Mondadori: Oscar moderni. Cult
Il libro dei risvolti. Note introduttive, quarte di copertina e altre scritture editoriali
Italo Calvino
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 444
«Non mi raccontare di più. Fammelo leggere» intima Ludmilla al Lettore in Se una notte d'inverno un viaggiatore. Saper suscitare la voglia di leggere è una delle grandi doti di Italo Calvino, che sin dal suo ingresso all'Einaudi si distinse per le efficacissime "scritture editoriali": note introduttive, risvolti e, quarte di copertina, schede bibliografiche. Paratesti, insomma, la cui formula è: il minimo di parole, il massimo di significato. Fulminanti nella loro brevità, alcuni di questi testi possono essere considerati veri e propri microsaggi in grado di condensare in poche righe il senso di un romanzo, la personalità di un autore. Sintonizzati sulla "musica" e sul ritmo della scrittura di Calvino, profondi conoscitori della sua attività einaudiana, Chiara Ferrero e Luca Baranelli hanno saputo riconoscere i paratesti attribuibili allo scrittore e allinearli in questa ampia e preziosa silloge. In essa affiorano i nomi più vari, dagli amici einaudiani (Cesare Pavese, Natalia Ginzburg, Elio Vittorini) ai grandi narratori del dopoguerra, fino ai classici e agli scrittori internazionali, francesi, americani soprattutto, che spesso proprio Calvino fece conoscere al lettore italiano. Affiorano qua e là anche elementi della biografia di Calvino, le sue opinioni politiche e letterarie, le sue frequentazioni. Ma emerge soprattutto la sua figura di scrittore di professione, cui l'intensa attività di lettore imposta dal lavoro editoriale fornì un impareggiabile strumento di confronto con colleghi e maestri: la presentazione di un libro diventa così occasione per intervenire nel dibattito culturale del tempo. Le sue parole arrivano dunque a noi come preziosa testimonianza di una stagione letteraria irripetibile, ma anche come originali e acute riflessioni sulla letteratura e sul mondo.
Scritti su Pavese
Italo Calvino
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 252
I primi tempi a Torino, dove Italo Calvino giunge nel 1945, sono tutti nel segno di Cesare Pavese. Allo scrittore già affermato si devono l'esordio narrativo del giovane ligure e la collaborazione col «Politecnico», e soprattutto l'ingresso in Einaudi, l'apprendistato del mestiere di editore come impegno per cambiare il mondo, l'acquisizione di un'idea della scrittura come atto morale, della letteratura come una autoformazione necessaria. Per cinque anni la loro consuetudine è quotidiana: bruscamente interrotta dalla tragica e inattesa morte di Pavese nell'agosto del 1950, si trasforma in un'assenza presente a Calvino per sempre, attraverso il mutare delle esigenze espressive e degli interessi. Testimonianza di questo mai esaurito dialogo intellettuale è un indice di quindici "scritti su Pavese" composti tra il 1946 e il 1972 ritrovato tra le carte di Calvino: un progetto editoriale mai realizzato che qui viene fedelmente riprodotto. Lo completa una scelta di altri brani - schede editoriali, lettere, pezzi autobiografici - che danno voce a Calvino allievo, collaboratore, editore e interprete di Pavese, erede di una «poetica del fare, anzi: del farsi» appresa nell'officina culturale di Einaudi. Ne esce un volume ricchissimo di spunti che da un lato rappresenta uno strumento importante per conoscere e comprendere l'opera di Pavese, «il più antico dei nostri contemporanei», dall'altro offre una vera e propria "autobiografia implicita" dell'intellettuale Calvino.
