Mondadori: Oscar moderni. Cult
Maurice
Edward Morgan Forster
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 312
Maurice Hall è un giovane attraente, non brillantissimo e un po' snob, esasperato dalla perfetta normalità borghese che lo circonda. Nell'ambiente sofisticato di Cambridge ha conosciuto l'aristocratico Clive Durham: colto, intelligente, di incrollabili principi, che lo ha iniziato all'omosessualità, vissuta però in totale astinenza platonica, come «sublimazione morale e culturale». Invece Maurice - scrive Tommaso Giartosio - «pensa l'omosessualità come dato di Natura. Gli interessa il corpo, l'amore anche nella sua dimensione carnale». Quando Clive sceglie la rispettabilità del matrimonio, l'idillio finisce. Ma proprio a casa di Clive, Maurice conosce Alec Scudder, il guardacaccia che sarà il grande, travolgente amore della sua vita. Scritto fra il 1913 e il '14 ma rimasto inedito per volontà dell'autore fino alla sua morte, Maurice è uno dei primi romanzi a dar voce all'esperienza omosessuale, in un'epoca e in un contesto in cui era considerata reato. Ma il romanzo va ben oltre l'intento dimostrativo. È una narrazione raffinata e coinvolgente, una condanna della repressiva società vittoriana, ma soprattutto è il racconto della scoperta di sé e una storia d'amore indimenticabile e universale: «Tutto Maurice costituisce un drammatico, appassionato cenno rivolto al futuro» commenta ancora Giartosio. «Il libro è un bacio al lettore. Una carezza. Uno schiaffo, anche.» «Un lieto fine era imprescindibile» scrisse infatti Forster nel 1960, «in caso contrario, non mi sarei neanche messo a scrivere. Avevo deciso che, almeno nella finzione, due uomini dovevano amarsi e restare innamorati per l'eternità, l'eternità che la finzione consente: in questo senso, Maurice e Alec vagano tra i boschi ancora oggi».
Lussuria e altri racconti
Ailing Zhang
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 384
Nella Shanghai decadente e sontuosa di inizio Novecento Qiqiao, bellissima e infelice, usa la propria sofferenza per alimentare un odio che la immobilizza come un giogo. Trent'anni dopo, in quella stessa città occupata dai giapponesi, una giovane studentessa diventa l'amante di un funzionario del governo nazionalista per attirarlo in una trappola mortale. E ancora, un amore disperato sboccia sotto i bombardamenti di Hong Kong, e un uomo non sa scegliere tra l'affetto confortante per la pudica moglie e la passione travolgente per la disinibita amante. Sono alcune delle situazioni e dei personaggi di queste storie, scritte per lo più negli anni Quaranta, che con sorprendente e immaginifica esuberanza linguistica narrano la lotta di uomini e donne per conquistare l'irraggiungibile felicità, in un mondo minacciato dalla guerra e dall'avanzare della modernità. Protagonisti sono persone comuni, «solidamente cinesi» e insieme universalmente umane, così come universali sono le emozioni che provano: desolazione e gioia, pessimismo e meraviglia, e, sopra tutto, l'amore, capace di svelare le infinite sfumature della natura umana, osservate dall'autrice con occhio lucido e partecipe e raccontate con un'avvincente e a volte persino straniante alternanza di leggerezza e profondità, di incanto e disincanto.
Addio alle armi
Ernest Hemingway
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 336
Un giovane ufficiale americano, Frederic Henry, è addetto al trasporto dei feriti sul fronte italiano della Prima guerra mondiale. Travolto con altri autisti di ambulanze della Croce Rossa dalla rotta di Caporetto, fugge rocambolescamente inseguito dalla Polizia militare e riesce a raggiungere Catherine Barkley, la crocerossina di cui è innamorato. Ma la loro felicità sarà di breve durata. Ispirato all'esperienza reale dello scrittore, romanzo tra i più amati della letteratura di ogni epoca, "Addio alle armi" contiene una vibrante condanna della disumanità della guerra e un'amara riflessione sulla precarietà della vita e dei sentimenti. E, al tempo stesso, rappresenta un celebre esempio di stile hemingwayano e della sua «illusione di estrema naturalezza» che questa nuova versione riesce magistralmente a ricostruire. «Tradurre Hemingway» afferma infatti Silvia Pareschi «è come praticare uno sport estremo, di quelli che piacevano a lui. Occorre un'attenzione ossessiva a ogni minimo dettaglio; occorre saper cogliere tutto quel che si trova sotto il famoso iceberg e assorbirlo nel testo pur mantenendolo sommerso. È una lotta corpo a corpo, un incontro di pugilato con una lingua che va domata senza torcerle neppure un capello, che va rispettata fino alla venerazione ma senza mai permetterle di intimidirci. Per poi scoprire, alla fine, che quel testo che credevamo di poter domare ci ha trascinati negli abissi della sua complessità mascherata da sobria semplicità, e ci ha inesorabilmente, irresistibilmente sedotti.»
