Pontificio Istituto Biblico: Analecta Biblica
The inexperienced person and the journey to wisdom in the Book of Proverbs
Bernadus Dirgaprimawan
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2022
pagine: 192
Il racconto doppio nel libro di Samuele
Daniela De Panfilis
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2022
pagine: 552
A una lettura continua il Libro di Samuele si mostra come una storia compatta e ben costruita. E tuttavia, già a una seconda lettura appena più scaltra, si percepisce che il racconto non scorre in modo del tutto piano. Se ancora il lettore può accettare che Saul attenti per due volte alla vita di Davide con la sua lancia o che Davide per due volte rifiuti di uccidere Saul, certamente deve interrogarsi quando legge che Davide entra alla corte di Saul come musico e poi come comandante nei ranghi militari, così come deve chiedersi perché Saul, pur rigettato da Dio, continui a regnare su Israele prima di venire rigettato ancora, restando però sul trono fino alla morte. Il fenomeno del racconto "doppiamente raccontato" (M. Sternberg) non è estraneo alla narrativa biblica, tanto che lo si può considerare un espediente letterario consolidato. Nel Libro di Samuele i racconti doppiamente raccontati si fanno notare per il loro numero e per la varietà dei modi in cui la duplicazione viene realizzata. Dal complesso dell'indagine emerge che l'espediente del racconto doppio struttura il Libro di Samuele su due piani distinti, quello della narrazione degli eventi e quello della riflessione sugli eventi stessi. I racconti doppi, concentrati nei nodi più problematici, fanno appello all'attenzione, alla capacità interpretativa e al bagaglio di competenze del lettore, chiamato in causa come parte attiva del processo comunicativo.
L'école de Jésus dans l’évangile de Matthieu
Alain De Boudemange
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2022
pagine: 508
L’évangile de Matthieu reprend l’évangile de Marc tout en développant plusieurs aspects de l’identité de Jésus et plusieurs caractéristiques de son ministère. Parmi les points d’attention, Matthieu insiste sur l’enseignement de Jésus auprès de ses disciples. Cet enseignement s’apparente, tout en s’en distinguant, à celui des écoles juives du 1er siècle, notamment les pharisiens, les esséniens et les disciples de Jean-Baptiste. La rédaction de l’évangile de Matthieu témoigne de l’évolution de la communauté chrétienne, qui intègre des caractéristiques et des membres de ces écoles tout en révélant une communauté profondément originale.
Quale pace tra il ricco e il povero ? (Sir 13,18b). Il binomio povertà-ricchezza nel libro di Ben Sira
Francesco Savini
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2021
pagine: 388
Il Siracide si caratterizza per l’elevata frequenza della coppia lessicale povertà-ricchezza. Questo binomio si concentra all’interno di pochi brani la cui analisi delinea un contesto segnato da diverse tensioni: conflitti non solo sociali, ma anche politici, religiosi e culturali. Lo sguardo di Ben Sira sulle contraddizioni della sua società è, da un lato, realista e critico, dall’altro ottimista e fiducioso: egli denuncia l’ingiustizia e rifiuta le soluzioni violente; il superamento delle tensioni richiede piuttosto un’azione educativa nei confronti delle nuove generazioni. I valori raccomandati (prudenza, umiltà, solidarietà generosa, salda fiducia in Dio) sono quelli tradizionali della Tôrah e sono fatti ruotare attorno a due cardini fondamentali: la sapienza e il timore del Signore. Questa profonda fedeltà alla tradizione biblica consente a Ben Sira di assimilare alcuni elementi ellenistici senza tradire la fede di Israele nel Dio misericordioso e giusto, schierato in difesa di deboli e oppressi. In questo modo, il suo messaggio attorno al binomio povertà-ricchezza raccoglie l’eredità dell’Antico Testamento e prepara il cambiamento di sensibilità che culminerà nella rivelazione cristiana.
