Morcelliana: Filosofia della religione
Fenomenologia della religione
Richard Schaeffler
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 212
La prima opera di Richard Schaeffler tradotta in italiano è dedicata alla fenomenologia della religione. Una disciplina il cui scopo è, per l'autore, mostrare la forma essenziale dell'esperienza religiosa a partire dalle sue due dimensioni fondamentali: il linguaggio e il culto. Ciò permette di distinguerla in modo appropriato da altre forme di esperienza, come quella etica, e di discernere la sua stessa validità. Questioni di indubbio interesse tanto per i filosofi della religione, quanto per i teologi fondamentali, e in genere per tutti quelli che riflettono sul rapporto tra filosofia e teologia.
Jan Assmann. I monoteismi in questione
Elisabetta Colagrossi
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 304
Il volume rappresenta la prima introduzione italiana al pensiero di Jan Assmann. Suddiviso in tre capitoli, il lavoro esplora la ricerca dell'egittologo tedesco sui monoteismi, muovendo da un'analisi dei concetti di fondo (monoteismo, politeismo, cosmoteismo, distinzione mosaica), per arrivare al tema della teologia politica. Ne risulta il quadro complessivo di una delle più audaci e innovative proposte ermeneutiche sui monoteismi degli ultimi decenni, che ha suscitato nel mondo della filosofia, della teologia e della storia delle religioni innumerevoli dibattiti e polemiche che proseguono ancora oggi e di cui il libro rende puntualmente ragione. In gioco è il tema del superamento della violenza religiosa in un contesto pluralistico, dove ogni religione combatte innanzitutto con il proprio demone che la spinge all'assolutezza.
Edith Stein. Vita, filosofia, mistica
Hanna Barbara Gerl-Falkovitz
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 304
«Ebrea, filosofa, suora e martire: una vittima emblematica tra le migliaia accomunate da una morte massificata; [...] una vittima consapevole di ciò che rappresentava»: così viene introdotta la biografia dell'intellettuale, uccisa dai nazisti nel campo di concentramento di Auschwitz, canonizzata nel 1998 e nominata «patrona d'Europa» da Giovanni Paolo ii. Ebrea di nascita, ma atea, allieva e assistente di Husserl, convertita attraverso la letteratura cristiana, chiese il battesimo dopo la lettura dell'autobiografia di Teresa d'Avila: divenne monaca carmelitana a Colonia e ad Echt in Olanda, dove fu catturata. In questa emblematica vicenda si trovano impulsi solo oggi considerabili nella loro azione profonda: il legame tra ebraismo e cristianesimo; l'impegnata frequentazione dei problemi del pensiero novecentesco; una visione anticipatrice della questione femminile. L'ultimo esito è un'immersione nell'esistenza, ispirata alla mistica vicinanza della scientia Crucis, che esalta il paradosso di Gesù: la salvezza mediante la sofferenza vicaria. Gerl-Falkovitz conduce il lettore attraverso le vicissitudini e le opere filosofiche e mistiche della santa; facendo emergere le tensioni tra ebraismo e cristianesimo, scienza rigorosa e intensità religiosa, dedizione al sacrificio e intelligenza spregiudicata, pensiero esigente e umiltà.
Sradicamento. Aforismi
Lev Sestov
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 272
In seguito all'uscita dei suoi primi saggi - su Shakespeare, Tolstoj, Dostoevskij, Nietzsche - Sestov «ne ha abbastanza di andare curvo» e decide di pubblicare una raccolta di aforismi rivoluzionaria per il contesto russo, ispirandosi a Umano, troppo umano. Il volume raccoglie impressioni fulminee che teorizzano una corrente di pensiero scevra da dogmatismi - una Apoteosi dello sradicamento appunto - tendente alla ricerca di una visione personale sulla vita e sul sapere, cui si aggiungono Le ultime parole, Filosofia e teoria della conoscenza e Dieci aforismi: lo stacco dal pensiero russo dell'epoca è definitivo. Una voce spezzata che risuona tuttora moderna, indice dello spirito universale di uno scrittore disposto a «ripartire da un atto di distruzione e affrancamento».
