Mimesis: Abraxas
Il libro dei segreti
Girolamo Cardano
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 102
Il medico e filosofo naturale pavese Girolamo Cardano (1501-1576) pubblica il “De secretis liber primus” a Basilea nel 1562. L'opera, un saggio filosofico scritto in latino, indaga che cosa sia il segreto, come si classifichi e in quali modi i sapienti siano in grado di coglierlo. Rompendo con tradizioni e convenzioni secolari Cardano intrama la sua riflessione secretistica di molteplici riferimenti non solo alla filosofia e alla scienza, ma anche alle scoperte e alle innovazioni cinquecentesche. La presente edizione contiene la traduzione in italiano dei capitoli più significativi dell'opera, viene accompagnata da vaste note storiche e tematiche ed è introdotta da un saggio, Il “De secretis. Dal guadagno del segreto al segreto del guadagno” di Davide Giavina, che considera lo scritto cardaniano in relazione ai dibattiti culturali rinascimentali.
Nell'Islam iranico. Aspetti spirituali e filosofici. Volume Vol. 3
Henry Corbin
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 393
Forse davvero - come ci ricorda Henry Corbin - è nella cerimonia del matrimonio iraniano che ancora oggi è possibile rilevare la traccia di uno dei significati più alti e vertiginosi del discorso amoroso del sufismo: il marito non guarderà direttamente la moglie mentre entra nella sala, ma ne scruterà un'immagine riflessa in uno specchio. Per dire che nell'amore vero, quello che non può non essere unico e unire le più semplici cose a Dio stesso, non c'è possesso e nemmeno una relazione tra semplici oggetti, ma un gioco vertiginoso di rispecchiamenti, di luci e di ombre, un gioco il cui mistero sacro è lo specchio stesso. L'esperienza dell'amore per un sufi deve essere visione della visione ed è quanto ci ha insegnato il grande mistico Ruzbehàn Bagli ShiIràzi a cui Corbin dedica la prima parte di questo terzo volume de “Nell'Islam iranico” e che è un esempio di ricerca spirituale assoluta. La seconda parte del volume esplora un problema di non facile soluzione seppur importantissimo: i complessi rapporti tra shi'ismo e sufismo. Per il mondo shi'ita la figura chiave è certamente quella di Haydar ÀmolT, che diffonde la teosofia di Ibn 'Arabi correggendola nel quadro della dottrina imamologica. Come sottolinea Corbin, è la fonte e la garanzia di una vera esperienza spirituale in grado di poter ravvivare la lettera rivelata, anche per un sufismo che spesso "non osa dire il proprio nome", cioè la sua vicinanza o implicita adesione ai principi dello shi'ismo.
Fuga dal tempo. Fuga seculi
Hugo Ball
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 358
La migliore testimonianza sugli anni del dada zurighese, secondo Hans Richter, rimane il Diario del fondatore di Cabaret Voltaire. Un Diario che viene pubblicato solo nel 1927, quando già da un decennio si era chiusa la partecipazione di Hugo Ball al movimento artistico più radicale delle avanguardie novecentesche. Nel medesimo anno, pochi mesi dopo, avverrà la prematura scomparsa del suo autore. Hugo Ball, come egli scrive in una lettera del novembre 1925 indirizzata a Cari Muth, fondatore e direttore della rivista di impostazione cattolica "Hochland", si era deciso a riprendere in mano i suoi appunti: "Avevo già da tempo l'intenzione di rimettere in ordine queste note, risalenti al 1913 circa, e di pubblicarle in un volume, in una linea essenziale, lasciando da parte ogni aspetto più privato e d'occasione". L'intento, dichiarato nella medesima lettera, era di poter offrire una sintesi delle questioni che animavano la produzione dei suoi testi e dei suoi libri, almeno fino al 1921. Dunque l'arco temporale di "Fuga dal tempo" copre gli anni dal 1913 al 1921, e riguarda i più diversi interessi dell'autore: "teatro, politica, filosofia, questioni artistiche, letteratura, religione". Le quattro sezioni che compongono le due distinte parti dell'opera forse, come egli afferma nelle sue note, altro non sono state che lo sforzo e la ricerca di "un ponte".
