Odradek: Collana rossa. Culture sul margine
Parole che ridono. A proposito di Ernesto Ragazzoni. Con un'appendice di poesie inedite e scritti dimenticati
Libro
editore: Odradek
anno edizione: 2004
pagine: 195
Il teatro del conflitto. La compagnia del Collettivo nella stagione dei movimenti 1969-1976
Margherita Becchetti
Libro
editore: Odradek
anno edizione: 2003
pagine: 186
L'assenzio. Un mito sempre verde
Benoît Noël
Libro
editore: Odradek
anno edizione: 2002
pagine: XX-124
Ingrediente della storia sociale e culturale europea, l'assenzio è ormai droga leggendaria, pervenuta nel tempo a legare il proprio destino a uno dei momenti più salienti della cultura dell'Ottocento quando, in piena epoca vittoriana, la sua storia si intreccia con la nascita di una delle prime culture critiche dell'etica capitalista allora dominante. Il libro di Noël non è soltanto uno scritto storico-analitico, né un resoconto tecnico di grande precisione; è davvero qualcosa di più: una raggiera socio-culturale che fa perno su quello che l'autore chiama "l'apéritif-phare du XIX siècle". Ne sono investiti l'arte, la politica, il costume: in una parola, la società, o meglio, le società occidentali inumidite dall'assenzio nell'arco di un secolo. È possibile che la "fata verde" torni a trovarsi oggi sul banco degli accusati, in un momento in cui si scopre che le vere e più devastanti droghe del pianeta sono l'uranio impoverito o il plutonio, che annientano le fonti stesse della vita? Non sarà un tantino esagerato, se non addirittura risibile? Il libro di Noël non nasconde una strana simpatia per una "fata" che, a petto di devastazioni "scientificamente" pianificate, può perfino apparire come una piccola divinità eccentrica, emarginata, desueta, che ha tanto bisogno di solidarietà e di calore.
Dire e condire. Scampoli di ideologia nel linguaggio e nella comunicazione
Felice Accame
Libro
editore: Odradek
anno edizione: 2000
pagine: III-192
"Mi corre l'obbligo di chiarire qualcosa intorno alla natura dei testi. Si tratta di racconti argomentati e di argomenti raccontati radiofonicamente elaborati per Radio Popolare di Milano, dal 1985 in poi, per una trasmissione condotta con l'amico Carlo Oliva. Nei limiti della decenza, ho lasciato loro la sintassi del parlato, mi sono rassegnato alla perdita irrimediabile di quel tono e di quella grana della voce con cui hanno preso corpo, che aggiungono parecchio alla parola 'propriamente detta', li ho espunti dalle varie connessioni all'attualità, perlopiù pretestuose, secondo un tacito accordo con gli ascoltatori, e li ho arricchiti fin dove ho potuto farlo senza dovermi abbandonare a un'orgia di note documentali. L'ordine che ho imposto a questi testi è strettamente dipendente dal criterio utilizzato per la loro selezione. Ho scelto fra tutto ciò che, direttamente o meno, aveva a che fare con il linguaggio e con la comunicazione. Una scelta quasi obbligata per chi, come me, si è avvicinato alle tesi della Scuola Operativa Italiana proprio in merito delle proprie curiosità nei confronti dei fenomeni linguistici e per chi, come la maggior parte di noi, sa bene ormai quanto questi fenomeni siano funzionali alla diffusione epidemiologica dei valori ed ai comportamenti conseguenti."