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Marsilio: Iuav. Documenti

L'architettura come testo e la figura di Colin Rowe. Ediz. italiana e inglese

L'architettura come testo e la figura di Colin Rowe. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 296

Critico, teorico e docente di architettura, Colin Rowe è tra le figure che hanno maggiormente influenzato il modo di studiare, pensare e fare l'architettura e l'urbanistica nella seconda metà del XX secolo. Questo libro costituisce un fondamentale contributo all'approfondimento della sua figura e alla rimessa in gioco delle principali questioni affrontate dai suoi studi: dalla composizione architettonica al rapporto tradizione/modernità, dal carattere degli edifici alla interpretazionc della città come complesso e straordinario archivio di forme e di vuoti, di oggetti e di texture. Da La matematica della villa ideale a Collage City fino a L'architettura delle buone intenzioni, gli scritti di Colin Rowe hanno costituito e costituiscono un imprescindibile terreno di confronto per chi si occupa di progetto alla scala urbana come a quella dell'edificio. Attraverso le letture multidisciplinari di progettisti, di storici dell'architettura e di urbanisti, le pagine di questo volume guidano il lettore alla comprensione del metodo di uno studioso che allievo di Wittkower al Warburg Institute prima e maestro di Stirling e mentore di Eisenman poi - indagava le ragioni formali del primo e dell'ultimo Le Corbusier attraverso Palladio e Schinkel, leggeva la città come un collage col suo sfondo e le sue figure e analizzava le architetture come testi in attesa di essere letti.
39,00

Pietro Porcinai. Il progetto del paesaggio nel XX secolo

Pietro Porcinai. Il progetto del paesaggio nel XX secolo

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2013

pagine: 285

La figura di Pietro Porcinai (1910-1986), paesaggista tra i più significativi del Novecento europeo, esprime un capitolo emblematico, seppure isolato in Italia, del rapporto non sempre facile tra paesaggio e architettura. Nel caso di Porcinai appare interessante osservare come il lavoro di un professionista del paesaggio si avvalga con uguale intensità sia di un vivace interesse per l'architettura e la cultura artistica del proprio tempo, sia di un sapere tecnico e di una eccezionale padronanza nel campo botanico, aspetti che convergono in una visione unitaria e autonoma del mestiere. La vicenda sorprendente di Porcinai, "inventore" di una mentalità professionale e culturale in gran parte inedita nel panorama italiano del suo tempo, si arricchisce da subito dei necessari approfondimenti all'interno di un orizzonte internazionale dal quale prende forza e che gli permette di gettare uno sguardo innovativo sul progetto del paesaggio italiano. Il continuo scambio con colleghi e tecnici stranieri e il prestigio guadagnato, soprattutto dagli anni del dopoguerra, in campo internazionale, permetteranno al paesaggista fiorentino di proiettare il proprio lavoro e la propria mentalità verso un'estesa rete di committenze e di incursioni professionali (nel suo archivio oggi si conservano circa 1400 progetti), che va ben oltre la sfera convenzionale del giardino privato.
30,00

Officina Iuav, 1925-1980. Saggi sulla scuola di architettura di Venezia

Officina Iuav, 1925-1980. Saggi sulla scuola di architettura di Venezia

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2012

pagine: 270

In questa raccolta di saggi sono stati messi in luce alcuni momenti fondamentali della storia dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia: lo stesso che, a partire dal secondo dopoguerra, si guadagna la qualifica di "scuola dissidente" ovvero luogo di opposizione, culturale e politica, ai modelli consolidati di accademia. La vicenda si distende lungo un arco temporale di quasi settant'anni, spingendosi oltre quella presunta "età d'oro" - tra gli anni cinquanta e sessanta - su cui finora si è maggiormente concentrato l'interesse degli studiosi. Di quella fase, cronologicamente centrale e coincidente con la direzione di Giuseppe Samonà, sono stati privilegiati gli aspetti più caratterizzanti, legati alla formazione di un originale profilo didattico-culturale. Ampio spazio è poi dedicato al rapporto architettura-città, letto sia attraverso la produzione teorica in tema di analisi urbana, sia attraverso l'impegno diretto sul campo, al fianco delle istituzioni cittadine e degli organi locali. Nella prima e nella terza parte del volume sono stati esplorati terreni poco o per nulla frequentati: da un lato le ricerche sugli inizi della Scuola Superiore, con riferimento al periodo che ne precede l'istituzione - associato al primo direttore Giovanni Bordiga - e ai contenuti della didattica nella fase in cui la scuola, guidata da Guido Cirilli, si svincola definitivamente dall'Accademia di Belle Arti. In questo frangente si inquadra anche la comparsa di Samonà e Trincanato.
30,00

