Il Bulino: Studi e ricerche
Le rose del Piacere. Da Zeus a Sperelli, violenza e seduzione
Liliana B. Ricciardi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Bulino
anno edizione: 2018
pagine: 100
Le rose accomunano le vicende d'amore sofferto di tre figure femminili del nostro immaginario: la Susanna dell'Antico Testamento (l'amore difeso), la Lucrezia della storia romana (l'amore violato) e l'Europa del mito greco (l'amore rapito). Tre figure emblematiche che hanno affascinato i maggiori artisti così come l'autrice di questo studio, che le riunisce idealmente incorniciandole con altre rose: quelle del «Piacere» di Gabriele D'Annunzio e del suo protagonista.
Sunt et in vino prodigia. Xilografie di Gianni Verna e Gianfranco Schialvino. Catalogo della mostra (Modena, 6 ottobre-10 novembre 2017)
Ernesto Milano, Mauro Bini, Gianfranco Schialvino
Libro: Libro in brossura
editore: Il Bulino
anno edizione: 2017
pagine: 72
«Il vino allieta il cuore dell'uomo», recita il Salmo 104, e Plinio il Vecchio conferma che questo prezioso nutrimento, oltre che rallegrare lo spirito, possiede miracolose proprietà terapeutiche. La vite e il vino hanno sempre rivestito un interesse centrale nella vita dell'uomo, ragione per cui tutte le fasi del processo di vinificazione sono sempre state oggetto di rappresentazione artistica: dai calendari miniati medievali e rinascimentali, fino alla effervescente creatività di due incisori contemporanei, maestri della xilografia che all'uva, ai vigneti, ai filari, al Lambrusco hanno dedicato queste opere esposte nelle sale dell'Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena. Con testi di Paola Di Pietro, Milena Ricci, Ernesto Milano, Mauro Bini e Gianfranco Schialvino.
Tiziano e Giulia Gonzaga. Dalla Venere di Urbino alla Bella del Pitti
Anna De Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Bulino
anno edizione: 2017
pagine: 92
L'«Allegoria matrimoniale» del Louvre, la «Venere di Urbino» degli Uffizi, la «Bella» di Palazzo Pitti, la «Fanciulla con pelliccia» di Vienna e la «Fanciulla con cappello piumato» dell'Hermitage: capolavori del Rinascimento italiano che condividono la mano di un unico artista e il volto di una donna unica.
Vedute della città di Modena e delle villeggiature estensi. Ventiquattro incisioni di Guglielmo Silvestri
Giordano Bertuzzi, Guglielmo Silvestri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Bulino
anno edizione: 2016
pagine: 66
Guglielmo Silvestri, che amava firmarsi «Silvester», realizzò una suite di 24 acqueforti che immortalava i luoghi e i monumenti più rilevanti della capitale del ducato degli Estensi e del contado. La raccolta, già pubblicata dal Bulino nel 1978 con introduzione e schede esplicative di Giordano Bertuzzi, è riproposta in due formati: tascabile e de luxe, con le schede delle 24 tavole aggiornate, laddove necessario, a cura di Daniele Bini. La serie si apre con una pianta di Modena al 1790, terminato il rinnovamento edilizio dovuto a Francesco III ed Ercole III, e una skyline della capitale vista da sud, dalla parte di porta San Francesco. Poi illustra piazza Sant'Agostino, l'accesso di porta Bologna, quello di porta del Castello con la Darsena (l'attuale corso Vittorio Emanuele II) e quello di San Francesco (oggi Canalchiaro); la facciata del Palazzo Ducale, la sua corte maggiore e le scuderie con il giardino botanico e la palazzina di Vigarani; quindi il Duomo con la piazza e sullo sfondo la Ghirlandina, cui è dedicata anche una tavola ad hoc. Seguono altre strade ed emergenze del centro storico: strada del Seminario (oggi corso Duomo), il Collegio dei Nobili sulla «strada maestra» (la via Emilia), San Domenico con le Belle Arti, corso Canalgrande e di nuovo uno scorcio dei Giardini Ducali con una suggestiva prospettiva che li collega a piazza d'Armi con la perduta Rotonda, ritratta nella tavola successiva. Le ultime sette incisioni sono dedicate alle corti di villeggiatura degli Estensi: il Palazzo Ducale di Sassuolo con il suo parco, la villa delle Pentetorri che sarà distrutta durante la Seconda guerra mondiale, la perduta delizia «di Bell'Aria in Mugnano» (di cui questa è una delle due sole testimonianze iconografiche esistenti), il grandioso palazzo di Rivalta, piccola Versailles, con la vicina palazzina eretta su un'isola artificiale al centro di una vasca ottenuta deviando il corso del Crostolo. Di queste antiche glorie restano vestigia un po' decadenti a due passi da Reggio Emilia.
