Nottetempo: Saggi. Figure
Benares. Atlante del XXI secolo
Paulo Barone
Libro: Copertina morbida
editore: Nottetempo
anno edizione: 2019
pagine: 309
Come tutti i luoghi speciali, Benares possiede un incanto e un magnetismo impareggiabili, per i quali è nota sin dalla notte dei tempi e ancora oggi è ammirata e ricercata. Famosa per i suoi palazzi che si specchiano nel Gange, per le scalinate in pietra che discendono fin nel fiume, per le pire funerarie a cielo aperto, è il centro spirituale dell'Oriente, la città di Shiva e quella in cui il Buddha pronunciò le quattro nobili verità, il fulcro di secoli di dominazione araba e inglese dove oggi si trovano a convivere hindu e musulmani, cristiani e jainisti, buddhisti e sikh in un crogiolo di templi e moschee, stupa e chiese. Se è vero che solo a Benares si raccolgono i residui, le cose quando non sono più le stesse di sempre, allora il viaggiatore odierno non ha scelta: se la sua meta è il mondo intero, non può che recarsi a Benares, che tutto il mondo raccoglie. L'Atlante di Paulo Barone ha bisogno, per dispiegarsi, di mappe e figure perché per descrivere Benares non basta il linguaggio concettuale: abbiamo bisogno di immagini, ritratti sensibili dell'invisibile.
Il mondo è sessuato. Femminismo e altre sovversioni
Geneviève Fraisse
Libro: Copertina morbida
editore: Nottetempo
anno edizione: 2019
pagine: 252
Con la Rivoluzione Francese e l'inizio dell'era democratica moderna, l'uguaglianza dei sessi comincia a essere portata all'ordine del giorno del dibattito politico e culturale. La filosofa Geneviève Fraisse torna sulle conseguenze di questo momento fondativo, rendendo conto del lavoro senza fine della dimostrazione dell'uguaglianza, in una "democrazia esclusiva" in cui ciascuno - quindi ciascuna - può teoricamente riconoscersi come individuo, soggetto, cittadino, creatore. In realtà per le donne, strette ancora tra assoggettamento e libertà, non è terminato il compito di svelare l'inganno perpetuato dalla misoginia tradizionale. Dalla misura dell'emancipazione alle strategie sovversive e al femminismo come scardinamento della tradizione occidentale, i saggi riuniti in questo volume ci mostrano sino a che punto queste questioni siano essenziali per i travagli del presente e come esse si riverberino fino a oggi nelle dinamiche della "sessuazione" del mondo.
Eros in agonia
Byung-Chul Han
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2019
pagine: 96
In questo agile saggio, Byung-Chul Han analizza il controllo delle passioni e delle pulsioni nella società contemporanea come uno strumento essenziale attraverso il quale il potere “addomestica” e manipola la loro forza liberatoria, capace di turbare ogni ordine e modello. Assediato da questo controllo, l’individuo non è più capace di amare e si abbandona a una sessualità sempre uguale. Stiamo diventando immuni all’eros? Prefazione di Alain Badiou.
Germania segreta. Miti nella cultura tedesca del '900
Furio Jesi
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2018
pagine: 375
"Germania segreta" è il libro con cui Jesi inaugura, nel 1967, il suo originale cantiere di mitologo della modernità. Meditando sugli orrori del nazifascismo, egli affronta il problema della produzione di nuovi miti o delle rinascite, in forme distorte, delle immagini e dei racconti dell'antichità. Campo naturale d'indagine è la grande cultura tedesca fra Otto e Novecento: da Wagner a Mahler, da Nietzsche a Mann e Kafka, dall'Espressionismo a Brecht, Jesi esamina il rapporto inevitabile e complesso che l'artista intrattiene con un mito ormai estraneo a quel che un tempo era stato, ossia rivelazione gioiosa offerta alla coscienza collettiva. Nell'arte moderna, infatti, la fanciulla divina riappare nelle ambigue sembianze della femme fatale, la presenza opaca della morte domina l'immaginario della poesia mentre la città rivela una natura minacciosa e oppressiva. Accade allora che il poeta o il filosofo patiscano di persona, fino alla malattia, la loro vicinanza alle figure affascinanti e demoniache. In pagine che anticipano "Cultura di destra", l'analisi di Jesi si sposta poi dalla malattia alla colpa: è il caso dei teorici nazisti, divulgatori di un mito germanico posticcio, di immagini ipnotiche e mortifere.
