Quodlibet: Quodlibet studio. Estetica e critica
Estetiche dell'eccesso. Quando il sentire estremo diventa «grande stile»
Aldo Marroni
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2012
pagine: 164
"La grandezza di un artista non si misura dai 'bei sentimenti" che egli suscita: lo credano pure le donnette. Bensì dal grado in cui si avvicina al grande stile, dal grado in cui è capace di grande stile. Questo stile ha in comune con la grande passione il fatto che disdegna di piacere, che dimentica di persuadere, che comanda, che vuole 'Dominare il caos che si è, costringere il proprio caos a diventare forma: a diventare logico, semplice, univoco, matematica, legge: è questa, qui, la grande ambizione. Con essa si respinge; niente eccita più l'amore per tali uomini della violenza intorno ad essi si forma il deserto, un silenzio, una paura come di fronte a un grande sacrilegio'" (Nietzsche, "Frammenti postumi". 1888-1889)
Filosofia del paesaggio
Paolo D'Angelo
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2010
pagine: 172
Cento anni fa Georg Simmel intitolava "Filosofia del paesaggio" un suo saggio famoso. Oggi, però, il discorso sul paesaggio sembra migrato verso altre discipline, come l'architettura o l'ecologia. Questo libro vuole riaffermare che il paesaggio è un oggetto precipuo della riflessione filosofica, perché non può essere compreso e salvaguardato se ci si rifiuta di prendere in considerazione la sua dimensione estetica. Si tratta dunque di ripercorrere la ricca riflessione filosofica sul paesaggio che si è sviluppata nel corso del Novecento, e di qui muovere a comprendere le sfide che pone la situazione del nostro tempo: il rapporto tra paesaggio e arte, in particolare quello con il cinema e con l'arte ambientale; il confronto critico con l'estetica ambientale e i suoi tentativi di dissolvere il paesaggio nell'ambiente; i diversi orientamenti dell'estetica e dell'ecologia. Ma si tratta anche di capire quale idea del paesaggio stia dietro gli interventi che su di esso si attuano, e in particolare quali concezioni fondano le politiche di tutela e riqualificazione, nella convinzione che il modo in cui ci rappresentiamo il paesaggio risulta decisivo per il modo in cui lo abitiamo.

