Keller: Razione K
I diari della Kolyma. Viaggio ai confini della Russia profonda
Jacek Hugo-Bader
Libro: Libro in brossura
editore: Keller
anno edizione: 2018
pagine: 352
Dall’autore di "Febbre bianca" (Keller) arriva "I diari della Kolyma", viaggio in una delle ultime badland rimaste al mondo, un luogo pieno di fantasmi, gulag e sopravvissuti, radunatisi tutti – sembra – lungo i 2000 chilometri dell’autostrada della Kolyma. Bader ascolta e ci riporta gli incantevoli, talvolta devastanti, racconti che hanno condotto i suoi “compagni di viaggio” in questa terra “benedetta”. Ne scaturisce un libro sui discendenti dei prigionieri che riescono a malapena a vivere, sui truffatori, i veterani, i commercianti di ferro, i politici corrotti e la criminalità organizzata… Le storie narrano di studiosi che ora sopravvivono andando alla ricerca di funghi e bacche, di scultori che raccolgono le teste sparse delle statue di Lenin, di minatori che scavano nelle fosse comuni cercando oro e di tutti i tossicodipendenti, i condannati, gli eroi decaduti e anche degli sportivi che, in fuga da tutto, finiscono nella regione più remota della Russia e forse del mondo…
Febbre bianca. Un viaggio nel cuore di ghiaccio della Siberia
Jacek Hugo-Bader
Libro: Libro in brossura
editore: Keller
anno edizione: 2016
pagine: 352
Questa è la storia di un viaggio come nessun altro: Jacek Hugo-Bader si avventura attraverso la Siberia, da Mosca a Vladivostok, in pieno inverno. Viaggiando da solo su una jeep russa modificata, attraversa un continente che è grande due volte e mezzo l'America, pieno di banditi e dove le strade lo sono solo di nome. Lungo la sua odissea, Hugo-Bader scopre grandi tragedie umane, ma anche un inatteso humour nero tra i pastori di renne, le tribù nomadi, gli ex hippy, gli sciamani, i senzatetto e i seguaci di alcune delle molte religioni arcane che ancora fioriscono in questa terra isolata e incredibile.
Come se mangiassi pietre
Wojciech Tochman
Libro: Copertina morbida
editore: Keller
anno edizione: 2015
pagine: 192
In "Come se mangiassi pietre", W. L. Tochman ci trasporta nel presente della ex Yugoslavia con un reportage. Grazie al suo sguardo unico e al suo stile essenziale, sempre aderente alla vita, riesce a trasformare ciò che racconta in un universo narrativo da cui è impossibile staccarsi e rimanere estranei. Un gioco a incastro fatto di storie che sfumano una nell'altra e che ci riporta le testimonianze dei sopravvissuti, i ricordi e la forza delle donne che provano a superare l'orrore e le conseguenze di un conflitto devastante.
Oggi disegneremo la morte
Wojciech Tochman
Libro: Libro in brossura
editore: Keller
anno edizione: 2015
pagine: 140
Dopo "Come se mangiassi pietre" ecco un'altra importante testimonianza del mondo in cui viviamo, firmata da W. L. Tochman, uno dei più noti reporter polacchi. L'autore ci conduce attraverso le cicatrici di un intero Paese, quelle dei corpi, quelle della terra, per raccontarci il genocidio ruandese del 1994 e le sue conseguenze. Cosa succede alle vittime, ai colpevoli e a noi che ne siamo stati testimoni? Con uno stile che inchioda il lettore alla pagina, Tochman riesce a fare parlare i sopravvissuti, i carnefici e persino i luoghi e a instillarci dubbi e interrogativi ai quali non possiamo fuggire. "Oggi disegneremo la morte" è un alto esempio di reportage letterario.