Berlin Alexanderplatz
Alfred Döblin
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 504
Ex cementista e scaricatore berlinese, Franz Biberkopf è appena uscito di galera, dove ha scontato quattro anni per aver ucciso la sua compagna nella furia di una lite. Fuori lo attende una metropoli in continuo fermento, un cantiere di eterni scavi e masse inquiete, una «città-alveare» - come la definì Ladislao Mittner - sempre più disgregata e implacabile. Franz fatica a trovare il proprio posto e tenta in ogni modo di rifarsi una vita restando onesto. La sua è una lotta titanica, perché ogni persona che incontra sembra volerlo riportare sulla vecchia strada. Considerato da molti il corrispettivo tedesco dell'Ulisse di Joyce, Berlin Alexanderplatz è un testo capitale dell'espressionismo europeo dal quale hanno tratto ispirazione numerosi autori, da Brecht a Fassbinder. Un ritratto intensissimo del sottoproletariato urbano tedesco negli anni Venti del Novecento e un potente manifesto antibellico, che dimostra come l'oscurità possa assumere - e abbia assunto - molteplici forme. La nuova versione di Giusi Drago si confronta con un testo ancora sorprendentemente attuale, spregiudicato, vivo, colorito, «vernacolare e insieme globale», nel quale Döblin ha plasmato un linguaggio letterario innovativo, nutrito degli echi dei miti classici, delle canzoni popolari e delle storie dell'Antico Testamento e forgiato sui suoni e sul ritmo di una città pulsante, violenta, sospesa sull'orlo del baratro della Storia.
Io so perché canta l'uccello in gabbia
Maya Angelou
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 288
Ha solo tre anni Maya quando, assieme al fratellino di poco più grande, dalla California viene spedita in Arkansas a vivere con la nonna e lo zio storpio perché i genitori si sono separati. Inizia da qui il racconto dei primi diciassette anni della sua vita: un classico della letteratura moderna sconvolgente e lirico allo stesso tempo, il primo bestseller scritto da una donna afroamericana, in cui l'irrefrenabile voglia di vivere si intreccia con il dolore di un'esistenza crudele, rivelando un'emotività potente e spesso contraddittoria. I due fratelli crescono nell'Emporio della nonna come «in un luna park il cui guardiano se ne era andato per sempre», e qui conoscono incanto e orrore, affetto e pregiudizio. L'America degli anni Trenta è popolata di eroi - i raccoglitori di cotone dalle dita tagliate e le schiene sfinite, ma anche i protagonisti dei libri che Maya divora -, e soprattutto di orchi - i "ragazzi" del Ku Klux Klan, il patrigno che a otto anni la violenta. Nonostante le difficoltà, l'indifferenza, gli abusi, Maya saprà costruire il proprio riscatto: anni dopo, a San Francisco, imparerà ad amare se stessa, a riconoscere la gentilezza negli altri, a controllare il proprio spirito indomito, e a usare le parole degli autori che ama per rompere la gabbia della sofferenza e innalzare il canto della propria vita.
Cuore selvaggio
Barry Gifford
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 180
In un mondo che «ha il cuore selvaggio ed è assurdo in superficie», che sembra poter offrire loro solo violenza e sopraffazione, Sailor Ripley e Lula Pace Fortune si amano di un amore totale e incondizionato. Farebbero di tutto l'uno per l'altra: Sailor per proteggere Lula ha ucciso involontariamente un uomo, e ha scontato due anni di carcere; Lula lo ha aspettato e ora vuole portarlo via. Al diavolo la libertà vigilata, al diavolo la madre di Lula che fa di tutto per separarli, al diavolo gli ostacoli che incontreranno: la loro fuga d'amore verso la California sarà solo l'inizio di un lungo futuro assieme. O almeno così sognano. Epico racconto on the road che a tratti prende il ritmo noir di un romanzo criminale, "Cuore selvaggio" è in primo luogo una potente storia che parla di purezza. Nonostante Sailor e Lula siano «tutto il contrario di una coppia di ingenue anime belle» sostiene Emanuele Trevi, «sono puri perché sono sempre disposti ad accettare fino in fondo tutte le conseguenze del desiderio. Le loro avventure non fanno che ribadire il fatto che non c'è nulla, nemmeno la consapevolezza della morte, che possa davvero minacciarli, o corromperli, o nascondere la loro strada».
