Imprimatur: Saggi
Esodati. Storie vere di un'economia distratta
Antonio Rinaldis
Libro
editore: Imprimatur
anno edizione: 2014
Una riflessione filosofica, una proposta politica e le storie di quelli che sono passati dalla mobilità al nulla, gli esodati. I dimenticati dalla finanziaria che doveva salvare l'Italia, simbolo di una classe governativa che ha smesso di operare a favore del bene comune. Le storie di quelle persone che hanno subito un'ingiustizia e si sono ritrovate, a causa della riforma Fornero, nella precarietà e nell'indigenza. Con un termine offensivo e neutro sono stati chiamati esodati, come coloro che sono di troppo e che devono quindi transitare, esodare da qualche altra parte. Le loro voci e le loro storie parlano di rabbia, di delusione, di paura e sono la prova più evidente del distacco tragico che si è creato fra la realtà della vita delle persone e le scelte politiche di un palazzo sempre più chiuso in se stesso e incapace di ascoltare i reali bisogni delle persone. Gli esodati sono a loro modo stranieri, perché estraniati dal mondo dell'economia a causa di una doppia distrazione. Il governo dei tecnici si è distratto e ha perso di vista le persone per inseguire improbabili risanamenti finanziari e ha sottratto a una massa di persone diritti che erano stati conquistati nel corso di anni di lavoro. È possibile trarre da questo labirinto di storie e di volti un messaggio di speranza?
Il coraggio delle donne
Alessandra Ziniti
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2014
pagine: 192
A volte fare semplicemente il proprio dovere è un atto eroico che può costare la vita. E le donne mostrano spesso più coraggio degli uomini. Le cronache del 2013 ci hanno raccontato di tante donne vittime della violenza maschile, ma anche di tante che hanno perso la vita per il loro coraggio e il loro senso civico: donne che non sono vittime, ma eroine civili. Alessandra Ziniti ripercorre alcune storie esemplari: Lucia Annibali, l'avvocato sfregiata con l'acido, che ha intrapreso un lungo percorso di guarigione alla luce del sole; la dottoressa Eleonora Cantamessa, che ha perso la vita per soccorrere un ferito durante una rissa; il sindaco Laura Prati, uccisa per aver sospeso dal servizio un vigile accusato di truffa; Elena Ferrara, imprenditrice antiracket; Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa e Linosa che da anni si batte per i diritti dei migranti e contro l'indifferenza verso le stragi del Mediterraneo.
In via del campo nascono i fiori
Rossella Bianchi
Libro
editore: Imprimatur
anno edizione: 2014
pagine: 224
Grande raccordo criminale
Floriana Bulfon, Pietro Orsatti
Libro
editore: Imprimatur
anno edizione: 2014
Miley Cyrus. C'era una volta Hannah Montana
Michele Monina
Libro
editore: Imprimatur
anno edizione: 2014
Papaveri e papere. Prodezze e nefandezze dei presidenti del calcio
Massimo Arcidiacono, Maurizio Nicita
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2013
pagine: 160
Lavorando come due Indiana Jones della parola, andando cioè alla ricerca di quanto è uscito da bocche famosissime, scavando negli archivi e - immaginiamo - divertendosi come pazzi, gli autori hanno trovato l'Eldorado. Hanno sottratto all'oblio le perle di saggezza (eufemismo) di personaggi che nella vita quotidiana gestiscono piccoli imperi, che appartengono insomma alla "crema dell'imprenditoria nazionale". Eppure, appena si occupano di pallone, questi stessi personaggi improvvisamente si trasformano. Smarriscono lucidità. Verrebbe voglia di aggiungere: parlano come mangiano! Il calcio con le sue frenesie funziona come la "livella" di Totò: l'ultimo dei tifosi è uguale al primo dei presidenti, Paperone smette di essere diverso da Paperino.
Amici veri
Enrico Vaime, Roberto Corradi
Libro: Copertina rigida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2013
pagine: 160
Un uomo, Enrico Vaime. Un cane Josè. Un grande amore. Un incontro e una storia intensa, disincantata e ironica, fra aneddoti memorabili e detti cinici o strazianti. Intorno a Josè, c'è una società italiana che guarda attonita se stessa, la sua cultura e il suo modo di essere. L'irruente dolcezza di Josè diventa per Vaime il modo migliore per raccontare un Paese che sembra cadere a pezzi e ricordare episodi celebri, personaggi indimenticabili e racconti epici di un'Italia ormai passata. Per guardare in modo diverso alle cose, e irridere insieme a lui i suoi vizi e le sue virtù.

