Quodlibet: Quodlibet studio. Lettere. Ultracontemporanea
Les musées imaginaires de la littérature contemporaine
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 208
Discordances, dissonances, dissemblances. La prose entre arts et sciences au XXIème siècle
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2024
pagine: 160
Dimitri Bortnikov. Un russe en littérature française
Valentina Pinto
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2021
pagine: 133
Premio Murat. Università di Bari. Un romanzo francese per l'italia 2001-2017. Pagine per Matteo Majorano
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 208
Il Premio Murat. Università di Bari. Un romanzo francese per l’Italia nasce nel 1999 come premio letterario per un’opera dell’extrême contemporain e costituisce l’illustrazione migliore e il punto di convergenza delle ambizioni che l’ideatore, Matteo Majorano, Professore Ordinario di Letteratura Francese dell’Università di Bari, si era dato insieme al suo Groupe de Recherche sur l’Extrême Contemporain (GREC), a partire da quei lontani e pionieristici anni Novanta. Amare la letteratura e farla amare. Riconoscere nuove scritture e condividere queste pagine in francese con i giurati – studenti e docenti dell’Università e della Scuola –, in nome di un’arte che con il proprio “indicibile” si fa resistenza alla mediocrità e semina curiosità. A chi ha lanciato questa sfida e l’ha accompagnata nel tempo è dedicato questo volumetto – composto, tra l’altro, da inediti di autori finalisti –, in segno di gratitudine per aver saputo far vivere un’idea che, come tutte le idee di valore, ci ha aiutato a vivere.
Scritture in ascolto. Sentimenti e musica nella prosa francese contemporanea
Valeria Gramigna
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 197
Secondo quali modalità la musica entra nel romanzo? Quanto può modificare la scrittura contemporanea? Esiste un'efficacia della parola letteraria, soprattutto se intessuta col sonoro, per cogliere alcune sensibilità rappresentative dei nostri giorni? Da sempre la musica attraversa la scrittura, ma è solo di recente che la parola si mette «in ascolto» della musica, come pure di altre arti, per elaborare una forma letteraria più vicina ad una diversa pratica dell'arte e della vita che ad un genere letterario in senso stretto, e capace di «esprimere» le emozioni e i sentimenti, dilatandoli nella concisione. Dalla voce al silenzio, la «musica verbale» si rivela una forma di narrazione possibile, non un'aggiunta alla narrazione, ma un dispositivo critico in sé, che conferisce dinamismo ed energia al testo. Lungi dall'essere una trama ispirata alla musica, la presenza del suono in queste scritture è da leggersi come complemento dell'operazione di scrivere in funzione di una diversa esperienza artistica e umana, per meglio «sentire» il mondo e le sue complessità.
Non aver mai finito di dire. Classici gay, letture queer
Tommaso Giartosio
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2017
pagine: 244
«Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire». La definizione (anch'essa classica) di Italo Calvino è un invito a guardare ai grandi libri con occhi nuovi. Ma queste nuove letture non ci costringono forse a ripensare l'idea stessa di tradizione dei classici, e in generale ciò che crediamo di poter dare per assodato riguardo alla letteratura? Questo libro si propone di utilizzare un unico tema specifico - la trattazione letteraria dell'omosessualità - come chiave per interrogare testi molto diversi tra loro e accedere a questioni molto più vaste. Questioni come la natura della tradizione, appunto: di cui si propone un diagramma non ad albero ma a caverna, esposto a pressioni e deformazioni. E poi l'autonomia dell'arte (ripensata sulla scorta di Colori proibiti di Mishima); l'umorismo (in Proust); il racconto di sé (attraverso Isherwood); l'etica della scrittura (con Dante e Auden). Non mancano capitoli avventurosi come quello dedicato ai Promessi sposi, oggetto di una lettura controcorrente centrata sul rapporto tra sessualità e identità nazionale, o interventi di critica culturale come quelle sulla fenomenologia del James Bond gay portato sugli schermi da Sam Mendes. Sotto l'avvicendarsi delle analisi letterarie - che mirano a una rigorosa onestà intellettuale - va poi gradualmente emergendo il basso continuo di una riflessione sulla realtà italiana. Così raccontare il laboratorio dello scrittore gay e la sua mutata (diminuita?) posizione culturale diventa un'occasione per mettere in luce le contraddizioni del presente, i conflitti tra ethos dominante e minoranze, i concreti vantaggi e pericoli dell'identitarismo.
L'incoerenza creativa nella narrativa francese contemporanea
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2016
pagine: 208
Se la letteratura costituisce un rifiuto coraggioso e irrinunciabile delle facili banalizzazioni e delle semplificazioni di comodo, se la letteratura contraddice la pigrizia dei luoghi comuni, se la letteratura è svelamento e apocalisse, allora l'incoerenza, cioè la contraddizione della linearità e della progressione infinita, confortante ma irreale, assume la sua giusta dimensione: quella di un nucleo di energia artistica inesauribile, incontenibile, insopprimibile, caotica almeno quanto caotica è la vita, ma autentica e affidabile. Se le pagine dei romanzi riproducono in narrazione e scrittura il disordine, l'incoerenza che ci circonda, potremmo aprire con più fiducia gli occhi sul buio e, in questo modo, conoscere più a fondo le nostre vite, esprimendo, forse, un giudizio meno severo sulle nostre piccole storie confuse. E l'incoerenza così diventerebbe qualcosa che ancora non vogliamo ammettere: una risorsa del romanzo, forse quella estrema, e un nostro talismano contro la sorte.
Les chemins de Pierre Bergounioux
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2016
pagine: 351
La violenza inapparente nella letteratura francese dell'extrême contemporain
Giusi A. Falco
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2016
pagine: 176
La violenza "inapparente" dimostra con ostinazione la sua natura inafferrabile e infinita, poiché nasce, inconsapevole, nella scrittura, nella materia viva e immateriale, che rende un testo scritto un oggetto artistico solido, capace di comprendere e riflettere la sensibilità umana nelle diverse stagioni dell'umanità. La letteratura, in questa parentesi di tempo, non si dimostra né innocente né angelica: sembra, invece, capace di riconoscere, attraverso la sua struttura porosa e permeabile, una situazione del romanzo e della sua capacità di rivelare, con la scrittura, la parte in ombra del mondo e le ombre del mondo. Il volume affronta questo tema nella narrativa francese odierna e propone una lettura originale di autori appartenenti ad un canone letterario contemporaneo, che va da Annie Ernaux a Michel Houellebecq, da Philippe Djian a Christine Angot.