Mondadori: Scrittori italiani e stranieri
Presenti
Paco Cerdà
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 324
Spagna, 1939. Undici giorni e dieci notti. Un viaggio di 467 km nel cuore delle nostre tenebre. La guerra è finita. La Spagna è in rovina. I resti di José Antonio Primo de Rivera vengono esumati dal cimitero di Alicante. I suoi camerati falangisti lo porteranno in spalla per seppellirlo a El Escorial, dimora dei re, sepolcro imperiale. Per undici giorni e dieci notti, il fantasmagorico corteo attraverserà città e paesi tra falò, gelo, armi esibite e propaganda: un'epopea fascista di 467 chilometri per dimostrare chi comanda nella nuova Spagna. Tuttavia, la guerra non è finita. Si costruisce una memoria e se ne cancella un'altra. In quei giorni dell'autunno 1939, migliaia di umili vite subiscono i colpi della repressione. Prigionieri, fucilati, esiliati, lavoratori forzati, detenuti nei campi di concentramento, insegnanti epurati, vincitori disonorati per sempre: il regime cerca di nasconderli. Ma sono lì: presenti. Paco Cerdà compone una dolente sinfonia del dopoguerra. Con un coro di voci dimenticate dalla storia. Con il delirio megalomane di un mito al servizio del dittatore Francisco Franco. Presenti è un viaggio nel cuore delle nostre tenebre. Il racconto commovente di chi ha sognato ideali che non verranno mai seppelliti.
Donnaregina
Teresa Ciabatti
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 228
Chi è davvero 'o Nasone, accusato di rapina a mano armata, associazione a delinquere, associazione mafiosa, 182 omicidi commessi e commissionati? Se lo chiede la scrittrice a cui il giornale dà l'incarico di intervistare proprio lui, il superboss. A lei che di criminalità non sa niente, che si è sempre occupata di adolescenti, tutt'al più cantanti, attrici, gente dello spettacolo. Il loro è l'incontro di due mondi lontanissimi che tali devono rimanere, almeno nelle intenzioni della protagonista. Eppure, quando lui inizia a parlare, qualcosa cambia. Quest'uomo spietato che alleva colombi e crede negli ufo comincia a interessarla. Non tanto quando si sofferma sulle cronache di furti, sparatorie e vendette, piuttosto per la nostalgia che vibra nei racconti delle donne incontrate e perdute, degli amici morti ammazzati, degli affetti famigliari. Quando insomma, pur non rinnegando il proprio passato, il boss si mostra vulnerabile. Il dubbio: forse la sta manipolando? È sul piano dei rapporti affettivi che boss e scrittrice si incontrano: nelle ferite di genitori incerti, forse sbagliati. Nel mistero dei figli con cui non sanno più comunicare e che temono di aver perso per sempre. Il confronto tra loro, pur sempre carico di diffidenza, si trasforma allora in un viaggio tra ricordi, confessioni, fraintendimenti e proiezioni, ma soprattutto rivelazioni su figli che non sono quello che loro credono. Così, quando la protagonista si trova a cercare le tracce del figlio di Misso nelle strade di Napoli, capisce di cercare qualcun altro: sua figlia che le sta sfuggendo. Nei quattro anni trascorsi dal suo più recente romanzo ci è mancato lo sguardo di Teresa Ciabatti, la sua cifra stilistica unica, la lucidità, l'ironia, l'equilibrio assoluto del fraseggio. Con l'intensità e l'anticonformismo radicale della sua scrittura, Ciabatti conduce una protagonista che le somiglia in territori a prima vista remoti e indecifrabili, per riportarla a casa più dolente e saggia, capace di riconoscere il baluginare dell'umano ovunque si presenti.