La stanza in fondo
Carmen Martín Gaite
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 216
È una notte di tuoni, lampi e pioggia torrenziale quando C., scrittrice, riceve la visita di un uomo vestito di nero, con un ampio cappello. Hanno appuntamento per un'intervista, dice lui. Chi è veramente? È reale o è solo una proiezione dei sogni di C., della sua fantasia? Poco importa. Sollecitata dalle domande dello sconosciuto, la donna rievoca frammenti di ricordi, episodi dell'infanzia e della giovinezza vissute sotto il regime di Franco, narra la propria formazione di donna e di intellettuale, la conquista di una voce personale nel clima repressivo e maschilista della dittatura. Romanzo storico e fantastico assieme, memoir autobiografico e riflessione metaletteraria, "La stanza in fondo" è uno dei più significativi libri spagnoli del secondo Novecento: un'opera in cui l'esperienza personale assume il valore universale della testimonianza. La vicenda di una donna diventa storia esemplare per un'intera nazione che sperimenta la necessità di raccontarsi dopo la fine del franchismo, dimostrando il potere e la rilevanza della memoria nel riscattare il passato e far riaffiorare la verità.
Due colpi in uno
Ed McBain
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 204
Cinquecentomila dollari in cambio della vita di un bambino. Nessun genitore respingerebbe la richiesta di un rapitore. Ma se quel bambino non fosse tuo figlio? E se quel mezzo milione servisse a garantirti una svolta cruciale? È il dilemma davanti a cui si trova Douglas King, imprenditore delle scarpe venuto dal nulla: quando è sul punto di compiere una spregiudicata manovra finanziaria che potrebbe farlo diventare davvero ricco e ancora più influente, una banda di delinquenti rapisce il figlio del suo autista, scambiandolo per il rampollo del magnate. Steve Carella, il detective dell'87° Distretto, non può far altro che mettersi sulle tracce dei rapitori, sperando che non sia troppo tardi. In una metropoli magnifica, livida e autunnale, Ed McBain ambienta uno dei suoi romanzi più intensi: il ritratto senza infingimenti di un self-made man, con le sue contraddizioni e, nonostante tutto, la sua etica. Un potente racconto su quante sfumature di Bene e di Male esistano. Una grande storia di ambizione, responsabilità e riscatto che ha ispirato due grandi registi: Akira Kurosawa e Spike Lee.
L'auriga
Mary Renault
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 432
Ferito a Dunkerque, Laurie Odell viene ricoverato in un ospedale militare nella campagna inglese. È qui che incontra Andrew Raynes, un obiettore di coscienza che lavora come inserviente. Nasce tra loro un'intensa amicizia che presto si muta in una delicata, casta storia d'amore. Un giorno però nella vita di Laurie riappare Ralph Lanyon, un ex compagno di studi che, poco prima di lasciare la scuola, gli aveva regalato una copia del Fedro di Platone. Un volume da cui Laurie non si è mai separato. Negli ambienti omosessuali che inizia a frequentare, Laurie conosce uomini lussuriosi e sentimenti decadenti. Come l'auriga del mito platonico, che guida il carro dell'anima tra gli opposti impulsi del cavallo bianco e di quello nero, Laurie si troverà a dover scegliere tra gli ideali dell'innocenza e gli appaganti piaceri dell'esperienza. Tradotto per la prima volta in italiano, L'auriga (1953) è un intenso romanzo di formazione e di scoperta di sé, del mondo e delle sue norme, tra inganni e tenerezza, tradimento e amore.
E poi non rimase nessuno
Agatha Christie
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 228
Una casa misteriosa su un'isola deserta, lontana dal resto del mondo. Dieci persone che non si sono mai conosciute prima, tutte accomunate da un inquietante passato, riunite sotto lo stesso tetto da una serie inspiegabile di inviti. Un'assurda filastrocca per bambini che ritorna ossessivamente, scandendo in maniera implacabile, come in un incubo, una serie di omicidi. Pubblicato per la prima volta nel 1939, "E poi non rimase nessuno" è il capolavoro della Christie, uno dei massimi esempi di "giallo classico".