La caduta del cielo. Parole di uno sciamano yanomami
Davi Kopenawa, Bruce Albert
Libro: Copertina morbida
editore: Nottetempo
anno edizione: 2018
pagine: 1088
La caduta del cielo è un resoconto della vita e del pensiero cosmoecologico di Davi Kopenawa, sciamano e portavoce dell'Amazzonia brasiliana, che disegna un quadro indimenticabile della cultura yanomami nel cuore della foresta pluviale. L'antropologo Bruce Albert ha raccolto e trascritto le sue parole affinché trovino un cammino anche lontano dalla foresta, contro la geopolitica globale e i suoi interessi predatori.
La vita è ingiusta
Thomas Macho
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2013
pagine: 153
Che cosa ci porta a definire giusta una vita? Quali esigenze e diritti non sono negoziabili perché una vita sia considerata degna di essere vissuta? Macho affronta il problema della giustizia nella vita individuale e sul piano collettivo, mettendo in luce come nessuna dichiarazione dei diritti dell'uomo e nessun contratto sociale possano sanare la frattura tra i dolori che il singolo affronta nella sua esistenza e gli indici di progresso sociale. Attraverso la storia della cultura occidentale, il filosofo austriaco tratteggia l'atteggiamento dei popoli antichi rispetto al male e la necessità di divinità plurime e diverse per giustificarlo; racconta la grande svolta del cristianesimo con un unico Dio libero e sovrano, di cui è possibile accettare le decisioni solo tramite la fede; analizza l'avvento del razionalismo di Descartes e Pascal fino ai pensatori contemporanei che hanno spostato il problema della giustizia su un piano geopolitico. Quattro lezioni per proporre un nuovo punto di vista su una questione che nasce con l'uomo.
Topologia della violenza
Byung-Chul Han
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2020
pagine: 216
Il punto di partenza dell’analisi che Byung-Chul Han sviluppa in questo saggio è la natura proteiforme della violenza: cambia aspetto, si adatta alla logica e alle modalità del contesto sociopolitico in cui si sviluppa e, soprattutto, agisce anche laddove sembra essere sparita. L’esame parte dalla violenza nelle sue manifestazioni macrofisiche: quella del sangue e del sacrificio, della vendetta divina, del sovrano sul sottoposto, quella senza sangue delle camere a gas, quella del terrorismo, quella del linguaggio offensivo. In questo senso essa è espressione di un “eccesso di negatività”: è infatti possibile esclusivamente dove c’è antitesi, conflitto, tensione bipolare tra un Ego e un Alter, un Interno e un Esterno. Nell’epoca odierna, con la progressiva “positivizzazione della società” − ovvero lo smantellamento della negatività e della contrapposizione e l’appiattimento delle differenze − anche la violenza sembra svanire, almeno nelle sue forme visibili, tangibili, corporee. Ma quello a cui assistiamo, sostiene il filosofo, è in realtà un suo trasferimento sul piano psichico, all’interno del soggetto. È, quella odierna, una violenza microfisica, sottocutanea, un pericoloso “eccesso di positività” che si manifesta “in termini di sovrapprestazione, sovrapproduzione e sovracomunicazione, iperattenzione e iperattività”, fondendosi e confondendosi con la sua controparte: la libertà. Nella società della prestazione il soggetto, formalmente libero, è vittima di se stesso e delle pulsioni che ha ormai introiettato. “La storia della violenza,” conclude Han, “giunge a compimento in questa coincidenza tra carnefice e vittima, tra signore e servo, tra libertà e violenza”.
La salvezza del bello
Byung-Chul Han
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2019
pagine: 178
Dostoevskij aveva detto che solo la bellezza ci salverà. Ma oggi è il bello stesso a dover essere messo in salvo, recuperando l'integralità della sua esperienza che l'epoca digitale fa svanire di giorno in giorno. Questo è l'intento del saggio di Byung-Chul Han, che ripercorre momenti essenziali del pensiero europeo sul bello, da Platone a Nietzsche e Adorno, per mostrare con vigorosa persuasività la deriva estrema della nostra esperienza estetica. L'estetizzazione diffusa, la veloce proliferazione di immagini levigate e consegnate al consumo, dove conta solo il mero presente della più piatta percezione, conducono a una fondamentale anestetizzazione. Nulla più accade e ci riguarda nel profondo, e così l'arte diventa, come già aveva avvertito Nietzsche, solo occasione di una momentanea eccitazione. Ma l'originaria esperienza del bello è invece una scossa estatica che ci trasforma e si prolunga anche nella vita etica e politica. La bellezza non rimanda al sentimento di piacere, ma a un'esperienza di verità. "Tu devi cambiare la tua vita": il monito che promana dal Torso arcaico di Apollo nell'omonima poesia di Rilke è la parola che il bello ci rivolge attraverso questo libro.
