Joker: L'arcobaleno
Nuove rapide scosse retiniche
Anna L. Longo
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2009
pagine: 49
La poesia di Anna Laura Longo si muove da sempre, nei territori limitrofi alla sperimentazione verbovisiva: basterebbe ricordare la raccolta "Plasma" nella quale agivano sinergicamente versi di singolare forza espressiva e interventi grafici non solo nel testo ma proprio sulla pagina, quali cuciture e oggetti incollati. In questa nuova raccolta, più attenta all'aspetto poetico della parola, ancora una volta consonante con un certo esprit de geometrie pascaliano, l'autrice si nutre di stimoli diversi che si fanno percezione multipla (ma non schizofrenica come avviene nella quasi totalità delle avanguardie) del mondo: è una poesia che degusta le parole ma getta sulla carta sguardi, sensazioni tattili, spazi e tempi, suoni, colori. Anna Laura, quindi, depura lo sguardo da ogni retaggio falsificante e dice come l'occhio osserva e si muove non in maniera fluida ma a scatti (il titolo del volume allude ai movimenti saccadici), e questi scatti ricordano i salti quantici degli elettroni ("scatto di conturbazione"), i quali a loro volta ci rimandano all'atomo e ai concetti di vibrazione. Non parliamo però di versi didascalici, bensì di una poesia consapevole dello stato delle cose, della complessità del reale, della simultaneità, della discontinuità. Ma tra rette, vettori, intersecazioni e tangenze la poesia non perde mai le redini, e sfocia in splendidi versi nutriti di sinestesia ("nell'abbassare il volto ho indossato fiumi") richiamando sempre la possibilità di soluzioni altre.
Gli angoli della terra
Germana Duca Ruggeri
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2009
pagine: 77
Il tempo è probabilmente la coordinata più importante nello svolgersi, letterario ma anche psichico ed emozionale, della poesia di Germana Duca Ruggeri. [...]. Con uno sguardo notturno, a tratti sapienziale, la poetessa scova minime apocalissi nelle pieghe di un gesto consueto, e al tempo stesso la pur affascinante piccolezza dell'uomo nella sua stupefazione di un attimo.
Amor panico
Giovanni Bollini
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2009
pagine: 127
"Mi sembra che Bollini sveli qui la sua più segreta poetica. Per lui scrivere significa ritrovare con le parole le cose. Oppure fare delle cose delle parole, conferire al verso la concretezza di un corpo o di un oggetto. In un certo senso, per passare dalla poesia alla pittura, Bollini rende giustizia a Paul Klee quando affermava di non creare, ma di rendere visibile. A sua volta lui si adopera di dare visibilità alla parola, scoprendo in ogni immagine un significato come in ogni parola un'immagine, e mettendo in equilibrio tutte queste polarità." (Dalla prefazione di Giorgio Celli)