Modelli dell'essere. Impronte di corpi, luoghi, architetture

Modelli dell'essere. Impronte di corpi, luoghi, architetture

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2012

pagine: 220

La storia dei disegni e dei modelli dell'architettura e del mondo non è fatta solo di rappresentazioni scientificamente corrette, funzionali a uno scopo e aderenti al loro oggetto, ma anche di visioni il cui valore è irriducibile alla mera funzione di descrivere qualcosa. In un certo senso le copie e i simulacri, soprattutto quelli più ingombranti, cercano sempre una propria autonomia, il diritto di esistere per sé e non per qualcos'altro. Nella geografìa dell'essere è come se ci fossero dei nodi, degli incroci di rotte doppi e slittati rispetto alla posizione originale, ed è proprio grazie a questi slittamenti che alla fine si scopre l'esistenza di qualcosa di nuovo. Una rappresentazione veridica non ci mostra solo quel che c'è ma anche quello che non c'è più o che ci potrà essere, ed è, come peraltro ogni autentico atto interpretativo, una produzione di nuovo senso, un vero e proprio "aumento" d'essere (che è qualcosa di più e di diverso di quel che va sotto il nome di "realtà aumentata"). Alla fine un disegno, un modello, una simulazione non ci parla solo del suo riferimento oggettivo ma anche di sé e di noi, della forma più generale delle cose e del nostro modo di intenderle, della nostra coscienza e dell'orizzonte di senso che su di essa fa centro. L'apertura delle immagini e alle immagini è un atto intenzionale più o meno consapevole dello sguardo e della coscienza, e insieme del corpo intero che guarda e dei corpi che si lasciano guardare.
27,00

Strategie per il progetto della città sostenibile

Strategie per il progetto della città sostenibile

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 207

Il testo ordina complessivamente venti interventi riferiti alle diverse discipline e ambiti di ricerca che afferiscono al corso di laurea Magistrale in Architettura per la Sostenibilità: Urbanistica, Composizione architettonica, Restauro, Tecnologia, Tecnologie del recupero edilizio, Tecnica del controllo ambientale e Disegno. L'intento è quello di restituire un quadro sintetico dello stato della ricerca svolta all'interno del corso di laurea, attraverso interventi che sono in parte saggi critici di carattere generale sul progetto di architettura sostenibile ed in parte testi che presentano le ricerche svolte, in ambito universitario ma anche professionale, dai diversi autori.
28,00

La geometria della distrazione. Il disegno del teatro e delle scene dell'opera italiana

La geometria della distrazione. Il disegno del teatro e delle scene dell'opera italiana

