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La nave di Teseo: Le onde

Provaci ancora Sam

Provaci ancora Sam

Woody Allen

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2025

pagine: 112

Allan Felix, un goffo critico cinematografico, ammiratore dei film con Humphrey Bogart, è ossessionato a tal punto dal suo idolo da vederlo apparire per dispensargli consigli su come avere successo con le donne. Suggerimenti molto apprezzati da Allan, appena divorziato, che è però assolutamente incapace di applicarli. Nutre così poca fiducia nelle sue capacità che ogni appuntamento galante si rivela fallimentare, finché gli appare chiaro che esiste una sola donna che possa amare: Linda, la moglie del suo migliore amico. Proprio come accade a Rick (Humphrey Bogart) e Ilsa (Ingrid Bergman) nel film Casablanca… Torna in libreria il capolavoro che ha rivelato il genio comico di Woody Allen, una commedia brillante e irriverente, con 453 repliche a Broadway, da cui è stato tratto l’omonimo film cult del 1972, con Woody Allen e Diane Keaton.
16,00

Prima della rivoluzione oggi

Prima della rivoluzione oggi

Bernardo Bertolucci

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 336

Prima della rivoluzione di Bernardo Bertolucci fu presentato il 12 maggio 1964 al Festival del Cinema di Cannes e fece sentire al mondo la voce di un ragazzo di 23 anni dal talento abbagliante, un giovane e coraggioso cineasta molto sicuro di sé, che cavalcava un sogno che non avrebbe abbandonato mai. Prima della rivoluzione è un titolo incapace di invecchiare, il film “giovane per sempre” di un regista giovanissimo ma già cinematograficamente adulto, ancora assai moderno come concezione, idea e stile, un manifesto per i ragazzi di ogni tempo. Un ritratto della borghesia di assoluta contemporaneità, una vivida fotografia della provincia e di una città, Parma, trasformata in un luogo mitizzato, da cui fuggire o in cui sperare di rimanere per sempre. Questo volume presenta per la prima volta la sceneggiatura del film scritta da Bertolucci col taglio di un “romanzo”, insieme a un ricco apparato di documenti (molti dei quali inediti), fotografie, interventi critici e testi di Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Pietro Bianchi, Morando Morandini e Adriano Aprà.
21,00

Solitudine di Israele

Solitudine di Israele

Bernard-Henri Lévy

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 176

Cosa è successo davvero il 7 ottobre 2023, il giorno degli attacchi di Hamas a Israele? È stata un’aggressione che ha colpito soltanto il mondo ebraico, o un fatto che riguarda la coscienza universale? Si è trattato di un episodio atroce nell’infinito conflitto israelo-palestinese o di una fase della guerra globale intrapresa contro le democrazie e i loro valori? Qual è il collegamento con l’invasione dell’Ucraina? Che significato ha l’alleanza, attorno ad Hamas, tra Iran, Turchia, Russia, Cina, islamismo sunnita? La risposta israeliana è stata “proporzionata”? E possiamo, senza tremare, paragonare le vittime civili di Gaza a quelle di Mosul, liberata dallo Stato islamico otto anni fa? O avvicinare il dolore per i bambini morti nella Striscia a quello provato per i loro coetanei gassati da Bashar al-Assad a Damasco, annientati dalla guerra in Darfur, annegati nel viaggio verso Lampedusa? In questo clima, come arresteremo l’ondata di antisemitismo che sta dilagando nel mondo? La solitudine di Israele è davvero irrimediabile? Queste sono alcune delle domande che Bernard-Henri Lévy pone in questo saggio di rabbia e di lotta, nel solco di Michel Foucault e Jean-Paul Sartre: una riflessione urgente sul destino di un popolo attraversato dalla storia, e sulle speranze di una pace che ha troppi nemici.
17,00

