Se la letteratura costituisce un rifiuto coraggioso e irrinunciabile delle facili banalizzazioni e delle semplificazioni di comodo, se la letteratura contraddice la pigrizia dei luoghi comuni, se la letteratura è svelamento e apocalisse, allora l'incoerenza, cioè la contraddizione della linearità e della progressione infinita, confortante ma irreale, assume la sua giusta dimensione: quella di un nucleo di energia artistica inesauribile, incontenibile, insopprimibile, caotica almeno quanto caotica è la vita, ma autentica e affidabile. Se le pagine dei romanzi riproducono in narrazione e scrittura il disordine, l'incoerenza che ci circonda, potremmo aprire con più fiducia gli occhi sul buio e, in questo modo, conoscere più a fondo le nostre vite, esprimendo, forse, un giudizio meno severo sulle nostre piccole storie confuse. E l'incoerenza così diventerebbe qualcosa che ancora non vogliamo ammettere: una risorsa del romanzo, forse quella estrema, e un nostro talismano contro la sorte.
L'incoerenza creativa nella narrativa francese contemporanea
Titolo | L'incoerenza creativa nella narrativa francese contemporanea |
Curatore | M. Majorano (cur.) |
Collana | Quodlibet studio. Lettere. Ultracontemporanea |
Editore | Quodlibet |
Formato |
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Pagine | 208 |
Pubblicazione | 11/2016 |
ISBN | 9788822900302 |