Polillo: Obladì obladà

Qualcuno ha detto che il cuore non sarà mai pratico finché non lo faranno infrangibile. E il cuore di Hetty non è per nulla pratico. Si è spezzato come un ramo secco nel momento in cui, entrando nel cottage del fidanzato, ha trovato lui in compagnia di una lei. Visto che ammaccare la sua fiammante Porsche non è certo servito a farla stare meglio, Hetty si lascia convincere dalla madre a custodire per un po' la villa di Samuel, un anziano parente ricoverato in ospedale. Ora, va bene lasciare Londra e i brutti ricordi per la tranquillità e il silenzio della campagna inglese, ma per un'immensa casa fatiscente e in pieno inverno? Eppure, a poco a poco, Hetty viene conquistata dal suo fascino e dall'amicizia degli abitanti del villaggio.

Nel centro di ricerca del Los Angeles Memorial Hospital, uno dei più importanti degli Stati Uniti, un team di medici è impegnato da tempo in studi tecnologicamente all'avanguardia che potrebbero portare a riscrivere le teorie sul funzionamento delle cellule cerebrali e a riconsiderare le potenzialità della mente umana. Del gruppo fa parte la giovane e brillante dottoressa Karen Crandell che, pur essendo apprezzata per le sue doti di scienziata, ha però un rapporto difficile con gli altri componenti che l'hanno emarginata. Ma nel segreto del suo studio, Karen sta mettendo a punto un rivoluzionario sistema per catturare la memoria visiva dei pazienti e, grazie a sofisticatissimi computer, riprodurla in immagini su monitor.

In tutto l'Oregon non c'è nessuno che abbia una mente giuridica più brillante del giudice Calvin Jeffries e non c'è nessuno più attaccato al potere e meno all'etica professionale. La giustizia che amministra è spesso crudele: ne sa qualcosa l'avvocato Joseph Antonelli che agli inizi della carriera fu costretto a subire una lezione umiliante. Così, quando Jeffries viene trovato pugnalato a morte in un parcheggio, sono in pochi a rimpiangerlo. Del delitto è accusato un senzatetto che, reo confesso, si toglie la vita in carcere. Il clamore suscitato dal caso non si è ancora spento che un secondo giudice viene ucciso con le stesse modalità.

Mancano solo pochi giorni alle elezioni per la presidenza degli Stati Uniti e Jack Flynn, corrispondente da Washington per il "Boston Record", non crede alle sue orecchie quando dalla Casa Bianca lo informano che il Presidente ha accettato di farsi intervistare. D'altra parte il presidente Hutchins è un personaggio anomalo tra i politici americani: affascinante, per niente normale, ricchissimo, anche se poco si sa delle sue origini, è un uomo di grande genio e immensa popolarità e non ci sono dubbi sul fatto che verrà rieletto per il secondo mandato. L'intervista scorre liscia fino a quando due spari feriscono il Presidente e Jack.

Che succede quando una giovane giornalista impegnata incontra il nuovo ragazzo d'oro di Hollywood? Lei è Stevie Dunlop, vive da bohémien a Londra, ha una visione cinica della vita, dell'amore e del matrimonio e un corrosivo senso dell'umorismo. Soprattutto è una ragazza con una soglia d'indignazione molto bassa, sempre alla ricerca di una buona causa per cui battersi, anche se talora il suo cieco impegno civile pare sintomo di una certa immaturità. Cerca di sbarcare il lunario facendo la giornalista freelance e, per un balzano scherzo del destino, le tocca vendere l'anima al giornalismo scandalistico e intervistare il fascinoso divo. Come se la caverà?

Elizabeth e Roger si incontrano quando la macchina di lei ha un guasto e lui, come un cavaliere, si ferma per prestarle aiuto. Roger è molto attraente e fortunatamente si rivela anche un uomo brillante, divertente e sexy. L'amore divampa e nel giro di pochi mesi si sposano. Ma dopo sei anni di felicità coniugale, le cose sembrano essere arrivate a un punto morto. Elizabeth si rende conto che la passione sta svanendo e che il suo bel principe è diventato un pantofolaio con pancetta e senza entusiasmi. Così, anziché ridimensionare le proprie aspettative decide di curare l'ignaro coniuge. Elizabeth fa incetta di una magica pozione e, per troppa smania, ne somministra al marito una dose eccessiva. E Roger cambia, eccome se cambia.

Quando Julia Cole aveva lasciato il suo impiego a Londra per trasferirsi a Oxford e tornare all'università, non aveva rivolto nemmeno un pensiero al futuro. Ma adesso ha trent'anni, è fresca di laurea in letteratura inglese e vive in dignitosa povertà in un bilocale per studenti con un gatto stravagante che ha la mania di "rispondere" al telefono. Se è difficile trovare il lavoro giusto, trovare l'uomo giusto è quasi impossibile. E infatti la sua ultima relazione sentimentale risale addirittura a prima della sua ultima busta paga. Questo finché l'affascinante Rob non fa il suo ingresso nella classe dove insegna come volontaria. Quando poi incontra il fratello di lui, le cose cominciano davvero a movimentarsi.

"Mentire mi è sempre riuscito più facile che dire la verità" esordisce la voce narrante di Joseph Antonelli, principe del foro di Portland, Oregon. Ma dopo che l'ultimo caso gli ha stravolto la vita costringendolo a rivedere la propria concezione di giustizia, ha preferito ritirarsi a cercare risposte nella saggezza dei classici. Solo il giudice Woolner, vecchio amico, poteva indurlo a rientrare in un'aula di tribunale, ma questa volta nei panni dell'accusa. L'imputato è un uomo di legge, il popolare viceprocuratore distrettuale, accusato di essere il mandante dell'omicidio della moglie. È lo stesso sicario a rivelarlo. Dice la verità o è solo un estremo tentativo di salvarsi la pelle?