Il Ponte Vecchio: Paidos
Il sapore negli occhi. Uno sguardo all'anziano attraverso la psicomotricità
Roberta Conte
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2016
pagine: 72
Il gesto e la mente
Riccardo Conte
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2015
pagine: 136
Il presente lavoro, dedicato agli insegnanti della Scuola Elementare, si rifà all'intreccio che, a parere dell'autore, sussiste fra il ruolo di Jean Le Boulch nella storia della Psicomotricità e i cambiamenti politico pedagogici che in Italia hanno portato al passaggio dal Programma alla Programmazione educativo-didattica e al Curricolo. Fra i vari cambiamenti importanti che riconoscono le diversità dei contesti e che prevedono la partecipazione sociale nella gestione della scuola, viene posta l'attenzione soprattutto sulla nuova concezione dell'infanzia con la quale le viene "riconosciuta", oltre lo sviluppo mentale, anche quello legato alla corporeità espresso dal movimento.
Dallo sviluppo psicomotorio al piano lezione. L'educazione psicomotoria nella scuola dell'infanzia. Orientamenti didattici
Riccardo Conte
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2014
pagine: 144
La moneta autentica. Insegnare come passione e dono
Paolo Petrocelli
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2013
pagine: 112
Questo libro parla di passione per l'insegnamento e del piacere che se ne può ricavare. L'immagine di insegnante che emerge è quello di una persona che ha scelto con convinzione una professione in cui può (e vuole) spendersi, ma che allo stesso tempo, proprio perché consapevole del grande valore della sua attività, vive con amarezza il suo assai modesto riconoscimento sociale. Varie inchieste sociologiche, a cui il testo fa riferimento, hanno mostrato che alla base della scelta professionale della gran parte degli insegnanti si trovano la ricerca di una realizzazione personale, la vocazione, la passione. Se si vuole migliorare la scuola, è su tali elementi motivazionali che si deve puntare: occorre valorizzarli, rafforzarli, recuperarli una volta che dovessero affievolirsi o andare perduti. D'altro canto, occorre creare nelle scuole un clima, una temperie, in cui sia possibile insegnare non perdendone il piacere e cercare di trasmetterlo agli studenti. Si rendono allora necessari cambiamenti (il testo ne propone qualcuno) finalizzati alla costruzione di un ambiente scolastico favorevole alla passione di insegnare e a quella di apprendere.
Il mio nome è Daniel C.
Renzo Baredi
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2013
pagine: 112
"I testi che Renzo Baredi ci propone appartengono entrambi al mondo della scuola, per quanto di segno diverso: il primo, quello che dà il titolo al libro, è il racconto di un progetto di reinserimento (concluso in maniera non felice), il secondo è una carrellata di osservazioni e proposte sulla scuola dell'obbligo. Ed entrambi corrispondono alla passione dell'autore, maestro militante per sempre e perciò capace di affrontare la vita e i problemi della scuola con la stessa intensità con la quale esprime il suo impegno - politico, sociale, professionale."
Una cotoletta e due caffè
Nicoletta Campanelli, Costanza Persano, Cristiana Bisacchi
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 128
La didattica della matematica. Un percorso quinquennale di formazione e ricerca
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2011
pagine: 112
Scuola. Ripartire da Auschwitz
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2010
pagine: 176
Gli studenti hanno ancora la sensibilità e la capacità di commuoversi ed emozionarsi di fronte al racconto di un testimone o a un viaggio ad Auschwitz. Il passaggio dall'emozione alla consapevolezza, dalle tragedie del passato alle contraddizioni del presente non è però affatto scontato. Ecco perché è necessario interrogarsi sul senso delle iniziative dedicate alla memoria. Il rischio, altrimenti, è quello denunciato da Bensoussan e da altri studiosi: quello di un'assuefazione o, addirittura, di una repulsione per queste manifestazioni, dove la retorica e i buoni sentimenti rischiano di soffocare la riflessione. Per questo è importante avere ben presente il senso della riflessione sulla shoah. La "giornata della memoria" non è una ricorrenza dedicata solo alle vittime, non è il giorno dei morti. Al contrario, è un'occasione di riflessione, fondato certamente sulla memoria, ma che serve soprattutto ai vivi. Perché lo sterminio degli ebrei e delle altre vittime (zingari, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori) si è realizzato nella civile e moderna Europa.
Alla bottega della cultura del sapere
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2009
pagine: 232
La scuola della provincia di Forlì-Cesena si racconta e racconta processi e risultanze di un sistema integrato. Interazioni, pratiche, culture e pluralità nel sistema rappresentano categorie di connessione fra i capitoli e rappresentano il contesto di vita e di cultura dell'opera. Nel testo emergono: forza culturale e pedagogica, intenzionalità, significatività, qualità delle relazioni, dell'organizzazione, della documentazione e della valutazione. La scuola è luogo di relazioni e di cultura che si fanno esperienza come singolo e come comunità, promuove menti trasformative e autonome, possiede la fiducia di poter costruire pensieri liberi, buone organizzazioni e opere nuove capaci di potenziare la lucidità, la mobilitazione di tutte le attitudini; per questo ha offerto spazi all'interrogazione e all'interpretazione, al dubbio per meglio affrontare la complessità istituzionale ed interistituzionale: abitare reti nelle reti, aver cura di universi diversi, estendere la formazione e la ricerca, costruire significative relazioni ed utili organizzazioni.