Isaia l'oscuro. Forme dell’oscurità linguistica isaiana e storia della loro recezione nell’attestazione di Is 29
Boris Lazzaro
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2021
pagine: 372
Lo stile di Isaia indulge spesso al paradosso, all’ironia, all’ambiguità. È uno stile oscuro, che può condannare il destinatario antico e moderno all’incomprensione e all’indurimento (cf. Is 6,10 e 29,9-12). Integrando attenzioni sincroniche e diacroniche, il presente studio indaga tale aspetto sinuoso della lingua isaiana, esplorandone le concrete forme espressive, nonché l’impatto che esse ebbero sulla tradizione posteriore, cristallizzata nel deposito scritturistico. Pur non ignorando le molteplici sfumature di oscurità rinvenibili nel corpus di riferimento (Is 1–39), la ricerca si concentra su un segmento preferenziale dello stesso, il c. 29. Il testo, infatti, è frequentemente chiamato in causa per il suo carattere enigmatico, contradditorio, ambiguo. Nel suo insieme, Is 29 è anzi paradigmatico dell’oscurità isaiana: dei fattori che la produssero, dei coefficienti espressivi in cui essa si declinò, degli strascichi che essa lasciò nella tradizione posteriore e, infine, dello straniamento che essa continua a produrre sul lettore. Dall’indagine emerge una recezione controversa dell’espressività poetica del profeta, bilanciata tra accoglienza e superamento dei paradossi di siffatta comunicazione. Al contempo, l’indagine offre un quadro complessivo dell’oscurità isaiana, evidenziando, in particolare, la funzione poetica dell’ambiguità, dell’ironia e di un uso straniante della metafora.
Connaître le mystère. Connaître la sagesse. La γνῶσις et l’unité ecclésiale et cosmique en Ep 3,1-13
Fiacre Gilles Yémadjro Gambadatoun
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2020
pagine: 337
La justice sociale dans le Livre de Job. Analyse dramatique
Conrad Aurélien Folifack Dongmo
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2020
pagine: 352
Mundus inversus nei cantici femminili dell'Antico Testamento
Pawel Paszko
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2020
pagine: 432
Il presente studio propone un viaggio attraverso i cantici femminili della Bibbia, ossia l’insieme di quei particolari testi biblici chiamati «salmi inseriti» (inset psalms) e attribuiti alle donne: il cantico di Miriam (Es 15,20-21), il cantico di Debora (Gdc 5,1-31), il cantico di Anna (1Sam 2,1-10), il cantico di Giuditta (Gdt 16,1-17) e il Magnificat di Maria (Lc 1,46-55). Tutti questi componimenti, condividendo le stesse caratteristiche letterarie e tematiche, possono essere identificati come «inni di vittoria». Inoltre, in quanto tali, essi vengono esaminati con una particolare chiave di lettura: attraverso la disamina dell’uso ricorrente del topos letterario del «mondo alla rovescia» (mundus inversus). Questo concetto — una facoltà universale del pensiero umano — rappresenta un capovolgimento dello status quo del mondo ordinario e offre alternative ai codici tradizionali relativi ad alcune dimensioni essenziali della vita umana: naturale, culturale e religiosa. La ricerca qui offerta dimostra che i grandi interventi di Dio nella storia, celebrati nei cantici in questione, comprendono numerose immagini del world upside down e, in tal modo, rivelano un continuo stile di agire del Dio biblico, che si potrebbe perfino definire «stile alla rovescia».
