Musicaos Editore: Poesia
A mangiarmi vivo
Antonio Palumbo
Libro: Libro in brossura
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2025
pagine: 56
«A mangiarmi vivo» esprime l’armonia che nasce dal nutrimento, la possibilità che il cibo dalla preparazione alla sua assunzione possa salvare l’uomo con gesti di sopravvivenza dosati in foto/grammi di versi. Lo spirito si cela nei luoghi del corpo per nutrirsi senza essere sbranato, ma l’anima, incolpevole e celata, “è” un corpo, esalare un respiro è l’attimo di uno sfrigolio, per accorgersi di essere transeunti, fatti di fiato, unguento, polpa, volo. La vita e la morte si confrontano su un territorio vasto, il letto e il piano di cottura, in quel mare d’oro brillante che profuma racchiuso tra pareti d’acciaio. È un percorso illuminato dalla consapevolezza, qui l’uccisione è un sacrificio, un gesto solenne. Nel dialogo con la creatura non c’è gerarchia, la carne e il corpo, gli odori e gli umori, parlano prima delle parole. C’è simbiosi tra uomo e animale, bellezza tra i viventi e i loro organi, portatori di un soffio vitale incessante. Ciò che finisce rinasce, transita, assume nuova forma, un verso come un sapore nasce dall’idea, provenendo da ingredienti che nulla facevano intendere. È il ritorno eterno, nutrimento sacralizzato, intimo, di un corpo che canta la vita.
Antropomanzia
Luciano Pagano
Libro: Libro in brossura
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2025
pagine: 72
L’“antropomanzia” come riportato in esergo al volume che racchiude la raccolta di Luciano Pagano, è l’“arte di divinare il futuro osservando le viscere dell’uomo, caduta in oblio dopo una pratica secolare”. Per questo tipo di divinazione il poeta si avvale degli strumenti che possiede – o che crede di possedere – rivolgendo lo sguardo alla realtà che lo circonda, interiore e esteriore, al proprio sé, al paesaggio, ai viventi, ai segni del passato e ai presagi dei mutamenti futuri. «scimmie / che hanno studiato / in piedi sul tavolo / come svitare la lampada / incandescente / che scotta le dita // definisce il mondo – luce naturale // da un sud che sogna sogni / e li cancella – non cancello // questa che scrivo – / è la mia / critica della regione pura». Un movimento di stili e di forme, apparizioni, frammenti, memorie pubbliche e private, per costruire un canto che rispecchia la frantumazione dell’odierno vero.
Nei paraggi del cuore
Giulia Giannotta
Libro
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2024
pagine: 64
«Nei paraggi del cuore» indaga poeticamente le emozioni scoprendo che non sempre viviamo ciò che vorremmo, la vita non è sogno. L’autrice parte dalla descrizione della natura, incontra l’amore vissuto con uno sguardo sugli affetti, offrendo un impulso di crescita, tra contemplazione e slancio vitale. Il linguaggio trasfigura elementi spontanei in simboli del desiderio di trascendimento, quasi un diario poetico che racconta vicende condivisibili a ogni età e condizione. L’amicizia, l’amore, il desiderio, si saldano in una scrittura consapevole, specchio dell'esperienza dove il rapporto con le creature, i frammenti di vita e un senso di adeguatezza e gioia per la bellezza, con pari insoddisfazione, portano altrove, fuori di noi, nei paraggi del nostro io più intimo, «Ma è cercandomi / che continuo a perdermi». L’esordio si chiude con considerazioni sulla propria poetica, complemento di poesie in cui brevità e concisione, unite alla riflessione, concretizzano una lirica capace, «Inondata dalla poesia, / affogata dalle parole, / resa viva dai versi, / riconosci chi è colei / che rimane a galla»; il mare qui è liquido amniotico da cui emergere al mondo con la spontaneità di un respiro.
Tutto il resto è letteratura
Vittorino Curci
Libro: Libro in brossura
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2024
pagine: 100
«Tutto il resto è letteratura» pone uno iato tra vita reale e vita rappresentata, archiviando come certificato ciò che è al di qua dell’esperienza, in uno scavo poetico che non si acquieta. Viviamo un’atmosfera residuale, siamo andati oltre la storia, dispersi in un’epoca cronologicamente disfatta. Vittorino Curci interroga senza appello, eppure c’è uno spiraglio in questo rammemorare che ci rende complici, per un nuovo ritmo dove la ricerca si spinge nei territori di un suono prosodico al riparo da sperimentalismi in cui la poesia rinnova sé stessa, trovando uno spazio di consapevolezza resistenziale, in cui le parole danno voce a una vita che non necessita di parole per essere vissuta nei suoi momenti più salienti, e il resto è letteratura: nell’inquietudine della resipiscenza, pentimento tardo, nella natura che rischia di non essere nutrimento, nel paesaggio distante da un uomo che per ascoltare il mondo non usa l’orecchio, ma poggia a terra un microfono, in un passato che come premesse aveva feroci bugie, e in un’abiura del presente. Attorno all’oggetto che vive se è guardato, si chiama all’adunata una “comunità disperante”, che crede nel messaggio della parola umana.