Un amore
Dino Buzzati
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 276
Una Milano, con i suoi condomini giganteschi, le piazzette, certi grovigli di vicoli, che è insieme ritratto della metropoli in un preciso momento storico e simbolo della babele d'ogni tempo. Su questo sfondo si muove il protagonista di "Un amore": un uomo inconsapevole di aver atteso troppo, che è rimasto nell'intimo un giovane e crede che il sentimento possa compiere miracoli. E così il professionista maturo si innamora perdutamente di una donna giovanissima, ma già carica della cinica spregiudicatezza e della stanchezza morale di un'epoca. Unico romanzo erotico di Buzzati, "Un amore" sorprese al suo primo apparire i lettori abituati alle consuete tematiche dello scrittore. Eppure anche queste pagine apparentemente "diverse" continuano l'indagine nelle inquietudini dell'uomo contemporaneo - e dell'uomo tout-court - esplorando la dimensione del sentimento e descrivendo la parabola di un amore vero, di esemplare limpidezza, destinato a smarrirsi nella menzogna come in un labirinto.
La ragazza di Bube
Carlo Cassola
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 228
All'indomani della Liberazione, Mara si innamora del partigiano Bube, un eroe della Resistenza. Tornato alla vita civile imbottito di precetti di violenza e di desiderio di vendetta, Bube ha commesso un delitto: dopo un periodo alla macchia, viene catturato e condannato a quattordici anni di carcere. Maturata grazie alla forza del sentimento per Bube e divenuta ormai donna, Mara decide di aspettarlo con animo fedele e ostinato. Ispirato a una vicenda realmente accaduta, "La ragazza di Bube" - che decretò il successo anche internazionale di Cassola - è un romanzo ricco di elementi psicologici e lirici che supera le istanze neorealiste sia per il linguaggio sia per il rifiuto dei dogmatismi ideologici.
Il ventre di Napoli
Matilde Serao
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 396
«Bisogna sventrare Napoli!» Così Agostino Depretis, presidente del Consiglio, reagì alla vista dei quartieri fatiscenti della città, malsani, sovraffollati e decimati dal colera quando nel settembre 1884 vi si recò insieme al re Umberto. L'espressione, con la sua immagine di cruda macelleria, suggerì alla ventottenne Matilde Serao una serie di articoli usciti sul giornale romano «Capitan Fracassa» e immediatamente raccolti in volume col titolo Il ventre di Napoli. Un libro che Giuseppe Montesano ha definito «"politico" fino all'osso, come una sommossa o un proclama». In queste pagine infatti la celebre giornalista esce dagli stereotipi del pittoresco e da modi linguistici abusati per trattare - con un vigore e una prospettiva di impegno civile che va ben oltre l'orizzonte locale - l'orrore che era sotto gli occhi di tutti ma che nessuno affrontava davvero: la miseria del popolo dei quartieri bassi, i bambini soli o abbandonati, la lotta delle donne per l'esistenza, la serpeggiante deprivazione morale, le angustie della piccola borghesia, l'arrivismo dell'élite cittadina, l'ambiguo mito della modernità che spiana la strada a un affarismo feroce e alla speculazione più avida. "Il ventre di Napoli", qui proposto secondo l'edizione del 1906, è affiancato da una scelta di prose che offrono una visione ampia e variegata della peculiare scrittura di Matilde Serao: che narri la disastrosa eruzione del Vesuvio del 1906 o il Risanamento urbanistico, o ancora rievochi i suoi anni di scuola o si interroghi su quello che le fanciulle non dicono, la scrittrice unisce una non comune capacità di osservazione alla disposizione empatica verso il mondo, con una personale e nitida cifra realista che anticipa il moderno reportage.