L'antico amore
Maurizio de Giovanni
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 240
Ci inseguirà per tutto il tempo del romanzo. È la voce di un poeta latino del primo secolo avanti Cristo. È la voce di un condannato all'amore di una donna che l'ha straziato e continua a straziarlo rinnovando la smagliante ossessione di un desiderio inesausto. A quella voce sembrano rispondere le vicende di un giovane professore consumato dalla vita coniugale infelice, dalla vita accademica disertata dagli studenti, ma costantemente acceso dalla passione dello studio e, un giorno, dalla lama di luce che riverbera, a sorpresa, negli occhi di una studentessa. E poi ecco la quotidianità di Oxana, la devota badante moldava che si prende cura del Vecchio, e di lui, svagato e pensoso, riconosce il vento felice di una ossessione che lo sorprende, come dovesse tutto a un tratto essere lama di luce, un limpido verso latino, e amore, antico amore. Maurizio de Giovanni ci accompagna dentro tre storie parallele, dove i personaggi si rivelano figli di un solo destino, e sembrano cercarsi e riconoscersi, e infine conoscere noi.
L'attesa dell'alba
Francesco Caringella
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 216
Nonostante gli ormai molti anni dentro e fuori le aule dei tribunali, Filippo Santini è ancora convinto che la giustizia sia febbre, voglia, fame, umanità. In fondo, se all'indomani della laurea ha deciso di diventare avvocato penalista, deludendo l'ingombrante padre Giovanni che lo voleva magistrato, è perché solo così può stare vicino agli unici veri protagonisti delle vicende giudiziarie, gli imputati. Non importa nemmeno se innocenti o colpevoli: ognuno di loro è portatore di una storia unica, e va difeso con le unghie, perché quando si combatte per la vita conta solo il risultato. A Filippo la morale non interessa: non è affar suo il giusto e lo sbagliato, ma solo il legittimo e l'illegittimo. Tutto cambia quando nel suo studio entra Sandra: fragile e bellissima, gli racconta che cinque anni prima l'amato marito Alberto è stato travolto da un pirata della strada, e da quel giorno vive confinato in un letto, dipendente dagli altri in tutto. Ora Alberto vuole morire, e Sandra, con il cuore in frantumi, si è rassegnata ad accontentarlo. Filippo raggela: l'avvocato in lui grida di star lontano da un caso tanto spinoso, ma una parte più profonda la pensa diversamente... una parte più profonda che sarà presto costretta a chiedersi se la vita è un diritto o un dovere, e cosa siamo disposti a fare dopo aver risposto a quella domanda. Francesco Caringella mette tutta la sua lucidissima conoscenza dell'eterno confronto tra Giustizia e Legge al servizio di una storia sul più struggente e profondamente umano dei dilemmi: la vita, e il diritto a rinunciarvi.
La promessa
Rachel Eliza Griffiths
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 348
Estate, 1957. Le sorelle Kindred, Ezra e Cinthy sono cresciute in un ambiente pieno d'amore. L'amore dei genitori, che le hanno fatte sognare, convincendole che i desideri espressi guardando il cielo stellato possono diventare realtà. L'amore dei vicini, i Junkett, l'unica altra famiglia afroamericana in città, la cui casa profuma di costolette speziate e caldi abbracci. E, infine, l'amore di Salt Point, il loro villaggio adottivo nel New England, un piccolo gioiello arroccato sulle scogliere. Quando le ragazze raggiungono l'adolescenza, però, tutto cambia. Mentre i telegiornali nazionali danno sempre maggior risalto alle manifestazioni in favore di libertà, uguaglianza e giustizia per i neri d'America e il movimento per i diritti civili si diffonde a macchia d'olio, a Salt Point la comunità bianca comincia a vedere i Kindred e i Junkett non più come semplici vicini, ma come una possibile minaccia al loro mondo. In un'escalation di violenza, paura e pregiudizi, Ezra - tenace e coraggiosa - e Cinthy - riflessiva e vigile - devono attingere a tutto l'amore che la loro famiglia ha coltivato negli anni. Solo così possono affrontare le ingiustizie che iniziano a subire, come quando Ezra deve reagire al razzismo di un'amica o a uno sgarbo a scuola, e compiere gesti importanti, con cui mettono a rischio se stesse per proteggere i loro cari. Con una scrittura vibrante e poetica, "La promessa" racconta la resistenza di una famiglia contro ogni avversità. È una storia che spezza il cuore, per poi ricomporlo attraverso esempi di coraggio, speranza e amore.
