Imprimatur: Saggi
Sulla mia pelle. Il caso Divania-Unicredit
Francesco S. Parisi, Giovanni Longo
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2015
Un'azienda del Sud, sana e in crescita, viene dichiarata fallita nel 2011: il più grande stabilimento della zona industriale di Bari diventa preda dei vandali e più di quattrocento dipendenti perdono il lavoro. I salotti della Divania non attraverseranno più l'oceano per arrivare nelle case degli americani. La causa della rovina di Divania per gli inquirenti è da ricercare tra gli algoritmi della finanza e nei prodotti derivati che avrebbero dovuto mettere al riparo la società dai rischi di cambio e invece l'hanno esposta a perdite di milioni di euro. Secondo la guardia di finanza Unicredit ha espropriato il legale rappresentante della conduzione finanziaria e si è impadronita della gestione della liquidità della società distruggendone l'attività produttiva. Il fatturato di Divania è crollato da 70 milioni di euro a zero e la società, priva di ricavi, non ha più potuto far fronte alle obbligazioni assunte ed è quindi fallita. Un default per il quale a vario titolo sono imputati dei reati di bancarotta fraudolenta ed estorsione aggravata gli amministratori delegati di Unicredit Alessandro Profumo e Federico Ghizzoni insieme ai più alti dirigenti della banca all'epoca dei fatti. Tutto questo sulla pelle del presidente di Divania, Francesco Saverio Parisi, e dei suoi dipendenti.
Lezione di greco. Alla ricerca di una rotta per la politica italiana
Corradino Mineo
Libro
editore: Imprimatur
anno edizione: 2015
"Quattro dirigenti politici, Cofferati, Cuperlo, Fassina, Tocci, che vengono dalla stessa storia ma oggi si collocano in modo diverso: due nel Partito democratico; due convinti che la battaglia possa meglio proseguire fuori e a sinistra di quel partito. [...] Idee su cui riflettere, a tratti una ricchezza d'analisi e di proposta che sorprende, abituati (o rassegnati) come ormai siamo a leggere sui giornali o a seguire in televisione una polemica politica quotidiana semplificata, propagandistica, ridotta a slogan gridati. [...] Quello che consegno al lettore sono appunti di lavoro. Di un lavoro - noi cinque ne siamo certi - che può e deve diventare impegno comune. Perciò serve uno sforzo di chiarezza, servono umiltà e capacità di ascoltare. Una discussione all'aperto, che coinvolga l'operaio e lo studente, l'insegnante e l'artigiano, il giovane precario e il pensionato. La democrazia octroyée, concessa da un sire illuminato e gestita al riparo da occhi indiscreti da una tecnocrazia che sola si pretende efficiente ed efficace, non è libera né feconda."
Pino Daniele. Una storia di blues, libertà e sentimento
Salvatore Coccoluto
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2015
Si è spento il 4 gennaio 2015, in un momento bello e intenso della sua carriera. Come già per il suo grande amico Massimo Troisi vent'anni prima, è stato il cuore a tradirlo. Quel cuore che ha battuto per la musica, per la famiglia, per Napoli e tutti i Sud del mondo. Dai primi successi che l'hanno consacrato leader del Naples power alle collaborazioni internazionali con grandi artisti come Eric Clapton, Chick Corea, Pat Metheny, Gato Barbieri e tantissimi altri, il suo è un percorso contrassegnato dalla ricerca continua di nuovi linguaggi, senza mai inseguire il successo facile. Un artista che si è speso con una generosità e una dedizione costanti - portate anche sul palco, in quei live sempre diversi, unici - e che ha vissuto lontano dalla mondanità, ma vicino alla gente. Nonostante il cuore malandato, Pino Daniele ha saputo mantenere una eccezionale freschezza di ragazzo che conquistava. Un musicista vero, più che un uomo di spettacolo, uno che fino all'ultimo giorno della sua vita ha continuato a svegliarsi la mattina per studiare la chitarra.
Adriano Olivetti. Un umanesimo dei tempi moderni. Impegni, proposte e progetti per un mondo più umano, più civile, più giusto
Bruno Segre
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2015
pagine: 192
Adriano Olivetti fu una delle massime figure di imprenditore che l'Italia abbia espresso nell'intero arco del Ventesimo secolo. Il suo fascino era e rimane legato alla straordinaria varietà e creatività del suo agire e del suo pensare. Ricercatore instancabile, con lo sguardo proteso sempre avanti, credeva fermamente in una funzione attiva della cultura nell'industria e, insieme, nel progetto sociale di una comunità di cui l'industria fosse momento propulsore. Nella sua breve esistenza riunì intorno a sé un'intera generazione di intellettuali di cui seppe essere il geniale regista. Intellettuale egli stesso, anche se fuori da ogni schema, pioniere nel campo dell'urbanistica, editore, filosofo della politica, creatore dello "Stile Olivetti", riuscì a lasciare un'eredità doviziosa. A Olivetti siamo dunque debitori di un ricco ventaglio di "lezioni" che, peraltro, la nostra cultura ha lasciato cadere nel più totale oblio. Di tali "lezioni dimenticate" questo volume si propone di recuperare quella che, forse, è la più importante. Si tratta della lezione che prende le mosse dalla concezione olivettiana della "fabbrica" non come impresa privata ma come realtà sociale, affidata alla gestione di una dirigenza consapevole di svolgere una funzione pubblica, con un'ampia partecipazione dei lavoratori al suo governo - per mettere capo al progetto istituzionale comunitario, e per sfociare nell'impegno diretto di Olivetti in politica, con l'esaltante e sfortunata avventura del Movimento Comunità.
