Morcelliana: Filosofia
La settimana santa dei filosofi
Xavier Tilliette
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 1992
pagine: 160
Scienza come esperienza personale. Autobiografia intellettuale
Hans Jonas
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 1992
pagine: 84
Sulla consultazione dei fedeli in materia di dottrina
John Henry Newman
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 1991
pagine: 136
Giambattista Vico. Poesia logica religione
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 1986
pagine: 392
Il pensiero politico di Mounier
Giorgio Campanini
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 1984
pagine: 304
La vita di Gesù e la filosofia moderna. Uno studio su David Friedrich Strauss
Umberto Regina
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 1979
pagine: 554
Ragione e liberazione. La scienza dell'uomo nel pensiero contemporaneo
Giancarlo Penati
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 1977
pagine: 152
L'esistenza che dà senso alla vita. Leopardi. Kierkegaard. Nietzsche. Heidegger. Bonhoeffer
Umberto Regina
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2026
pagine: 256
Distinguere “vita” da “esistenza” consente di far dialogare i cinque pensatori indicati nel titolo. Per Leopardi “esistenza” è “il di più del semplice esserci”. Kierkegaard definisce il cristianesimo comunicazione di esistenza”. Nietzsche introduce “la restante esistenza” di cui il superuomo abbisogna. “L'ultimo Dio” di Heidegger apre a “un altro inizio” in cui la morte diviene “supremo testimone” del Sein, dell'esistenza stessa. Bonhoeffer fa della “sostituzione vicaria” dell'esistenza personale il presupposto per “un mondo adulto”. Si tratta di grandi maestri e comunicatori, il cui pensiero ha potuto diventare il filo conduttore del libro: pensare significa esistere in modo pieno.
Dialettica hegeliana ed epistemologia analitica
Mario Dal Pra
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 208
Scrive Hegel: "Niente vien saputo che non sia nell'esperienza". Come si concilia questa affermazione con il sistema idealistico hegeliano? Mario Dal Pra si propone qui di dare risposta a tale interrogativo esaminando le opere di Hegel e ponendole in dialogo con quelle di Hume, Kant e Marx. Anticipando, con finezza e rigore, un tema di studio sorto nella filosofia angloamericana degli ultimi anni, a opera di John McDowell, Robert Pippin, Robert Brandom, Dal Pra pone inoltre a confronto l'idealismo hegeliano con il neoempirismo novecentesco, con particolare interesse a John Niemeyer Findlay e alla sua interpretazione di Hegel, inteso come un possibile "empirista critico-metafisico". Per Dal Pra, Hegel si muove sempre tra due posizioni contrapposte: da un lato vuol mostrare la costituzione dialettica dell'esperienza, dall'altro ne dà una giustificazione metafisica totalizzante; ammette il dato di fatto e lo "uccide"'' speculativamente. Si può allora concedere alla dialettica una funzione euristica che, depurata della sua natura metafisica, conosca la relazionalità della realtà, ma Hegel sembra così, paradossalmente, ammettere la finitezza della ragione umana. Per Dal Pra Hegel potrebbe essere, suo malgrado, un "realista".

