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Rosenberg & Sellier: Orizzonti geopolitici

Mezzo secolo di America Latina. Dal golpe alla moneda al nuovo ordine globale

Mezzo secolo di America Latina. Dal golpe alla moneda al nuovo ordine globale

Alfredo Somoza

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2023

pagine: 256

Negli ultimi 50 anni l'America Latina ha vissuto dittature, transizioni alla democrazia, l'ondata neoliberista, la devastazione della pandemia. Sono cambiati molti attori, sono usciti di scena i militari ed entrate le mafie, ma anche i movimenti sociali. La politica si è rinnovata, ma non ha perso i vecchi vizi. Eppure nella geopolitica attuale, l'America Latina sta con fatica riconquistando un ruolo. Nei capitoli tematici di questo volume, Alfredo Somoza affronta i vari aspetti che hanno caratterizzato i cambiamenti politici ed economici a partire dal colpo di Stato contro Salvador Allende dell'11 settembre 1973 e il ruolo geopolitico del continente, arricchendo le sezioni di interviste a personaggi chiave della cultura o della politica mondiale, da Chávez a Lula, a Rigoberta Menchú, da Naomi Klein a Mujica, da Alfonsín a Menem…).Dalle mappe che corredano il libro emergono i dati relativi agli investimenti stranieri nel continente e dello sfruttamento delle sue risorse e le informazioni che delineano un quadro sintetico della questione di genere nei suoi risvolti più profondi. I prossimi 50 anni saranno decisivi per l'America Latina. La sfida più grande che ha di fronte a sé è quella di ricomporre la frattura sociale che la caratterizza e che negli ultimi anni è cresciuta; e soprattutto definire un progetto di nazione, e anche di continente. Il sogno di Bolivar oggi è più attuale che mai.
17,00

Aborto senza frontiere. Il movimento polacco e i suoi modelli

Aborto senza frontiere. Il movimento polacco e i suoi modelli

Alessandro Ajres

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2022

pagine: 208

Lo sguardo dell’autore sulle proteste contro il divieto d’aborto in Polonia non le considera una vicenda essenzialmente polacca e dimostra che lo #StrajkKobiet fa parte di una rinascita globale del movimenti per i diritti attingendo alle sue pratiche organizzative e comunicative, arricchendo simboli e nuovi immaginari. In un mondo globale l’organizzazione delle piazze sperimenta i social media più recenti per aggirare la repressione o sfuggire alle censure. Questo è avvenuto per rivolte con una forte presenza femminile: le vicine Bielorussia e Ucraina fino ai movimenti più lontani delle “Primavere arabe” e delle caceroladas argentine, da Hong Kong a Gezi Park; #OccupyWallStreet, “Indignados”, piazza Syntagma… gli hijab bruciati in Iran. Viene a crearsi, così, un cortocircuito tra l’occupazione indispensabile a una vera azione politica nelle piazze e i contenuti da condividere sui social. Da qui l’incessante creatività che saccheggia i linguaggi dell’arte visiva. «Le arti che non realizzano alcuna opera hanno grande affinità con la politica», sosteneva Hanna Arendt. La Polonia appare come un esempio “all’avanguardia” della sospensione dei diritti fondamentali da parte della destra garante dei “valori tradizionali” e dell’ordine patriarcale contro cui le donne polacche hanno lanciato una sfida che non riguarda solo loro.
16,00

Africa bazaar. Un banchetto per l'ingordigia del mondo

Africa bazaar. Un banchetto per l'ingordigia del mondo

Angelo Ferrari, Raffaele Masto

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2022

pagine: 288

«Le dichiarazioni secondo cui l'Africa è stata esplorata sono avventate come le notizie della sua morte imminente. Un'indagine davvero illuminante sull'Africa deve ancora avere luogo». Sono parole amare pronunciate da Wole Soyinka, scrittore e poeta nigeriano, primo intellettuale africano a ricevere il Premio Nobel per la letteratura. Sono in tanti a pensarla allo stesso modo: l'immagine di questo continente è tuttora deformata dal pietismo, dall'esotismo, dal qualunquismo, dal pressappochismo… Lo sguardo miope con cui l'Occidente guarda all'Africa alimenta stereotipi e luoghi comuni. E non permette di vedere come e quanto il «mondo nero» stia cambiando. Eppure l'Africa è sempre in grande movimento; lo dimostra questo stesso volume che risponde all'esigenza di rifare completamente l'edizione pubblicata solo due anni fa con nuovi eventi e fenomeni; situazioni inusitate o incancrenite; sviluppi inediti di processi geopolitici.
15,50

