Iskra: I tempi
La chiesa di Santa Maria di Bonarcado
Donatella Salvi
Libro: Libro in brossura
editore: Iskra
anno edizione: 2014
pagine: 64
Santissima Trinità di Saccargia a Codrongianos
Nicoletta Usai
Libro: Copertina morbida
editore: Iskra
anno edizione: 2013
pagine: 64
San Pietro del crocifisso a Bulzi. Architettura e arredo sacro della chiesa romanica
Andrea Pala
Libro: Libro in brossura
editore: Iskra
anno edizione: 2012
pagine: 80
San Palmerio di Ghilarza
Anna L. Sanna
Libro: Libro in brossura
editore: Iskra
anno edizione: 2011
pagine: 64
La Chiesa di San Leonardo di Siete Fuentes
Massimo Rassu
Libro: Libro in brossura
editore: Iskra
anno edizione: 2011
pagine: 88
Tharos, san Giovanni e le origini del cristianesimo nel Sinis
Rossana Martorelli
Libro: Libro in brossura
editore: Iskra
anno edizione: 2010
pagine: 88
San Pietro di Zuri. Una chiesa romanica del giudicato di Arborea
Anna L. Sanna
Libro
editore: Iskra
anno edizione: 2008
pagine: 72
Il nuragico arcaico e il nuraghe Orgono
Giacobbe Manca
Libro: Copertina morbida
editore: Iskra
anno edizione: 2007
pagine: 96
Il nuraghe Losa e la civiltà nuragica
Giacobbe Manca
Libro: Libro in brossura
editore: Iskra
anno edizione: 2004
pagine: 112
Santa Maria della Mercede a Norbello
Anna L. Sanna, Raffaele Manca, Donatella Salvi
Libro: Copertina morbida
editore: Iskra
anno edizione: 1996
pagine: 72
Chi visiterà questa piccola chiesa romanica in pietra vulcanica resterà affascinato dalle iscrizioni e dai numerosi graffiti presenti al suo interno e si domanderà: chi siano stati Dorgotorio e Barisone Pinna e in quale occasione i due tracciarono in rosso i loro nomi sulle pareti della chiesa, tra le croci dipinte. La fascia epigrafica corrente all'interno, lungo i muri laterali, rappresenta la più importante testimonianza di questo genere conosciuta per il medioevo sardo e il particolare più prezioso della chiesa di Santa Maria di Norgillo, oggi intitolata alla Vergine della Mercede. Un documento storico unico, di grande valore ma che, nonostante tutto, ancora non chiarisce perché i due personaggi tracciarono le loro formule sulle pareti della chiesa, in una posizione così poco canonica. Queste alcune domande alle quali questo libro tenta di dare risposta, ma ciò che proverà il visitatore una volta entrato nella chiesa, sarà, soprattutto, la percezione del tempo amaro in cui gli uomini che la edificarono, quelli che ne officiarono il culto e quelli che ne ordinarono i restauri, vissero duramente e invocarono grazia e benedizione.