Maurice
Edward Morgan Forster
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 312
Maurice Hall è un giovane attraente, non brillantissimo e un po' snob, esasperato dalla perfetta normalità borghese che lo circonda. Nell'ambiente sofisticato di Cambridge ha conosciuto l'aristocratico Clive Durham: colto, intelligente, di incrollabili principi, che lo ha iniziato all'omosessualità, vissuta però in totale astinenza platonica, come «sublimazione morale e culturale». Invece Maurice - scrive Tommaso Giartosio - «pensa l'omosessualità come dato di Natura. Gli interessa il corpo, l'amore anche nella sua dimensione carnale». Quando Clive sceglie la rispettabilità del matrimonio, l'idillio finisce. Ma proprio a casa di Clive, Maurice conosce Alec Scudder, il guardacaccia che sarà il grande, travolgente amore della sua vita. Scritto fra il 1913 e il '14 ma rimasto inedito per volontà dell'autore fino alla sua morte, Maurice è uno dei primi romanzi a dar voce all'esperienza omosessuale, in un'epoca e in un contesto in cui era considerata reato. Ma il romanzo va ben oltre l'intento dimostrativo. È una narrazione raffinata e coinvolgente, una condanna della repressiva società vittoriana, ma soprattutto è il racconto della scoperta di sé e una storia d'amore indimenticabile e universale: «Tutto Maurice costituisce un drammatico, appassionato cenno rivolto al futuro» commenta ancora Giartosio. «Il libro è un bacio al lettore. Una carezza. Uno schiaffo, anche.» «Un lieto fine era imprescindibile» scrisse infatti Forster nel 1960, «in caso contrario, non mi sarei neanche messo a scrivere. Avevo deciso che, almeno nella finzione, due uomini dovevano amarsi e restare innamorati per l'eternità, l'eternità che la finzione consente: in questo senso, Maurice e Alec vagano tra i boschi ancora oggi».
Lussuria e altri racconti
Ailing Zhang
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 384
Nella Shanghai decadente e sontuosa di inizio Novecento Qiqiao, bellissima e infelice, usa la propria sofferenza per alimentare un odio che la immobilizza come un giogo. Trent'anni dopo, in quella stessa città occupata dai giapponesi, una giovane studentessa diventa l'amante di un funzionario del governo nazionalista per attirarlo in una trappola mortale. E ancora, un amore disperato sboccia sotto i bombardamenti di Hong Kong, e un uomo non sa scegliere tra l'affetto confortante per la pudica moglie e la passione travolgente per la disinibita amante. Sono alcune delle situazioni e dei personaggi di queste storie, scritte per lo più negli anni Quaranta, che con sorprendente e immaginifica esuberanza linguistica narrano la lotta di uomini e donne per conquistare l'irraggiungibile felicità, in un mondo minacciato dalla guerra e dall'avanzare della modernità. Protagonisti sono persone comuni, «solidamente cinesi» e insieme universalmente umane, così come universali sono le emozioni che provano: desolazione e gioia, pessimismo e meraviglia, e, sopra tutto, l'amore, capace di svelare le infinite sfumature della natura umana, osservate dall'autrice con occhio lucido e partecipe e raccontate con un'avvincente e a volte persino straniante alternanza di leggerezza e profondità, di incanto e disincanto.
Addio alle armi
Ernest Hemingway
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 336
Un giovane ufficiale americano, Frederic Henry, è addetto al trasporto dei feriti sul fronte italiano della Prima guerra mondiale. Travolto con altri autisti di ambulanze della Croce Rossa dalla rotta di Caporetto, fugge rocambolescamente inseguito dalla Polizia militare e riesce a raggiungere Catherine Barkley, la crocerossina di cui è innamorato. Ma la loro felicità sarà di breve durata. Ispirato all'esperienza reale dello scrittore, romanzo tra i più amati della letteratura di ogni epoca, "Addio alle armi" contiene una vibrante condanna della disumanità della guerra e un'amara riflessione sulla precarietà della vita e dei sentimenti. E, al tempo stesso, rappresenta un celebre esempio di stile hemingwayano e della sua «illusione di estrema naturalezza» che questa nuova versione riesce magistralmente a ricostruire. «Tradurre Hemingway» afferma infatti Silvia Pareschi «è come praticare uno sport estremo, di quelli che piacevano a lui. Occorre un'attenzione ossessiva a ogni minimo dettaglio; occorre saper cogliere tutto quel che si trova sotto il famoso iceberg e assorbirlo nel testo pur mantenendolo sommerso. È una lotta corpo a corpo, un incontro di pugilato con una lingua che va domata senza torcerle neppure un capello, che va rispettata fino alla venerazione ma senza mai permetterle di intimidirci. Per poi scoprire, alla fine, che quel testo che credevamo di poter domare ci ha trascinati negli abissi della sua complessità mascherata da sobria semplicità, e ci ha inesorabilmente, irresistibilmente sedotti.»