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Orthotes: Phi/psy

Jacques Lacan, una scienza di fantasmi

Jacques Lacan, una scienza di fantasmi

Federico Leoni

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2019

pagine: 180

Questo è un libro insistente. Mostra una stessa cosa, ora come tratto, ora come voce, ora come oggetto, ora come calligramma, ora come uno, ora come fantasma. E lo fa cercando la risonanza di una stessa struttura attraverso diverse figure filosofiche e psicoanalitiche. Sigmund Freud, Jacques Lacan, Platone e Descartes sono gli interlocutori privilegiati di questo percorso. Che cosa risuona attraverso queste figure? Una stessa struttura o più esattamente uno stesso movimento, quello attraverso cui una struttura si struttura, un soggetto prende forma, uno spazio si configura. Movimento o scansione. Ritmo, luogo mobile. Ritmo e riso, per indicare in un’etica che ha qualcosa di comico un’area di sovrapposizione tra quelle due scienze di fantasmi che sono la filosofia e la psicoanalisi.
18,00

Trasgressioni. Bataille, Lacan

Trasgressioni. Bataille, Lacan

Silvia Lippi

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2019

pagine: 236

La trasgressione rimanda all’infrazione, al disordine, alla libertà. Ma, paradossalmente, questa libertà è subordinata alla legge. La trasgressione è una possibilità offerta dalla legge stessa, nient’affatto la sua negazione. La legge continua a esistere anche se non viene rispettata, non si annulla nel movimento che implica la sua trasgressione. È nel rapporto, rischioso e aporetico, fra trasgressione e legge, vale a dire fra trasgressione e castrazione, che il soggetto lotta per uno spazio di godimento possibile. La trasgressione attraversa i concetti fondamentali della psicoanalisi: inconscio, desiderio, fantasma, godimento, pulsione, sintomo, struttura, parola. L’autrice ne esplora le differenti sfaccettature alla luce degli apporti di Bataille e Lacan, sottolineando i punti di convergenza e divergenza del pensiero di questi due autori.
19,00

L'opera chiara. Lacan, la scienza, la filosofia

L'opera chiara. Lacan, la scienza, la filosofia

Jean-Claude Milner

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2019

pagine: 184

Ne "L’opera chiara" Jean-Claude Milner sottopone a un’indagine serrata l’insegnamento di quello che è stato uno dei suoi maestri: Jacques Lacan. Quali sono i princìpi della psicoanalisi lacaniana? È possibile portarli alla luce? In che relazione stanno tra loro? Secondo Milner, al di là della sua fama di pensatore “oscuro” e sulla base di un vero e proprio dottrinale della scienza, in Lacan possono essere individuati due corpi di princìpi ‒ sotto le rispettive insegne del significante e del mathema ‒ coerenti tra loro e al tempo stesso contrassegnati da elementi di instabilità. Un’opera chiara, dunque, ma che è tutto fuorché monotona e che porterà a una fase finale in cui lo psicoanalista parigino, con la teoria dei nodi, modificherà radicalmente l’impianto del proprio discorso. Quella che emerge dalla densa e incalzante trattazione di Milner è la figura di un Lacan del sapere, in totale opposizione alle letture spiritualizzanti del suo insegnamento, un classico del materialismo occidentale, al pari di Lucrezio e Marx.
18,00

Alice allo specchio. Deleuze, Carroll e la psicoanalisi

Alice allo specchio. Deleuze, Carroll e la psicoanalisi

Fabio Domenico Palumbo

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2018

pagine: 246

In questo volume l’opera di Gilles Deleuze Logica del senso è ripensata alla luce del rapporto tra inconscio e linguaggio. Ciò si rende possibile in virtù della ridefinizione deleuziana della differenza, non più pensata in termini negativi e limitativi secondo la tradizione strutturalista. Tramite l’uso affermativo e illimitato della disgiunzione, l’inconscio diventa infatti il luogo del linguaggio paradossale, del nonsense che produce senso. L’esplorazione del retroterra teorico di Logica del senso si traduce in Alice allo specchio in un percorso che incrocia due prospettive: una versione psicoanalitica di Alice, ma anche una lettura della psicoanalisi attraverso Alice e il resto della produzione carrolliana. È al crocevia tra meccanismi psichici e paradossi logici che si situa infatti la teoria deleuziana del senso, sulla linea di confine tra inconscio e linguaggio, tra il profondo e la pelle.
19,00