La teodicea di John Hick
Sofia Vescovelli
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 224
Il filosofo inglese John Hick (1922-2012), pioniere della filosofia del dialogo interreligioso, fin dalle origini della sua riflessione si è occupato di una pluralità di tematiche che spaziano dalla teologia alla filosofia della religione, con particolare attenzione a questioni quali il rapporto fede-ragione, il problema del male, la promozione del dialogo tra le diverse confessioni religiose, la cristologia. L'autrice analizza criticamente la teodicea di Hick, meglio nota come soul-making theodicy, allo scopo di valutarne possibilità e limiti. Una teodicea - intesa quale crescita morale attraverso le sofferenze - degna di attenzione in quanto non solo segue percorsi alternativi rispetto alle soluzioni classiche del problema della relazione tra Dio e il male, ma mantiene un dialogo serrato con la tradizione. In tal senso, il volume è una introduzione a uno dei più originali filosofi contemporanei della religione.
Jacob Taubes. Sovranità e tempo messianico
Elettra Stimilli
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 288
Nella vita e nel pensiero di Jacob Taubes (1923-1987) - rabbino di origine viennese, emigrato prima in Svizzera, poi a New York, Gerusalemme e infine in Germania - si rifrangono alcune delle più significative esperienze culturali del Novecento. Nelle sue, spesso contrastate, amicizie e frequentazioni con Gershom Scholem, Theodor W. Adorno, Karl Löwith, Leo Strauss non solo possiamo trovare un punto di vista privilegiato da cui disegnare il ritratto intellettuale di un'intera generazione, ma soprattutto, nel suo confronto con Walter Benjamin e Carl Schmitt, è possibile sorprendere i nodi teologici e politici che più hanno segnato il secolo. Cosa resta del messianismo tra crisi delle filosofie della storia e ritorno di attualità della teologia politica, nel mondo segnato dai totalitarismi? Come pensare la promessa di redenzione, propria dell'ebraismo, dopo l'età della cristianità e il suo apparente risolversi in compiuta secolarizzazione? È ancora possibile una storia? Domande che guidano l'autrice in questa prima biografia intellettuale di Taubes - un profilo che mostra come l'inattualità delle sue indagini sull'escatologia occidentale, Paolo, la teocrazia, legittimi la definizione, paradossale, di classico pensiero.
Maimonide negli Stati Uniti. Alla ricerca di un razionalismo teologico-politico
Chiara Carmen Scordari
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 176
È possibile interrogare un pensatore del XII secolo riguardo a istanze contemporanee di libertà di coscienza e pluralismo religioso e ricavarne modelli per comprendere il presente? Dagli anni Sessanta del secolo scorso fino a oggi, molti autori statunitensi di ambiente sia accademico sia rabbinico - quali Joseph Soloveitchik, Marvin Fox, Steven Schwarzschild, David Hartman, Menachem Kellner e Kenneth Seeskin - hanno proposto riletture impegnate, se non "militanti", di Mosè Maimonide (1138-1204). Superando le interpretazioni di Leo Strauss, hanno attualizzato la filosofia di Maimonide per affrontare questioni centrali oggi, come la dialettica tra universalismo etico e particolarismo nazionale o tra umanità, comunità e individuo. Al lettore del filosofo ebreo si propone un percorso ermeneutico di sintesi spirituale, un'integrazione tra ortodossia e laicità, Gerusalemme e Atene, in cui «il perplesso non può che stare nel mezzo».
Pensiero religioso liberale. Lineamenti, figure, prospettive
Roberto Celada Ballanti
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 320
«Pensiero religioso liberale» è una categoria perlopiù poco conosciuta o confusa con «teologia liberale». Per ovviare, il libro traccia un rigoroso profilo storico e teoretico di questa tradizione che attraversa la modernità. Se le origini sono nell'Umanesimo, con i dialoghi ecumenici di Nicolò Cusano, la sua storia si intreccia con il tentativo di affermare i princìpi della libertà religiosa e della tolleranza nel mezzo dell'Europa dilaniata dalle guerre confessionali. Tra i protagonisti vi sono filosofi, riformatori e mistici: Pico della Mirandola, Erasmo da Rotterdam, Sebastian Franck, Sébastien Castellion, Giordano Bruno... Pur con accenti diversi, in ciascuno di loro è riconoscibile un denominatore comune: il religioso, lungi dall'essere ciò che divide gli uomini, sgorga dalla natura profonda dell'umano, dalla sua coscienza, quale che sia il luogo in cui capita di vivere. Per il pensiero religioso liberale, quindi, il religioso è un a priori, un tascendentale connaturato all'uomo: un orizzonte di senso che può assumere vari nomi, e ha la sua ragion d'essere nel giustificare, redimendola, la vita di fronte agli enigmi dell'esistenza, siano essi il male o la sofferenza dell'innocente. Una prospettiva sviluppata da Lessing, Kant, Schleiermacher, Jaspers e che, per l'autore, oggi aiuta a orientarsi tra secolarizzazione e fondamentalismi, tra pluralismo delle fedi e nichilismo.