Buddha e la dottrina del buddhismo
Ananda Kentish Coomaraswamy
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 367
Un classico degli studi sul Buddhismo. Un'opera completa che dal racconto sulla vita del monaco Gautama, da cui ha origine il Buddhismo, giunge al metodo zen e all'arte contemporanea che questa forma tradizionale ha ispirato. Di Buddhismo in Occidente si parla tanto. Spesso impropriamente. Il libro di Ananda Kentish Coomaraswamy aiuta a sgombrare il campo da tanti luoghi comuni e a fare chiarezza sulla storia, la dottrina e la morale di una delle tradizioni più antiche e fraintese al mondo. Introduzione di Claudio Bonvecchio.
Nell'Islam iranico. Aspetti spirituali e filosofici. Volume Vol. 2
Henry Corbin
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: X-440
Autore di riferimento, nodo imprescindibile nella ricerca di un filone spirituale ininterrotto che va dall'Iran mazdeo all'Iran shiita, per Corbin Sohrawardi è stato il pensatore più congeniale, un vero alterego. Le opere dello shaykh al-Ishraq sono infatti iniziazione a un percorso filosofico e spirituale, l'incontro immaginale ed ermeneutico con un Plato redivivus, "un Platone percepito nella luce del futuro". La hikmat al-Ishraq, "sapienza orientale" e "filosofia illuminativa" si fa barzakh, "essere tra", confluenza nella gnosi islamica di tradizioni e testimonianze mazdee, caldaiche ed ermetiste. Il tesoro degli Ishraqiyun si consegna come lascito da riattivare attraverso un incontro personale, nei modi rappresentati simbolicamente dai "Racconti mistici" di Sohrawardi e così straordinariamente interpretati da Corbin in quest'opera.
Il sigillo dei sigilli. I diagrammi ermetici. Giordano Bruno filosofo e pittore
Giordano Bruno
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 128
Giordano Bruno, oltre che filosofo, volle anche esser pittore. Il presente testo si avvicina a quest'aspetto insolito, offrendo al lettore tre strumenti: "Il Sigillo dei Sigilli", una delle sue opere teoriche più importanti, dedicata alla costruzione di un modello della mente e dei suoi straordinari poteri, da tempo al centro della critica; La riedizione completa di due cicli di xilografie autografe di Bruno: "I diagrammi geometrici ed "ermetici", ricostruiti dalle edizioni originali del Cinquecento; Un saggio critico di Ubaldo Nicola che, a partire dagli enigmi posti da questi diagrammi e sulla scorta della teoria emergente del "Sigilius" esamina il tema dell'immaginazione in Bruno.
Lettere sul Vangelo secondo Tommaso. Manrico risponde a Paolo sui detti memorabili del maestro Gesù
Manrico Murzi, Paolo Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 268
In questo testo è raccolto l'intero carteggio intercorso tra Manrico Murzi e Paolo Bianchi, relativo al Vangelo secondo Tommaso. Questo Vangelo, vicino alla fonte orale e tra i più antichi se non il più antico, non è, come gli altri, un elevato racconto con cenni biografici, bensì un insieme di annotazioni delle cose dette da Gesù: aforismi, chiarimenti, brevi parabole. Non vi sono accenni a miracoli, a morte e resurrezione, né al ruolo messianico: qui Gesù è maestro spirituale che, proferendo parola, feconda e libera lo spirito di chi la recepisce, porgendovi orecchio con fiducia e abbandono. Introduzione di Daniele Garrone.
Zagreus. Studi intorno all'orfismo
Vittorio Macchioro
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: XLI-712
"Zagreus" di Vittorio Macchioro è un'opera innovatrice nella storia della cultura italiana dei primi del Novecento. Questa edizione, ricca di documenti inediti, è frutto di una ricerca appassionata, che intende riportare in vita la voce di uno dei più brillanti - e rimossi - studiosi della Scienza dell'Antichità. Al centro dell'ispirazione di "Zagreus" è il motivo salvifico: la palingenesi dell'uomo, lungo uno sviluppo storico che trova nell'orfismo e nella teologia di Paolo di Tarso i due momenti decisivi. Il tipo di approccio ermeneutico si ascrive all'impostazione fenomenologica, facendo di "Zagreus" un esempio ante litteram di quella "filologia esistenziale" che ha tra i suoi esponenti principali Walter Otto, Karl Kerényi e Leo Frobenius. La voce del mondo antico e delle sue religioni si ascolta, in questo saggio, all'interno di una prospettiva storica radicale: capace di ricondurre la percezione di un evento del passato alla dimensione ontologica presente. È questo il senso che attirò a Macchioro le giovani menti di Mircea Eliade e di Ernesto de Martino, futuri discepoli di un maestro che avrebbero poi saputo dimenticare. È tuttavia destino delle grandi opere additare, a distanza di decenni, una possibile via di rigenerazione: via che dovrebbe prendere in carico, ogni volta, i motivi più profondi della storia umana e culturale che l'hanno preceduta e determinata. In appendice lettere inedite di Aby Warburg.