Ti regalo il mio regno
Juan Vilches
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2015
pagine: 528
Il 20 gennaio 1936 muore Giorgio V e gli succede suo figlio Edoardo VIII, il re più amato e ammirato di tutta la storia britannica. Qualche mese più tardi Edoardo si vede però costretto ad abdicare. Il governo, la Chiesa anglicana e la stessa famiglia reale non approvano la sua intenzione di contrarre matrimonio con Wallis Simpson, un'americana di umili origini e con due divorzi alle spalle. In tutto il paese la commozione è assoluta: per la prima volta nella storia, un sovrano rinuncia al trono per amore di una donna. Gli succede suo fratello Bertie, re Giorgio VI. Edoardo, privato di tutti i suoi titoli, deve abbandonare l'Inghilterra, e quattro mesi dopo sposa Wallis Simpson in Francia. Il giorno delle nozze riceve una lettera da suo fratello con la quale Bertie gli comunica di aver proibito che Wallis riceva il trattamento di altezza reale, che pure le spetterebbe dopo il matrimonio. Edoardo non gli perdonerà mai quest'umiliazione.
Dialogo su etica e scienza
Edoardo Boncinelli, Emanuele Severino
Libro
editore: Imprimatur
anno edizione: 2015
Tra questi due protagonisti del pensiero scientifico e filosofico italiano si svolge un singolare confronto sui confini mobili e complessi che separano le possibilità della ricerca scientifica dalle convinzioni dell'etica. Un dialogo serrato che, oltre a toccare con passione e chiarezza i punti nodali delle questioni oggi in causa - per esempio la manipolazione del Dna - si pone come una lezione sui modi dello scambio di pensiero: non tanto l'arte di avere ragione, quanto la capacità di trovare appigli di comprensione perché il discorso possa procedere logicamente nel senso di un incontro e non di uno tra i tanti e rissosi dialoghi cui purtroppo televisione e media ci stanno abituando.
La strage dimenticata. Fiumicino 17 dicembre 1973
Rosario Priore, Gabriele Paradisi
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2015
pagine: 160
Questo libro ricostruisce, sulla base di documenti inediti, la cronaca di quel tragico lunedì mattina del 17 dicembre 1973, quando un commando di cinque palestinesi compì la strage più grave mai avvenuta in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale: trentadue persone morirono carbonizzate su un aereo della Pan American parcheggiato in attesa del decollo, dopo che i terroristi avevano lanciato al suo interno alcune bombe incendiarie. Quello che avvenne dopo, e che il libro racconta, fu il dirottamento di un aereo della Lufthansa, fino alla resa dei terroristi in Kuwait. Per la prima volta vengono ricostruiti i giorni e le settimane successivi, quando ormai i riflettori di giornali e televisioni si erano spenti definitivamente. Gli autori seguono la sorte dei responsabili di quell'eccidio, la loro temporanea carcerazione al Cairo e infine la loro triste liberazione al termine di un dirottamento conclusosi a Tunisi, dopo nemmeno un anno dalla strage. Affrontano poi le reazioni politiche, nell'eterno conflitto tra ragion di Stato ed etica democratica, e quelle della "libera" stampa, evidenziando come all'epoca l'informazione non riuscisse a essere svincolata dalle ideologie, tradendo così lo spirito della sana e onesta ricerca della verità.
Enti inutili. La rapina agli italiani di cui si parla e si sa troppo poco
Antonio Parisi
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2015
pagine: 288
Sono migliaia gli enti, le aziende di Stato e le società a controllo o partecipazione pubblica. Si tratta di un groviglio di cui non esiste un elenco attendibile e aggiornato. Certamente a questa marea di strutture sono connesse moltissime poltrone spesso retribuite con stipendi addirittura superiori a quello del presidente degli Stati Uniti d'America. Questi incarichi, durante la Prima Repubblica, erano lottizzati dai partiti e dalle loro correnti secondo il cosiddetto Manuale Cencelli. L'occupazione di ogni carica serviva a drenare soldi sotto forma di tangenti destinate in parte alle casse delle forze politiche e in parte agli stessi "ladri" protagonisti dell'inchiesta Mani pulite. Con la Seconda Repubblica le cose sono peggiorate. Le tangenti rimangono e finiscono tutte intere nelle tasche dei nuovi corrotti. Appare una nuova e famelica classe di privilegiati: l'alta dirigenza pubblica. Antonio Parisi dipana nei dettagli la genesi di un sistema malato, e fornisce un elenco pazientemente ricostruito degli enti - per fortuna non tutti inutili, anzi molti preziosi e insostituibili - purtroppo farcito da innumerevoli strutture inutili e costose, come i centri regionali e nazionali di studi africani, risalenti a quando avevamo le colonie, e quelli che costano centinaia di migliaia di euro per "studiare" improbabili fenomeni sociali e naturali.