La vita estrinseca. Dopo il linguaggio

La vita estrinseca. Dopo il linguaggio

Felice Cimatti

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2018

pagine: 210

Della "vita estrinseca" parla Leopardi nell'"Elogio degli uccelli", all'interno delle "Operette morali". Che cos'è una vita "estrinseca"? Ecco qualche possibilità: la vita così come la può vivere un animale, ad esempio un calabrone che vola rumoroso tra i fiori, oppure una sardina che si sente a casa nell'oceano; un bambino in un lungo interminabile pomeriggio d'estate al mare, o una pittrice che ostinatamente riprende il suo soggetto, e sempre di nuovo ricomincia a dipingerlo, senza noia o stanchezza. In tutti questi esempi qualcuno, umano o no (questa venerabile distinzione non è importante), è in piena relazione con il mondo, fa tutt'uno con l'esistenza, oltre la mente e oltre il corpo. La "vita estrinseca" è quella vita in cui non ci si sente più come qualcuno, o qualcosa, di separato dalla vita e dal mondo. La "vita estrinseca", in fondo, è il mondo che si sente attraverso di noi. Si tratta di una condizione che è difficile provare, perché tutto ‒ nelle nostre esistenze ‒ va contro questa possibilità. Eppure è l'unica condizione che è importante essere. Oltre se stessi, oltre la politica e l'economia, oltre la religione e l'arte. La vita, finalmente.
18,00

Jacques Lacan e il buco del sapere. Psicoanalisi, scienza, ermeneutica

Jacques Lacan e il buco del sapere. Psicoanalisi, scienza, ermeneutica

Luigi Francesco Clemente

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2018

pagine: 252

Nel corso degli anni Sessanta si consuma in Francia un aspro confronto tra Jacques Lacan e Paul Ricœur sul significato della rivoluzione freudiana rispetto alla tradizione filosofica: continuità o discontinuità? Rinnovamento o rottura? Una discussione che non rappresenta un capitolo secondario dell’insegnamento lacaniano. Sebbene oscurata da costanti quanto fuorvianti pseudo-dibattiti sulla filosofia di Lacan, si tratta probabilmente dell’unica circostanza che abbia visto lo psicoanalista parigino direttamente impegnato in un faccia a faccia con un filosofo della propria epoca. "Jacques Lacan e il buco del sapere" ne chiarisce le ragioni di fondo, ricostruendone la genesi, gli sviluppi e le conseguenze di lungo periodo, fino a cogliervi il nucleo proprio dell'antifilosofia lacaniana: la denuncia della tentazione, condivisa da analisti e filosofi, di trasformare la pratica analitica in pratica ermeneutica. Quelle che emergono sono questioni decisive riguardanti il complesso rapporto tra psicoanalisi e filosofia, la loro stessa tenuta nello scacchiere ideologico contemporaneo, segnato dal trionfo della religione e dalla disastrosa convergenza di terapie brevi e ricerca di saggezza.
20,00

Lascia ch'io pianga. Il masochismo tra cinema, filosofia e psicoanalisi

Lascia ch'io pianga. Il masochismo tra cinema, filosofia e psicoanalisi

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 170

La filosofia non ha senso, scava nel senso. Forse è questo il motivo per cui questo libro, che si spinge nei più tetri meandri della perversione, finisce per parlare d’amore. È stato come per errore che l’amore è emerso come unica costante da tutti i saggi chiamati qui a interrogarsi sul masochismo. Frutto di un crocevia di saperi che si intersecano nel tentativo di afferrare ciò che di reale ci viene offerto, non tanto dalla perversione, quanto dal nostro rapporto con essa, questo libro si offre al lettore come un vero e proprio specchio attraverso cui riflettere su cinema, filosofia e psicoanalisi. Uno specchio in cui trovare riflesso un frammento di sé - che sia perverso (o innamorato).
18,00

Leggere Freud. Dall'isteria alla fine dell'analisi

Leggere Freud. Dall'isteria alla fine dell'analisi

Sergio Benvenuto

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 212

Dopo un secolo di studi sul grande viennese, Sergio Benvenuto guarda a Freud rinunciando a ogni schematismo di maniera: descrivere il sorgere stesso del pensiero freudiano come se esso accadesse ai nostri giorni. Una parte rilevante del libro è dedicata all’incontro del giovane Freud con le donne isteriche, quando, fresco medico, voleva ambiziosamente scoprire il segreto dei sogni e dell’isteria. Sono poi qui finalmente spiegate in modo non accademico alcune nozioni fondamentali della psicoanalisi, come quella di narcisismo, sublimazione, pulsione di vita e di morte, oltre che la teoria freudiana dei collettivi e dei capi, e il concetto di “fine analisi”. Scritto in modo chiaro e scorrevole, ma senza banalizzazioni, questo testo apre le porte a una comprensione non di maniera del pensiero di uno dei pensatori più influenti e discussi dell’ultimo secolo.
19,00