Qualcuno di noi
Pietro Grossi
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 528
Ci viene incontro come un io, e ci racconta di sé, di un'infanzia dentro le soffici spire di una famiglia agiata, della pratica della menzogna come sofisticata strategia di salvezza, di un'adolescenza che si riconosce nelle notti alcoliche, nel precipizio di sentimenti non governati, nel rabbioso esercizio della violenza. Ci racconta di sé, e più racconta più ci prende in contropiede il sospetto che quell'io stia vagando in una pluralità del sentire che detta le nuove avventure della giovinezza, che apre al noto e all'ignoto dell'America, ai deserti degli allucinogeni e alle frequentazioni metropolitane. E mentre ci spinge, quel narratore plurale, a contemplare i contraddittori viluppi della scoperta del mondo, avvertiamo il suo avvicinarsi alla scoperta luminosa dell'amore e al destino della scrittura. Emozioni e caratteri salgono sul ponte di una nave ideale con nomi e nomignoli: a ognuno una funzione. Come in una continua, infiammata sessione parlamentare ciascuno vuole la parola, ciascuno vuole rileggere passato e presente e ipotecare il futuro. Siamo immersi nel flusso inarrestabile dell'accadere, dentro le movimentate gesta di un equipaggio in attesa di un "noi" non arreso all'equivoco della verità. Ambizioso, spazioso, tropicale e selvaggio, "Qualcuno di noi" è l'opera matura di uno dei più grandi scrittori italiani, finalmente davanti alla cruciale occasione di visitare se stesso e di accompagnarci tutti dentro un abisso in cui si gioca senza regole, sul ciglio del nonsenso.
Chiudo la porta e urlo
Paolo Nori
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 204
Raffaello Baldini è un poeta grandissimo eppure pochi sanno chi è, e di quei pochi pochissimi ne hanno riconosciuto la voce. Perché scrive nel bel dialetto di Sant'Arcangelo di Romagna? Ma no. Paolo Nori ci rammenta che è poeta enorme anche nel bell'italiano con cui il poeta ha sempre tradotto a pie' di pagina i suoi versi. E quante storie si trascinano appresso quei versi, quante immagini suscitano, quanti personaggi, quanto universo c'è in quel mondo apparentemente piccolo. Come sua consuetudine, Paolo Nori attraversa l'avventura poetica di Baldini quasi come non ci fosse altro intorno, di sé facendo il filtro di una bellezza che viene su come da un fontanile e fa paura, perché ci lascia straniti. Ecco che - non diversamente da quanto è accaduto con Dostoevskji e Achmatova - l'immaginazione di Baldini si scioglie dentro quella di Nori, fatta com'è di caratteri e di accadimenti apparentemente minimi: i morti che "non dicono niente e sanno tutto", gli uomini che invece di calarsi gli anni se li crescono, lo stare lì di una donna davanti alla circonvallazione per guardare "che passa il mondo". Fra spinte e controspinte, fra il "cominciamo pure" e il "continuiamo pure" che ricorrono a battere il ritmo, impariamo che, sempre più, la scrittura di Nori è la messa a fuoco progressiva di un carattere, il suo: il suo essere "coglione", il suo essere "bastiancontrario", il suo essere "matto come un russo", il suo essere innamorato di un poeta come Raffaello Baldini, il suo magone davanti alla casa dei Nori come fosse una scatola di bottoni, il suo stare a vedere la vita come va avanti a ogni svolto imprevisto dello stare al mondo.
