Meltemi: Biblioteca/semiotica
Promesse del tempo. Polvere e significazione
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 208
"La polvere è dappertutto. Accompagna la vita degli umani come se fosse un loro doppio, immagine della finitezza, del tempo che passa, ma anche dell’elevazione e rinascita, della spontaneità della vita da minuscoli esseri inanimati. Pulvis et umbra sumus. Questo libro raccoglie le riflessioni di semiologi, sociologi e architetti sulle relazioni fisiche e simboliche con la polvere: quand’è un nemico minaccioso da combattere, quand’è indizio di una convivenza non equilibrata con il Pianeta, quand’è necessità fatta virtù, nelle arti, nel trucco, in cucina. Sostanza che ci rimanda indietro il senso della cura delle cose e di noi stessi, nel bene e nel male, la polvere impegna a confrontarsi con la mortalità, a fare un doppio salto di scala: il primo al livello infimo della scoria; il secondo al livello sommo del cosmo. I fortunati, quelli con l’atteggiamento animista e anticonformista, resteranno."
Suscettibilità. Retoriche e passioni
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 188
Il volume, a cura di Isabella Pezzini, vuole dare uno sguardo semiotico al tema della suscettibilità. Di recente, numerosi autori, provenienti da ambiti disciplinari diversi, hanno tematizzato la nostra epoca come “era della suscettibilità”: assistiamo alla diffusa sensibilizzazione di aspetti della quotidianità e dell’interazione apparentemente disparati, che vanno dall’uso del linguaggio “politicamente corretto” al modo di cibarsi e all’imporsi di nuove etichette, che normano finemente l’esistenza e che, alla fine, fanno sistema, producendo spesso frizioni, prese di posizione, incomprensioni e conflitti. Nell’opera si fa riferimento all’ampia letteratura sull’affettività, la sensibilità e le passioni, già patrimonio della disciplina semiotica. A conclusione di questo nuovo volume degli Annali del CiSS si trova un ampio resoconto di un incontro di ricerca sul tema della divulgazione scientifica.
Cieli in cornice. Mistica e pittura nel Secolo d'Oro dell'arte spagnola
Victor I. Stoichita
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 296
Rappresentare l’irrappresentabile, rendere visibile l’invisibile: è stata questa la sfida che molti artisti hanno raccolto nella Spagna del XVI e XVII secolo, dipingendo visioni mistiche. Una duplice sfida che consisteva nel raffigurare, da una parte, gli spettatori della visione coscienti del privilegio di potervi assistere e, dall’altra, ciò che solo a loro era manifesto. Sicuramente tali pittori hanno subito pressioni da parte della Chiesa, non tali comunque da compromettere o limitare il loro innegabile talento artistico, come nel caso di Velázquez, El Greco e Zurbarán. Con un metodo originale che si avvale dei più recenti contributi della semiologia, dell’antropologia dell’immagine e dell’estetica della ricezione, Victor I. Stoichita ricostruisce la nascita e l’evoluzione di questa corrente artistica, esplorandone la natura attraverso l’analisi particolareggiata di un centinaio di opere d’arte. Lo studio si è rivelato d’ispirazione per la serie di video The Passions, realizzati da Bill Viola nel 2003: il videoartista americano ha ripreso la gestualità e le espressioni proprie di alcuni “visionari” del Secolo d’Oro spagnolo, costruendo un perfetto dialogo tra la contemporaneità e il passato.
Simboli d'oggi. Critica dell'inflazione semiotica
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 546
Il nostro presente ci espone a un’inflazione di simboli dal valore e dalla forza differenti: la bandiera europea e Charlie Brown, la croce e il pane, i Beatles e Chanel, Mike Bongiorno e Maradona, il Che e la regina Elisabetta, la Gioconda e il Guggenheim, i Lego e la Coca-Cola, ma anche Arco, QAnon, la conchiglia di San Giacomo, Falcone e Borsellino e il genocidio. Non ci sono limiti a cosa possa diventare simbolo né tantomeno a cosa possa smettere di esserlo, al punto che occorre rinunciare a chiedersi cosa sia simbolo per focalizzarsi invece su quando esso si dia. Questo libro affronta tale questione partendo dai simboli che riconosciamo e utilizziamo, che abbiamo creato e distrutto, intorno ai quali costruiamo consensi e dissensi, che riteniamo eterni o che invece ci appaiono effimeri. Prodotti culturali di varia natura dei quali si può dire solo una cosa con certezza: non sono come gli altri.