La Bibbia dei filosofi. Il Grande Codice e il pensiero dell'Occidente
Bruno Forte
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 112
«Questa indagine su La Bibbia dei filosofi intende accostare dieci passi biblici - cinque dell'Antico, cinque del Nuovo Testamento - riflettendo sui quali alcuni pensatori, appartenenti ad epoche diverse della tradizione filosofica occidentale, hanno elaborato pensieri tanto audaci, quanto fecondi di luci intellettuali e di stimoli etici e spirituali. Ovviamente il repertorio non è in alcun modo esaustivo: esso vorrebbe tuttavia mostrare come la Bibbia possa essere considerata anche quale Grande Codice ispirativo di alcune delle idee portanti, e certamente fra le più feconde, della filosofia elaborata nelle "terre del tramonto".» (dalla Presentazione)
Le invenzioni di Dio
Aldo Magris
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 288
Da sempre l'umanità ha inventato rappresentazioni di Dei. Ma l'invenzione non è mai solo un prodotto della fantasia. L'inventare è sempre anche un trovare. Persino le più improbabili invenzioni sono costruite con spezzoni di ciò che si è trovato nell'esperienza effettiva. Che cosa c'è nella stessa esperienza che spinge a concepire qualcosa di "trascendente" che in teoria dovrebbe essere il contrario dell'esperienza? Questo libro delinea una prospettiva ispirata dall'insegnamento di Husserl e di Merleau-Ponty, ma anche di Hegel, di Deleuze e di Pareyson: autori certo non omologabili fra loro ma che in vario modo inducono a pensare il "trascendente" quale proprietà essenziale dell'esperienza, e non come l'"al di fuori" di essa. Giacché l'esperienza è il vissuto del tempo: essa riguarda gli eventi, che non sono semplici fatti perché l'apparire in superficie del fatto lascia trasparire uno sfondo inesauribile il cui spessore dipende dall'intenzione dell'osservatore di andarci a fondo. Il vissuto - in trasparenza - dello sfondo compreso nell'evento, la percezione della sua proprietà "trascendente", suscita la costruzione di immagini che diventano, fra l'altro, le invenzioni di Dio. L'esperienza dell'evento è l'origine non religiosa della religione.
Augusto Del Noce e Luigi Pareyson. Ontologismo e filosofia della libertà
Giuseppe Riconda
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 112
L'approfondimento del problema del male è ciò che accomuna le figure di due pensatori rappresentativi della filosofia cristiana del Novecento in Italia. Augusto Del Noce e Luigi Pareyson hanno introdotto la considerazione dell'ateismo e del nichilismo nella storia della filosofia, riconoscendone la potenza, sino a pensare – con parole di Pareyson – che «una professione di cristianesimo che intenda porsi come attuale non può non ritrovare ateismo e nichilismo come problemi a sé interni, come possibilità la cui considerazione e il superamento sono essenziali alla sua stessa affermazione». Raccogliendo l'eredità scientifica e culturale dei due filosofi, l'autore elabora una proposta di ontologia cristiana che ha come punto di partenza l'idea della libertà di Dio e dell'uomo. È questo, infatti, il problema in cui si distingue il pensiero cristiano: la libertà che implica nell'uomo intenzionalità e rapporto con la trascendenza; la libertà del peccato originale, dalla quale nascono le meditazioni del pensiero tragico sulla realtà del male che caratterizza la condizione cosmica e umana.