Il Mulino: Studi e ricerche
Camillo Pellizzi. Un intellettuale nell'Europa del Novecento
Mariuccia Salvati
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 432
Camillo Pellizzi (1896-1979), dopo la Grande Guerra e l'università, aderì al fascismo, contribuendo alla sua definizione politico-teorica nella scia di Gentile. Trasferitosi per studio e lavoro in Inghilterra, fu tra i fondatori del Fascio londinese. Nel 1924 entrò come docente allo University College of London rimanendovi fino al 1939, anno in cui, rientrato in Italia, prese servizio come professore all'Università di Firenze. Nel 1941 accettò l'incarico di presidente dell'Istituto nazionale di cultura fascista che tenne fino all'inizio del '43. Dopo il 25 luglio, non avendo aderito alla Repubblica sociale italiana, visse in clandestinità fino alla Liberazione: seguirono anni di epurazione e di isolamento fino al 1950, quando ottenne la prima cattedra (a lungo unica) di Sociologia dell'università italiana. Intellettuale di spicco del fascismo, studioso del corporativismo, Pellizzi intercettò per tempo la rilevanza della disciplina sociologica; per la sua intensa attività di studioso, traduttore, saggista, poi fondatore e direttore della «Rassegna Italiana di Sociologia», rappresenta una figura di primo piano nello sviluppo delle scienze sociali nel nostro paese. Grazie alle fonti inglesi consultate, lo studio di Mariuccia Salvati ne restituisce il profilo intellettuale entro un contesto europeo finora parzialmente inedito.
Studiare da straniero. Immigrazione e diseguaglianze nei sistemi scolastici europei
Camilla Borgna
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 208
Perché parlare ancora di diseguaglianze scolastiche, e perché farlo dalla prospettiva degli studenti stranieri? Come ha mostrato anche la crisi pandemica, il nostro sistema formativo resta distante dall'ideale di pari opportunità: il contesto familiare continua a incidere fortemente sulle possiblità di apprendimento e di realizzazione di studenti e studentesse, producendo divari che la scuola non è in grado di appianare. Per chi ha origini straniere, gli ostacoli sono anche maggiori. Eppure, i figli degli immigrati rappresentano il futuro delle nostre società, afflitte dall'invecchiamento demografico: in Italia, nella scuola primaria, un alunno su dieci è ormai di origine immigrata. Allo stesso tempo, la crescente emigrazione italiana fa sì che sempre più spesso, in Europa, gli stranieri sui banchi siamo noi. Partendo dai più recenti studi internazionali, l'autrice ricostruisce i divari educativi fra studenti stranieri ed autoctoni in Europa e si interroga sul ruolo che le istituzioni possono giocare nel ridurli.
La corruzione come sistema. Meccanismi, dinamiche, attori
Donatella Della Porta, Alberto Vannucci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 264
Cosa si intende per corruzione sistemica? Quali meccanismi ne favoriscono l'adattamento alle trasformazioni del contesto in cui si sviluppa? Chi sono i suoi protagonisti? Il volume risponde a queste domande applicando un originale approccio teorico all'analisi di una mole imponente di dati empirici: atti giudiziari, materiale giornalistico, documenti di enti pubblici e privati, in un arco temporale che va dalle vicende storiche di Mani pulite fino alle inchieste più recenti. Dalla ricerca emerge come i robusti equilibri della corruzione sistemica non siano stati scalfiti dai mutamenti politici e dalle inchieste giudiziarie. Si osserva piuttosto una sorta di «slittamento verso il privato» del baricentro che stabilizza i patti di corruzione, con un ribilanciamento di funzioni, processi decisionali, risorse messe in campo dagli attori coinvolti. I segnali d'allarme dal presente si proiettano alla futura gestione degli oltre duecento miliardi del Recovery Fund, in una cornice di scelta pubblica che rischia di rinsaldare nuovi circuiti di corruzione sistemica.