La female man
Joanna Russ
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 264
Romanzo di fantascienza e romanzo femminista, dopo cinquant'anni La female man (The Female Man, 1975) non ha perso il suo contenuto provocatorio. «La fantascienza è connaturata al pensiero radicale» ha dichiarato l'autrice: «è molto efficace se si vogliono presentare le preoccupazioni di un gruppo marginale, perché queste si collocano in un mondo in cui le cose sono diverse». E niente è più diverso della "female man", un essere che incorpora le caratteristiche di entrambi i sessi, protagonista di questa storia che fin dal titolo appare come un monstrum linguistico. Un testo postmoderno, lo presenta Oriana Palusci, «in cui mille schegge di linguaggio costituiscono nel loro insieme l'ossatura-trama della narrazione». Joanna (la stessa Russ) e i suoi alter ego Janet, Jeannine, Jael: ciascuno con un diverso ruolo, uno specifico linguaggio e una connotazione socioculturale, quattro personaggi femminili s'incontrano attraverso il tempo e i mondi. Uno di essi è Whileaway, dove gli uomini sono stati sterminati da un'epidemia, una realtà futura diversa dal nostro futuro così come il presente è un presente che non ha vissuto la Seconda guerra mondiale. Quando Janet da Whileaway si materializza negli Stati Uniti provoca e prova uno shock equiparabile all'apparizione dei marziani nella Guerra dei mondi di Wells: «La prima cosa che disse il secondo uomo che riuscì a visitare Whileaway fu: "Dove sono tutti gli uomini?". Janet Evason, quando apparve improvvisamente al Pentagono, con le mani in tasca e le gambe ben piantate per terra, disse: "Dove diamine sono tutte le donne?"». Dialogano e si raccontano, le quattro donne, scoprono analogie e immense differenze, danno vita a una sorta di creatura che racchiude tutte le altre, e al tempo stesso smascherano «l'atteggiamento maschilista, dell'uomo come della donna sottomessa».
Il Signore delle Mosche
William Golding
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 252
«Quello è stato il primo libro provvisto di mani che mi sia mai capitato... mani forti, che uscivano dalle pagine e mi afferravano alla gola.» Così Stephen King descrive la potenza espressiva de Il Signore delle Mosche (1954), uno dei libri più letti, amati, discussi e tradotti della letteratura. Terrificante allegoria della condizione umana, narra la vicenda di un gruppo di ragazzini sopravvissuti a un disastro aereo che, su una paradisiaca isola tropicale, danno vita a una società primordiale, fatta di brutali istinti e feroce sopraffazione, nella quale la ragione e la "civiltà" sembrano soccombere. Un romanzo a tesi di selvaggia violenza che, nell'esplorare i confini tra società e barbarie, razionalità e follia, è diventato fonte di ispirazione per film, romanzi e fumetti, adorato da scrittori come Ian McEwan o Suzanne Collins e selezionato dalla BBC tra le cento opere che hanno dato forma al mondo. Una storia ricca di simbolismo e profondità psicologica che mette a nudo le fragilità più segrete dell'uomo, rivelando l'infinito cinismo della vita adulta e la disarmante facilità con cui ci si può trasformare in mostri.
Formicaio
Edward O. Wilson
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 372
Tre mondi paralleli convivono in Formicaio. Mondi che insieme sorgono, tramontano, sorgono di nuovo, ma hanno tempi così diversi da essere quasi invisibili l'uno agli altri. Il più piccolo è quello delle formiche, le cui epopee si dispiegano nello scenario di un picnic. Il secondo è quello degli esseri umani, tanto più grandi delle formiche ma ugualmente «destinati da Giove, sin da fanciulli, a penare nel duro travaglio di guerra». Migliaia di volte più vasto, nello spazio e nel tempo, è poi il terzo mondo, la biosfera, la totalità della vita, che l'Uomo tuttavia riesce a stravolgere. Edward O. Wilson, uno dei più grandi biologi del Ventesimo secolo, al contempo Darwin e Omero del mondo delle formiche, con sorprendente linguaggio poetico narra questi tre mondi e li fa incontrare nella vicenda del giovane Raff Cody. Cresciuto nelle foreste del Sud degli Stati Uniti e fin da bambino affascinato dalle formiche, Raff si trova costretto a passare all'azione quando scopre che speculatori senza scrupoli minacciano la preziosa e da lui amatissima riserva naturale di Nokobee... Caso letterario e delicato romanzo di formazione, qui nella nuova traduzione di Isabella C. Blum che di Wilson è l'apprezzatissima voce italiana, "Formicaio" (2010) è «in parte storia d'avventura di ispirazione epica, in parte filosofia di vita, in parte un ricco affresco dell'Alabama nel Novecento, in parte un resoconto dettagliato della vita delle formiche, in parte un inno lirico alle meraviglie della Terra... sì, tutto questo». E a dirlo è Margaret Atwood!
