Nerosubianco: I traghetti
Intervista a una goccia d'acqua. 77 poesie
Carlo Carlotto
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2024
pagine: 106
"Settantasette cose mi hanno colpito di questo testo, settantasette aspetti delle fotografie appese alle pareti. Settantasette che accorperò e ridurrò a dieci, le dieci ragioni che mi hanno subito conquistato. Uno. Il linguaggio [...] Due. Carlo non rinuncia mai all’ironia [...] Tre. La raccolta sembra all’inizio un flusso di coscienza, poi si rivela un vero e proprio esame, della coscienza singola del poeta e di quella collettiva dei lettori [...] Quattro. C’è l’infanzia: la mia, la tua, la nostra e anche la sua, di Carlo, che anche nei momenti peggiori guarda bonariamente e a volte con nostalgia a quel periodo in cui era facile trovare le soluzioni ai problemi [...] Cinque. La personificazione, che sfocia quasi in animismo [...] Sei. L’attenzione ai margini, ai marginali, agli emarginati [...] Sette. L’autore analizza i meccanismi che soggiacciono a certe nostre discutibili scelte – o reazioni – quotidiane [...] Otto. Gli omaggi accorati ai diversi artisti che sono stati precursori e ispiratori [...] Nove. La poetica dell’immaginazione e l’immagine dei poeti [...] Dieci. L’elemento autobiografico." (dalla postfazione)
Poesie a Piazza
Maria Silvia Caffari
Libro: Libro rilegato
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2024
pagine: 188
"Ho letto “Poesie a Piazza”. Desidero condividere con te le prime emozioni… Leggendo della tua infanzia ritrovo le immagini della mia. Si sovrappongono, si confondono, si specchiano due mondi per tanti aspetti identici. È una sensazione inebriante, dolcissima, magica. “Le magie hanno questo odore di muffa, / quando si riapre il libro e le nostre infanzie / in vapori di geni liberati da una lampada / gridano felicità per il tesoro ritrovato”. Entro nei versi delle tue poesie come in stanze amiche, accoglienti. Sorrido ai geni liberati dalla lampada. Sono a letto, fuori piove, nevica. Non ci sono rumori, finalmente. Posso godermi la lettura… “Sotto le coperte le gambe / fuori la notte, io leggo, / umido il cuore, solo”. Ritrovo luoghi, oggetti, odori che sono di Mondovì ma anche di ogni luogo del cuore: la sabbia, l’altalena, gli orti abbandonati, il vecchio negozio, i pesciolini fritti, la nonna, la maestra, i luoghi proibiti, le viole… “Vivono i fantasmi nella lontananza / li evoca la solitudine / ed essi si radunano / richiamandosi per nome ogni nome riconoscendosi / nel mio”. Poche volte ho provato emozioni così intense leggendo dei versi. […]"
Migrazioni. Parole di passaggio
Irene Campana
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2021
pagine: 56
«“Migrazioni. Parole di passaggio”, una raccolta di poesie in viaggio, nel vento. Parole che insieme dialogano tra il dentro ed il fuori, “tra il sé ed il resto”. Come voce che si apre ad orizzonti lontani, alla natura vicina, all’imprevedibile movimento del proprio sentire. Piccole fotografie dell’anima. “Irene, il titolo che hai scelto è Migrazioni e il tuo è un lessico dell’erranza. Il nero dell’inchiostro si muove sul bianco della pagina e disegna cammini, mutamenti, passaggi, passanti, passi, piedi, scie, sentieri, strade, vie. E ci sono richiami, becchi, piume, voli, venti. Un immaginario alato. Poche le soste, spesso al riparo dell’avverbio lì. Come un nido sotto i tetti. Ma poi riparti. Su onde di ottonari. Nel vento di un andamento litanico. Il canto liberato dalle tue mani, finalmente è arrivato ai nostri occhi. Abbiamo la tua voce dentro. Allora grazie di questi versi, che fanno l’amore con le nostre mancanze.”» (Pier Mario Giovannone)
Le case nude
Davide Rosso
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2010
pagine: 60
Le foglie hanno perso gli alberi. Poesie 1994-2015
Pier Mario Giovannone
Libro: Libro in brossura
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2015
pagine: 464
Le foglie hanno perso gli alberi raccoglie tutti i libri di poesia di Pier Mario Giovannone, da "Austro e Favonio" del 1994 a "Chi mi trova mi avverta" del 2011, cui si aggiungono alcune pagine più recenti, finora inedite. Un arco temporale di più di vent'anni, una ricerca poetica che parte dal lirismo delle prime raccolte per approdare all'ironia e all'irriverenza delle ultime. Il filo rosso è la musicalità, che a volte è pura melodia, altre volte è gioco: giocosità ritmica, fonica, verbale. Perché Pier Mario Giovannone, oltre che poeta (scoperto da Dario Bellezza), è anche musicista. E proprio grazie ad una lunghissima collaborazione col cantautore Gianmaria Testa come chitarrista e paroliere, i suoi testi hanno potuto varcare i confini delle librerie e delle biblioteche, entrando nei teatri e nelle sale da concerto, per essere assaporati come parola viva, orale, condivisa. Sulla sua poesia hanno scritto Dario Bellezza, Gian Luigi Beccaria, Stefano Bollani, Roberto Carifi, Paco Ibáñez, Stefano Jacomuzzi e Giorgio Luzzi.