Psicologia

"Equilibrio invisibile" esplora il legame profondo tra corpo e mente nelle forze armate e di polizia, dove il benessere psicofisico diventa la chiave per garantire sicurezza ed efficacia. Attraverso riflessioni e analisi, Antonella Cortese illumina ciò che spesso rimane nascosto dietro la divisa: la fragilità, la resilienza e la necessità di equilibrio interiore. Un testo che unisce rigore e sensibilità, rivolto a chi vive quotidianamente il servizio e a chi vuole comprenderne meglio le sfide.

Questo libro offre una visione completa dell'applicazione della teoria relazionale della Gestalt allo sviluppo organizzativo e agli interventi di cambiamento nelle organizzazioni. L'incertezza e i frequenti cambiamenti sono il segno distintivo dei nostri tempi. Nel campo dell'Organization Development (OD) e del cambiamento, le metodologie fisse non sono più in grado di affrontare adeguatamente l'incertezza e l'unicità delle situazioni di cambiamento più complesse di oggi e sono necessari approcci più adattivi al cambiamento. La Gestalt è un approccio relazionale, dialogico ed emergente, il che significa che considera gli individui e le organizzazioni come integrati nel loro contesto, dipendenti da una rete di relazioni e interazioni ed emergenti da essa. In quanto tale, la Gestalt offre una metodologia trasformativa, integrale e su misura per lavorare con questa complessità. Tale approccio aiuta i professionisti a prestare attenzione alla loro presenza, a individuare le questioni più urgenti e a mobilitarsi per un cambiamento sostenibile. Laddove la Gestalt ha al centro il concetto di uso del sé come strumento che consente ai professionisti di essere reattivi alle questioni e alle situazioni emergenti, la Relational Organizational Gestalt è all'avanguardia nella teoria e nell'applicazione della Gestalt in contesti organizzativi.

In questo saggio biografico, Stefan Zweig – maestro del racconto psicologico e fine interprete dell’animo umano – traccia un ritratto intenso e profondo di Sigmund Freud, il fondatore della psicoanalisi e una delle figure più influenti del XX secolo. Zweig, che conobbe personalmente Freud e ne condivise la stessa epoca culturale e drammatica, restituisce la parabola intellettuale e umana dello scienziato viennese con ammirazione, lucidità e partecipazione. Non si limita a raccontarne le teorie – l’inconscio, il sogno, la libido, il transfert – ma ne esplora il contesto storico, le lotte interiori, il rigore etico e il coraggio nel sostenere le proprie idee contro ogni ostilità. Freud è molto più di una biografia: è l’omaggio commosso di uno scrittore a un pensatore che ha aperto nuove vie nella comprensione dell’uomo. È anche un documento prezioso sulla Vienna fin de siècle, sul tramonto dell’Impero austro-ungarico e sull’inquietudine di un’epoca attraversata da crisi, guerre e rivoluzioni culturali. Zweig scrive con la chiarezza dello storico, la sensibilità del romanziere e l’empatia dell’amico. Il risultato è un testo limpido e vibrante, che riesce a comunicare la grandezza di Freud senza mitizzarlo, svelandone la forza e le fragilità con rispetto e sincerità.

L'opera consiste nella rielaborazione degli interventi svolti durante una Scuola estiva organizzata da Alleanza Cattolica, come ogni anno da 20 anni, nel centenario della rivoluzione bolscevica del 1917. Il tema Comunismo viene affrontato da diversi punti vista, religioso, antropologico, storico e politico, sia in Russia dove conquistò il potere per la prima volta, sia nel resto del mondo e in particolare in Italia.

Gli spacciatori di facilità abitualmente vestono in giacca e cravatta o, quando vogliono sottolineare la loro vicinanza/somiglianza ai potenziali clienti, vestono magliette e jeans sobri ma griffati. Si mostrano accattivanti, simpatici e convincenti, sicuri di quello che vanno a proporre, rassicuranti sul fatto che ogni attrito sarà risolto ed appianato se si seguono le loro indicazioni. Non garantiscono felicità, ma solo facilità alla portata di tutti, in genere con pochi click. Dipingono un mondo di facili successi, un mondo dove chiunque può trovare la propria realizzazione e fioritura se segue i suggerimenti dello spacciatore e usa i suoi prodotti, si associa alle numerose comunità di fedeli che condividono, almeno in apparenza, alcune semplici regole: essere attivi in rete, partecipare, condividere, diffondere tutto ciò che la rete sociale ritiene importante senza domandarsi se sia giusto o no, se sia buono, utile o dannoso. Il libro mette in guardia dall'idea che facilità e semplicità siano sempre un vantaggio senza alcun costo e richiama i codici che hanno permesso alla umanità di diventare quello che è adesso. Non fornisce scorciatoie per la vita buona, ma fa luce e indica dove è escluso che la si possa trovare.

I processi attraverso cui possono essere modificati atteggiamenti, opinioni e comportamenti delle persone rappresentano uno degli ambiti più indagati della psicologia sociale. Tratto peculiare della persuasione è l'elemento intenzionale, come si può vedere ogni qualvolta un agente (venditore, candidato, genitore, medico ecc.) si adopera affinché il bersaglio (cliente, elettore, figlio, paziente ecc.) adotti un comportamento desiderato. Questa nuova edizione riveduta e aggiornata illustra i modelli teorici sul tema, oltre ai filoni di ricerca tradizionali e recenti e agli strumenti per valutare l'efficacia dei messaggi persuasivi.

Tre esperimenti di psicologia della percezione mostrano come il sistema visivo legga certi tipi di movimento in accordo con le leggi della fisica di Aristotele e in disaccordo con quelle della fisica di Galileo. A queste pagine di ricerca sperimentale si intreccia un lungo e frastagliato racconto autobiografico, un viaggio tra le impressioni dell’infanzia e dell’adolescenza che in qualche modo spiega dall’interno il senso della ricerca sperimentale nella percezione, le sue connessioni con la fisica elementare e il gusto del laboratorio. Il filo invisibile che lega la narrazione alla descrizione scientifica è il tema, sempre ricorrente, della verità. Secondo l’autore, sia nella vita vissuta, sia nella scienza, essa esiste soltanto nel vivo delle cose.

È in atto una guerra che ci fa passare la maggior parte del tempo davanti a uno schermo. Una guerra di cui siamo allo stesso tempo vittime e protagonisti quando reagiamo su Facebook, quando scorriamo il newsfeed di Instagram, quando giochiamo online a GTA, quando facciamo shopping su Temu o Shein… È la guerra che le più grandi aziende del pianeta combattono per catturare il nostro tempo cerebrale: la guerra per l’attenzione. Ci siamo in mezzo, e ne vediamo i danni, soprattutto per i più giovani: calo della concentrazione, disturbi del sonno, irritabilità, isolamento. Senza contare la minaccia ai legami sociali e l’accelerazione della catastrofe ecologica. L’attenzione è una risorsa preziosa, alla base della nostra libertà e del nostro benessere, che potrebbe scomparire se il suo sfruttamento – immensa fonte di profitti – non viene limitato. Ma i manuali sul “buon uso” del digitale non saranno sufficienti. Questo libro è un'arma per riconquistare collettivamente la nostra attenzione. Basato su un lavoro sul campo, illustra i meccanismi nascosti dell’economia dell’attenzione e avanza proposte concrete affinché la disconnessione apra la strada a una società conviviale ed ecologica.