America fantastica
Tim O'Brien
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 468
Agosto 2019. Alle 11.34 di un sabato mattina Boyd Halverson entra nella filiale della Community National Bank della sua città, in California. Estrae una pistola, si fa consegnare tutti i contanti e fugge, prendendo in ostaggio la cassiera, Angie Bing (che a dire la verità non oppone molta resistenza). Inizia così una storia "on the road" - a metà tra Quentin Tarantino e David Lynch - che spazia per il continente americano procedendo spedita per accumulazione. I protagonisti dell'avventura surreale, a tratti onirica, sono questi atipici Bonny&Clyde: un uomo di mezza età reticente e tormentato, bugiardo compulsivo, e una ragazza logorroica e pragmatica, religiosissima e spregiudicata. Personaggi principali e comparse perseguono tutti una quest assurda ma generata dall'impulso del momento, percorsi apparentemente casuali che cambiano direzione in base a eventi altrettanto casuali e che comportano una sempre più radicale distorsione nella percezione della realtà. Teatro e cassa di risonanza delle vicende, tra squallidi fast food e sontuose ville con piscina, è l'America contemporanea, popolata di tycoon miliardari e delinquenti da quattro soldi, politici compiacenti, poliziotti corrotti, giornalisti che si contendono il Pulitzer a suon di fake news: un Paese in cui alla Casa Bianca siede il bugiardo-in-capo. Sulla scia di grandi scrittori satirici come Swift e Twain, Tim O'Brien ci offre un ritratto dissacrante e ironico, ma al contempo disperante, della sua "America fantastica" - un Paese affetto dalla diffusione autodistruttiva di menzogne, fake news, disinformazione, negazionismo e mera stupidità, fatalmente ancorato ai suoi più duraturi, ingannevoli miti, dal viaggio on the road al self-made man.
È una donna che vi parla, stasera
Alba De Céspedes
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 252
L'armistizio dell'8 settembre 1943 impone alla vita di Alba de Céspedes un cambiamento radicale: la scrittrice sente dentro di sé il dovere morale di «fare qualcosa per l'Italia». Con il futuro marito, il diplomatico Franco Bounous, decide di fuggire da Roma e si trova a trascorrere alcune settimane alla macchia nei boschi d'Abruzzo prima di riuscire ad attraversare il fronte e raggiungere al Sud l'Italia liberata. Grazie a questa esperienza cruciale Alba scoprirà nel popolo italiano e in particolare nella "gente d'Abruzzo" un'umanità nuova. Sotto lo pseudonimo di Clorinda, la donna-guerriera della Gerusalemme Liberata, dal novembre 1943 fino al giugno 1944 dirigerà le trasmissioni di L'Italia combatte! Da Radio Bari parlando ai «patrioti» e alle «patriote» che al Nord devono ancora convivere con l'invasore tedesco suggerisce atti di sabotaggio accanto a forme di resistenza civile; qualche mese più tardi, da Radio Napoli sollecita a riflettere sui valori da condividere nella nuova Italia per restituire l'autentico significato a parole come patria, civiltà, dignità e, soprattutto, libertà, che erano state totalmente stravolte dal fascismo. Le veline delle sue trasmissioni radiofoniche, qui accompagnate da pagine di diario e da stralci di lettere, non raccontano solo gli eventi da cui nasce la "nuova Alba", ma anche un'esperienza che è morale e politica prima ancora che intellettuale. Ne resterà traccia nei racconti e nei grandi romanzi del dopoguerra, e fin da subito nelle pagine di «Mercurio», la rivista che lei stessa definisce un «balcone da cui guardare all'Europa e a un mondo nuovo».
Il falò delle vanità
Tom Wolfe
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 768
Sherman McCoy è uno dei padroni di Wall Street e sente di avere il mondo in pugno: guadagna un milione di dollari all'anno, vive in un appartamento di quattordici stanze a Manhattan, al riparo dai pericoli e dalle violenze della metropoli multirazziale. Quando però una sera McCoy investe con l'auto un giovane nero nel Bronx, la polizia, i giornalisti, i politici e i difensori civici gli sono subito addosso, trasformando l'uomo di successo, il superprivilegiato, nella vittima designata di un'intera città. Una grande "commedia umana" che ha fatto tremare l'America dei potenti e dei pavidi, degli ipocriti e degli arrivisti. Tutti bruciati su un magnifico e indimenticabile falò delle vanità.