Il destino della teocrazia
Vladimir Sergeevic Solov'ëv
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 62
Solov'ev ripensa il problema della teocrazia, applicando i suoi principi della sotiologia all'unità della Chiesa. La forza che darà all'evoluzione umana il contenuto di una teocrazia correttamente intesa e realizzata sarà la rivelazione del supremo mondo divino. Solo così sarà possibile sconfiggere l'Anticristo, ovvero defalsificare i nostri progetti e unire l'umanità al principio divino eterno. La vera unità non è un dato da conseguire, ma un dono originario offerto dalla persona di Cristo. In definitiva, è "opera della Sapienza che scopre e smonta tutti i sofismi e gli inganni dell'amor proprio e ci dà, per combattere, non le armi della nostra propria forza, ma la forza di Dio".
L'infinito nella conoscenza
Pavel Aleksandrovic Florenskij
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 65
Il pensiero occidentale razionalista ha spezzato il rapporto creativo e contemplativo tra ciò che è visibile e ciò che è invisibile. Eppure è la stessa possibilità della conoscenza a richiedere questo legame, perché "qualunque nostro pensiero tocca l'infinità della conoscenza". E così, già nel quotidiano, è presente l'eterno. Con argomentazioni logiche e gnoseologiche, e con riflessioni sul pensiero matematico di Cantor, Florenskij difende l'imprescindibile costituzione simbolica di ogni atto umano.
La sophia eterna
Henry Corbin
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: V-78
Per Henry Corbin, Risposta a Giobbe di Jung lancia una sfida. Il metafisico rilegge le analisi di uno psicologo non soltanto psicologo e che conosce e difende la realtà dell'anima. Le domande radicali su Dio e il male - a partire dallo scandalo di Giobbe abbandonato a Satana - aprono alla necessità di Sophia, presenza archetipica e simbolo di un'alleanza diversa tra l'umano e il divino. La ricerca dell'"eretico" Jung si dimostra allora affine all'ispirazione sofianica di quei grandi filosofi cristiani ortodossi, come Florenskij e Bulgakov, presentando la possibilità di una teologia e di una spiritualità all'altezza di pensare la controparte femminile, quella di Dio e quella delle sue creature.
Come per lucido specchio. Libro dei meriti di vita
Ildegarda di Bingen (santa)
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 372
Il "Liber vitae meritorum" è, con lo "Scivias" e il "Liber divinorum operum", uno dei tre testi principali di teologia mistica di Ildegarda di Bingen. Più che un'etica cristiana medievale, è una narrazione visionaria di forte intensità morale, ancora oggi di estrema attualità. Affrontando il tema del rapporto tra macrocosmo e microcosmo, il testo giunge a definire con profondità la relazione che esiste tra l'uomo e un Dio che ha voluto farsi uomo egli stesso. Dal conflitto tra vizi e virtù (i cosiddetti "meriti di vita") scaturisce l'osservazione della meravigliosa armonia tra progetto divino e libera volontà umana. Ildegarda, - che dà di sé la definizione di "creatura semplice" - riferisce la propria personale esperienza mistica che si traduce in una grandiosa visione cosmica al centro della quale sta, appunto, l'Uomo. Innanzi a lui si svolge il confronto tra vizi e virtù, tra i quali è necessaria ogni giorno una scelta: se questa sarà eticamente errata e sarà improntata al vizio, nell'aldilà purgatoriale l'anima incorrerà in una serie di punizioni. L'autrice si sofferma anche su questo aspetto, sottolineando come l'uomo debba in vita cercare di allontanarsi dal vizio ed emendarsi dei propri peccati, per accedere così, dopo la morte, alla vita "tutta di gioia" con la descrizione della quale il testo si conclude. Prefazione di Claudio Bonvecchio.