Viaggio verso l'umanità
Davide Siciliano
Libro: Libro in brossura
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2024
pagine: 104
«Viaggio verso l’umanità» tratta di un viaggio all’interno del proprio sé, percorso in tre tappe che si ricongiunge idealmente al viaggio dantesco, in una strada che dall’oblio, la perdizione e la tenebra, conduce alla redenzione di uno spirito volto all’interrogazione del sé e alla scoperta dell’altro. «Viaggio verso l’umanità», è frutto delle letture poetiche, letterarie e filosofiche, tra Dante Alighieri, Giovanni Pascoli, Gabriele d’Annunzio, Luigi Pirandello, Giuseppe Ungaretti, Alda Merini e anche Immanuel Kant, Friedrich Nietzsche, Sigmund Freud. L'autore ha preso ispirazione, per alcuni titoli e alcuni versi, anche da film come: la trilogia de “Il Signore degli Anelli”, “La trilogia del dollaro” di Sergio Leone e “Il miglio verde”.
Se tolgo il nodo
Anna Rita Merico
Libro: Libro in brossura
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2023
pagine: 84
Un libro che cattura e fotografa con nitore e desolazione, turbamento, profondità, le infinite possibilità esistenziali dell’universo umano, colto, scandagliato, discusso nel proprio rapporto stringente sia con la contemporaneità sia con i grandi temi archetipici dell’umanità; una scrittura che, analogamente al corpo di cui essa parla, si può definire “porosa”: le parole accadono e divengono nella pagina bianca, emergono tra ampi silenzi in maniera vibrante; la “vis” critica di Anna Rita Merico è fiera, spietata, coglie punti essenziali e funzionali al ripensamento della figura femminile che, alla fine di questa acuta investigazione di sé e della società che ne plasma i modi, che la definisce e la irrigidisce, ritorna in posizione fetale, ma non nella sua matrice di partenza, non nel locus primigenio assegnatole: coltiva il progetto di costruire un luogo altro che possa accoglierla, un orizzonte di possibilità in cui sia dato nascere a forma nuova, «sono fuori da ogni utero possibile non ho luogo / devo agire costruirmene uno che m’accolga / che mi sviti dal torpore che mi dia volto e mani che mi succhi da questa foschia / che mi lasci nascere / finalmente» (Claudia Mirrione).
C'è un cielo che vola in cielo, Celeste
Guido Celli
Libro: Libro in brossura
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2023
pagine: 72
«C’è un cielo che vola in cielo, Celeste» di Guido Celli, è un poema in prima persona, dove si racconta del cielo, della terra, e di Celeste, che è tramite per raggiungere /conoscere il corpo, “male di nervi”. È un cielo materiale, medievale e contemporaneo, quello di Guido Celli. Diafano a volte, ma non metafisico. Il “cielo” narrato è il campo della scrittura, realizzazione dello scenario terrestre. È un poema d’amore, in cui i colori e i momenti del mondo, a Celeste, addensano i molteplici riferimenti a elementi del paesaggio, del territorio, delle specie animali, dei pesci abitanti le acque. Un cielo nel cielo, speculare del cielo, in cui assistere al ciclo delle stagioni. L’Io narrante, il cielo, Celeste, il Sole, la Luna, il Mondo; c’è l’idea completa di un macrocosmo poetico, dove il poema percorre un’altra dimensione, quella del poema naturale. Laboratorio verbale di una scrittura accurata, assecondata dalla formula “C’è un cielo”, che richiama l’essere al proprio esistere, un pretesto narrativo che prelude alla prosecuzione del tutto, imprimendo movimento al dialogo, alla descrizione, con un crescendo che culmina nella proposta di una metamorfosi, Celeste. (Luciano Pagano)
La cura primordiale
Fernanda Filippo
Libro
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2023
pagine: 94
«La cura primordiale» affronta l'esistenza in tutte le sue stagioni, con poesie nelle quali la partecipazione è un elemento essenziale, invitando a riflettere su ciò che ci circonda, a prendere una posizione senza lasciarsi sopraffare dall'indifferenza, dal rifugio nella solitudine, dalla violenza che la realtà ci presenta dinanzi. Si tratta di una poesia che non giudica, che suggerisce una visione etica, scandagliando l'oscurità, e anche la luminosa bellezza, che si cela nei rapporti personali, misurandosi con l'amore declinato in diverse sfaccettature, senza sottrarsi al dolore o all'emozione. I versi confluiscono in una critica costruttiva, non solo descrittiva. C'è la ricerca di un dialogo con una dimensione interiore, chiave di accesso a un altrove. Fernanda Filippo con la sua parola incontra il paesaggio naturale, la lingua di oggi, la tradizione, il respiro del mare come origine di tutto e luogo di transito, smarrimento, destinazione aperta nelle cui acque ci si può perdere o ritrovare, confine delle nostre azioni e speranze. Il valore terapeutico ed esistenziale che acquista la poesia si rivela come speranza e traguardo, "per ricucire una frattura tra me e la vita".
