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ITALIA Storica Edizioni: Off Topic

La «dichiarazione di Parigi». Un'Europa in cui possiamo credere. I valori fondanti della civiltà europea e della sua sovranità

Libro: Libro in brossura

editore: ITALIA Storica Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 58

Il 7 ottobre 2017 alcuni tra i più importanti intellettuali conservatori e liberali europei, capeggiati dal filosofo conservatore britannico Roger Scruton, e tra essi il filosofo francese Rémi Brague, l’ex ministro polacco dell’Istruzione Ryszard Legutko, la filosofa francese Chantal Delsol, l’intellettuale tedesco Robert Spaemann e il politologo francese Pierre Manent firmarono la “Dichiarazione di Parigi” con l’intento di rilanciare l’idea di unità continentale, della sua identità messa a dura prova dal processo di secolarizzazione e dalla radicalizzazione del relativismo etico. Nel documento che pochi mesi dopo venne reso pubblico con il titolo "Un’Europa in cui possiamo credere", e che qui pubblichiamo, si riaffermano i valori fondanti della civiltà europea e, dunque, si ribadisce la sua sovranità intangibile: “In questo momento, chiediamo a tutti gli europei di unirsi a noi per respingere le fantasie utopistiche di un mondo multiculturale senza frontiere. Amiamo a buon diritto le nostre patrie e cerchiamo di trasmettere ai nostri figli ogni elemento nobile che noi stessi abbiamo ricevuto in dote. Da europei, condividiamo anche una eredità comune e questa eredità ci chiede di vivere assieme in pace in una Europa delle nazioni. Ripristiniamo la sovranità nazionale e recuperiamo la dignità di una responsabilità politica condivisa per il futuro dell’Europa. Dobbiamo assumerci questa responsabilità”. Introduzione di Gennaro Malgieri.
9,00

Louis-Ferdinand Céline

Louis-Ferdinand Céline

Maurice Bardèche

Libro: Libro in brossura

editore: ITALIA Storica Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 322

«“Louis-Ferdinand Céline” è un libro scritto da Bardèche su Céline. E Céline è il soggetto di una biografia di Bardèche. Tutto qui, di primo acchito. Generalizzando e semplificando molto la massa di pubblicazioni, dirette o indirette, da diversi anni accavallatesi sull’autore di “Viaggio a termine della notte”, questo “tutto qui” si potrebbe risolvere nell’aggiungere un altro Céline ai dieci, venti già esistenti. In questo caso vi è però una cosiddetta marcia in più, ovvero una componente di tutt’altra fattura basata in innumerevoli punti su un rapporto di vera e propria “complicità” e di intercondizionalità forzata riguardo le rispettive concezioni del mondo, o da queste derivanti. È fuori qualsiasi dubbio che scrivere di Céline, e comunque se ne scriva, è quantomai insidioso ed improbo; soprattutto immaginando il suo provocatorio ghigno discorde (in quanto mai è stato, mai sarebbe d’accordo su ogni parola vergata su di lui) alle nostre spalle. D’altronde... è un céliniano prezzo da pagare» (dalla prefazione di Moreno Marchi).
29,00

Destra terminale addio

Destra terminale addio

Gabriele Adinolfi

Libro: Libro in brossura

editore: ITALIA Storica Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 108

C’era una volta l’avanguardia rivoluzionaria che, almeno dagli anni ‘20 agli ‘80 del Novecento, comprese la realtà prima di tutti gli altri, ne anticipò gli sviluppi e presentò idee forza e modelli politici per la rigenerazione delle nazioni e dei popoli. Quando la storia le diede ragione, coloro che a quell'avanguardia pretendevano di rifarsi passarono bruscamente alla retroguardia, affetti dai disagi di un rapporto difficile con la rivoluzione tecnologica e con tutti i cambiamenti epocali. Incapaci di assumere il ruolo di punta, persero gradualmente terreno e si rifugiarono in quella che oramai più che una visione politica è una relazione patologica con la realtà. Così diedero vita dapprima a una destra marginale e poi a una destra terminale definitivamente imbarazzante in tutte le sue espressioni “politiche”, che si tratti dell’Europa, dell’Euro, della Russia, del sovranismo salviniano-trumpiano, dei vaccini, della NATO, dell’Iran, della Cina o dei cosiddetti Grande Reset e NWO. Con uno scritto di Adriano Scianca.
9,00