Doppio scatto. Una città riflessa

Doppio scatto. Una città riflessa

Silvio Perrella

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 320

Questo libro usa due linguaggi e li mette a confronto: la fotografia e la letteratura. Gli scatti visivi sono appunti visuali, simili a quelli che i viaggiatori di una volta prendevano disegnando. Gli scatti verbali sono altrettanto snelli, veloci e sintetici. Il lettore inoltrandosi in questa sorta di cinema di apparizioni entrerà in contatto con una città che di sicuro è Napoli; allo stesso tempo, però, gli verrà spesso da sospettare che Napoli sia anche l’emblema di tutte quelle città in cui la storia e la natura si sono stratificate a lungo. Uno sguardo fattosi voce narrante e descrittiva lo guiderà per scale, anfratti, scorci, paesaggi e memorie, rintanandosi nel silenzio ogniqualvolta la scoperta sarà fatta propria da chi legge e allo stesso tempo guarda. “La Città che compare in Doppio scatto tende a sottrarsi allo sguardo, fugge, forse perché teme i tanti discorsi e le tante immagini che l’hanno letteralmente sommersa rendendola quasi invisibile. Se si ha la pazienza di mettersi in ascolto lascia venire allo scoperto non solo lei così com’è, ma anche tutte le altre città nascoste che vivono nel suo grembo”.
22,00

Legàmi. Agenda 2025

Legàmi. Agenda 2025

Paulo Coelho

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 264

Accompagna ogni giorno dell’anno con una selezione dei pensieri dell’autore di maggior successo dei nostri tempi, Paulo Coelho.
18,00

Letteratura e ideologia

Letteratura e ideologia

Xingjian Gao, Claudio Magris

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 80

Viviamo in un’epoca post-ideologica, ma ciò non significa che le ideologie non esistano più, anzi ci circondano in modo più o meno invadente, più o meno silenzioso: in questo scenario ancora incerto, che potere hanno gli scrittori e gli intellettuali Qual è il ruolo della letteratura? Gao Xingjian e Claudio Magris, in un ideale dialogo tra Oriente e Occidente, prendono posizione: a favore del ruolo centrale e insostituibile della letteratura contro ogni forma di potere ideologico. Due interventi insieme letterari e politici, distanti ma affini per profondità, aderenza alla vita, adesione personale.
10,00

Sylvie. Testo francese a fronte

Sylvie. Testo francese a fronte

Gérard de Nerval

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 192

L’interesse di Umberto Eco per Sylvie risale al primo casuale incontro con la narrativa di Gérard de Nerval, all’età di vent’anni: “ho letto il racconto in stato di assoluta innocenza, e ne sono stato sconvolto”. Da allora Eco ha fatto di questa novella l’oggetto di corsi universitari, saggi e numerose citazioni, seguendo le ragioni di quella giovanile fascinazione fino a tradurla personalmente, con un ampio commento a corredo del testo. Pubblicato originariamente nel 1854, Sylvie è il più significativo e compiuto esempio dell’originalità creativa di Nerval. Letto e studiato da Proust, che in Contro Sainte-Beuve lo interpreta come espressione delle “misteriose leggi del pensiero”, racchiude tra le sue pagine un’alchimia di atmosfere sospese e stati d’animo impalpabili, che rimandano a una condizione di “mancanza” che anticipa l’approccio psicanalitico. È l’effetto-nebbia, evocato da Proust, a colpire il lettore-traduttore Eco: uno spaesamento, per chi esce dalla lettura, simile a “quella soglia mattutina in cui ci si risveglia lentamente, e si confondono le prime riflessioni coscienti con gli ultimi bagliori onirici e si perde (o non si è ancora superato) il confine tra sogno e realtà. [...] Ho riletto tante volte questo racconto nel corso degli ultimi quarantacinque anni, e ogni volta cercavo di spiegare a me stesso e agli altri perché mi facesse quell’effetto. Ogni volta credevo di averlo scoperto, eppure ogni volta che riprendevo a rileggere mi ritrovavo come all’inizio, ancora prigioniero”.
18,00

Viaggiatori ai margini del paesaggio. Ghirri, Barbieri, Basilico, Chiaramonte, Cresci, Guidi, Jodice

Viaggiatori ai margini del paesaggio. Ghirri, Barbieri, Basilico, Chiaramonte, Cresci, Guidi, Jodice