Prima di essere io. Il vivente, il linguaggio, la soggettivazione

Prima di essere io. Il vivente, il linguaggio, la soggettivazione

Franco Lolli

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2017

pagine: 174

Come nel celebre affresco michelangiolesco della creazione dell’uomo, il vivente (Adamo, nella rappresentazione che si può ammirare nella Cappella Sistina) è già lì, già creato, in attesa, però, di un contatto speciale che inneschi in lui l’umanità di cui è ancora privo. Sarà il dito di Dio ad animare quel corpo sdraiato, molle, ancora chiaramente imprigionato nel torpore del vivente: la scintilla divina animerà la materia inerte, le darà l’anima. Il capolavoro di Michelangelo mette in scena, attraverso il genio artistico dell’autore, il mistero dell’origine che la psicoanalisi ha l’ambizione di investigare. Il vivente è il punto di partenza, c’è, e sul suo esserci nessun interrogativo si pone: resta l’enigma di come la materia vivente si organizzi nella forma umana, di come l’incontro con il linguaggio avvii il processo di soggettivazione e di quale statuto si possa attribuire a quella forma di esistenza che ne costituisce il punto di partenza.
18,00

La tentazione dello spazio. Estetica e psicoanalisi dell'inorganico

La tentazione dello spazio. Estetica e psicoanalisi dell'inorganico

Valentina De Filippis, Silvia Vizzardelli

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 176

Al fondo dell’arte è la pietra, l’osso, il cristallo. Quella che proponiamo è un’estetica del torpore. Inerzia, dimissione della vita, tentazione dello spazio, seduzione dell’inorganico: sono i personaggi concettuali che incontriamo in queste pagine. Si tratta di spezzare la solennità di un rito del pensiero. Secoli di riflessione ci hanno abituati a pensare l’esperienza estetica come dimora dell’espressività soggettiva, come enfasi vitale, come volto dell’interiorità mossa e commossa. Per spezzare questo rito, occorre sovvertire il modo in cui guardiamo all'atto creativo, occorre coglierlo non più dal lato dell’effervescenza e della vita sospesa, bensì da quello del collasso, della caduta, del mancamento. L’esperienza estetica è il luogo di una perdita, di un passo indietro nella vita, di un cedimento e di una cessione di parti di corpo. Posture che colgono il soggetto nella deriva del godimento, in una inerzia dello slancio vitale. Contro ogni stereotipia, l’arte ci concede il lusso di morire, l’arte tocca l’inorganico. E in questo ricetto scopre inaudite forme germoglianti.
18,00

Cosa può un taglio? Filosofia, psicoanalisi e altre circoncisioni

Cosa può un taglio? Filosofia, psicoanalisi e altre circoncisioni

Gianluca Solla

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 144

Quella del taglio è un'esperienza indimenticabile, da cui discende la singolarità di un corpo che non sarà più lo stesso dopo il taglio o che non sarà mai stato corpo se non in seguito a quel taglio. Cosa vuol dire che una vita emerge non da ciò che aggiunge, somma, accresce - secondo una precisa logica codificata e consolidata all'interno della cultura occidentale - ma da un gesto che leva, che produce una mancanza e che al tempo stesso la segna, la rimarca? Al di là di ogni declinazione identitaria, la circoncisione rimanda all'inscrizione dell'altro in me: l'intimità con se stessi è chiamata a passare attraverso un taglio che fa del proprio corpo il luogo dell'incontro con qualcosa di estraneo. La sua non è forse altro che l'esperienza di un'intimità che resta incancellabile, anche quando non se ne sappia niente: l'intimità con ciò che s'inscrive nel nostro corpo e nel nostro sguardo, pur restando incomprensibile.
17,00

Jacques Lacan. L'economia dell'assoluto

Jacques Lacan. L'economia dell'assoluto

Federico Leoni

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2016

pagine: 158

La voce e la morte, la superficie e il soggetto, il godimento e la verità, la vita e il nome, la ripetizione e la perversione. Sono alcuni temi che attraversano questo libro, e altrettante porte d'accesso al pensiero di Jacques Lacan. Ogni esperienza umana è un'economia, un gioco di scambi simbolici, un sistema di partizioni che il sapere vi introduce, una spartizione di beni e di corpi. Ma al fondo di ogni economia dell'umano, non altrove dall'economia dell'umano, gioca qualcosa come un'economia dell'assoluto. Al fondo qualcosa resta impassibile e sfavillante e sempre nuovo. L'Uno, lo chiama l'ultimo Lacan, mistico e disincantato, pessimista sull'umano e impassibilmente sereno sull'inumano.
17,00

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