Tintin in Tibet. Un esercizio di semiotica del fumetto
Jean-Marie Floch
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 250
Le avventure di Tintin in Tibet raccontano di come il giovane reporter sia riuscito a salvare Ciang, questa volta tenuto prigioniero dal terribile Yeti tra le montagne dell’Himalaya. Non si tratta, però, solo di una storia di salvataggio, ma anche del confronto tra due modi di vedere le cose, di stare al mondo e di interpretarlo, esemplificati da Tintin e dal Capitano Haddock. Il volume di Jean-Marie Floch offre una lettura continua dell’album. Dopo aver riconosciuto l’economia generale del racconto, mostra che è proprio il confronto tra le due differenti visioni che permette di apprezzare il senso e il valore di molti dettagli o episodi apparentemente gratuiti o inutili, che sembrano essere lì solo per preparare una gag o per istruire il lettore su terre lontane. Per esempio, lo scalo a Nuova Delhi è solo un episodio turistico? E perché Tintin si ritrova un pezzo di frutta marcia sulla faccia mentre attraversa una foresta? Tintin in Tibet risponde a questi e altri interrogativi, servendosi della semiotica per stabilire una figuratività profonda in grado di garantire l’omogeneità del discorso e di creare quelle condizioni di ponte tra testo e immagine che fanno del fumetto una delle maggiori forme di semiotica sincretica.
Inchiesta sulle reti di senso. Bruno Latour nella svolta semiotica
Paolo Peverini
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 192
Alle fondamenta dell'"insolita forma di antropologia filosofica” elaborata da Bruno Latour si ritrova una prospettiva costante di indagine segnata dal confronto acceso tra scienze umane e sociali e dalla capacità di impiegare con rigore e lucida determinazione nozioni e prospettive che il senso comune considererebbe inconciliabili. Nell’avventura scientifica di uno dei maggiori intellettuali della nostra epoca, la semiotica ha giocato un ruolo decisivo che, tuttavia, ancora oggi appare poco riconosciuto, in primo luogo nell’ambito delle stesse scienze sociali. Una sorta di rimozione, tanto più sospetta se si considerano le diverse occasioni in cui Latour ha riconosciuto l’importanza dello studio della significazione nella messa a punto del proprio percorso di ricerca. Questo libro nasce dunque con l’obiettivo di colmare un vuoto accademico, non solo dimostrando la rilevanza della semiotica per Latour, ma anche evidenziando, per la prima volta, la presenza e la produttività di un movimento inverso, quello di un “Latour per la semiotica”; un’occasione di confronto e ispirazione per fare avanzare la riflessione sul modo in cui il senso si articola e si manifesta in una contemporaneità sempre più marcata dalla molteplicità delle relazioni tra attori umani e non umani.
Della porta. Indagine su un oggetto ordinario
Gianluca Burgio
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 140
I re non possono godere del piacere di toccare una porta, o almeno questo era quanto sosteneva Francis Ponge; ma per tutti gli altri umani l’apertura di una porta può offrire un sottile godimento o un repentino brivido lungo la schiena. In un modo o nell’altro, questo peculiare oggetto tecnico agisce profondamente negli spazi in cui viviamo, consentendo il loro uso o negandovi l’accesso. Tali dispositivi sono stati pensati, in fondo, come strumenti di controllo fisico e sociale che agiscono sullo spazio dei luoghi che tutti noi abitiamo. La porta è una compagna, una complice taciturna che, attraverso la sua presenza e la sua azione in un determinato ambiente, consente il dispiegarsi di una serie di performance. Alleate silenziose – o nemiche ineffabili – della vita quotidiana, come gran parte delle cose con le quali ci relazioniamo, le porte tendono a sparire dalla nostra vista, a rendersi invisibili pur avendo una presenza fisica non indifferente; eppure, attraversiamo queste macchine spaziali decine di volte in una giornata, senza neanche prestare attenzione alla loro azione divenuta ormai scontata.
Capitale turistico. Nuove immagini di Roma, nuovi modelli di viaggio
Luigi Virgolin
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 140
Quale efficacia sprigionano le nuove rappresentazioni nel plasmare l’identità della nostra capitale? In che misura il linguaggio del turismo contemporaneo ha a che fare con l’immagine futura delle nostre città? I social, le mappe, gli itinerari, i videoclip promozionali, le brochure e la realtà immersiva compongono senz’altro un’ampia riformulazione discorsiva della Roma legata al viaggio, al cui interno trovano spazio identità e stereotipi, calchi del passato e sguardi inediti, narrazioni universali e forme di vita locali. Se il modello di sviluppo turistico di massa e globalizzato è in crisi (anche a causa dell’epidemia mondiale di Covid-19) e alla ricerca affannosa di scenari alternativi e sostenibili, questo volume mette in luce le piste di senso che il mutato con- testo odierno ha tracciato, verificando con gli strumenti della semiotica i nessi tra significazione e comunicazione.