Uguaglianza, libertà, democrazia. L'Europa dopo la Grande recessione
Leonardo Morlino
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 400
Libertà e uguaglianza possono essere considerati i due valori più importanti di una democrazia. Come sono stati di fatto realizzati negli ultimi trent'anni? I cittadini li chiedono effettivamente? E i partiti li perseguono con le loro politiche? A che cosa si devono i cambiamenti intervenuti in Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito negli ultimi trent'anni? In questa importante ricerca, realizzata dall'autore in collaborazione con studiosi di primissimo piano, vengono analizzate la disuguaglianza economica, la disuguaglianza sociale e la disuguaglianza etnica, insieme alla dignità personale, ai diritti civili e ai diritti politici, con le relative trasformazioni, gli attori coinvolti e le spiegazioni dei cambiamenti, senza dimenticare la parte svolta dall'Unione europea. Tirando le fila dell'intera ricerca, e collegando le uguaglianze e le libertà con altri fenomeni di fondo delle democrazie, si vede come oggi sia possibile riconoscere diversi percorsi: la «democrazia equilibrata», dove vi è un bilanciamento tra i due valori, la «democrazia di protesta» e la «democrazia irresponsabile», dove si ha, nel primo caso, una possibile maggiore spinta per l'uguaglianza e nel secondo un indebolimento dei controlli sul governo e, alla fine, delle libertà.
La nazione populista. Il Mezzogiorno e i Borboni dal 1848 all'Unità
Marco Meriggi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 272
La storia del Mezzogiorno preunitario è marcata nel profondo dal conflitto tra forze progressiste e reazionarie. Il 1848, che segna in tutta Europa un momento di evoluzione liberale, vede anche qui la concessione da parte di Ferdinando II di una blanda costituzione. Già nel 1849-50 però, con il ritorno all'ordine, una mobilitazione legittimista si rivolge al re con petizioni che chiedono l'abolizione della costituzione e il ripristino della monarchia assoluta. Questo episodio, rilevante ma poco conosciuto, è quanto viene qui ricostruito e analizzato. Fu iniziativa spontanea o guidata dall'alto? Chi e quanti erano coloro che la animarono nei vari territori del Regno? Quali i moventi? Dallo studio dei documenti l'autore trae un persuasivo identikit di questa che fu una mobilitazione di massa di dimensione ingente e il ritratto di una monarchia che nei suoi ultimi anni si fondò sul rapporto diretto di stampo populista fra il sovrano e i sudditi.
Dietro le quinte di un potere. Pubblica amministrazione e governo dei mezzi finanziari
Elisa D'Alterio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 256
Il governo della finanza pubblica costituisce una componente centrale per il funzionamento dello Stato ed è la principale espressione del «potere della borsa». I meccanismi alla base dell'esercizio del potere sono nelle mani della pubblica amministrazione, specialmente in quelle dell'apparato finanziario statale. Il libro analizza i modi in cui l'amministrazione non solo governa i mezzi finanziari ma anche incide su programmi e politiche di interesse generale. Dopo un'analisi dell'evoluzione delle funzioni dell'amministrazione finanziaria statale, il volume approfondisce gli strumenti tecnici con cui agiscono i corpi amministrativi, esamina i fattori di contesto che, anche a livello europeo, hanno contribuito all'espansione del ruolo dell'amministrazione in ambito finanziario, individua le principali disfunzioni, ipotizzando alcune prospettive.
La Cina, gli Stati Uniti e il futuro dell'ordine internazionale
Matteo Dian
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 288
L'ascesa economica, politica e militare della Cina ha un impatto cruciale sulla politica internazionale contemporanea. Pechino promuove una visione propria dell'ordine internazionale, molto diversa da quella promossa dagli Stati Uniti e basata su concetti quali sovranità, autodeterminazione, un forte ruolo dello stato nell'economia, oltre che su una nuova centralità politica e strategica cinese in Asia. Ciò non implica necessariamente l'inizio di una nuova guerra fredda, quanto un processo complesso di rinegoziazione dell'ordine internazionale che riguarda diverse dimensioni: sicurezza, economia, ideologia e i rapporti con gli alleati. La competizione tra Washington e Pechino non è solo una sfida per il primato economico e militare: la capacità di promuovere soluzioni efficaci e legittime a problemi collettivi quali cooperazione economica, governance globale e regionale, e la riduzione della conflittualità internazionale sono centrali per il futuro ruolo delle due grandi potenze.
Eleanor Roosevelt. Una biografia politica
Raffaella Baritono
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 600
Eleanor Roosevelt (1884-1962), fin da giovane impegnata nei movimenti femministi e pacifisti e nel partito democratico, durante la presidenza del marito (1933-1945) fu la prima first lady a ricoprire un ruolo politico e pubblico indipendente, impegnandosi su temi come i diritti civili, la condizione dei lavoratori, i diritti delle donne, la questione dei rifugiati, le politiche contro la povertà. Dopo la guerra continuò il suo impegno politico anche come delegata all'ONU e presidente della Commissione sui diritti umani. Figura autorevole e rispettata del progressismo liberal e viceversa avversata dai conservatori, che la definirono comunista, «nigger lover», Lenin in gonnella o Stalin in sottoveste, Eleanor Roosevelt, di cui questo libro racconta l'intera traiettoria politica, è stata una delle donne più celebri della storia americana e non solo. Nel 1999 un sondaggio Gallup la collocava al nono posto fra le cento persone più ammirate del Ventesimo secolo.
