Museodei by Hermatena: Fuori collana

"Per continuare il dialogo con Arrigo Chieregatti" è un progetto all'interno del quale portare avanti le parole, i temi, e gli insegnamenti che il prof. don Arrigo Chieregatti ha divulgato nel corso della sua vita. Il tema di questa pubblicazione è l'amore, parola oggigiorno troppo usata al punto da essere abusata, e i comportamenti sono di tutt'altro tipo. Mai come oggi si discute sulla guerra, sulla violenza dilagante e sul concetto di invasione. La necessità di pace nasce da una via d'amore che va coltivata all'interno della vita di tutti i giorni, nell'ordinario. L'amore non è un istinto primario, ma va imparato attraverso l'educazione, l'esempio e il comportamento. Evolvere dall'amore adolescenziale, che fa vibrare il cuore, necessita di una maturazione per arrivare a scoprire che il vero amore è il bene dell'altro, e se l'altro è realizzato, anche noi lo siamo. Solo così si può creare una sana circolarità all'interno della quale comprendere il vero significato di amare. Il libro termina con un'appendice, nella quale vi sono vari elementi di riflessione che personaggi di ogni epoca e cultura ci propongono. Tra i vari temi su cui meditare vi è quello legato all'empatia, che non permette solamente di percepire quello che l'altro sta soffrendo, ma implica un dono che ci proviene proprio da tale direzione, in quanto crea l'opportunità di scoprire qualcosa di nuovo dentro di noi che fino a quel momento non avevamo percepito in quel modo. Anche questa è un'altra finestra che si apre.

Questo libro vuole celebrare il novantesimo compleanno di un uomo molto speciale, don Arrigo Chieregatti. Non è facile racchiudere in un volume tutte le attività che ha portato avanti nel corso della sua vita: da sacerdote a psicologo, da insegnante a scrittore, conferenziere, costruttore di pace, amico e non ultimo guida spirituale durante i numerosi viaggi nel mondo. Il libro, oltre a racchiudere alcuni testi scritti da Arrigo stesso, è arricchito da una raccolta di contributi che sono arrivati dalle persone che l'hanno incontrato. Il risultato è molto di più di un tributo a una figura così importante, ma un compendio del pensiero di una grande mente libera e sempre attiva nella condivisione. Un esempio da seguire nella libertà e nell'amore in un circolo infinito, così come la vita, in cui la fine rappresenta spesso l'inizio di qualcosa di nuovo… e il pensiero di don Arrigo ha rappresentato veramente qualcosa di nuovo. Prefazione a cura del cardinale Matteo Maria Zuppi e del prof. Paolo Trianni, docente della Pontificia Università Gregoriana.

Un romanzo… una storia vera… di sogni a lucido che entrano nel mistero delle vite passate. Un libro che racconta una serie di viaggi nelle dimensioni sovrasensibili così da scorgere quella tessitura invisibile che unisce vita dopo vita. Come si può morire se non si è mai nati? Questa è la chiave misteriosa che pagina dopo pagina ci viene svelata dall'autore e che si chiama Amore. Ma non viene descritto un sentimento qualsiasi, bensì quello che rompe ogni schema e trasforma ogni sua scheggia in un mondo… una vita passata, presente e futura, tutto allo stesso momento.

Quali parti mostruosamente nere nascondiamo fra le pieghe dei bianchi mantelli che ostentiamo? Se sappiamo la risposta, forse siamo pronti a incontrare l'essere che vive in questo libro, un distillato di malvagità così pura da poter ridere di se stessa mentre assume la forma di ogni nostra debolezza e la riduce in poltiglia. Se siamo pronti a confessare che il Male Assoluto abita anche in noi, allora ci sarà gradevole incontrarlo fra le pagine di questo horror, fino a poterlo riconoscere come un autentico friendly horror.

Un viaggio nel mitico Tibet è l'occasione per trovare qualcosa che si è perduto dentro se stessi. Un racconto che è una lirica, un inno alla vita anche quando tutto sembra finito, perché proprio in quel mondo si può aprire inaspettatamente un'altra porta… per chi ha fede e possiede ali per volare. Questo è l'ultimo messaggio di un'autrice, ma soprattutto una donna, nel momento culminante della sua vita, quando è ora di lasciare tutto e varcare la grande soglia. Un passaggio da effettuare col sorriso dell'anima.