Profeti inascoltati del Novecento. Sessantasei personalità fuori dagli schemi illustrate dai disegni di Dionisio di Francescantonio e da approfondimenti di intellettuali, scrittori e critici d'arte

Profeti inascoltati del Novecento. Sessantasei personalità fuori dagli schemi illustrate dai disegni di Dionisio di Francescantonio e da approfondimenti di intellettuali, scrittori e critici d'arte

Libro: Libro in brossura

editore: ITALIA Storica Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 230

La rassegna “Profeti inascoltati del Novecento” collega pensatori liberi ed eretici, conservatori di valori e non di costumi, e di integrità morale che costituisce l’unica forma possibile di pensiero, a un disegnatore che ne ha eseguito il volto, le ansie e le riflessioni, e ad altri scrittori che ne hanno interpretato lo spirito. Da Jünger a Conrad, da Pound a Borges, da Flaiano alla Campo, da Bernanos a Camus. Un Olimpo siffatto aveva illustrato, impavido, Tullio Pericoli. Oggi tocca a Dionisio di Francescantonio con il disegno e ad altri, come Stenio Solinas, con le parole. L’arte pretende quella libertà di espressione che personaggi scomodi come Louis-Ferdinand Céline, Hannah Arendt, Filippo Tommaso Marinetti, hanno coraggiosamente e diversamente testimoniato, anche divisi dalle violentissime vicende storiche del Novecento. Non posso che guardare con favore, quindi, i ritratti – accompagnati dagli approfondimenti di apprezzati pensatori e amici come Pietrangelo Buttafuoco, Gianfranco de Turris, Luigi Iannone e altri – di Dionisio di Francescantonio, così vivi ed espressivi, lucenti nel buio di un’epoca senza maestri. (dalla prefazione di Vittorio Sgarbi)
25,00

Ivan Il'in. Il filosofo del neozarismo di Putin

Ivan Il'in. Il filosofo del neozarismo di Putin

Timothy Snyder

Libro: Libro in brossura

editore: ITALIA Storica Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 78

Introduzione al pensiero di Ivan Aleksandrovič Il’in (1883-1954), il filosofo russo che, come ricostruito in queste pagine dallo storico specializzato nella storia dell’Europa orientale Timothy Snyder, fornì con le sue opere una giustificazione metafisica e morale per il totalitarismo politico, esprimendo delle linee guida per uno stato retto da un fascismo russo e cristiano. Oggi, le sue idee sono state riprese e celebrate da Vladimir Putin, che le sta applicando in chiave neozarista nella sua politica interna, nei rapporti con la Chiesa ortodossa e in politica estera e nelle crisi internazionali, come in Ucraina. In appendice, due scritti politici di Ivan Il’in inediti in italiano dalla sua raccolta "Nashi Zadachi" (I nostri compiti), testo citato in diverse dichiarazioni ufficiali da Vladimir Putin e distribuito ai suoi capi militari e governatori.
12,00

Il pensiero leghista. Storia e prospettive delle idee della Lega, dalle origini a oggi

Il pensiero leghista. Storia e prospettive delle idee della Lega, dalle origini a oggi

Andrea Rognoni

Libro: Libro in brossura

editore: ITALIA Storica Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 282

Questo libro rappresenta un tentativo scientifico di ricostruire la filosofia che ha alimentato, e tuttora sorregge, le varie scelte politiche e sociali attuate dal movimento leghista, assurto recentemente a primo partito nelle intenzioni di voto degli italiani. Una storia che parte da lontano, attraverso la semina moderna delle ragioni del federalismo, per approdare, nell’ultimo quarto del Novecento, ad una progettualità di forte impronta identitaria, cadenzata su chiare rivendicazioni territoriali e spirituali, riemerse con forza all’esatto tramonto delle maggiori ideologie del 1800 e 1900, votate al dissolvimento o al ripiegamento su una sterile accettazione del mondialismo. Va così strutturandosi una proposta organica, basata sul recupero della sovranità rispetto all’Europa, su una organizzazione realmente federale e sulla difesa delle radici autenticamente cristiane, sulla salvaguardia dei confini nonché sul rilancio delle nostre lingue e delle culture locali. Esiste insomma un solido “pensiero leghista”, una capillare filosofia in grado di guidare con onore, riconoscimento e ampio consenso, il Paese del futuro.
18,00