La legge nell'Oceano. Ugo Grozio e le origini dello spazio politico moderno
Antonio Del Vecchio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 200
Il nome del giurista olandese Ugo Grozio (1583-1645) è tradizionalmente associato alla ridefinizione in età moderna del diritto naturale, del diritto delle genti e della questione della guerra giusta. In stretto rapporto con questa attività, la sua riflessione giuridica e politica si è confrontata anche con la nuova configurazione dello spazio mondiale prodottasi in seguito alle scoperte geografiche e alla proiezione delle potenze europee sugli oceani e sugli altri continenti. Il libro mostra che il significato storico e teorico dell'opera groziana può cogliersi solo guardando al di là dei confini del Vecchio Continente. Riletti in questa chiave globale, testi come il «De iure praedae» e il «De iure belli ac pacis» appaiono indispensabili per affrontare genealogicamente problematiche tuttora decisive: le relazioni tra l'Europa e il resto del mondo, l'eredità del dominio coloniale, le tensioni tra universalismo e particolarismo insite nell'ordine internazionale moderno.
La crisi dell'Eurozona e l'Europa del Sud. Un'analisi comparata
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 272
Il 20 agosto 2018, data in cui si è concluso il terzo programma di aggiustamento economico per la Grecia, ha segnato simbolicamente la fine di quasi un decennio di crisi e piani di salvataggio. Tuttavia, nonostante siano trascorsi oltre dieci anni dall'inizio della crisi dell'Eurozona, i paesi dell'Europa del Sud non si sono ancora completamente ripresi. Le conseguenze della crisi sono, in certa misura, ancora visibili, e non solo dal punto di vista dei retaggi economici: si pensi a fenomeni quali la nascita di partiti di protesta, il crescente euroscetticismo espresso da diversi settori dell'opinione pubblica, il succedersi di fasi di instabilità politica, la contrazione del welfare state. Il contributo di questo volume è duplice. Da un lato, si analizza il processo decisionale nei sei paesi considerati (Cipro, Grecia, Italia, Malta, Spagna, Portogallo) rispetto a una serie di importanti riforme all'architettura istituzionale dell'Eurozona negoziate nel contesto della crisi. Dall'altro, partendo dalla prospettiva teorica propria dell'intergovernativismo liberale, si esamina il processo di formazione delle preferenze nazionali durante la crisi.
Dominare tempi inquieti. Storia costituzionale, politica e tradizione europea in Otto Brunner
Isabella Consolati
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 216
L'autrice ricostruisce il pensiero politico di Otto Brunner (1898-1982) così come emerge dalla sua produzione storiografica. Criticando l'indebita proiezione di concetti politici moderni sul passato medievale, Brunner ha ridefinito la comprensione stessa della politica moderna. Il confronto con Carl Schmitt, Max Weber, Karl Marx e con la sociologia del suo tempo induce lo storico austriaco a precisare il criterio del 'politico' all'interno della società industriale contemporanea e dell'ideologia che la sostiene. L'analisi delle strutture secolari - dei concetti fondamentali e delle costituzioni materiali - che secondo lui hanno dato forma alla storia sociale europea è volta ad affermare l'esistenza di una tradizione politica tipicamente europea, nobiliare e cristiana, che fa da contrappeso all'intima instabilità della modernità.
Come cambiano gli italiani. Valori e atteggiamenti dagli anni Ottanta a oggi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 352
Come siamo cambiati noi italiani dagli anni Ottanta a oggi? Come si sono modificati i nostri atteggiamenti nei confronti della società, della politica, del lavoro, della famiglia, della religione, dell'Unione Europea, della scienza, dell'ambiente? Organizzato in quindici brevi capitoli dedicati a singoli temi di grande attualità culturale, sociale e politica, il libro presenta i risultati inediti di una grande indagine sui valori degli europei e degli italiani. Grazie al confronto con dati analoghi emersi in ricerche precedenti, gli autori possono condurre un'analisi approfondita delle opinioni e degli atteggiamenti degli italiani nel corso degli ultimi quarant'anni e misurare attraverso il tempo le tendenze di fondo dell'opinione pubblica e della nostra società.