Mappamondo di Giovanni Leardo e lettera del prete Gianni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Bulino
anno edizione: 2014
pagine: 70
Il manoscritto 3119 della Biblioteca Civica di Verona è un mappamondo datato 1442 e autografo di Giovanni Leardo, cartografo veneziano contemporaneo di altri grandi colleghi come Andrea Bianco e fra' Mauro. La carta raffigura Europa, Asia e Africa. Il manoscritto 398 conservato dalla medesima biblioteca viene proposto, in questa edizione in facsimile, insieme al Mappamondo perché documento coevo strettamente correlato: si tratta di uno degli innumerevoli testimoni della celebre «Lettera del Prete Gianni», fantomatico monarca orientale che per tutto il basso Medioevo (e oltre) rappresenterà un fascinoso richiamo esotico, sospeso tra mito e realtà, per la cristianità.
Tutti i particolari in cronaca. Percorso storico sul giornalismo modenese dal 1945 al 2005
Giorgio Boschini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Bulino
anno edizione: 2014
pagine: 258
La cultura e l'informazione modenesi hanno recentemente perso una delle loro voci più autorevoli e stimate. Giorgio Boschini, giornalista all'«Avvenire d'Italia» e corrispondente Rai fino al 1999, collaboratore del «Giorno» di Zucconi, ha lasciato con questo libro uscito nel 2014 una sorta di testamento della sua esperienza professionale.
Vulpes in fabula. Il modello esopico e la sua fortuna millenaria. Con ventisei favole scelte e nuovamente tradotte
Claudio Fraccari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Bulino
anno edizione: 2014
pagine: 152
In questo studio accurato, scientifico e divertente, Claudio Fraccari esamina la struttura lessicale e compositiva della favola di Esopo o, semplicemente, "esopica" e la sua crescente e inossidabile fortuna dal mondo greco-latino al ventesimo secolo. Si scopriranno così i rapporti del favolista e del suo modello con la letteratura di ogni tempo: da quelli, ovvi, con i colleghi Fedro e La Fontaine fino a Pirandello, Svevo e Gadda, passando per il tardo Medioevo di Petrarca e Bernardino da Siena, l'Umanesimo di Collenuccio, il Rinascimento dell'Ariosto, il Bertoldo seicentesco di Giulio Cesare Croce, addirittura Leopardi e Pascoli, e naturalmente il grande Trilussa. Fil rouge, una fantasia popolata di volpi, e di tanta altra varia umanità zoomorfa. Il libro è splendidamente illustrato dalle xilografie colorate dell'incunabolo Esopo di Ulma, del 1476, considerato il primo libro con immagini nella storia della stampa. Lo studio è completato da ventisei favole di Esopo scelte dall'autore e da lui, per l'occasione, tradotte ex novo; queste, invece, illustrate con le xilografie dell'edizione di Esopo stampata da Bonelli a Venezia nel 1491.
Vedute di Venezia. 12 litografie a colori di Marco Moro (1845)
Marco Moro, Daniele Bini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Bulino
anno edizione: 2014
pagine: 114
Un album di litografie uscito a metà Ottocento in una Venezia sotto il dominio austriaco ma percorsa dai fermenti risorgimentali. Marco Moro, incisore e illustratore specializzato nel florido filone vedutistico, dedica alla sua città di adozione dodici pregevoli inquadrature dei monumenti più noti: la basilica di San Marco e l'omonima piazza, il suo molo, il Palazzo Ducale e i suoi portici, il porto e l'Arsenale, il ponte di Rialto, due palazzi che affacciano sul Canal Grande e la chiesa di San Giorgio Maggiore. L'album esce per i tipi di Paolo Ripamonti Carpano, che ha un negozio alle Procuratie Vecchie ed è, forse, il cartolaio di fiducia di John Ruskin, che in quel tempo è in città a studiare le sue architetture per il suo «Le pietre di Venezia». Sono dodici scorci di grande richiamo per il turista da Grand Tour; l'album risultante era un pregevolissimo souvenir e oggi, nella nostra edizione in facsimile di cui questo volumetto rappresenta il commentario, è una splendida opera d'arte da collezione. Ogni tavola è commentata da Daniele Bini, che con l'aiuto delle fonti dell'epoca, storiche o storico-artistiche, svela interessanti dettagli e curiosità sul luogo rappresentato.