Limina Mentis: Esprit
Il pitagorismo antico. Il doppio cielo dell'uomo
Dario Drivet
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2010
pagine: 184
La ricerca di Dario Drivet evidenzia molti elementi interessanti e atti a stimolare lettori e studiosi ad un'attenta considerazione delle tendenze culturali comuniall'ellenicità "marginale" d'Asia Minore e Italia meridionale, e invita all'attenzione nei confronti di una micro-tradizione di ricerca (Schola Pythagorica) che - insieme alla tradizione ionica (scuola milesia; Senofane; Eraclito)- rimarrà scacchiera su cui i classici successivi si misureranno con l'arma dell'attualizzazione.
Le maschere di Aristocle. Riflessioni sulla filosofia di Platone
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2010
pagine: 474
La natura polifonica delle opere di Platone, nonché l'enorme mole di letteratura critica sulla sua filosofia, rende difficile, se non impossibile, ricostruire un sistema unitario del pensiero del filosofo ateniese: l'autore si nasconde ai nostri occhi, sfuggente ed elusivo come il sofista del dialogo omonimo, indossando con disin-voltura mille maschere che ci celano il suo vero volto. Il suo stesso nome è una maschera: Platone è infatti solo un soprannome, datogli (forse) da un insegnante di ginnastica per via delle spalle massicce, e quello che (forse) era il suo vero nome - Aristocle, cioè "dalla nobile gloria", nome altisonante e degno della sua antica e aristocratica ascendenza - non viene mai usato.Questo volume raccoglie un insieme di saggi, in cui gli autori si cimentano con diversi aspetti del pensiero platonico. Ciascuno dei "volti platonici" esaminati dagli autori costituisce un nucleo autonomo e rappresenta la maglia di una fitta rete, in cui ogni intreccio è fondamentale per l'esistenza della rete stessa.
Autobiografia
Paolo Gorini
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2010
pagine: 150
Edita nel 1881, "Autobiografia", di Paolo Gorini, vide la luce a Roma, per volontà degli amici dello scienziato, Carlo Alberto Pisani Dossi, Luigi Perelli e Carlo Levi. Idealmente volta a scongiurare gli "spropositi della memoria" e pubblicata per sovvenzionare l'erezione di un monumento alla memoria del "mago" di Lodi, l'opera si compone dei ricordi lasciati ai posteri dallo stesso Gorini, probabilmente riordinati e revisionati da Carlo Dossi. Si rievocano così figure e temi noti,complessi e spesso controversi del Risorgimento italiano e del primo ventennio unitario, visti dagli occhi di un "intellettuale scientifico", come già ricordato da Clelia Pighetti, romantico e disincantato, innamorato della scienza e non per questo assente dai piaceri e dai dolori del mondo.
Benedetto Croce. Teoria e orizzonti
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2010
pagine: 496
"Si può ancora "scrivere" di Benedetto Croce? Se, infatti, lo consideriamo un pensatore definitivamente datato, scrivere di lui, della sua opera, sarebbe un lavoro sostanzialmente "archeologico". Diverso invece il discorso se riteniamo che Croce sia un "classico" della nostra cultura. Personalmente ritengo che Croce sia un "classico"; e così mi sembra lo ritengano i molti studiosi che con i loro interventi hanno costruito questo volume, dove, accanto a quelli di autori che hanno già dato prova di sé, come Santi Coppolino, Ernesto Paolozzi e qualche altro, si possono leggere i lavori di molti giovani studiosi, alcuni dei quali si sono accostati a Croce, o meglio hanno affrontato per la prima volta - con risultati peraltro eccellenti - un aspetto particolare del suo pensiero. Ha quindi preso vita un libro che, alla resa dei conti, percorre praticamente tutti i momenti speculativi che costruiscono l'opera di Croce nel suo complesso." (G. Cotroneo)
Voci dal Novecento
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2010
pagine: 506
"Questo è il primo di alcuni volumi dedicati alle Voci dal Novecento italiano, che fanno seguito a quello Voci dall'Ottocento, uscito presso lo stesso editore e sempre a cura di Ivan Pozzoni. Guardando l'indice di questo e dei volumi che seguiranno si può constatare che non c'è alcuna pretesa di completezza. Mancano, infatti, voci importanti come quelle di Carlo Michelstaedter, di Ugo Spirito, di Guido Calogero, per non citare che alcuni, ma, appunto, non è una storia della filosofia. Si tratta di "voci", nella maggior parte dei casi di filosofi, ma anche di poeti, scrittori e scienziati, destinati a comporre non un quadro manualistico del pensiero italiano del secolo appena trascorso, bensì una "polifonia" nel senso di Ducrot. E del resto in un paese in cui il massimo poeta dell'Ottocento, Leopardi, è anche il maggior pensatore non si potrebbe ricostruire un quadro di pensiero che tenga conto dei soli "filosofi di professione"." (C. Stancati).
Pensiero, conoscenza, linguaggio. Un nuovo approccio filosofico
Andrea Amato
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2009
pagine: 108
Eraclito De-Crittato. L'ontologia civica di Eraclito d'Efeso
Ivan Pozzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2009
pagine: 128
Cent'anni di Giovanni Vailati
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2009
pagine: 462
Le ragioni della memoria. Le ragioni dell'oblio
Giacomo Gatti
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2009
pagine: 278
Il tetragramma dissacrato. Lettura eretica dei testi biblici
Giacomino Sanna
Libro: Copertina morbida
editore: Limina Mentis
anno edizione: 2009
pagine: 352
Nella coscienza collettiva dei cristiani di ogni confessione o setta, il Dio vero è la divinità biblica della creazione, del diluvio universale, della torre di Babele, della distruzione di Sodoma e Gomorra. Quella divinità è stata successivamente identificata nel dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, di Mosè, di Gesù e, infine, nel dio trinitario del cattolicesimo e di altre confessioni cristiane. La critica teologica, fondata sulla lettura selettiva di alcuni libri della Bibbia, dimostra che gli dei della creazione, chiamati Elohim, che il dio della triade abramica, chiamato El, il dio rivelatosi a Mosè, dichiarando di chiamarsi YHWH, sono divinità e che distinte, non riducibili ad entità unica e, in ogni caso, fittizie. Comunque, la divinità biblica, sia stata plurima, collettiva o unica, non ha nessun rapporto filologico col dio trinitario cristiano e tantomeno può essere identificata col Dio universale, concepito, da filosofi e teologi, come l'essere trascendente, immateriale, detentore di ogni perfezione in grado infinito.