Hermes Edizioni: Channeling. Medianità

Una raccolta di messaggi dettati da entità celesti, la maggior parte dei quali appartenenti a un angelo di nome Ismael. Ne risulta un percorso di vita particolare per le tematiche trattate che variano dalle eterne domande dell'uomo ai nuovi concetti umani e scientifici più aggiornati. Il protagonista assoluto di questa raccolta è l'Amore nella sua forma più elevata e più concreta, nella spiritualità consacrata, nelle essenze, nel suo più profondo e delicato modo di compenetrare ogni aspetto della Creazione. Prefazione di Paola Giovetti.

Rosanna Rupil documenta ai lettori una serie di risposte alle domande più significative che gli uomini, da sempre, si pongono. Risposte che arrivano puntualmente da una Realtà di Luce, dove entità spirituali evolute offrono con amore il loro aiuto e la loro sollecitudine verso riflessioni che portano l'uomo a uscire dalla rete dogmatica per approdare su altri versanti. All'interno del testo si possono anche trovare delle relazioni sulla condizione post-mortem di note personalità che hanno lasciato un segno tra gli uomini e comunicazioni provenienti da civiltà extraterrestri.

L'esperienza del deserto dentro la Via della Conoscenza sopraggiunge all'improvviso e coglie l'uomo sempre e comunque impreparato, all'interno di quello stesso cammino interiore che lo aveva prima affascinato. L'uomo che aveva inizialmente proceduto dentro la Via a passi decisi, abbattendo molti dei concetti che lo avevano accompagnato fino a quel punto, si trova a un tratto a sprofondare fra le sabbie del deserto interiore.

"Vi sono delle zone di confine tra il mondo fisico e quello delle anime, raggiungibili soltanto attraverso le emozioni di chi dedica la propria esistenza alla ricerca dello spirito, quello spirito che dialoga con grande evidenza proprio attraverso il sentimento d'amore che anela percepire il divino. Testimone di una continuità che diventa certezza, oltre il dissolversi della materia, Lyana Galis racconta i vibranti episodi della sua esperienza, con una prosa scorrevole, dai ritmi veloci, che porta direttamente al cuore della dimensione eterna che ci è propria già in questa vita." (Pippo Franco)

Questo libro è la narrazione serena ed equilibrata di un evento tra i più sconvolgenti che possano colpire l'essere umano: la perdita di un figlio. Più che soffermarsi sui tragici fatti accaduti e sulle loro dinamiche, l'autrice descrive in maniera discorsiva, colloquiale e, talora, addirittura divertente, il percorso a tappe da lei compiuto nel suo viaggio alla ricerca del figlio. Andrea - questo il nome dei ragazzo - diviene cosi vivo, presente, insostituibile sostegno e guida che, capovolgendo i termini naturali del rapporto, prende per mano la sua genitrice e la sostiene mentre lei compie i primi passi esitanti sulla via della propria evoluzione interiore.

Con toni pacati, il libro racconta il dialogo riannodatosi tra un padre e una figlia che si è tolta la vita a 22 anni, ma che ha deciso, attraverso due medium, di aiutare i propri familiari a superare il dolore per la sua morte. Il testo vuole essere un inno alla vita, un messaggio di speranza e di fede per chiunque voglia ridare un senso alla propria vita, nella disperazione di aver perso un caro, specialmente un figlio.

In queste pagine Marco Vittorio Stella, che ha trascorso lunghi periodi presso l'ashram di Sai Baba, presenta le sue riflessioni spirituali nate dalla lettura assidua dei classici del pensiero orientale.

Dopo l'esperienza di Marcelle de Jouvenel, che sotto dettatura del suo scomparso figlio Roland, raccontava delle Sfere di Luce, numerosi sono stati i messaggeri passati attraverso la breccia aperta nel muro del materialismo. Queste testimonianze giunte fino a noi hanno rinnovato la speranza, alimentato il coraggio e hanno riconciliato, come disse Roland, delle anime con Dio. Tali comunicazioni dirette restano comunque eccezionali e numerose sono le persone che nella disperazione in cui si trovano non ricevono alcun messaggio e scrivono all'autore per porgli la domanda "Perché la persona amata tace?". Prieur risponde loro "Ci sono altre manifestazioni oltre i messaggi scritti, sogni precisi, segni concreti ...". Il volume illustra tutto questo.

Il libro è un racconto delle singolari esperienze vissute dall'autore, nonché dei viaggi in India presso l'ashram di Sai Baba. Un insieme di riflessioni spirituali, di preghiere, di rivelazioni, di messaggi medianici, in sostanza la storia di una perdita e di una scoperta, la perdita di una figlia e la scoperta di una fede. In particolare l'autore trasmette i messaggi di Margherita, che ha lasciato il suo corpo fisico nel 1982 all'età di 38 anni.

Questo libro è la "summa" dell'esperienza dell'autrice, che dopo la prematura perdita del figlio Davide, di sedici anni, con pazienza instancabile si è messa alla sua ricerca ed è riuscita a ristabilire un contatto con lui, attraverso la telescrittura. Il libro presenta, inoltre, in maniera succinta ma esauriente, la storia dei pionieri della comunicazione con l'aldilà attraverso le strumentazioni tecniche. Conclude il testo un capitolo in cui si riferisce il parere di alcuni sacerdoti non contrari a che questa ricerca venga portata avanti. Prefazione di Paola Giovetti.