Corrado Benigni

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 208

Nel 1984 appare "Viaggio in Italia", il progetto fotografico collettivo ideato da Luigi Ghirri che ha rivoluzionato il modo di rappresentare il paesaggio italiano: per la prima volta i fotografi scelgono di uscire dai centri storici delle città. La loro attenzione si sposta ai margini, alle periferie e ciò che fino ad allora non era considerato degno di uno sguardo artistico perché disarmonico, eccentrico, diviene invece il soggetto ricorrente di un nuovo modo di raccontare il nostro paese. Il paesaggio non è più solo lo sfondo sul quale si svolgono le vicende umane, non è più solo un “tema”, ma la lente attraverso cui guardare. Quarant’anni dopo, questo volume traccia, in un unico grande racconto, sette vie dentro quell’esperienza, attraverso il lavoro di alcuni degli autori più rappresentativi – Ghirri, Barbieri, Basilico, Chiaramonte, Cresci, Guidi e Jodice – che hanno aperto strade inedite alle generazioni successive di fotografi e artisti. Intrecciando i percorsi artistici di ciascun autore, e avendo come filo conduttore l’esperienza di "Viaggio in Italia" e il loro legame con Luigi Ghirri, Corrado Benigni ricostruisce, con una scrittura precisa, la genesi di quel progetto e l’importanza seminale che ha avuto per i decenni seguenti. Per la prima volta, la fotografia sceglieva di uscire dai propri confini per dialogare con altre forme espressive (la letteratura, il cinema, l’architettura, la grafica), aprendosi al mondo come mai prima: una rivoluzione che arriva fino a noi, alla cultura visiva in cui siamo immersi.
22,00

Dialoghi sulla fede

Dialoghi sulla fede

Martin Scorsese, Antonio Spadaro

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 160

Il 3 marzo 2016, a New York, padre Antonio Spadaro incontra a casa sua Martin Scorsese per parlare di "Silence", il film che il regista italoamericano ha dedicato alle persecuzioni dei gesuiti in Giappone, e del suo rapporto con la fede. Quella prima chiacchierata, foriera di stimoli e suggestioni per entrambi, dà il via a un dialogo che prosegue ancora oggi. Un discorso che, attraverso vari incontri, affronta i temi cari a Scorsese: dall’infanzia in una New York molto diversa da quella che conosciamo ora fino ad arrivare al recente e bellissimo "Killers of the Flower Moon", passando per profonde riflessioni sulla fede e la grazia che, in modo più o meno velato, traspaiono dalle sue opere. Tra i frutti del dialogo, anche lo storico incontro tra papa Francesco e Scorsese e la scrittura, da parte di quest’ultimo, di una prima sceneggiatura per un film dedicato alla vita di Gesù, per rispondere a un appello del Santo Padre agli artisti. In queste pagine, Spadaro e Scorsese ripercorrono la carriera del regista premio Oscar, i suoi pensieri sulla fede, le paure e le ispirazioni, donando al lettore un ritratto nuovo e inedito di uno dei principali esponenti contemporanei della settima arte.
16,00

Kafka

Kafka

Mauro Covacich

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 144

“Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo?” A partire da questo pensiero già definitivo, scritto in una lettera all’amico Oskar Pollak da un Franz Kafka appena ventenne, Mauro Covacich insegue lo scrittore praghese in un corpo a corpo tra vita e letteratura. Kafka scrive in una lingua che non era la sua, ma il tedesco dell’impero austro-ungarico imparato a scuola: “ogni lingua è un mondo. Se scegli quella di un altro, ti aggirerai tutta la vita per un mondo non tuo. E anche quando ti capiterà di rispecchiarti nelle vetrine, ti accorgerai che quel tizio riflesso non sei tu”. Questa estraneità rispetto alla vita, rispetto all’amore, rispetto al padre Hermann e alla famiglia, scolpisce la scrittura e l’immaginario con cui Kafka concepisce i suoi capolavori: La metamorfosi, Nella colonia penale, Il processo. Ma anche le pagine di diario in cui annota i sogni, i libri letti, le serate con gli amici e le visite ai bordelli; e proprio in un postribolo della Trieste teresiana, Franz potrebbe avere incontrato James Joyce. Il soggiorno triestino di Kafka rivive nell’indagine letteraria di Covacich, fino agli archivi delle Generali dove la grafia del praghese sembra seguire l’alienazione di un lavoro d’ufficio che non gli lasciava tempo per l’immaginazione. Con una prosa esatta – che unisce autobiografia e racconto – Mauro Covacich affronta il suo grande amore letterario, una lunga passione cresciuta fin dall’adolescenza. Covacich segue Kafka nel vento dell’est con la complicità con cui si guarda a un fratello, rincorre le inquietudini della mente di un genio che non avrebbe voluto essere letto, e che qui rivive “la certezza di non essere una chimera”.
16,00

