Marsilio: Saggi. Cinema
Il cinema di Dreyer e la spiritualità del Nord Europa. Giovanna d'Arco, Dies irae, Ordet
Simonetta Salvestroni
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 160
"Ammetto di aver parlato molto della tecnica. D'altra parte tutti coloro che hanno visto i miei film riconosceranno che per me la tecnica è un mezzo e non un fine e che il mio fine è sempre stato quello di far vivere allo spettatore un'esperienza che lo arricchisca interiormente. Amo profondamente la vita, tutti gli esseri veramente vivi. I miei film vogliono essere una serena meditazione sul grande mistero della vita" (Dreyer). Il libro parte dal presupposto che per comprendere la profondità e la ricchezza dei film del regista danese è di importanza fondamentale il contesto in cui è vissuto l'autore. E difficile per un artista raggiungere una visione e una conoscenza spirituale tanto profonda, come quella che troviamo nella "Passion de Jeanne d'Arc", in "Dies irae", in "Ordet", senza l'appoggio di testi che diano conferma e chiarezza a quello che egli ha sentito e vissuto dentro di lui. Gli anni in cui Dreyer si dedica alla realizzazione della "Passion de Jeanne d'Arc" sono cruciali per il mondo del Nord Europa. Riflettendo sulla sua durissima vicenda esistenziale, sulla chiesa e sui gravi problemi del suo tempo, il regista si è soffermato sui passi più impegnativi e difficili della Scrittura, gli stessi che quattrocento anni prima avevano colpito il giovane Lutero, a lui accessibile grazie al dibattito che queste opere suscitavano a Copenaghen negli anni venti.
Paradise now! Sulle barricate con la macchina da presa. Cinema e rivoluzione negli anni Sessanta e Settanta
Maurizio Fantoni Minnella
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2010
pagine: 176
Il presente volume intende fornire un contributo originale nell'interpretazione degli avvenimenti del Sessantotto e dei successivi anni settanta puntando l'attenzione sul linguaggio cinematografico, che nel corso del XX secolo si è rivelato il più flessibile e universale, e pertanto efficace a esprimere, attraverso la finzione o il documentario, la complessa dimensione della realtà, politica e sociale. Accanto a un'introduzione ai fatti storico-politici, Fautore presenta un'ampia analisi critica delle opere cinematografiche di quel periodo e delle loro implicazioni estetico formali e politiche, con un capitolo interamente dedicato all'attuale rivisitazione del Sessantotto e degli anni settanta, dall'Europa all'America Latina.
«Come il maiale». Piero Chiara e il cinema
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 175
II tema della scrittura cinematografica di Chiara, l'analisi dei soggetti da lui scritti per il grande e il piccolo schermo, e delle sceneggiature dei film tratti dai suoi libri cui ha collaborato. Ma anche i film che negli anni settanta e ottanta, registi come Alberto Lattuada, Dino Risi, Marco Vicario, Paolo Nuzzi, lo storico assistente di Federico Fellini, hanno tratto dai suoi romanzi e dai suoi racconti. Romanzi e racconti spesso traditi, certo, ma che negli esempi più alti - come Venga a prendere il caffè... da noi (tratto da "La spartizione") e "La stanza del vescovo" - hanno saputo coniugarsi alla perfezione con la poetica dei singoli registi, e con le più alte suggestioni della "commedia all'italiana". Il volume è impreziosito da un soggetto inedito di Piero Chiara, dal catalogo di tutti i suoi documenti autografi e dattiloscritti relativi al cinema e dall'elenco di tutte le interviste rilasciate dallo scrittore sull'argomento.
Lo sguardo e il labirinto. Il cinema di Liliana Cavani
Gaetana Marrone
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2003
pagine: 232
Docente di Letteratura italiana moderna e critica del cinema all'Università di Princeton, Gaetana Marrone dedica questo saggio all'opera di Liliana Cavani, regista di lungometraggi, documentari e opere liriche che si distingue per l'uso creativo degli strumenti narrativi, per le immagini sofisticate, per le sottili scelte compositive, per la carica di tensione emotiva.
