Midgard: Narrativa

Un clonatore a tempo, un medico che cerca guai, un commissario fantasioso, delinquenti che si credono troppo furbi, e un amore, quasi fosse una nemesi, che emette sentenze vent'anni dopo... Una storia che si dipana fra Roma, Ferrara e Rimini. Tutto questo e molto altro nel romanzo di Stefano Lazzari.

Azag, Raskik e Spurgo sono tre giovani verdognoli provenienti da realtà diverse di uno sperduto, lontano e povero regno. Le uniche cose che hanno in comune sono l'indigenza, il desiderio di sentirsi realizzati e soprattutto la morsa della fame che addirittura li spinge a cibarsi delle cose più immangiabili e rivoltanti, almeno per un essere umano. Ma tutto cambia quando il pensiero visionario di Azag li esorta a fare i bagagli e spingersi, come direbbe un famoso capitano spaziale, “Là, dove nessuno è mai stato prima!”. Questo però non prima di avere una serie di mirabolanti e assurde avventure che li porteranno addirittura oltre i confini del mondo da loro conosciuto. Primo della trilogia, “I verdognoli da Gubar. La terra non è piatta” è una tenera avventura di tre amici in cerca di fortuna. Un libro che tratta anche argomenti attuali come l'immigrazione, la disoccupazione, la corruzione delle classi più abbienti e l'individualismo che sfocia nell'indifferenza.

Il romanzo racconta la vicenda dello schermidore Attilio Guercioni. Tesserato nel gruppo sportivo della Polizia di Stato e inquadrato come assistente capo, a seguito di una sconfitta del tutto inattesa, all'ultima stoccata, nella finale olimpica del torneo di sciabola alle Olimpiadi di Barcellona, di fatto non riesce più a scendere con la mente da quella pedana. Neppure quando gli tocca, suo malgrado, svolgere effettivamente funzioni di tutela dell'ordine pubblico, tanto da giungere a trasfigurare la realtà sino alle conseguenze più estreme. Verrà, infatti, ferito gravemente nel corso di una sparatoria e rimarrà in uno stato di coma profondo per alcuni giorni, durante il quale intraprenderà un viaggio onirico. Al capezzale di Attilio resta costantemente la moglie Rachele, dal carattere timido e poco incline ad affrontare di petto gli ostacoli, la quale troverà nel culmine di dolore e di massima preoccupazione per la vita di Attilio lo stimolo per migliorarsi e far emergere il suo lato più combattivo, scacciando gli avvoltoi che a vario titolo volteggiano sul corpo del marito.

"Enrico Marsicano e l'etrusca disciplina", un thriller ambientato nella Perugia dei nostri giorni, si propone come il primo romanzo di una più articolata narrazione, nella quale antiche suggestioni della civiltà degli etruschi pervadono la drammatica vicenda personale di un professore di filologia classica e della sua compagna.

L’antologia fantasy Hyperborea raccoglie i migliori racconti del Premio Midgard Narrativa 2017, dal vincitore "Sywyn Yana: il demone di Kalisha" di Davide Zaffaina, al secondo arrivato, "Quiver" di Stefano Pagnotta, ai terzi parimerito "Anche i sentimenti uccidono" di Lisa Bresciani e "Sotto il segno della Luna" di Ramona Saperdi. Si tratta di un viaggio fra i molteplici sentieri del Fantasy, dall’epico al dark, dall’urban al fiabesco, dall’eroico all’apocalittico.

Enzo, studente universitario, è entrato in contatto con un extraterrestre proveniente da un altro pianeta della nostra galassia. La storia si intreccia con quella dei suoi amici, a Contea, la città dove i 4 ragazzi vivono le loro avventure...

La narrazione di Fabio Appiano fa conoscere le complessità storiche che orientano i popoli e le culture nella storia antica e recente, con un pizzico di mitologia e avventura narrativa, portandoci a conoscere il mare, la marineria e la navigazione a vela. Il romanzo è ambientato a bordo di uno Iolla, il Ghibli, su cui si affollano i ricordi dell'equipaggio salpato per un'ultima missione ad alto rischio nel Mediterraneo. "Giughilù" è una fusione ben studiata tra Roma Repubblicana e la più moderna navigazione a vela, incernierata su paradossi al di qua e al di là di una caramella temporale, che trascina i nostri nauti in un tempo dimenticato eppur attuale alla ricerca dei messi delle pietre e del criminale di guerra eterno, Gaap.

In "Destinazione Tolochenaz" si intrecciano varie storie, in un perfetto gioco ad incastro. Avventurieri e donne innamorate si muovono nella scacchiera, fra opere d'arte fasulle e quattro milioni spariti dopo una rapina. Alla fine tutte le strade porteranno in un piccolo paesino della Svizzera e lì molti enigmi verranno risolti.

Tra queste pagine non si trova un romanzo o un thriller, né tanto meno una epica avventura, ma un viaggio alla scoperta di emozioni e sensazioni che la vita ci propone.

La protagonista racconta in un diario l'amore, la gioia, la sofferenza, le passioni, i sentimenti che animano la sua vita, con un'intensità di espressione che lascia trasparire il percorso intimo, esistenziale e la forza spirituale che la spinge a non cedere mai.

Verso il tramonto è il primo romanzo di Ivonne La Valle e vede la luce un anno dopo la pubblicazione del suo libro d'esordio, "Pensieri d'amore". In quelle pagine (pensieri, poesie, riflessioni), c'era già tutto il mondo poetico dell'autrice; vi si rincorrevano ricordi, aspettative, delusioni, sconfitte... stati d'animo che affioravano e si accavallavano, uno dopo l'altro al di fuori dello spazio e del tempo. E, soprattutto, c'era l'amore. Anche "Verso il tramonto" è un libro ispirato dall'amore, all'apparenza uno di quegli amori "estivi", destinati a durare una stagione, ma che invece accompagnerà la protagonista, Maura, dall'adolescenza alla maturità e oltre.

Sarà vero il mito che ci descrive uniti ad una persona attraverso un filo rosso legato ai mignoli, che si dipanerà immancabilmente fino a farci incontrare la nostra controparte perfetta, anche solo per un attimo? Chi interviene, chi si strugge per noi quando questo immancabile destino viene interrotto dalla nostra incapacità di emergere, dalla nostra chiusura al mondo, quando pensiamo che non c'è più nulla da fare e per noi il mondo è solo una landa desolata? Kami, Daimon e Woputz, giocano la loro partita dietro le porte dello spazio tra per aiutare Andreas e Marina ad incontrarsi, nel loro viaggio da se stessi al mondo, in un cammino di città in città fino a che, nell'abbraccio del tango e nella disciplina del kendo, i due potranno toccarsi per la prima volta. E se proprio a quel punto tutto fosse di nuovo perduto?