Tra il persecutore e i discepoli: la missione di Gesù nel vangelo di Marco
Francesco Filannino
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2019
pagine: 384
Negli studi sul secondo vangelo è spesso osservato che le missioni di Giovanni il Battista, Gesù e i suoi discepoli sono accomunate da alcuni tratti che le caratterizzano: la predicazion, l'esortazione alla conversione, la menzione di un'attività battesimale amministrata e/o ricevuta, la relazione con lo Spirito Santo, il rifiuto e le avversità, il radicamento nella volontà divina. Di solito, questi tratti sono soltanto evidenziati, senza interrogarsi sulla relazione che essi consentono di stabilire fra le missioni di questi personaggi. Mediante l'analisi delle pericopi in cui Marco descrive le missioni di Giovanni, Gesù e i suoi discepoli (per questi ultimi nelle due fasi, pre- e post-pasquale), il presente studio intende definire il rapporto che intercorre fra le attività di questi personaggi come «unità articolata». Pur delineando fra le tre missioni una fondamentale unità, radicata nel piano divino sulla storia e attestata dalla loro presentazione nella narrazione marciana, Marco le espone in modo da far emergere la centralità della missione di Gesù rispetto alle altre due. Per ciascuno dei tratti sopra richiamati, Gesù rimodula l'attività del suo precursore e pone le fondamenta per la missione dei suoi discepoli.
Il paradosso messianico secondo Marco. Rilevanza i Mc. 8,31-9,29 per la caratterizzazione della figura di Gesù e dei discepoli
Chun Jung
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2019
pagine: 312
Il presente lavoro è dedicato allo studio esegetico-teologico di una sequenza del vangelo di Marco che ha notevole importanza sia sul piano letterario che teologico: Mc 8,31-9,29. Questa sequenza è parte di una sezione (8,27-10,52) generalmente riconosciuta come riguardante il tema del “discepolato” in quanto particolarmente interessata all’istruzione dei discepoli. Se si tiene conto della sua composizione tripartita, definita in base ai tre annunci della passione (8,31; 9,31; 10,33-34), la seconda (9,30-10,31) e la terza sequenza (10,32-52) riportano svariati insegnamenti di Gesù sul modo di essere e vivere come autentici discepoli. Il nostro quesito, però, emerge dalla prima sequenza (8,31-9,29), che è l’oggetto dell’indagine del presente lavoro. Possiamo riconoscere anche in questa una predominanza del motivo del discepolato? A livello narrativo l’attenzione va portata sui due racconti della Trasfigurazione (9,2-13) e della guarigione di un ragazzo indemoniato (9,14-29), perché riguardano in modo particolare l’identità e la potenza di Gesù, pur essendo collocati in un contesto immediato che insiste, invece, sulla prospettiva della sua sofferenza (8,31-9,1). Attraverso un’analisi narrativa e pragmatica, la dissertazione studia questi brani nel loro contesto narrativo allo scopo di rintracciarne la coerenza e di individuarne soprattutto la funzione all’interno dell’itinerario cristologico di Mc. Questo studio permette di cogliere la rilevanza di Mc 8,31-9,29 per la caratterizzazione della figura di Gesù, che risulta primaria rispetto a quella dei discepoli.
No habeis leido esta escritura ? (Mc 12,10). El trasfondo veterotestamentario como clave hermeneutica de Mc 12,1-12
Ianire Angulo Ordorika
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2019
pagine: 389
Sogno, segno e storia. Genesi e fenomenologia dell'immaginario in Dn 2-6
Luigi Santopaolo
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2019
pagine: 176
L’indagine cerca di sintetizzare i canoni iconografici delle visioni contenute in Dn 2–6, verificando se essi possano confluire in uno schema immaginifico regolare. In particolare, l'analisi si sofferma su cinque immagini tratte da Dn 2–6: la roccia staccata «senza mani d’uomo» (2,34.45), il quarto uomo apparso nella fornace (3,25), il ceppo incatenato del sogno di Nabucodonosor (4,12.20), la lampada con la scritta nella visione di Baldassàr (5, 24-25) e l’angelo che serra le fauci dei leoni (6,23). Letteratura onirocritica, miti e leggende vicinorientali, testimonianze di pratiche licnomantiche greche e culti pirolatrici persiani, rilievi numismatici, questi e molti altri dati si trovano raccolti in questa ricerca, il cui obiettivo è la ricostruzione di un immaginario finora considerato frammentario, ma che presenterebbe nella sua iconogenesi e nell’evoluzione figurativa evidenti tratti di coesione.