Il fascino discreto dell'Europa. Il vecchio continente nel cinema americano
Roberto Campari
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 176
Il libro esamina la prospettiva rovesciata di un mito culturale: che cosa del vecchio continente e del suo passato, della sua tradizione storica, letteraria e artistica delle terre al di là dell'Atlantico permanga nel mondo del cinema hollywoodiano. Dal film storico a quello di costume, dalle ricostruzioni d'ambiente alle fiabe dei cartoni animati, dagli eroi dell'antichità ai protagonisti di celebri romanzi, c'è in molto cinema americano il reiterato proposito di rappresentare il 'mitico est'. L'autore ci propone una rassegna dalla quale emergono le affinità culturali, ma anche i luoghi comuni, gli stereotipi, gli intenti didascalici e le prese di posizione ideologiche della giovane America che si misura, attraverso il cinema, con le sue origini.
Le storie e lo sguardo. Il cinema di Gianni Amelio
Alberto Cattini
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2000
pagine: 208
Il cinema di Gianni Amelio ruota intorno alle figure del padre, più raramente della madre, del fratello maggiore o di chi ne fa le veci. Queste figure sono di volta in volta analizzate per le loro inadempienze, per l'incapacità a porsi come guide, per la resa al familismo che tutto giustifica, anche gli atti più abietti nei confronti dei congiunti più piccoli e indifesi. Vi è nei film del regista calabrese il ricorrente tema dell'impossibilità di istituire un rapporto onesto che non sia di prevaricazione e offesa, con evidenti riferimenti alla sua biografia personale.
Pasolini nella città del cinema
Lino Miccichè
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1999
pagine: 224
A ventiquattro anni dalla sua morte cosa resta alla città del cinema di fine secolo e di inizio millennio di questo suo cittadino così solitario, così inimitabile, così diverso? Il libro di Micciché si propone di analizzare tutta l'opera cinematografica di Pasolini, facendone emergere l'alto valore artistico, la genesi, le contraddizioni, gli intenti, i risultati.
Il secolo della regia. La figura e il ruolo del regista nel cinema
Lucilla Albano
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1999
pagine: 316
Nel tracciare una storia della regia a partire dalla nascita del cinema fino alle esperienze di questi ultimi anni, l'autrice si sofferma soprattutto su tre grandi momenti in Italia, negli Stati Uniti e in Francia: le origini della regia, la regia nel cinema industriale e commerciale di Hollywood e infine il cinema d'autore come si è venuto configurando tra gli anni cinquanta e sessanta. Si è così cercato di mettere in rilievo le novità e la problematicità della figura del regista e della nozione di autore in un'arte collettiva e industriale com'è il cinema.
Il neorealismo cinematografico italiano
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1999
pagine: 422
Nel settembre 1974, nell'ambito della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, a Pesaro, si svolse un'ampia rassegna del neorealismo cinematografico italiano, illustrata da quattro volumi di "quaderni di documentazione", e parallela a un seminario sul neorealismo suddiviso in quattro temi (e luoghi di dibattito). Il seminario segnò una svolta nella storiografia critica sul neorealismo. In questo libro vengono ripubblicati i testi integrali di trenta relazioni e comunicazioni, con la convinzione che, da un lato, si tratti di un grosso contributo al discorso storico e critico sul cinema italiano del dopoguerra e che, dall'altro, il volume documenti un importante episodio della storia della cultura cinematografica italiana.
Storia del cinema
Fernaldo Di Giammatteo
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1998
pagine: 580
Il volume si articola in tre parti. La prima copre il periodo 1895-1915, con le imprese dei fratelli Lumière, del Film d'Art, della scuola di Brighton, della nascita in America del film western, del comico e del melodramma. La seconda inizia nel decennio 1915-1925, nel quale il cinema riconosce se stesso per proseguire poi nella strutturazione di un linguaggio fino a giungere agli assestamenti tecnici e di genere che coprono gli anni Trenta e Quaranta, la seconda guerra mondiale e il primo dopoguerra. La terza fase si avvia agli inizi degli anni Cinquanta, con le nuove sperimentazioni, la nouvelle vague, l'allargamento di filoni e autori di tutti i continenti fino all'affermazione dell'elettronica.