Louis-Ferdinand Céline

Louis-Ferdinand Céline

Pol Vandromme

Libro: Libro in brossura

editore: ITALIA Storica Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 172

Il Louis-Ferdinand Céline di Pol Vandromme, scrittore e giornalista belga, nonché critico letterario e polemista politico, fu pubblicato in Francia nel 1963. A distanza di più di mezzo secolo il libro conserva intatte la lucidità d’analisi e l’acutezza nel mettere a fuoco l’importanza e il valore di Céline quale maggior innovatore del linguaggio romanzesco del Novecento, portandolo su vette vertiginose, senza mai, da parte di Vandromme, cedere a facili e abusati giudizi morali, anche quando affronta approfonditamente la produzione più controversa e fuori da ogni compromesso dei pamphlet. Nuova edizione con una nuova prefazione dell'autore e apparato iconografico.
18,00

XXVIII poemi di sangue e fede

XXVIII poemi di sangue e fede

Steve J. Drakos

Libro

editore: ITALIA Storica Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 242

Ventotto Poemi, testi composti da Steve J. Drakos per gli album "Blood To Blood" (2008) e "Industrial Devils" (2020), brani di successo degli anni '90, singoli rock. Con interviste, copertine di vinili e cd, fotografie. Prefazione: James Porrazzo, Andreas Nyqvist, Marco E. Malaguti, Susi Medusa Gottardi. Postfazione: Francesco Boco. Steve J. Drakos, patriota Europeo sulla linea del fronte da tutta una vita, non ha mai vacillato dalla verità della libertà tradizionale. Oltre a questo, è un musicista che all’età di 17 anni ha fondato la prima potente reazione punk/skinhead dell’Europa meridionale nel 1980, Nabat, per poi divenire parte vitale della fondamentale rock band nazionalista Skrewdriver, suonando nella loro uscita più influente: “Blood & Honour”. Quindi, diventa un fotografo professionista e un artista coraggioso dell’Eros, e uno sperimentatore di percorsi sonori elettronici. Infine, in questo libro, la prova che Steve J. Drakos è anche un poeta, nei suoi testi dionisiaci dagli album "Blood to Blood" e "Industrial Devils", dai suoi singoli punk-rock e persino dalle sue hit electro degli anni '90, creati nel vero stile ellenico dell'Iliade.
12,00

Il discorso dei «fiumi di sangue». Birmingham, 20 aprile 1968: il più rovente atto d'accusa contro l'immigrazione di massa e la sostituzione dei popoli mai fatto da un politico conservatore occidentale

Il discorso dei «fiumi di sangue». Birmingham, 20 aprile 1968: il più rovente atto d'accusa contro l'immigrazione di massa e la sostituzione dei popoli mai fatto da un politico conservatore occidentale

Enoch Powell

Libro: Libro in brossura

editore: ITALIA Storica Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 64

Enoch Powell (1912-1998) era un deputato conservatore e poi unionista, eletto nel collegio di Wolverhampton nelle West Midlands, vicino a Birmingham. Il 20 aprile 1968 Enoch Powell terrà alla televisione ATV di Birmingham il suo discorso più importante, denominato il "Rivers of Blood" Speech perché, nel denunciare con veemenza i pericoli dell'immigrazione di massa, farà un riferimento a una delle profezie della Sibilla nell'Eneide; parlando di un fosco futuro se non si interviene drasticamente, dirà: "Quando guardo avanti, sono pieno di presagi; come un Antico Romano, mi sembra di vedere 'Il fiume Tevere schiumare di molto sangue'". Tutto prende origine dalla prima legge "antidiscriminatoria" e "contro l'incitamento all'odio razziale" che sarà varata dal governo laburista nello stesso anno: il Race Relation Act. Powell la ritiene profondamente ingiusta e potenziale fonte di discriminazione verso i suoi concittadini. La ricetta di Powell? Stop immigrazione e rimpatri. Per molti inglesi dell'epoca non era razzismo, ma si trattava di giustizia sociale, di mantenere un minimo di qualità della vita faticosamente conquistata dopo le lotte sindacali e due guerre mondiali. Con uno scritto di Maurizio Serra. Prefazione di Davide Olla.
12,00

Oscar Wilde, il travaglio di un'anima. Storia di una conversione dal «Principe felice» al «De Profundis»

