Fotografia e fotografi
La città degli aranceri. Una volta anticamente. Storico carnevale di Ivrea. Ediz. multilingue
Simone Gaetano
Libro: Libro in brossura
editore: Pedrini
anno edizione: 2025
pagine: 136
La collana editoriale “Una volta anticamente”, si arricchisce con l’ottavo volume sul Carnevale Storico della Città di Ivrea. Dopo centinaia di pagine di descrizioni, storia e immagini, si apre un percorso diverso, la pubblicazione di un “Silent Book”, un volume di sole immagini, non accompagnate dal testo e dedicato agli aranceri, argomento che si era trattato brevemente nelle precedenti edizioni. Controcopertina opera di Anna De Stefano Le immagini sono realizzate dal fotografo professionista Simone Gaetano, e offrono ciò che Terrusi ha definito la “letteratura silenziosa”, una lettura fotografica, che consente la “magia del silenzio”. Dentro questa magia, che difatto è la magia stessa dello Storico, ogni lettore può farsi trasportare dal proprio personale ricordo, legandolo a particolari momenti vissuti, o ancora più semplicemente alle proprie emozioni. Nelle pagine conclusive del volume, è proposta una sintesi del programma del Carnevale di Ivrea, tradotta in 5 lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco e cinese.
Il nostro mondo. Fotografie a confronto dalla Toscana e dal Pianeta
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Zerotre
anno edizione: 2025
pagine: 128
Il nostro mondo è un libro fotografico di Luca Bracali che mette in dialogo i paesaggi, i volti e i gesti quotidiani delle comunità toscane con immagini provenienti da angoli lontani del pianeta. Una raccolta di 72 fotografie tra colline e vivai, mare e borghi, ai quali si accompagnano luoghi dello spirito e isole esotiche, foreste e piantagioni, insomma mondi lontani eppure simili, come i volti e i gesti delle persone che li popolano. Il libro nasce da un’idea della Federazione Toscana BCC col duplice intento di raccontare “il nostro mondo”, inteso come il pianeta Terra, grande e fragile spazio condiviso dall’umanità intera e, allo stesso tempo, di descrivere un altro aspetto del “nostro mondo”, ovvero il tessuto sociale e culturale che la cooperazione di credito ha costruito e custodito nei suoi territori. Una celebrazione delle radici, ma anche uno stimolo a guardare oltre, a vedere le connessioni tra la nostra terra e il resto del pianeta, ricordandoci che il mondo, pur con tutte le sue diversità, ci appartiene e ci responsabilizza tutti.
La settimana santa a Ispica
Anna Gilli Tarrius
Libro
editore: Kromatoedizioni
anno edizione: 2025
pagine: 72
Ulderica Da Pozzo. Echi del tempo. Fotografie per una memoria identitaria
Angelo Bertani, Ulderica Da Pozzo, Maria Francesca Vassallo
Libro
editore: Centro Iniziative Culturali Pordenone
anno edizione: 2025
pagine: 59
Totem e tabù. Under my skin. FIAF, LAB DiCult 173
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2025
Raccolta dei progetti fotografici realizzati a seguito del laboratorio del Dipartimento Cultura FIAF con Flegrea Photo, LAB DiCult n. 173, dal tema "Totem e Tabù". Titolo dei progetti: Oblitu (Benedetta De Biase); Ordine o disordine (Andrea Fiorentino); Si può fare (Federica Lamagra); Nella pelle e nell'anima (Letizia Maffei); Una, nessuna, centomila (Lucia Montanaro); Anastasia e Genoveffa (Rossella Mutone); Ab-Negazione (Fabiana Privitera); Mascarade (Emanuela Vitale).
Memorie presenti. Como, luoghi da rigenerare
Gin Angri, Michele Roda
Libro
editore: Editoriale Lariana
anno edizione: 2025
pagine: 204
Mario Cresci. Homo ludens. Catalogo della mostra (Lecce, 6 luglio-15 Settembre 2024)
Libro
editore: linea aps
anno edizione: 2025
pagine: 64
Questo catalogo accompagna la mostra Homo ludens di Mario Cresci, realizzata nell’ambito dell’avviso pubblico Strategia Fotografia, a cura di Alice Caracciolo e Flavia Parisi. La nuova produzione dell’artista si concentra sugli oggetti del Museo della Ceramica di Cutrofiano, esplorandone la mutevole identità nel tempo e nello spazio. Alcuni sono musealizzati, altri giacciono in ambienti non restaurati, sospesi tra passato e presente. Qui nasce "Homo ludens", una serie che riprende il metodo comparativo già sperimentato in misurazioni, mettendo in relazione segni, forme e contesti. Se negli anni Settanta il suo approccio era analitico, in questa nuova produzione Cresci lascia spazio alla spontaneità, rivelando il valore simbolico e ludico degli oggetti. Le immagini restituiscono una realtà stratificata, dove ogni manufatto porta con sé memorie e significati in continua evoluzione.