Leonida: Inedita et rara
Uomini e istituzioni dell'Italia normanna. Volume Vol. 1
Léon Robert Ménager
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2025
pagine: 192
La parte prima comprende: La «bizantinizzazione» religiosa dell'Italia meridionale (IX-XII sec.) e la politica monastica dei Normanni d'Italia. La legislazione del mezzogiorno d'Italia sotto la dominazione normanna. Con la pubblicazione del presente volume, che contiene la prima parte di uno studio complessivo sulla conquista normanna nel Mezzogiorno d’Italia, s’intende avviare un’analisi approfondita delle vicende politiche, religiose e sociali che hanno prodotto la riunificazione di una parte cospicua della Penisola, acculturata da un’intensa successione di dominazioni, sotto il controllo aggressivo di alcune bande di Normanni e l’intervento, a tratti compiacente e a volte obbligato, di un papato alla ricerca della propria affermazione temporale e della legittimazione delle proprie pretese di dominio su tutti i territori latinizzati e cristianizzati dell’Occidente...
Commercio e mercanti nell’Italia meridionale del XIII e XIV secolo
Georges Yver
Libro: Libro rilegato
editore: Leonida
anno edizione: 2023
pagine: 568
«Il prezioso lavoro di Paul Durrieu sugli archivi angioini di Napoli ha indicato la strada ai due successivi membri della scuola francese di Roma, Leon Cadier e Georges Yver, che hanno utilizzato con profitto la ricca documentazione raccolta negli anni precedenti da una folta schiera di storici e genealogisti italiani, il primo per realizzare un saggio monografico sull'amministrazione del regno di Sicilia sotto Carlo I e Carlo II. Yver, a sua volta, per indagare sotto l’aspetto economico i primi tre regni angioini, dal 1265 al 1343, soprattutto quello di Roberto, ricorrendo in modo specifico agli archivi del Tesoro, le "Rationes Thesaurariorum". Carlo I prese provvedimenti efficaci per incoraggiare l’agricoltura, il commercio e l’industria, favorì i monopoli di stato e l’attiva partecipazione regia alle imprese agricole e commerciali, come parte di un sistema ben consolidato, che per alcuni aspetti risaliva a lontani modelli arabi...» (dalla Prefazione di Luciano Catalioto)
L'amministrazione del «Regnum Siciliae» negli anni di Manfredi (1258-1266)
Helene Arndt
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2019
pagine: 172
Nel suo saggio, pubblicato nel 1907, Helene Arndt affronta lo studio del governo interno del Regnum Siciliae sotto l’ultimo Staufer, Manfredi, che dello Stupor mundi sembra destinato a essere considerato un epigono e la sua politica, ampiamente analizzata, appare costantemente in serrata continuità con quella di Federico II, tanto da rendere difficile considerare il giovane Svevo un sovrano autonomo. Pure in merito alla politica cittadina di Manfredi e alla vita culturale della sua corte emerge chiaramente quanto essa fosse perfettamente in linea con la tradizione normanna e gli orientamenti fridericiani. È senz’altro rilevante quanto esposto a proposito degli articolati rapporti con lo Studium Bolognese e della vita culturale presso la corte di Manfredi, al quale però l’autrice attribuisce una certa leggerezza, che accosta alla superficialità, e una visione ingenua della vita, che sono caratteristiche tipiche dell’artista. Questo tratto si coglie diffusamente nel corso della trattazione. Manfredi, sicuramente dotato di una natura impulsiva, non si sarebbe mai mostrato originale, ma sempre dipendente dal volere dello zio Galvano Lancia.
Storia di Manfredi dalla morte di Federico II alla sua incoronazione
August Karst
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2016
pagine: 208
Il quadro complessivo del saggio di August Karst, che è possibile trarre dai giudizi di storici coevi quali Croce, Hampe e Tout, offre una visione chiara delle valenze e di molte discrepanze nell'inquadramento della complessa vicenda manfrediana, ma allo stesso tempo inserisce il lettore nella temperie culturale e politica dell'epoca. Tra Otto e Novecento la produzione storiografica germanica è, di fatto, fortemente condizionata dal serrato confronto ideologico tra Piccoli e Grandi tedeschi, dall'influsso della scuola prussiana di Droysen, dalla fondazione del Reich dopo la guerra franco-prussiana del 1870 e dagli appetiti imperialistici manifestati in maniera pericolosa dopo l'assunzione al trono di Guglielmo II (1888). In antitesi con la serena visione di storici come Schirrmaker - e senza dubbio condizionato dal giudizio negativo espresso da Jamsilla su Manfredi -, Karst vede con sospetto ogni attentato all'Impero, giudica Manfredi un traditore e considera gli italiani infidi, ponendosi all'origine di quelle aberrazioni nazionalrazzistiche che avrebbero sorretto ideologicamente l'affermazione del nazionalsocialismo hitleriano.
L’ordinamento feudale dell’Italia normanna. Romanzo storico
Claude Cahen
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2023
pagine: 232
Claude Cahen ha affrontato uno tra i temi più complessi nella storia delle società medievali, cioè lo studio di un feudalesimo d’importazione, quale fu quello dell’Italia normanna. Non era stato privo di conseguenza il fatto che il Mezzogiorno d’Italia fosse sta- to in parte ripopolato dagli invasori scandinavi, contadini ma anche guerrieri, facendo sì che la contrapposizione tra le abitudini degli avventurieri normanni e quelle delle popolazioni indigene, nell’Italia longobarda o bizantina, fosse meno marcata. D’altra parte, insiste Cahen, sebbene i conquistatori normanni fossero portatori di un diritto feudale già molto elaborato, non operarono su una tabula rasa, molto meno in Italia che in Inghilterra, malgrado le profonde differenze della natura delle due conquiste. Egli mette in luce le caratteristiche di questo substrato sociale, molto diversificato (c’erano tre Italie: longobarda, bizantina e araba); la sua influenza sulla nuova struttura feudale; la lunga sopravvivenza, infine, di alcune delle sue istituzioni... (di Luciano Catalioto)