Lingua volgare
Paola Maritati
Libro: Libro in brossura
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2023
pagine: 182
«Lingua volgare» è la raccolta poetica esemplare dello stupore che genera la realtà e diviene verso in una scrittura dalla cifra stilistica tracotante, dal discorrere ripido. L’esordio poetico di Paola Maritati si muove in un terreno polisemantico dove la tenzone è accesa, brillante, tra poesia aulica e verso sconcio, nella ricerca continua di un punto di equilibrio in una forma che fa suoi modi della poesia italiana delle origini, per spingersi in zone ipermoderne, invettive. «Le persone che hanno molta immaginazione naturalmente sono spinte a parlare ad alta voce», scriveva Pietro Verri, «… vi è però un che di scurrile in questo modo di esprimersi». Qui c’è una voce alta, “in levare”, che delinea personaggi archetipici, protagonisti di filastrocche per adulti e rime del disincanto, dove gli hashtag sono segnavia e indizi di smarrimento, tendono la mano nella costruzione di un filo rosso che coniuga modalità antiche e moderne, per poi ritrarsi lasciandoci un quadro organico, coerente. «Lingua volgare» è poesia che ci riporta all’istante immediato di una vita «qui e ora», con una radicalità da medioevo contemporaneo, sacro e profano, tra trivialità e ironia, sarcasmo e irrisione.
La matura adolescenza
Mario Matera Frassese
Libro: Libro in brossura
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2023
pagine: 84
Su «La matura adolescenza», di Mario Matera Frassese, Lucio Toma scrive che la raccolta «si presenta omogenea nei contenuti […] coniugati in una sorta di presente storico per cui il passato si fa presente e l’adolescenza è viva nell’età matura». Per Paolo Colavero «L’autore richiama così gli altri e le cose del mondo al loro primo vincolo, quello ovvero di dichiararsi». Mario Matera Frassese, racconta così i temi e lo sfondo, lirico e intenso, dell’opera, che si avvale dell’illustrazione di copertina dell’artista Magic Muh: «Vagabondo affamato che seguiva il profumo che la carne lasciava lungo le molte e strane vie che percorrevo e che mi portavano in labirinti amorosi intricati e intriganti. Era il tempo folle di una presunta scoperta o trovata libertà! Già l’amore, di per sé è contraddizione, confligge con la ragione che viene obnubilata dalle ragnatele della passione. E così, per curiosità, per moda, per amore degli amori, esplose e mi bruciò anche un’avidità di letture varie e diverse tra loro e apparentemente lontane da quelle che mi avevano formato scolasticamente. Ma io ero uno spirito inquieto di un bosco, non incantato, fatto di ciminiere, di cortei, di slogan».
La carne l'amore la morte
Daniele Zanghi
Libro: Libro in brossura
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2023
pagine: 106
«La carne l’amore la morte» di Daniele Zanghi muove dal dissidio tra natura e cultura teorizzato dalla Scuola di Francoforte. Per organizzare la natura in sapere l’uomo reprime la propria anima, vedendo i propri istinti negati dal potere. Mortalità e finitezza connotano l’esistenza divisa tra aspirazione metafisica e dimensione storica. I poteri, quello politico e quello alimentare, quello conoscitivo e quello di genere, si riproducono nelle coscienze e nei rapporti sociali. Il corpo, la sessualità, la metafisica, sono i temi centrali, l’autore reinventa nei suoi versi i corpi vittime del potere, quelli delle donne e degli animali. L’amore diviene prassi sociale, sfugge a facili riconciliazioni, assume la responsabilità del cambiamento. Dal disagio provocato dal contesto lavorativo, due individui che pure sono attratti l’uno dall’altro, recuperano la dimensione naturale e della pienezza dei sensi in uno spazio liberato dalla necessità di produrre e performare. Gli individui ritornano organismi naturali, in un atto di unione che riguarda tutta l’umanità, trovando nell’elemento naturale non più un nemico, come agli albori della specie, bensì una possibilità di pace e di riposo.
Cadenze per la fine del tempo
Vittorino Curci
Libro: Libro in brossura
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2023
pagine: 144
"Cadenze per la fine del tempo" presenta ciò che resta dell'umana specie con la speranza che l'uomo possa ancora guardare dentro sé stesso con la lente della verità. La storia, parafrasando Joyce, non è più quell'incubo dal quale cerchiamo di risvegliarci, bensì un sogno in apparenza accogliente, nel quale ci si abitua come in un rito e nelle cui spire veniamo rituffati a testa in giù come dannati nell'inferno dantesco. Questa poesia è un'etica per un mondo senza eroi, con degli assolo che emergono prima che il tutto ritorni all'origine, suonati con l'unico strumento che abbiamo per affermare la nostra libertà: il verso. Letti come sequenze intime di un Dna poetico, ultimi tasselli di sé, della propria lingua che culmina in un tentativo di "sequenziare" il mondo rifuggendo ogni solipsismo, raccontando la frattura tra uomo e natura, da una parte, e tra uomo e storia dall'altra. Un percorso che seppure in un paesaggio moralmente catastrofico, è un sentiero di rinascita. Lettere inviate al futuro, per lettori che un giorno potranno ascoltarle per comprendere l'umanità e il suo contrario.