Nell'ultimo libro di Franco Coletti leggiamo le avventure del Troll Fendel e del suo piccolo gruppo di fate, elfi femminili, vampirette, nani e lepri parlanti, che tornano a salvare gli umani da sé stessi e dalla loro infelice perdita di fantasia e amore. Il testo è illustrato dai pastelli deliziosi di Gianni Russomando e integrato dalle canzoni elfiche di Elisabetta de Michele con il suo progetto musicale Quella, di cui appaiono anche i link per ascoltare le canzoni. Un libro incantato per tutte le età per entrare in un mondo "altro"... accompagnati da magiche illustrazioni e al ritmo delle canzoni elfiche.

Le streghe hanno mai cessato di esistere? Se una di loro si muovesse in mezzo a noi, la sapremmo o la vorremmo riconoscere? Cosa potrebbe suscitarci, paura o ilarità o simpatia? La magia, che posto occupa nel nostro quotidiano? E se la magia fosse l'altra faccia della scienza, nella preziosa medaglia che chiamiamo vita? Questo è il libro giusto per chi, curioso e inarrestabile, continua a farsi domande.

Il quattordicesimo sogno di Emi la porta questa volta molto lontano, anche più del solito, nell'India mitica e magica cantata nel Mahabharata, il più antico poema epico e trattato filosofico e religioso di tutta l'umanità. L'incontro con Arjuna e i suoi fratelli, nonché con la loro comune sposa Draupadi, sarà come sempre occasione per la nostra piccola grande eroina di riflessione, maturazione e crescita, e per tutti i lettori di poter ritrovare quell'universo coloratissimo e meraviglioso che anni fa Peter Brook seppe evocare tanto bene nel suo spettacolo teatrale.

Arricchisce il libro un compendio grafico di 37 immagini che ritraggono i vari personaggi dell'opera. Aladiah e la sua schiera arcangelica torna a combattere il Male, nel secondo capitolo della saga a lei dedicata. Con l'immancabile contorno di angeli caduti sempre più demoniaci; del Re del Mondo - Satanael in persona - e dell'immancabile Prostituta di Babilonia sulla sua bestia immonda. Molti di loro - morti nel precedente racconto - tornano a rivivere in quest'ultimo capitolo e alcuni in forma decisamente inusuale. Le sorprese sono tante, pagina dopo pagina, e sembrano condurre il lettore in quello stato di coscienza parallela dove tutto è possibile, dove ogni manifestazione del divino ha mille sfaccettature e necessita di occhi che non guardano, ma vedono l'essenza.

Da un lato una sorta di thriller, d'altro canto dietro queste righe appare un trattato filosofico sul tema della caduta, ma anche di come l'umano sia in grado di corrompere le forze angeliche.

Questo è un diario e insieme non lo è. Il narratore in realtà racconta il suo percorso interiore, in compagnia della sua interlocutrice che è anche la sua Musa, e continuamente coinvolgendo in questo viaggio altri escursionisti in cerca della vetta brumosa e spesso sfuggente di un sapere che è emozione più che riflessione, poesia più che speculazione mentale, visione e sogno più che veglia, passione più che placida sicurezza. Molti di questi compagni di viaggio furono e sono grandi artisti. Molti furono, secondo il giudizio della loro epoca, pazzi e anche suicidi. Ma tutti, sicuramente, grandi e insostituibili esempi della grandezza umana quando si sa affidare al cuore senza risparmio.

Giovanna D'Arco è uno di quei rarissimi personaggi che hanno fatto coincidere Mito e Storia. La breve e avventurosa vita della Pulzella D'Orlèans viene qui sognata e condivisa dalla nostra Emi in una sua ennesima dimensione onirica, che la vede questa volta accompagnare Giovanna dalla radura fatata dove udì per la prima volta le Voci fino al tragico rogo che interruppe brutalmente la sua esistenza a diciotto anni soltanto. Ancora una volta, la piccola sognatrice incontrerà una folla interminabile di altri personaggi, moltissimi storici, re infidi, duchesse astute, capitani coraggiosi, mercenari, mercanti, soldati, vescovi crudeli, popolane e contadini, inquisitori e cortigiani, ognuno dei quali le insegnerà la propria lezione, positiva o negativa, per evidenziare sempre, alla fine, l'importanza di vivere per credere a qualcosa e non solo di sopravvivere senza valore alcuno. Un altro tassello della sua lunga iniziazione andrà al suo posto.