Polistampa: Scrapts. Taccuini di lavoro
Memorie di un convalescente pittore di provincia. Appunti autobiografici di Niccola Monti, pittore pistojese, scritti dal 1839 al 1841
Roberto Giovanelli
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2016
pagine: 288
Il pittore Niccola Monti è stato un eccentrico protagonista della cultura toscana dell'Ottocento. A partire da una serie di documenti inediti, qui riportati in appendice, lo studioso Roberto Giovannelli ripercorre le diverse fasi dell'esperienza artistica di Monti, analizzate nell'intermittenza di successi e delusioni, di aspettative e conseguenti polemiche, in quella singolare amalgama di contraddizioni tipica di una personalità poliedrica e anticonvenzionale."Il lavoro di Giovannelli", scrive Carlo Sisi, "si pone ancora una volta quale esempio raffinatissimo d'indagine strutturale' capace di ricondurre a unità la filiera dei documenti, aggiungendo alle occorrenze scientifiche la più delicata analisi dei caratteri e degli umori, indispensabile per comprendere la singolare personalità di un artista in rivolta'".
Stanze di Cecco del pulito del canonico Pollastra «degne piuttosto del fuoco che di essere lette». Poemetto sull'amore rusticale in dialetto aretino
Alberto Nocentini
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2012
pagine: 232
Vedono finalmente la luce dopo quasi cinquecento anni le "Stanze di Cecco del Pulito" di Giovanni Paolo Lappoli, meglio noto come il Canonico Pollastra, professore di latino nello Studio aretino nella prima metà del Cinquecento. Tramandate in maniera semi-clandestina per il loro argomento licenzioso, senza il riconoscimento esplicito del loro autore, rappresentano, per singolare paradosso, la sua opera meglio riuscita, al tempo stesso documento prezioso del dialetto del contado aretino e piccolo monumento (nel senso preciso che il Belli dette ai suoi sonetti in romanesco) eretto agli abitanti di quel contado. Per rendere la lettura più agevole e immediata il testo del poemetto è corredato, oltre che di un'introduzione, di un commento dettagliato, di una traduzione a fronte e di un glossario che raccoglie tutti i vocaboli dialettali.
Il numero e la struttura universale
Carlo Lapucci
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2010
pagine: 192
Da Pitagora a Cartesio, da Sant'Agostino a Kant: molti grandi pensatori si sono soffermati sui numeri e sul loro significato. Perché il numero non indica semplicemente una quantità, ma un modo di essere e di pensare, indefinibile in termini puramente matematici. Indagando sui molteplici significati attribuiti storicamente alle cifre e alle loro combinazioni, l'autore evidenzia il ruolo fondamentale giocato dallo studio dei numeri nel campo dell'indagine sulla realtà. Muovendosi agilmente tra arte e storia, tra filosofia e mitologia, Carlo Lapucci ci conduce in un mondo dove la matematica sembra abbracciare la totalità dell'universo. Pagina dopo pagina, muoviamo i nostri passi in una materia tra le più affascinanti: perché se anche i numeri non possono spiegarci tutto, è inevitabile cedere al loro irresistibile potere seduttivo.