lui è messo di fronte a un difficile dilemma: vendere o non vendere? In breve, Antonio è costretto a riorientarsi in quel nuovo paesaggio, tra stabilimenti e trivelle, falde acquifere inquinate e picchetti degli operai, e le colonne di camion che vanno e che vengono per l'unica strada della Valle, costantemente imbottigliata.
10,00

Il fiore e la serpe. L'uomo che uccise Federico II

Il fiore e la serpe. L'uomo che uccise Federico II

Frekt

Libro: Copertina morbida

editore: Hazard

anno edizione: 2018

pagine: 48

In un vero e proprio western ambientato nel XII secolo, "Il fiore e la serpe" è il racconto degli ultimi giorni di Federico II, e ne indaga il lato misterioso, di cui molti storici parlano ma che pochi conoscono: quella spasmodica fame di conoscenza che porterà l'imperatore a compiere gesti da folle più che da "meraviglia del mondo". Le diverse leggende legate al mito dell'imperatore vengono collegate tramite falsi storici, in una fiction che cerca una spiegazione al mistero della sua morte, della quale nessuno è riuscito a dare una spiegazione convincente.
10,00

La marea. Un'estate a Pizzomunno

La marea. Un'estate a Pizzomunno

Giorgio Pelizzari, Angela Allegretti

Libro: Copertina morbida

editore: Hazard

anno edizione: 2018

pagine: 48

Fabrizio è un giovane bagnino sulla spiaggia di Vieste che prova empatia per il Pizzomunno e la sua leggenda, e ha una sola vera e grande passione: il mare. Una passione che si comporta come una vera e propria amante gelosa. Lui non può e non deve vivere lontano dal mare. Non riesce a immaginare una vita al di fuori di quel mondo e la sua esistenza è scandita proprio come una marea: in estate è sommerso dagli impegni e in inverno è costretto a rivivere quegli impegni da lontano. Ma se quel mondo dovesse essere sconvolto dall'arrivo di un vecchio amore? È possibile cambiare le proprie priorità e scontrarsi con un destino avverso per amore? Ne varrebbe ancora la pena se significasse l'abiura di sé?
10,00

'O stablmend. Storie di fumi, lotte e amore a Taranto

'O stablmend. Storie di fumi, lotte e amore a Taranto

Antonio Vinci

Libro: Copertina morbida

editore: Hazard

anno edizione: 2018

pagine: 145

Michele è un giovane operaio dell'Ilva di Taranto. Vive con la sua famiglia e ha una storia con Paola, la figlia di un notaio molto attiva nelle mobilitazioni contro l'inquinamento prodotto dallo stabilimento. Lei è sempre in prima fila nella denuncia delle nocività e delle malattie che colpiscono chi vi lavora e tutti coloro che vivono nell'area dell'immenso stabilimento, perennemente esposti alle sue emissioni. Lui, anche se consapevole della drammatica situazione ambientale, condivide con altri operai un diverso dilemma: Uva significa lavoro e sopravvivenza garantiti, e questo smorza in loro la carica della ribellione contro l'ingiustizia che subiscono e il desiderio di una vita migliore, perché questa sopravvivenza garantita bisogna "sapersela tenere". Se per Paola è stato facile decidere di scendere in strada e lottare, Michele, in vita sua, ha avuto poco da scegliere: il ricatto occupazionale ha pesato sulla sua esistenza come su quella di suo padre, di suo zio, di suo cugino e di tutti gli operai dell'Uva, ma lui oggi si chiede se continuare - sapendo che prima o poi se ne ammalerà - o abbandonare quel lavoro e andare in cerca di un'altra vita. E Paola lo aiuta a scegliere...
10,00

Il gran ghetto

Il gran ghetto

Stefano Nardella, Vincenzo Bizzarri

Libro: Libro in brossura

editore: Hazard

anno edizione: 2018

pagine: 48

Il ghetto di Rignano Garganico, in Puglia è un luogo da cui non è facile andare via. Come sabbie mobili, il fango del Tavoliere ti resta attaccato addosso e per le migliaia di giovani immigrati che arrivano qui per le raccolte stagionali nei campi, andarsene non è semplice come arrivare. Si resta invischiati nello sfruttamento: lavoro sottopagato e violenze dei caporali. Fahran è giunto al ghetto da pochi giorni. In Somalia ha lasciato la moglie e un figlio di otto anni. Ogni giorno scrive lettere al figlio e gli racconta di quel luogo di miseria e orrore. Ma gli racconta anche dell’energia e della straordinaria fame di vita che si respira lì; quella che ha spinto tanti uomini e donne ad affrontare un viaggio lungo, travagliato, eroico, di cui il ghetto, che pure sembra un vicolo cieco, è solo una tappa.
10,00

