Luni Editrice: Biblioteca dell'Utopia
I due problemi fondamentali dell'etica
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 800
Quando Arthur Schopenhauer pubblica nel 1841 in un unico volume I due problemi fondamentali dell’etica, riunisce i due scritti precedenti apparsi rispettivamente nel 1839 con il titolo Sulla libertà del volere umano (1839) e Sul fondamento della morale (1840). Le sue pagine non si perdono nella discussione di futili argomenti e ci consentono di riflettere su ciò che di noi è libero, sul perché ogni nostra azione è il prodotto del carattere e della motivazione, su che cosa desideriamo quando vogliamo qualcosa. Dice Sossio Giametta che ha tradotto il testo, scritto l’introduzione e curato la presente edizione: «Il sistema di Schopenhauer può vantarsi di essere la stele di Rosetta che permette di decifrare il linguaggio misterioso iscritto nella natura, come nessun sistema aveva fatto prima. Solo che, nel caso del mondo intelligibile, Schopenhauer invece oltrepassa, insieme col suo maestro Kant, il suddetto limite». Meglio ancora possono aiutarci le osservazioni del grande pensatore tedesco quando, esaminando la legge morale, individua nell’egoismo il vero problema con cui fare i conti, e ricerca gli impulsi capaci di vincerlo. Il suo magistrale risultato è che l’unico antidoto contro l’egoismo è la compassione. È questa che neutralizza l’istinto a servirsi degli altri come mezzo per il raggiungimento dei propri fini, e ci fa rispecchiare negli altri.
Il prosseneta ovvero della prudenza politica
Girolamo Cardano
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 816
Il prosseneta – consigliere, guida, intermediario – è un’opera a cui Gerolamo Cardano si dedicò negli ultimi quindici anni della sua vita, riportando esperienze e aneddoti della propria esistenza sotto forma di insegnamenti utili per tutti. In questo libro, come in molti altri dei suoi testi, si riesce a penetrare nella mente del suo autore e ci vengono offerti vividi scorci del mondo in cui viveva (bisogna ricordare che Cardano fu un costante biografo di se stesso, e in tutte le sue opere vi sono ricordi, citazioni, fatti che permettono di definire molto chiaramente la sua avventurosa vita). Il prosseneta conserva inalterata la sua freschezza, e tra le tante analisi che Cardano ci riporta, forse le sue descrizioni dei maneggi dei ciarlatani accademici hanno una cupa chiarezza che spesso manca alle sue opere su altri argomenti. Nessun passo delle opere di Cardano suona più vero al giorno d’oggi, quanto le sue istruzioni su come farsi un nome da intellettuale – istruzioni che sgorgano dalla penna di un personaggio spiritoso come lui fu. Anche il ciarlatano potrebbe apprendere da Cardano come costruire, se non una carriera, da pensatore serio, almeno le relazioni che lo rendano famoso in quella che lui definisce come “prudenza politica”. Apparso per la prima volta in latino nel 1627 e ristampato in seconda edizione nel 1635, Il prosseneta compare qui in prima edizione assoluta in lingua italiana nella traduzione di Piero Cigada, seguita dal testo originale. L’introduzione di Anthony Grafton, docente all’Università di Princeton, e l’apparato di note di Luigi Guerrini, aiutano a penetrare in profondità nell’opera.
Le sottilissime astuzie di Bertoldo
Giulio Cesare Croce
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 288
Le avventure del popolano Bertoldo – fermate sulla carta da Giulio Cesare Croce – consegnano a una fama duratura il ritratto dell'uomo povero ma libero che, armato solo delle intuizioni di un'intelligenza guidata dal buon senso, riesce a evitare le trappole e gli inganni di un potere arbitrario e pretestuoso, fino a salvarsi da un'ingiusta condanna a morte. Giulio Cesare Croce le raccontava accompagnandosi con la sua lira, nelle piazze e nelle corti italiane, offrendo svago e insegnamento ai presenti con la verve del suo linguaggio immediato e spontaneo e con una freschezza che ha saputo tramandare attraverso i secoli fino a noi. Sicuramente le sue battute e le trovate hanno finito per entrare nel nostro immaginario fino a diventare modi di dire e proverbi di uso comune. Questo gioiello della nostra letteratura è qui riproposto nell'edizione del 1606 – probabilmente l'editio princeps – corredata da saggi critici di Piero Camporesi e di Vittore Branca, importanti per contestualizzare la figura e l'opera di Giulio Cesare Croce nell'ambiente socio-culturale della sua epoca. Il volume contiene anche la riproduzione anastatica dell'edizione originale del 1606. Presentazione di Silvio Berlusconi. Introduzione di Piero Camporesi. Prefazione di Vittore Branca.
Momo
Leon Battista Alberti
Libro: Libro rilegato
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 800
Momo è un testo permeato di mitologia e di umorismo: scritto in latino intorno alla metà del Quattrocento, è un romanzo satirico che affronta con amarezza e ironia i rapporti tra letteratura e potere politico, tanto da poter sembrare un'allegoria che delinea un universo turbato nei suoi princìpi nel quale le "cose" divine sono offuscate da discordie di ogni genere e dove l'umanità è in una condizione di sofferenza. Si potrebbe dire che l'Alberti voglia descrivere l'aspetto del prossimo futuro, del Rinascimento in arrivo, nel quale le zone d'ombra e i percorsi surreali fanno parte di un mondo che ufficialmente punta sulla ragione e sulla bellezza. Alberti tenta in queste pagine una sorta di gioco che tra sorriso e satira, costruisce quello che unanimemente viene considerato il capolavoro in prosa dell'Umanesimo quattrocentesco e uno dei più alti vertici della letteratura umoristica rinascimentale ma forse anche mondiale, in lingua latina. In questo volume è pubblicato il testo latino stabilito da Paolo d'Alessandro e Francesco Furlan che, insieme, hanno scritto la Nota al testo; la traduzione in italiano è di Mario Martelli, a cui si deve anche una Nota alla traduzione e un ampio apparato di note mentre Francesco Furlan ha approntato l'Introduzione e la Nota bibliografica.