Emanuele Garbin

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 403

Il particolare oggetto di questo libro può apparire quanto mai inattuale e parziale. Il genere di spettacolo, l'opera italiana, di cui qui si descrivono le superstiti tracce visibili, è considerato ormai per lo più materia di studio e di conservazione, nonostante i frequenti tentativi di rigenerazione messi in atto negli allestimenti contemporanei. Eppure una diversa considerazione del valore di questi monumenti culturali potrebbe essere proposta a partire dalla ricollocazione di questi strani oggetti dentro una storia diversa, quella che potremmo chiamare una storia dello sguardo, e cioè una storia delle forme della visione e dell'attenzione, o della distrazione: questa sì davvero attuale nel momento in cui la capacità di comprendere e comunicare attraverso le immagini si è profondamente degradata per un eccesso di stimolazione. La storia dello spazio e delle immagini dell'opera italiana è stata quella di una progressiva riduzione e addomesticamento. Le ricorrenti istanze riformatrici di un genere fantastico e irragionevole, di un pubblico indisciplinato e distratto, ma anche capace di imprevedibili entusiasmi, hanno alla fine prevalso con la complicità di strumenti di rappresentazione inadeguati alla comprensione di uno spettacolo avvolgente e "totale". L'attenzione, respinta dall'oscurità e dal silenzio in cui sono sprofondate le sale teatrali e cinematografiche, si è alla fine concentrata su un solo spettacolo, su un'unica illusione immersiva e distante.
35,00

Controcanti. Architettura e città in Italia 1962-1974

Controcanti. Architettura e città in Italia 1962-1974

Fabrizio Paone

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2009

pagine: 383

Sei oggetti e, a partire da essi, sei città: il Biscione e Genova, il Gallaratese e Milano, le Vele e Napoli, Rozzol Melara e Trieste, lo Zen e Palermo, il Corviale e Roma. La ricostruzione accurata della storia, dell'ideazione, le immagini inedite. Ultimati o concepiti a cavallo tra il 1968 e i primi anni settanta, sono testimonianza di una stagione in cui la cultura architettonica internazionale guarda col massimo interesse gli esperimenti di costruzione di un nuovo spazio sociale intrapresi in Italia.
34,00

Piuttosto un arco trionfale che una porta di città. Agostino di Duccio e la porta di San Pietro a Perugia

Piuttosto un arco trionfale che una porta di città. Agostino di Duccio e la porta di San Pietro a Perugia

Daniele Pisani

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2009

pagine: 239

Sul fronte meridionale della cinta urbana medievale della città di Perugia si trova un'opera per molti versi straordinaria. Si tratta di una porta urbana realizzata dallo scultore e architetto fiorentino Agostino di Duccio nell'ottavo decennio del Quattrocento. Alla porta San Pietro è stata sorprendentemente dedicata assai scarsa attenzione da parte della storiografia artistica. Con il suo maestoso fronte all'antica in travertino, la porta San Pietro non ha pari nella coeva architettura perugina. In quanto porta urbana, ossia macchina votata a fini in primo luogo difensivi, essa presenta tuttavia più di un'anomalia. La convivenza tra monumentalità ed effettiva efficacia militare che vi ha luogo pare, in particolare, assai problematica; e pare, inoltre, impossibile da mettere a fuoco se non viene a sua volta fatta interagire con quella che costituisce la fondamentale peculiarità della porta San Pietro, di essere la prima porta urbana del Quattrocento italiano che venga realizzata nelle forme di un antico arco di trionfo.
26,00

Fare centro. Proposte per il centro città di Mestre

Fare centro. Proposte per il centro città di Mestre

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2009

pagine: 133

"Un gruppo di maestri dell'architettura italiana si confronta, insieme ai propri allievi, su un tema estremamente attuale: dare un centro a un'area di periferia diventata più grande della città da cui è nata. Il distacco di Mestre rispetto a Venezia è un caso particolare ma non anomalo rispetto a quelli che sono i fenomeni dello sviluppo metropolitano. I sociologi, i geografi, gli ambientalisti, gli storici dell'architettura che non sono tenuti al "fare", inventano ciascheduno una teoria: le città diffuse, le città globali, le morti dell'architettura, i vuoti, gli spazi virtuali ecc. ma non sono intenzioni che nascono dal "fare". Sono constatazioni di una patologia, non tecniche terapeutiche. Può l'architettura con le sue tecniche proporre qualcosa? Anche dimenticando Venezia (per non ritrovarla falsa), ma senza rinunciare all'idea di città. Vincendo la stessa volontà di astinenza, la stessa coscienza di impotenza a intervenire con intenzione nella realtà, come se le città, come se le metropoli non avessero bisogno di progetti e si facessero da sé. Carattere peculiare dell'arte è il fare e nel fare, mentre si fa, si inventa il modo di fare. Qui si forma allora uno spartiacque tra l'invenzione del modo di fare mentre si fa e la descrizione che non fa. Questo libro, sul ponte che porta da Venezia alla terraferma, invita a non alzare bandiera bianca." (Luciano Semerani)
20,00