Il cuore è uno zingaro
Luca Bianchini
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 228
Il maresciallo Gino Clemente avrebbe immaginato tutto tranne che doversi trasferire dalla sua amata Polignano a Bressanone, in Alto Adige, a pochi chilometri dall'Austria, dove molti parlano tedesco e la gente cena alle sette di sera. Per cercare di integrarsi nella comunità altoatesina si muove in mountain bike, mentre l'inseparabile moglie Felicetta si dà al giardinaggio nella loro nuova casa, con risultati altalenanti. A rallegrare la permanenza al Nord è il ritorno inatteso di una vecchia gloria della musica pop italiana: Gabriel Manero, noto per aver scritto nel 1983 il suo unico grande successo – Todo corazón – che li aveva fatti innamorare. Il cantante, originario proprio di quella città dove non si esibisce da quarant'anni, viene invitato a inaugurare la Casa del luppolo, la birreria gestita dalla biondissima Barbara Kessler, e il suo concerto chiama a raccolta tutti gli abitanti dei dintorni. È l'occasione per un tuffo nel passato: molti fra i presenti lo conoscono dai tempi dei Righeira, e lui dopo l'esibizione decide di festeggiare questa rimpatriata nella sua eccentrica villa. Tutto sembra andare per il meglio ma, tra lo sconcerto generale, la mattina seguente Gabriel viene trovato senza vita sulle scale di casa. Si tratta di una caduta accidentale oppure no? Sarà il maresciallo Clemente, aiutato dalla moglie, dal cane Brinkley e dal proprio formidabile intuito a risolvere quello che sembra un enigma incomprensibile. A sostenerlo nell'impresa ci sono il brigadiere Guglielmotto, un intraprendente piemontese dai denti che "più bianchi non si può", e il suo storico braccio destro Agata De Razza, che a Bressanone è di casa e lì ha lasciato un grande amore. Tra vecchie canzoni e indizi difficili da decifrare, il maresciallo resta fedele a se stesso e scopre l'anima inquieta e vibrante di un paese che alcuni chiamano Brixen e che fino a quel momento sembrava molto, troppo tranquillo.
Nostra solitudine
Daria Bignardi
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 168
Come si fa oggi a stare nel mondo? In questo mondo. A trovare un modo, un posto adatto a noi che siamo consapevoli di essere privilegiati ma dobbiamo fare i conti anche coi nostri, di traumi, piccoli o grandi, oltre che con quelli giganteschi di chi è sotto le bombe, di chi è oppresso, povero, svantaggiato. Ci si vergogna a dire che ci si sente soli, ma lo siamo sempre di più. Daria Bignardi lo dice con sincerità, ironia, coraggio. Sente che la solitudine può essere una prigione ma anche un posto da cui ascoltare il battito del cuore del mondo. Il mondo la chiama e lei parte. Va in Cisgiordania, a Hebron, a parlare coi prigionieri palestinesi rilasciati nell'ultimo scambio. A At-Tuwani, il villaggio di No Other Land, conosce i volontari internazionali che ogni giorno accompagnano a scuola i bambini perché i coloni non gli sparino addosso. È a Gerusalemme, nella Chiesa del Santo Sepolcro, il giorno in cui muore Papa Francesco. Va in Vietnam, l'unico paese che ha sconfitto gli Stati Uniti, dove scopre quanto è inquinato il Mekong. Assiste all'operazione al cuore di un neonato in Uganda. Vuole lasciare i social media perché intuisce che lì dentro c'è qualcosa che sfrutta malignamente la nostra solitudine, ma non riesce a rinunciare alla partita quotidiana a Wordle con le nipoti, al cazzeggio con le amiche, a flirtare con gli amanti. Morde la solitudine con passione. Capirà cosa cerca nello sguardo di un gorilla che incontra in Uganda e di tutti gli animali che incrocia sulla sua strada: i cani Giulio, Fix, Brillo, i gatti, le galline, un pappagallo. Nonostante racconti le oppressioni del nostro presente - globalizzazione, occupazione, guerra, patriarcato - questo è un libro intimo e personalissimo, pieno di felice tormento, che riesce a fare quel che si auspica faccia la letteratura: dare parole a qualcosa che non riusciamo a vedere ma sentiamo incombere. Senza appesantire il fantasma che evoca, senza togliergli magia.
