Polistampa: I maestri dell'Accademia di Belle Arti di Firenze
Giuseppe Piattoli
Fabio Sottili
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2024
pagine: 168
Appartenente a una famiglia di artisti, Giuseppe Piattoli (1742-1823) fu uno degli ultimi rappresentanti della pittura tardo barocca in Toscana. Le 22 opere prese in esame, in altrettante schede illustrate, testimoniano la sua professionalità multiforme che si muoveva liberamente dall’arte sacra alla ritrattistica, dalla grafica fino all’incisione, disciplina che lo fece conoscere anche al di fuori dei confini italiani: celebri in questo campo le sue serie sul folclore, incentrate su proverbi popolari e giochi, intrattenimenti e feste annue, oltre a soggetti di genere umoristico come "Le burle del Pievano Arlotto" e "Lo sposalizio di Marfisa".
Francesco Pozzi
Sandro Bellesi, Gabriella Tassinari
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2023
pagine: 1251
È la prima monografia dedicata a Francesco Pozzi, figura di primissimo piano nell’ambito della scultura neoclassica in Toscana, oggi quasi del tutto sconosciuta alla critica contemporanea. Il volume, che ricostruisce capillarmente la vita e la prolifica attività dello scultore, mette in luce le potenzialità artistiche di questo personaggio che, legatissimo all’Accademia di Belle Arti di Firenze, operò a ritmo serrato per i granduchi di Toscana, per molte famiglie importanti locali, per committenti romani negli anni da lui trascorsi nell’Urbe e per molti nobili stranieri, soprattutto inglesi e polacchi. Il volume, oltre a focalizzare l’attenzione sull’attività di Pozzi come scultore, indaga a fondo anche le sue opere nel campo della glittica, della ceroplastica e dell’incisione di gemme, settore nel quale si distinse per la creazione di opere di altissimo livello qualitativo.
Francesco Nenci
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2022
pagine: 144
Pittore e illustratore ricordato principalmente per le opere a carattere storico, Francesco Nenci (Anghiari, 1781 - Siena, 1850) insegnò all’Accademia di Belle Arti di Siena e ne divenne direttore nel 1827, dopo le dimissioni di Giuseppe Collignon. Il volume ne offre un profilo biografico attingendo alle diverse fonti oggi disponibili, a partire dall’autobiografia compilata nel 1836, per poi prendere in esame i lavori più importanti attraverso quindici schede illustrate.
Giuseppe Collignon
Silvestra Bietoletti
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2022
pagine: 104
Il pittore Giuseppe Collignon (1778-1863), allievo di Pietro Pedroni, è considerato uno dei maggiori esponenti del neoclassicismo toscano. Brillante studente dell’Accademia di Belle Arti fiorentina, fu poi il primo direttore di quella senese, dopo la sua fondazione avvenuta nel 1816. L’ampio testo introduttivo e le schede illustrate delle opere più importanti tracciano il profilo di un artista che fu sostenuto da personalità autorevoli nel mondo dell’arte, prima tra tutte Antonio Canova.
Santi Pacini
Sandro Bellesi
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2022
pagine: 196
Il volume illustrato è dedicato a uno dei pittori più significativi tra quelli che operarono nell'ambito dell'Accademia di Belle Arti fiorentina alla fine del Settecento. Figura chiave della cultura neoclassica, Santi Pacini (Firenze, 1734 - 1800) fu anche un rinomato incisore, nonché collezionista di statue in gesso ispirate alle opere dell'antichità. Proprio quest'ultima attività lo portò a conoscere e quindi a collaborare con Anton Rapahel Mengs, rinomato pittore boemo portavoce delle nuove teorie artistiche di Winckelmann.
Andrea di Michelangelo Ferrucci
Sandro Bellesi
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2022
pagine: 112
Il volume illustrato rappresenta una monografia sulla vita e l’opera di Andrea di Michelangelo Ferrucci (Fiesole, 1559 - Firenze, 1626).Spesso confuso in passato con Andrea Ferrucci, detto Andrea da Fiesole, l’artista è stato oggetto di una progressiva riscoperta a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso. Apprezzato dalla corte dei Medici, Ferrucci si colloca nella tradizione artistica tardo-manierista, preannunciando al contempo una svolta verso il barocco. Distinguendosi specialmente nel campo del restauro, della lavorazione del bronzo e della scultura in marmo, fu di fatto ispiratore e maestro di una larga schiera di statuari fiorentini.