Lupetti: Design
Designart. La poetica degli oggetti bastardi
Elena Agudio
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2013
pagine: 141
Tra arte e design compare la designart, un neologismo che definisce oggetti limited edition dal design ricercato rivolti a un numero limitato di fruitori, e opere di artisti che hanno fatto della progettazione la loro chiave di volta (i designartists). Cosa unisce design e arte in una forma inedita e a sé stante? Un aggettivo: tricky, "bastardo". Bastardi come l'ambiguità che caratterizza gli oggetti in questione, che, da un punto di vista di utilità e pragmatismo, non hanno un campo di fruizione definito, mettono in discussione il valore normativo dell'arte e richiedono un ripensamento della definizione di "utile" rispetto a un sistema di valori scardinato alle fondamenta. In Appendice due saggi inediti in Italia: Alex Coles, "DesignArt. On art's romance with design e Joe Scanlan, "Please, Eat the Daisies".
La comunicazione dei beni culturali. Il progetto dell'identità visiva di musei, siti archeologici, luoghi della cultura
Cinzia Ferrara
Libro: Copertina morbida
editore: Lupetti
anno edizione: 2007
pagine: 157
Il libro è una riflessione critica e teorica sulla comunicazione della cultura, e si sviluppa sia attraverso la ricostruzione storica del tessuto nel quale si innestano le prime esperienze progettuali, sia con lo studio dettagliato di progetti di immagine coordinata e di sistemi di identità visiva elaborati per la sfera culturale. Questi vengono raccolti in tre periodi che vanno dalla fine degli anni Settanta ad oggi.
Free graphics. La grafica fuori delle regole nell'era digitale
Dario Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2006
pagine: 173
"Free Graphics" è grafica fuori delle regole, lontana dal rigore della metodologia razionalista (Scuola svizzera), che ha dominato a lungo la scena. I designer qui indagati, forti delle tecnologie digitali, si pongono il preciso obiettivo di colpire il proprio target: "toccare il cuore col design", In questo scenario, si sviluppano linguaggi fortemente espressivi, a volte ai limiti della leggibilità, ma di grande impatto comunicativo e adeguati ai processi massmediatici. La tecnica digitale ha reso possibile una nuova estetica - dinamica e fluida - e nuovi orientamenti progettuali, suscettibili di ulteriori e non prevedibili sviluppi.
Luminarie di città
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2006
pagine: 109
Il libro pubblica i progetti per le luminarie, realizzate nel centro storico di Palermo nel 2005, di sette designer: Studio Bellini, Pierluigi Cerri, Michele De Lucchi, Italo Lupi, Italo Rota, Paolo Rizzato e Denis Santachiara. Si presentano anche gli atti del convegno "Luci della città Luminarie a Palermo" dove si discutono temi quali il rapporto innovazionetradizione, il design della luce, la nuova attenzione alle luci della città, agli allestimenti e agli eventi su scala urbana.
Acciaio. Materiali per il design. Volume Vol. 1
Marinella Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2005
pagine: 116
È questo il primo numero di una serie dedicata al rapporto tra materiali e industrial design: in questo caso, l'acciaio, termine con il quale si vuole indicare la gamma delle leghe ferrose - ghisa e i diversi acciai teneri, duri e speciali. La riflessione sul rapporto tra design e materiali introduce all'esame di una sequenza di prodotti di differente provenienza e appartenenti a diverse tipologie, evidenziando come nel corso delle rivoluzioni industriali la messa a punto dei metalli ferrosi, delle loro prestazioni, delle relative tecniche di lavorazione, abbia stimolato i designer. Attraverso la sperimentazione degli acciai il design ha infatti dato forma a un universo di oggetti, appagando bisogni contingenti e sollecitando ulteriori innovazioni.
Marc Newson. Design tra organicità e fantascienza
Cinzia Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2005
pagine: 119
Marc Newson (Sydney, 1963) è uno tra i più interessanti designer contemporanei; alla sua età può già vantare una quantità di progetti realizzati. In essi combina controllo della forma e sapiente uso dei materiali, simmetrie e linee curve, alla continua ricerca di un linguaggio espressivo personale, in cui sono riconoscibili riferimenti al mondo della scienza e della fantascienza, alle forme organiche e biomorfiche. Inizia la sua attività autoproducendo i primi arredi, opere scultoree in alluminio, per poi occuparsi di molti tipi di prodotti, dagli oggetti domestici alle lampade, dagli arredi ai mezzi di locomozione, fino all'ultimo progetto, quello di un concept jet esposto nel 2004 alla Fondazione Cartier.