Filosofia del buddhismo zen
Byung-Chul Han
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2018
pagine: 160
Lo zen è la scuola buddhista più refrattaria a ogni pensiero concettuale, la più scettica nei confronti del linguaggio e della sua capacità di trasmettere quella viva verità che lo zen chiama a realizzare nel modo più diretto. La sfida di questo saggio di Byung-Chul Han consiste nel dispiegare filosoficamente il nucleo concettuale presente nel buddhismo zen in forma latente, poetica e sconcertante. Operazione non facile ma feconda, perché permette al nostro pensiero di aprire nuovi orizzonti di senso, di esperienza e di espressione. Il libro è impostato a tal fine in senso comparatistico: le grandi voci del pensiero europeo-occidentale, da Platone a Hegel e Heidegger, vengono messe a confronto con le intuizioni fondamentali del buddhismo zen. Piuttosto che cercare punti di contatto e di somiglianza, come talvolta è stato fatto, l'autore mira a far risaltare l'irriducibile originalità del buddhismo zen rispetto alle nostre familiari abitudini di pensiero. Al centro vi si staglia naturalmente l'intuizione del Vuoto. La negazione radicale che esso opera di ogni idea di sostanza e soggetto apre la realtà a un'insospettabile fluidità, e chiama l'uomo a un contegno di gentilezza amichevole nei confronti di ogni vivente.
L'espulsione dell'altro
Byung-Chul Han
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2017
pagine: 144
In questo nuovo saggio, che è una sorta di summa delle sue opere precedenti, Byung-Chul Han mostra la scomparsa della figura dell'Altro nel mondo dominato dalla comunicazione digitale e dai rapporti neoliberistici di produzione. La singolarità dell'Altro disturba, infatti, l'incessante circolazione di informazioni e capitali, e la sua rimozione lascia il campo al proliferare dell'Uguale, che favorisce la massima velocità e funzionalità dei processi sociali. Ma dove è promossa solo la positività dell'Uguale, la vita s'impoverisce e sorgono nuove patologie: l'inflazione dell'io imprenditore di se stesso genera angoscia e autodistruttività, l'esperienza e la conoscenza sono sostituite dalla mera informazione, le relazioni personali cedono il posto alle connessioni telematiche. Solo l'incontro con l'Altro, destabilizzante e vivificante, può conferire a ciascuno la propria identità e generare reale esperienza. E per questo motivo che il saggio si chiude sottolineando l'urgenza della ricostruzione di una comunità umana fondata sull'ascolto e sull'apertura all'Altro.
L'alleanza dei corpi. Note per una teoria performativa dell'azione collettiva
Judith Butler
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2017
pagine: 347
Al centro di questo libro di Judith Butler è l'indagine sulla "politica della strada" e sul diritto plurale e performativo di apparizione del corpo all'interno del campo politico, attraverso l'esperienza del raduno collettivo. Dal movimento Occupy alle proteste di Atene, dalle cosiddette "primavere arabe" al Parco Gezi di Istanbul, dalle mobilitazioni queer a quelle degli immigrati irregolari, negli ultimi anni abbiamo assistito al moltiplicarsi delle manifestazioni di dissenso contro le logiche neoliberiste o contro governi e poteri repressivi. Al di là delle differenze, l'alleanza dei corpi in queste azioni collettive affronta ed "espone" all'attenzione di tutti una serie di temi interconnessi come la precarietà, la vulnerabilità, la rivendicazione di una vita vivibile e l’esclusione dalla sfera pubblica di apparizione. La tesi di Butler è che, nelle lotte democratiche, questi raduni possano esprimere forme di resistenza e solidarietà radicali da cui emerge una nuova idea di "popolo" – un popolo che sperimenta una ricomposizione contro la frammentazione e le disuguaglianze indotte, interrogando in modo inaggirabile le frontiere dell'etica.
Psicopolitica. Il neoliberismo e le nuove tecniche del potere
Byung-Chul Han
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2016
pagine: 112
Un'infinita possibilità di connessione e di informazione ci rende veramente soggetti liberi? Partendo da questo interrogativo, Han tratteggia la nuova società del controllo psicopolitico, che non si impone con divieti e non ci obbliga al silenzio: ci invita invece di continuo a comunicare, a condividere, a esprimere opinioni e desideri, a raccontare la nostra vita. Ci seduce con un volto amichevole, mappa la nostra psiche e la quantifica attraverso i big data, ci stimola all'uso di dispositivi di automonitoraggio. Nel panottico digitale del nuovo millennio - con internet e gli smartphone - non si viene torturati, ma twittati o postati: il soggetto e la sua psiche diventano produttori di masse di dati personali che sono costantemente monetizzati e commercializzati. In questo suo saggio, Han pone l'attenzione sul cambio di paradigma che stiamo vivendo, mostrando come la libertà oggi vada incontro a una fatale dialettica che la porta a rovesciarsi in costrizione: per ridefinirla è necessario diventare eretici, rivolgersi alla libera scelta, alla non conformità.