Sarò quello che sono. Rodolfo Valentino da Castellaneta al mito

Sarò quello che sono. Rodolfo Valentino da Castellaneta al mito

Tommaso Vitiello, Emanuele Parascandolo

Libro: Copertina morbida

editore: Hazard

anno edizione: 2017

pagine: 45

Rodolfo Alfonso Raffaello Pierre Filibert Guglielmi di Valentina d'Antonguolla, in arte Rodolfo Valentino, è universalmente noto come il primo sex symbol maschile del cinema hollywoodiano. La leggenda del divo, nato a Castellaneta in provincia di Taranto, si consolida a seguito della tragica e improvvisa morte dell'attore a soli trentun anni, dando origine a un culto che dura ancora ai giorni nostri. Il racconto grafico prende spunto dalla parte meno conosciuta della biografia del divo e indaga sugli aspetti psicologici e caratteriali del Rodolfo sedicenne che, a breve, deciderà di partire per cercare fortuna negli Stati Uniti d'America e dovrà affrontare le scelte personali e professionali che lo porteranno a essere un mito planetario. Nel contesto della provinciale società dell'Italia d'inizio Novecento, la personalità anticonformista di Rodolfo si scontra con una società ancora legata a canoni tradizionali e rappresenta la spinta principale a intraprendere una nuova vita altrove. Prefazione di Antonio Ludovico.
10,00

Opera al bianco. San Nicola da Myra a Bari

Opera al bianco. San Nicola da Myra a Bari

Olga Mazzolini, Samuele Sambuco

Libro: Copertina morbida

editore: Hazard

anno edizione: 2017

pagine: 46

La "traslatio" delle spoglie e delle reliquie dei santi dall'Asia Minore, oltre alle ragioni più intime ed esoteriche, fu un tipo d'impresa nel quale si strinsero i giochi tra le prerogative secolari della Chiesa e l'affermarsi delle Città italiane. Attorno a esso, si delinea un immaginario eroico, caratteristico e molto influente nei decenni che precedettero la prima crociata. Ma i sessantadue baresi che nel 1087 si spinsero nell'audace impresa della "traslatio" delle reliquie di san Nicola non immaginavano certo di arrivare a tanto: insieme ad alcune pergamene nascoste con la salma, esse furono la chiave per la riconciliazione delle Chiese nella complicata situazione post scismatica, e quando ancora essi dovevano ancora portare a termine la missione e affrontare il loro tormentato viaggio di ritorno, a Bari, l'abate e poi vescovo Elia già intraprendeva con grande consapevolezza e meticolosità l'avvio dei lavori di costruzione di una basilica sul modello della geometria sacra del tempio di Salomone per accoglierle. Questo luogo sarebbe stato il centro del nuovo ecumenismo che avrebbe avuto la meglio sullo scisma, ed Elia sarà ricordato come grande maestro, il 9 maggio data riconosciuta universalmente e Bari meta di pellegrinaggio da tutto il mondo. Introduzione di Ciro Capotosto.
10,00

Le leonesse di Monteleone

Le leonesse di Monteleone

Marco Gastoni, Luciano Ceglia

Libro: Libro in brossura

editore: Hazard

anno edizione: 2018

pagine: 48

Il 23 agosto 1942, Radio Londra diffuse la notizia del primo atto di aperta ribellione contro il regime fascista in Italia: a Monteleone di Puglia (FG), il comune più elevato della regione, situato sull'Appennino Dauno, le donne del paese erano state protagoniste di una rivolta che aveva portato all'occupazione del municipio e della caserma dei carabinieri per diverse ore prima dell'intervento massiccio della forza pubblica e delle camicie nere. Nei rastrellamenti dei giorni successivi, le donne di Monteleone insieme ai pochi uomini scampati alla leva, furono arrestate e rimasero incarcerate fino all'arrivo degli Alleati, alla fine di ottobre 1943. La loro vicenda giudiziaria, però, si protrasse fino al 1950, quando alla vicenda fu finalmente applicata l'amnistia promulgata nel novembre 1945. Su questo sfondo storico, emergono le figure di una ragazza monteleonese e di un giovane carabiniere, diversamente coinvolti negli eventi di quei giorni e nella temperie che ne seguì.
10,00

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