Filosofia e storia. Viste da un filosofo parziale e pieno di pregiudizi

Filosofia e storia. Viste da un filosofo parziale e pieno di pregiudizi

Marco Santambrogio

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 304

“A scuola, a parte le discipline scientifiche, in realtà si studia solo la storia. Se avete fatto il classico vi sarete accorti di non aver studiato la letteratura italiana ma la storia della letteratura italiana. Lo stesso vale per la storia della letteratura latina e la storia della letteratura greca. Poi non avete studiato la filosofia ma la storia della filosofia (con lo stesso insegnante di storia). E non avete studiato né musica né arti visive, ma storia dell’arte. E naturalmente avete studiato storia − politica, militare, culturale, economica, sociale... C’è solo la storia. Nei licei diversi dal classico i programmi delle materie umanistiche sono ridotti, di poco o di molto, ma seguono gli stessi criteri generali, perché all’epoca in cui sono state stabilite le linee fondamentali dei programmi ministeriali il liceo classico era il modello di tutti gli altri. Ma come si dovrebbero studiare altrimenti le materie umanistiche? I programmi, che ancora si ispirano alla filosofia storicista, sono un grave ostacolo per quegli insegnanti intelligenti e innovatori che cercano di rendere la scuola un’esperienza entusiasmante per i loro allievi. In questo libro ho cercato di mostrare che l’impostazione storicista, con l’esagerata importanza attribuita alla storia e la parallela sottovalutazione del sapere tecnico e scientifico, impone agli studenti una dieta intellettuale monotona. Non li incoraggia a leggere i classici né a dedicarsi seriamente alle arti. Non insegna loro a scrivere. Soprattutto non insegna loro che cosa voglia dire, in teoria e in pratica, in filosofia come nella vita, prendere una posizione sulla base di argomenti, prove, ragioni, valutando i pro e i contro, ascoltando le ragioni degli altri.”
19,00

Il cabaret dei ricordi

Il cabaret dei ricordi

Joachim Schnerf

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 160

Domani mattina Samuel andrà a prendere la moglie e il loro primogenito al reparto maternità. Così, in quest’ultima notte di solitudine, all’alba di una vita che non sarà più la stessa, Samuel è inquieto e non riesce a dormire. Diviso tra esaltazione e angoscia, ricordando il passato e pensando al futuro, la sua notte è infestata da molte storie che lo accompagnano da tutta la vita. Quella della sua famiglia prima di tutte, ma, ancor di più, quelle che narrava la prozia Rosa, che nel secondo dopoguerra si era stabilita in Texas dove aveva allestito uno straordinario e rinomato cabaret. Le storie che Samuel si raccontava da bambino, quando con i cugini si travestiva da cowboy e giocava a cercare la prozia nel deserto di un’America fantastica, affrontando nemici immaginari. Quelle che Rosa, ormai ultima sopravvissuta ad Auschwitz, ha raccontato ogni sera nei suoi spettacoli. Tutte storie che Samuel condividerà con suo figlio, il bambino nato mentre Rosa sta per dire addio al suo amato palcoscenico. Presto non ci saranno più testimoni da passare, ma resteranno il racconto e l’invenzione, capaci di svelare ciò che credevamo scomparso, di evocare l’indicibile ma soprattutto di impedire di stravolgere il passato. Perché, al cabaret dei ricordi, l’importante è non dimenticare mai. In questo romanzo intimo, commovente, delicato e ironico, Joachim Schnerf costruisce una narrazione che riesce con leggerezza ad affrontare temi profondi, umani e universali come il rapporto con il proprio passato, il senso di appartenenza, l’abbandono e la morte.
16,00

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