Segni del tempo. Un lessico politicamente scorretto
Paolo Fabbri
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 258
Da Abiura a Zero, passando per Clandestino, Cosmopolitica, Disinformazione, Flessibilità, Futuro, Immunità, Parolacce, Riformista, Vergogna e numerose altre voci, il "lessico politicamente scorretto" che ci presenta Paolo Fabbri in "Segni del tempo" non vuole rinchiudere le parole che usiamo entro definizioni precise, ma attraversare con esse pratiche di senso, espressioni, azioni, passioni e ragioni del nostro vivere contemporaneo. In origine pubblicate singolarmente nella rubrica "Parole, parole, parole" del quotidiano "l'Unità", queste voci vogliono essere un organismo semiotico vivente e sperimentale, e sperano di attecchire in vari campi semantici. Perché il senso delle parole, secondo Fabbri, non è intrinseco, ma è definito dalla loro posizione nel discorso e continuamente negoziato nelle conversazioni e nei dibattiti. Anche i temi trattati - semiotica, arte, letteratura, scienza, media, politica, guerra - rispondono all'esigenza di una nuova alleanza tra discorsi, di un'etologia dell'enunciazione, delle pratiche di senso in scambio e conflitto perenne, politicamente scorrette e intessute di parole sempre penultime. Prefazione di Stefano Bartezzaghi.
La competenza esperta. Tipologie e trasmissione
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 256
La crisi dell'expertise coincide oggi con il ruolo che le decisioni politiche e scientifiche hanno assunto nell'affrontare e risolvere problemi comunitari di enorme portata: dall'inquinamento ambientale all'immigrazione, dai vaccini alle pandemie. Da un lato urge una competenza da specialisti, acquisita per gradi, o il sapere tacito e incorporato dei “dilettanti per professione”, che intercedono e traducono fra più saperi. Dall'altro queste conoscenze e capacità sono avversate, e tutti si sentono in diritto di dire la propria. È un paradosso. La rete è stracarica di informazioni alla rinfusa in un regime di consultocrazia, senza un'auctoritas che ne garantisca il rigore e con istruzioni per qualsiasi cosa: dalla salute all'alimentazione, dal sesso agli esami di maturità. L'esperto asociale, geloso del proprio lavoro o incapace di comunicarlo, è sostituito da un'anonima élite tecnocratica, che si impone sulla volontà generale, o dall'esperto social, rassicurante venditore di significato che decide per il collettivo pur non avendo fatto gavetta. Questo libro indaga i tipi di competenza – nelle lingue, in medicina, nella dietetica, a scuola, in informatica, nell'arte, in fotografia e in musica – per come si formano e per come vengono trasmessi e appresi oggi, in un'era in cui credenze alte ed energie del vivere coesistono con opinioni a bassa intensità e di rapida escussione.
Forme della cucina siciliana. Esercizi di semiotica del gusto
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 438
Sarde a beccafico, cuscus, minestra di tenerumi, caponata, pasta alla Norma, pasta con le sarde, involtini di carne, cassate e cannoli, fritture varie: ecco i più tipici piatti della tradizione gastonomica siciliana, stereotipi alimentari tanto amati sia dai turisti sia dai siciliani doc. Ma cosa rende così apprezzate queste pietanze? E, soprattutto, cosa fa sì che siano diventate fra le più rappresentative della cucina – e in generale della cultura – siciliana? Se la tradizione è un'innovazione riuscita, un'invenzione efficace, questo volume prova a spiegare, con gli strumenti della semiotica, attraverso quali dispositivi antropologici, discorsivi e testuali sia nata – e soprattutto si sia affermata – la tradizione culinaria siciliana. Ogni capitolo del libro prende in considerazione uno di questi piatti, scavando nel profondo della loro significazione e ricostruendone le forme semiotiche: quelle che fanno venire l'acquolina in bocca, sbandierando al tempo stesso una mitologica identità locale. Ne viene fuori un apparato culinario composito ma coeso, articolato sulla base di una serie di relazioni logiche che legano tra loro piatti e ingredienti, pratiche sociali e racconti dell'origine, preparazioni e degustazioni, cuochi e commensali.
La moda fra senso e cambiamento. Teorie, oggetti, spazi
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 332
Ambizione di questa antologia è indicare, rappresentare e interpretare ogni ambito della semiotica della moda, proponendosi come un manuale agile sia per studenti sia per appassionati della materia. I testi raccolti sono organizzati in tre sezioni – teorie, oggetti e spazi – che indicano i percorsi principali della disciplina e le sue applicazioni pratiche. Si comincia dalle questioni legate alla moda come fenomeno culturale e semiotico per poi procedere con l'articolazione delle relazioni tra oggetti e spazi, da indagare mediante un'accurata metodologia e griglie d'analisi. Negli oggetti e negli spazi il discorso di moda si innesta con quello di marca, generando una peculiare costellazione di senso in varie forme: capi, accessori, spazi fisici e digitali, performance artistiche e d'intrattenimento. Non solo comunicazione, consumi e marketing, ma anche creolizzazione valoriale con l'heritage e l'arte, in cui la moda ha il compito di dare corpo e identità a vere e proprie forme di vita.