Mimesis: Classici contro
Riso e sorriso e altri saggi sulla nonviolenza nella Grecia antica
Andrea Cozzo
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 156
La nonviolenza è una prerogativa della cultura orientale? Questo libro esplora la presenza di forme di pensiero e di azione sostanzialmente riportabili all’idea di gestione nonviolenta dei conflitti nella Grecia antica. Esso identifica il ruolo che il riso e il sorriso possono giocare nella risoluzione dei contrasti interpersonali; illustra i consigli di ‘lavoro su se stessi’, oltre che sull’altro, dati dai filosofi antichi; mette a fuoco alcune regole utilizzate per combattere la violenza senza ricorrere alla violenza; presenta le pratiche femminili di mediazione; individua varie forme di diplomazia, e ufficiali e ‘dal basso’, e mostra, infine, le dinamiche efficaci in vista della conciliazione tra avversari sia in casi di guerre civili sia in casi di guerre interpoleiche.
Tucidide in Europa. Storici e storiografia greca nell'età dello storicismo
Dino Piovan
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 179
Gli storici europei hanno per molto tempo considerato Tucidide come il padre fondatore della propria disciplina, modello inarrivabile di ricerca severa e inflessibile della verità, capace come nessun altro di interpretare i fatti al di là delle apparenze. Quasi un culto, che ebbe il suo culmine in Germania tra Ottocento e primo Novecento nell'epoca dello storicismo, riassumibile nei nomi di Leopold von Ranke ed Eduard Meyer, e che conobbe una fervida stagione nell'Italia tra le due guerre mondiali, quando antichisti come Gaetano De Sanctis, Aldo Ferrabino e Arnaldo Momigliano pensarono la storia antica in un rapporto dialettico con lo storicismo di Benedetto Croce e in reazione alle sollecitazioni dell’ideologia fascista. La ricezione di Tucidide si rivela così una sorta di prisma che permette di ripensare alla storia della storiografi a moderna sul mondo antico come “la coscienza antropologica della scrittura storica”. Così la storia degli studi classici diventa storia della cultura. Postfazione di Ugo Fantasia.
La satira del successo. La spettacolarizzazione della cultura nel mondo antico (tra retorica, filosofia, religione e potere)
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 520
Nel mondo antico possiamo dire che quasi tutto è spettacolo. Omero canta di fronte a un pubblico, inaugurando così la via della condivisione della paideia. La lirica corale è azione spettacolare nelle feste e nella vita della Grecia arcaica, negli orecchi e negli occhi di tutti. Il teatro è al centro della vita della polis democratica, con parola, musica, danza e azione. Ma è nell'impero greco-romano del I e II secolo d.C. che assistiamo, nel bene e nel male, a una spettacolarizzazione della cultura che per tanti aspetti richiama ciò che avviene nel nostro mondo dei media, del mercato e della globalizzazione. La cultura al tempo della Seconda Sofistica è fatta di performances nelle città, di retori e di filosofi di successo. Le categorie dello spettacolo valgono ovunque, per la religione, per il potere, per gli assetti della società, tra l'ostentazione della ricchezza e il teatro dei ruoli e delle posizioni sociali. Per questo lo sguardo critico della satira di Luciano di Samosata (Il sec. d.C.) può essere una prospettiva particolarmente utile per comprendere ciò che avviene. Tuttavia, per avere a disposizione un quadro più ampio, dobbiamo risalire indietro alla commedia, tra lo spettacolo sulla scena, la disposizione satirica e la riflessione metateatrale. E poi altri segnali notevoli ci vengono dagli sviluppi delle filosofie ellenistiche fino alle provocazioni del romanzo di Petronio. Infine, tra i lavori del nostro cantiere aperto sulla satira del successo, c'è lo spazio anche per qualche proiezione moderna fino a Pasolini e a un Satyricon2.0.
Uomini contro. Tra L'Iliade e la grande guerra
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 325
A cent'anni dalla 'Grande Guerra' il distacco è buono per riflettere. Andiamo a rileggere libri, a rivedere immagini, film, a riascoltare musiche: facciamo risuonare insieme tutte queste voci, accostiamo le Tempeste d'acciaio alla città in guerra dello scudo di Achille, le risposte del soldato Svejk al progetto utopico di Lisistrata. I diari delle trincee staranno accanto allo scudo abbandonato di Archiloco, la rotta di Caporetto insieme alla disfatta degli Ateniesi in Sicilia. La strage della Ilioupersis nel grande vaso di Mykonos del VII sec. a.C. potrà dialogare con cadaveri massacrati dei disegni di Otto Dix. È questa la migliore coscienza dell'Europa di oggi. Come un simbolo, gli Uomini contro di Francesco Rosi si intrecciano allora nei nostri pensieri con le Troiane di Euripide. È un dio antico che lo dice, un dio del quale gli uomini non possono più servirsi per giustificare le loro guerre: «Stolto tra i mortali è colui che porta la guerra e distrugge le città, i templi e le tombe degli altri».
Teatri di guerra. Da Omero agli ultimi giorni dell'umanità
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 352
I saggi raccolti in questo volume sono alcuni fra quelli presentati in occasione dei 24 eventi dell'edizione 2015 dei “Classici Contro”, itinerante da Trento a Trieste e concepita quasi come un'Iliade. Essi si concentrano per lo più su singoli eventi o singoli aspetti del fenomeno bellico nel mondo greco-latino o in epoca moderna, ma quasi mai rinunciano a declinare più o meno implicitamente le proprie riflessioni su un asse di continuità e di diacronia che è forse il sale di ogni vero confronto con l'antico. Il centro di gravità del volume è rappresentato dalla retorica della guerra: dagli strumenti della parenesi bellica ai bollettini dal fronte, dalle forme dell'educazione marziale alla polemica antimilitarista del teatro, dai discorsi alle truppe tenuti dai comandanti alla poesia del conflitto, dai proverbi ai proclami della vittoria, fino agli epitafi e alle iscrizioni memoriali. Questi generi letterari e paraletterari creano percorsi sotterranei che innervano la polifonia dei saggi qui raccolti, e inducono a riflettere anzitutto su modi e forme della narrazione e della memoria della guerra: la propaganda, i luoghi comuni, il destino dei luoghi fisici, le storie, le canzoni, le poesie.