Dieci bici. La bicicletta nell'era delle smart city
Federico Del Prete
Libro
editore: Imprimatur
anno edizione: 2015
L'Italia è il paese con più auto private al mondo, ma ce la possiamo fare. Siamo solo condizionati da una motorizzazione di massa senza eguali. Dieci bici racconta, e non solo agli italiani, le dieci biciclette che salveranno il mondo. Una bici con il manubrio curvo verso il basso è sempre una bici da corsa? Com'è nata la mountain bike? Quali sono i legami della Bmx con il cinema? Cosa vuol dire scatto fisso? Che bici posso comprare? Con statistiche ufficiali, aneddoti personali, richiami storici, molto sarcasmo, un filo di antropologia e tanta interdisciplinarità, ecco spiegato in che modo la bicicletta sia una soluzione molto semplice ai complessi problemi causati da un uso indiscriminato dei mezzi a motore perché, se qualcosa salverà il mondo, si può essere certi che una bicicletta in mezzo ci si troverà.
Riziero e il gioco dei tarocchi
Fabrizio Battistelli
Libro
editore: Imprimatur
anno edizione: 2015
Che cosa hanno in comune le speculazioni immobiliari di un cardinale, l'assassinio di un giornalista incline ai ricatti, un eccidio di ragazze nei Balcani, lo sbarco di un misterioso natante sulle coste laziali, gli intrighi politico-religiosi ai confini orientali d'Europa? In comune hanno lui, Riziero di Pietracuta, temerario e affascinante agente del papa, impegnato ad affrontare una folla di spietati avversari: politici senza scrupoli, prelati corrotti, efferati criminali. Facendo base in una Roma di incontaminata bellezza, nove storie si dipanano in una corsa ai quattro angoli del continente, dalla Magliana alla Bosnia, dalla Romagna a Praga, dalle Ardenne all'Ucraina, accompagnate dal galoppo dei cavalli e dagli scossoni delle carrozze. Sì perché, in uno spaesamento temporale da vertigine, le lotte, i delitti, gli scandali, gli amori di oggi sono già accaduti nel 1740: identici nei moventi, soltanto più eleganti nell'aspetto.
Navigare nella crisi con il metodo sticazzi
Carla Ferguson Barberini
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2015
pagine: 128
Il metodo sticazzi è più utile che mai in tempi di crisi, perché insegna a rinunciare al superfluo con gioia e a godere pienamente di ciò che si ha. Con il metodo sticazzi nella crisi leggi il giornale sganasciandoti dalle risate! Puoi finalmente fare la spesa con leggerezza: sei giorni al discount e il settimo caviale e champagne! Impari a giocarti al lotto il saldo del tuo estratto conto. Tante idee per business e start up vincenti come franchising di ciabattini, arrotini e sarte. Chiedi prestiti agli amici, sconti nei negozi e regali ai parenti sempre con eleganza e simpatia. Scopri innovative soluzioni abitative come la casa di cartone e il futon di giornali. Con il metodo sticazzi nella crisi il futuro ti sorride!
La grande guerra ai Tropici. L'avventura sudamericana del Torino e della Pro Vercelli
Marco Sappino
Libro
editore: Imprimatur
anno edizione: 2015
Nel luglio 1914 una trentina di calciatori italiani per la prima volta salpa verso il Sud America: vanno a difendere i colori del Torino e della Pro Vercelli in due tournée concomitanti e rivali. Capeggia la comitiva granata Vittorio Pozzo, poi destinato a condurre la nazionale azzurra al titolo di campione del mondo nel '34 e nel '38 e all'oro olimpionico nel '36. La traversata è scossa dalle notizie dei primi combattimenti seguiti all'attentato di Sarajevo, ma lo sbarco è emozionante: migliaia di connazionali acclamano le squadre. La Pro Vercelli, forse impegnata da avversari più forti, rimedia molte sconfitte e presto rimpatria. Per i ragazzi del Toro è una marcia trionfale. Frequentano l'élite coloniale e conoscono stelle della lirica, del teatro, del cinema: dal tenore Tito Schipa al soprano Rosina Storchio, alle attrici Maria Melato e Lyda Borelli. Ma la guerra prolunga forzatamente la spedizione. Per cercare nuovi ingaggi, la squadra è costretta - attraverso un viaggio rocambolesco - ad approdare a Buenos Aires, dove tenta altre sfide sportive. Il rimpatrio fortunoso catapulterà questi ragazzi nel dramma: li attende la trincea. Attingendo all'archivio di Pozzo, ai diari inediti dei protagonisti, ai giornali italiani e sudamericani del tempo, quest'opera svela retroscena e conflitti di una storia emblematica, raccontata sullo sfondo della grande migrazione di massa a cavallo del Novecento.