Nel restauro. Progetti per le architetture del passato

Nel restauro. Progetti per le architetture del passato

Francesco Doglioni

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2008

pagine: 367

Il libro esamina i contenuti e i modi della progettualità chiamata restauro, rivolta in primo luogo, ma non solo, alla conservazione delle architetture esistenti, e ne segue le diverse declinazioni in rapporto alla peculiare natura dei casi affrontati. Il testo propone un disegno unitario sotto il profilo concettuale, progettuale e operativo, che esemplifica l'idea e l'agire del restauro attraverso interventi realizzati con impostazioni anche diverse tra loro, scelti in modo da formare una casistica limitata ma tematicamente significativa, e ne narra l'evoluzione dal progetto al cantiere. Dopo aver formato il quadro teorico delle diverse idee di restauro e delle soluzioni progettuali di cui si dimostrano capaci, il libro racconta l'incontro con alcune architetture che adotta a paradigma di diversi temi e situazioni, e narra anche attraverso immagini il percorso dalla conoscenza al progetto, con le scelte che richiede, e dal progetto al cantiere, con le conoscenze che permette; spinge a riflettere, infine, sull'esito dell'opera compiuta: permanenze, mutamenti, scoperte o perdite.
32,00

Workshop 2007. Facoltà di architettura di Venezia

Workshop 2007. Facoltà di architettura di Venezia

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2008

pagine: 223

I Workshop estivi dello IUAV, per le modalità con le quali si svolgono, rappresentano ormai un appuntamento consolidato, unico nel panorama nazionale ed anche internazionale: in un arco di tempo di tre settimane (le prime del mese di luglio) si allestiscono ventinove laboratori progettuali; altrettanti docenti, per due terzi "esterni" allo IUAV, li dirigono coadiuvati da un numero elevato di assistenti; circa duemila allievi - dal primo al terzo anno di corso - li frequentano a tempo pieno, mattina, pomeriggio e sera. I materiali raccolti in questo volume rappresentano una sintesi della produzione realizzata, le differenze che emergono rendono conto, in modo significativo ed eloquente, della ricchezza e della varietà dei contributi didattici avuti. Questa caratteristica, perseguita come un obiettivo strategico sin dalla prima edizione, tende ad accogliere nella Facoltà di Venezia una campionatura delle tendenze più aggiornate e avanzate delle esperienze didattiche in atto. Lo scopo è anche quello di proporre agli studenti veneziani un confronto vivace delle posizioni presenti nel complesso panorama culturale, in modo da potersi più consapevolmente collocare nel progetto didattico della propria scuola. I temi dei singoli laboratori sono stati liberamente scelti dai docenti, e rispecchiano la variegata offerta didattica e le eterogenee strategie di approccio progettuale.
30,00

Carattere. Narrazione. Variazione. Studi sul valore urbano dell'architettura

Carattere. Narrazione. Variazione. Studi sul valore urbano dell'architettura

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2008

pagine: 238

Tre architetti cronologicamente lontani. Tre oggetti architettonici a confronto. Tre città completamente diverse. John Soane (1753-1837) nel progetto per la Banca d'Inghilterra a Londra, un edificio-città che sarebbe forse, oggi, definito "edificio-mondo", Saverio Muratori (1910-1973) e il perentorio edificio per la sede del partito della Democrazia Cristiana a Roma e alcuni progetti di Erik Cunnar Asplund (1885-1940) per le città di Stoccolma e di Goteborg. Il volume dimostra come queste tre opere architettoniche, nonostante siano completamente diverse, realizzate in tempi diversi e per città diverse, siano tese a dimostrare un unico messaggio: il valore urbano dell'architettura.
28,00

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