I sentieri degli aghi di pino
Mauro Corona
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 176
Non sono solo diverse, le vite dei due fratelli protagonisti del nuovo romanzo di Mauro Corona, sono inconciliabili. Cresciuti tra il respiro del bosco e lo sguardo severo e spoglio delle cime, il ragazzo e la ragazza hanno ricevuto gli insegnamenti del nonno, montanaro dalla saggezza antica, che ha tentato di trasmettere a entrambi il rispetto per la Natura in ogni sua forma e il valore della fatica buona, quella che rende prezioso ogni traguardo raggiunto. Eppure, ora che sono adulti, e quel tratto di sentiero condiviso è ormai alle spalle, i due hanno compiuto scelte diverse. Lei, affiancando agli studi scientifici i rimedi naturali custoditi dai vecchi del paese natio, ha messo al primo posto la salvaguardia dell'ambiente e ha sviluppato una sensibilità ecologista pura e intransigente. Lui, che dei moniti del nonno si è sempre fatto beffa, si è dato obbiettivi meno nobili, e della sua profonda conoscenza degli alberi ha fatto un'opportunità di guadagno. Così, se per la sorella il taglio di un bosco è un imperdonabile affronto e una stupida autocondanna per l'uomo, per lui è la normale conseguenza del progresso, il frutto dell'inarrestabile evoluzione che vede l'essere umano e le sue necessità al centro di tutto. Ritirato nella sua tana, tra i libri e le sculture che sono rimasti a fargli compagnia ora che la stanchezza lo ha allontanato dalle vette, il vecchio osserva questa nuova generazione un po' persa, con preoccupazione ma anche con la benevolenza di chi crede che, se le radici sono buone, non tutto è perduto. Mauro Corona sa essere al tempo stesso cantore di un passato che si sta perdendo e sentinella di un futuro pieno di incognite. In questo appassionato apologo, esplora le contraddizioni che sono alla base del rapporto tra l'uomo e la Natura, con lo sguardo di chi, dall'alto delle montagne, vede in anticipo arrivare la bufera, ma anche il primo bagliore di sole.
L'amore inevitabile. Storie di genitori, storie di figli
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 228
Che cosa significa essere genitori? Cosa succede se non si riesce a diventarlo? Quali implicazioni porta con sé scegliere di mettere al mondo dei figli oppure di non farlo? E figli, si smette mai di esserlo? La genitorialità è una tra le sfide più complesse a cui uomini e donne sono chiamati, un viaggio dagli esiti imprevedibili, persino quando si decide di non intraprenderlo. Se è vero che non c'è al mondo amore più potente di quello che unisce i genitori ai loro figli, questa potenza può tingersi di sfumature ambigue, assumere i tratti dell'ineluttabilità. Per esplorare un terreno così fertile e al tempo stesso franoso, servono gli strumenti della letteratura, serve lo sguardo delle nostre migliori scrittrici e dei nostri migliori scrittori. Per la prima volta insieme in un progetto collettivo, dodici fra le voci più importanti della narrativa italiana contemporanea raccontano altrettante storie di genitori e figli. I loro protagonisti sono alle prese con il desiderio di una gravidanza, oppure, al contrario, sono uomini e donne che rivendicano la scelta di non procreare. Sono madri e padri che guardano i loro bambini crescere, pedalare su una bicicletta rossa o scalare la parete rocciosa di una montagna. Ma sono anche figli che osservano chi li ha generati con sguardo ora grato, ora inflessibile. In bilico tra autobiografia e invenzione, riflessione esistenziale e memoria familiare, commedia e dramma, questi racconti sono un prisma d'eccezione attraverso il quale interpretare noi stessi e i nostri legami.
La riva notturna del fiume
Jeanette Winterson
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 288
Le nostre vite sono ormai digitali, esposte e sempre online. Noi siamo cambiati, ma i nostri fantasmi no. Si sono semplicemente adattati e rinnovati. Abitano le nostre app e vagano per il metaverso proprio come infestano le nostre case e i nostri ricordi, sempre alla ricerca di nuovi modi per connettersi... Per vivere tra noi. Per ricordarci. Per tentarci. Per vendicarsi. Queste storie non sono nostre. Sono le storie dei morti, di coloro che abbiamo perso, amato, dimenticato... e temuto. Alcune sono finzione. Ma alcune potrebbero non esserlo. Questi tredici racconti affrontano una vasta gamma di argomenti legati al soprannaturale: dal modo in cui la tecnologia moderna può condizionare la nostra percezione della vita e della morte a storie ambientate in luoghi infestati, come case abbandonate e castelli misteriosi, dove le presenze del passato influenzano il presente. Intrecciando abilmente elementi gotici tradizionali con tematiche contemporanee, come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, l’autrice dà vita a narrazioni che sono spaventose e ricche di spunti di riflessione e che, allo stesso tempo, ci invitano a confrontarci con le nostre paure più profonde e con le ombre che abitano sia il mondo tecnologico moderno sia le antiche leggende, in una zona al confine tra Black Mirror e Il giro di vite.