Oscar Wilde, il travaglio di un'anima. Storia di una conversione dal «Principe felice» al «De Profundis»

Gabriele Parodi

Libro

editore: ITALIA Storica Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 56

La figura di Oscar Wilde è stata fatta oggetto, attraverso le decine di biografie, le sue stesse opere e corrispondenze epistolari, di ricerche tali da far emergere le mille sfumature, anche le più recondite della sua personalità, del suo pensiero e della sua anima. Tuttavia la maggior parte di questi studi, oltre a concentrarsi sull’opera letteraria, hanno, spesso in modo morboso, scavato dentro la sua vita di “Dandy”, di maestro di “Piacere”, di simbolo per antonomasia dell’Edonismo portato agli eccessi; aspetti preponderanti della sua vita e insiti nella sua personalità, ma non sufficienti a fotografare il Wilde uomo e la sua interiorità, così tormentata e contraddittoria. Da questa percezione nasce la scelta di scavare in questo oscuro meandro attraverso una delle sue fiabe più belle e significative, fiaba che è punto di partenza per penetrarne l’animo e comprendere quel pensiero filosofico e religioso che si rivelerà fondamentale negli ultimi giorni della sua esistenza terrena.
10,00

Spionaggio in onde corte. L’incredibile storia delle Numbers Stations e le radiotrasmissioni di messaggi segreti dalla Guerra Fredda ai giorni nostri

Spionaggio in onde corte. L’incredibile storia delle Numbers Stations e le radiotrasmissioni di messaggi segreti dalla Guerra Fredda ai giorni nostri

Simon Mason

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: ITALIA Storica Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 172

Le cosiddette Numbers Stations sono delle trasmissioni radio in onde corte, in onda nelle più diverse ore del giorno, e con durate variabili, reperibili su molte frequenze e osservate e studiate ormai da decenni dai radioamatori di tutto il mondo. Queste trasmissioni misteriose, consistenti in voci che leggono gruppi di numeri o di lettere in alfabeto fonetico internazionale, o da segnali in codice morse o impulsi sonori, sono precedute spesso da “avvisi” di inizio trasmissione consistenti in brevi brani musicali, sequenze di lettere o scale di note, ciclicamente ripetuti a orari prefissati. Diversi studi, condotti da esperti di telecomunicazioni, hanno concluso che queste trasmissioni erano, e sono tuttora, impiegate da numerosi servizi segreti per trasmettere dei brevi messaggi di testo ai loro agenti sotto copertura, operanti in altre nazioni. Dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, queste trasmissioni subirono una sensibile diminuzione. Ma negli ultimi anni, altre trasmissioni sono seguite all’emergere dei rispettivi nuovi attori geopolitici mondiali, e sono state captate Numbers Stations cinesi, coreane e indiane. Allegato CD con 25 rare registrazioni di Numbers Stations.
26,00

Metodo della sopravvivenza

Metodo della sopravvivenza

Dante Virgili

Libro: Libro in brossura

editore: ITALIA Storica Edizioni

anno edizione: 1996

pagine: 182

Duecento pagine in cui si rincorrono disordinatamente (apparentemente) temi politici nazionali e internazionali, quotidianità allucinate e citazioni dal tedesco. Nessuna trama. Solo pensieri, annotazioni, incontri sessuali in bilico tra la realtà e la fantasia. Il protagonista è un professore di tedesco in pensione, un «misero Ulisse corrotto inabissato nella perversione». È l’estate del 1990 a Milano. L’anno del mondiale di calcio giocato in Italia. «Il gioco più idiota che l’umanità abbia inventato» ruggisce la voce narrante, sia pure senza potere fare a meno di tifare per la Germania. «Nell’anno della riunificazione sarebbe un grande dono. Se la Germania vince chiudo in bellezza. Ormai le fortune sono affidate al calcio – osserva con il solito rimpianto – mentre un tempo l’obiettivo era l’Europa». Già, Hitler! «E ora apprendo che il condottiero è Matthäus…». Si compiace nel vedere sventolare la bandiera tedesca sotto il Duomo, anche se si tratta della solitaria bancarella di un ambulante. L’Italia perde e lui ghigna: «Se gli azzurri avessero vinto, un’esaltazione ulteriore del calcio avrebbe allontanato ancor più l’italiano dai problemi».
20,00

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