Nuda veritas. Da Omero a Orson Welles
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 279
Nulla di quello che si crede o si dice comunemente sulla verità: le cose sono molto più impegnative. Per comprenderlo basta confrontarci con i nostri classici antichi. Essere philalethes - parola difficile ma anche virtù filosofica di Socrate - può allora divenire una qualità moderna, indispensabile, una virtù per il futuro. La verità è ricerca, con tutte le sue incertezze, è dubbio e pensiero, con l'impegno e le difficoltà. Noi cittadini delle moderne democrazie abbiamo bisogno di questa ricerca dell'Aletheia: non possiamo vivere, anzi non possiamo neppure esistere senza di essa. La critica allora comincia da noi stessi. È la verità della parola, la verità dello spirito, la verità della politica, la verità della giustizia. Ma è anche più tangibilmente la verità della storia e della vita quotidiana. Qualcosa oggi forse ci sfugge, per questo ci pensiamo e ne parliamo: la ricerca della verità, lontano da ogni dogmatismo, è prima di tutto fattore etico, fondamento e ispirazione della vita, quella degli individui e quella civile, è pensiero tra conoscenza della storia, coscienza del presente e qualche progetto per ciò che ci attende. Possiamo così forse ripensarci e guardare meglio alle potenzialità che nel mondo di oggi abbiamo tra democrazia, ricerca scientifica e vita quotidiana.
L'esilio della bellezza
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 241
In un'epoca che insegue il mito della bellezza e sembra dimenticare la sua più cogente e difficile realtà, urge ripensare il concetto del kalòn nel senso di una ricerca, foriera di impegno, di incertezze, di contraddizioni. Questo libro affronta, senza pretesa di sistematicità, la bellezza della parola, dello spirito, della politica, della giustizia; ma anche più tangibilmente la bellezza della città, delle case e dei monumenti, la bellezza della natura e del paesaggio, la bellezza della vita quotidiana. Vuole insistere sulla dimensione non solo estetica, ma prima di tutto etica di questo concetto, calando un pensiero che viene da lontano (da Epitteto e Cicerone, da Omero e da Properzio, ma anche - per li rami - da Camus e da Méliès) in un dibattito mai spento sulla coscienza del presente e sui progetti per ciò che ci attende.
Hybris. I limiti dell'uomo tra acque, cieli e terre
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 225
La parola "hybris" significa violenza, oltraggio, arroganza: è una parola degli uomini e indica la violazione di un limite, di una misura, di fronte agli dei, agli altri uomini, di fronte alla natura. È la violazione di un "kosmos" e di una armonia, una assenza di consapevolezza e di responsabilità. È avanzare in equilibrio su un filo fragile con la superbia e la sventatezza che lo possono spezzare. "Hybris", allora, tra gli entusiasmi della tecnologia e le inquietudini ecologiche diviene una parola adatta per il nostro presente, ne avvertiamo sempre più le conseguenze in ogni nostra azione, sempre più forte il pericolo per la nostra stessa esistenza. È forse buona cosa pensarci. Ne discutiamo in questo libro unendo in maniera inconsueta le parole dei classici antichi e i pensieri della scienza moderna, per cercare di comprendere, a partire dall'idea di Prometeo che ha donato agli uomini il fuoco, le lettere e i numeri, se v'è ancora qualche equilibrio possibile tra la nostra "hybris" e il mondo che ci circonda.
Gli occhi e la lingua della satira. Studi sull'eroe satirico in Luciano di Samosata
Alberto Camerotto
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 357
La satira è critica dei costumi, delle convenzioni sociali, della politica, delle fedi religiose, della cultura. Di tutto ciò che siamo e crediamo. Dalle cose più banali della vita quotidiana a quelle più importanti, è satira dei valori condivisi da tutti, come la ricchezza, il potere, la fama, il successo. Ma c'è bisogno di uno sguardo diverso per farci vedere altre verità. Ed è necessario il coraggio della "parrhesia", della libertà del pensiero e della parola, che possono essere scomodi e difficili. La satira e le sperimentazioni letterarie di Luciano di Samosata mettono in gioco, tra l'autore, i suoi alias problematici e gli eroi paradossali, queste e altre virtù. Lo straniero che viene dai margini del mondo greco-romano del II sec. d.C. diverrà così il paradigma della satira dell'Europa moderna tra Leon Battista Alberti, Erasmo da Rotterdam, Cervantes, Swift, Voltaire e Leopardi.
Classici contro
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 210
Come nell'antico teatro di Dioniso ad Atene, davanti ai cittadini, i "Classici contro" ci parlano di democrazia, demagogia, populismo, comunicazione, tirannide, libertà di parola, identità, xenofobia, giustizia, corruzione: con i miti e con le storie, senza nessuna mitizzazione. Tutto ciò che oggi è un problema o un'inquietudine. Attraverso un passo, un'idea, un insieme di parole esemplari, con l'evidenza della performance a teatro e il rigore della filologia i classici antichi agiscono in una sequenza di voci e di figure che ci spiegano qualcosa di noi dal loro speciale punto di vista.