Anthropochains. Distopie geopolitiche nella fantascienza

Anthropochains. Distopie geopolitiche nella fantascienza

Damiano Greco

Libro: Copertina morbida

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2021

pagine: 132

Il mondo contemporaneo risulta essere sempre di più difficile lettura e il domani con più incognite che certezze. Ma come è possibile interpretare le attuali dinamiche e intuire i possibili sviluppi? Il volume intende indagare - attraverso la lente di ingrandimento della fantascienza - la stretta correlazione esistente tra i molteplici aspetti tra loro incatenati (Chains) ripercorrendo la complessità dei mutamenti politici, sociali, culturali e ambientali (Anthropo) che hanno rapidissimamente rivoluzionato l'organizzazione della nostra società. Passato, presente e futuro si fondono grazie a una lettura approfondita del dibattuto genere narrativo mediante la geopolitica. Per comprendere le più raffinate opere Scifi è infatti indispensabile conoscere gli avvenimenti storici e il nostro presente antropocentrico (contraddistinto in maggior misura dalle decisioni prese dall'uomo capaci di ripercuotersi sugli ecosistemi naturali e di conseguenza su tutti noi). Solo così sarà possibile individuare non esclusivamente il messaggio principale che queste opere intendono trasmettere, ma ogni loro minima sfaccettatura donando una nuova percezione alla categoria, liberandola, infine, da facili e superficiali preconcetti.
12,50

Burma Blue

Burma Blue

Massimo Morello

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2021

pagine: 240

«Lo scorrere della storia è qualcosa che puoi osservare in modo più profondo nella percezione della paura». Le elezioni in Myanmar dell’8 novembre 2020 avevano portato alla sensazione di essere finalmente liberi dalla paura. Il golpe militare del primo febbraio 2021 ha spinto a una pulsione di massa a liberarsi dalla paura insufflata con ogni mezzo da Tatmadaw. Che cosa rimane dunque di quella seduzione arcana, dell’illusione del ciclo della vita così connaturato alla cultura birmana? Restano le storie di viaggi in quella regione, ma anche ai suoi confini, tra “rifugiati e trafficanti”, di incontri più o meno segreti con esuli politici e oppositori, con personaggi ambigui, sorprendenti, illuminanti che s’intrecciano tra loro, tra tante vite, compresa quella di Massimo Morello. Questo paese, chiamato “L’Occhio del Buddha”, è al centro dello scenario geopolitico indopacifico, e la sua frequentazione assidua rende possibile l’analisi della sua trasformazione in un luogo sempre più sfuggente a ogni logica occidentale creando quel sentimento blue inappagabile di melanconia che spesso sfuma nel rimpianto. «È un casino che vorremmo capire secondo le nostre logiche e invece lo alimentiamo».
15,50

Mal d'Africa

Mal d'Africa

Angelo Ferrari, Raffaele Masto

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2020

pagine: 288

L'Africa è tornata a essere terra di conquista. Dopo i conflitti scatenati nel secolo scorso per accaparrarsi le risorse naturali del continente, ora è "guerra" commerciale, ma soprattutto militare, di tutti contro tutti. L'Occidente ha deciso che è giunto il momento di arginare l'influenza cinese che ormai ha le mani su tutto il continente, nessun Paese escluso. Le forze militari straniere si stanno posizionando nel Corno D'Africa, in particolare in un fazzoletto di terra: Gibuti. Le guerre economiche in Africa non si combattono solamente attraverso accordi commerciali, è diventato indispensabile, per vincere la battaglia, "mettere gli scarponi sul terreno". Un percorso analitico sulla situazione politica ed economica odierna ripercorre, anche narrativamente, i passi dei grandi viaggiatori del passato, lungo i suoi corsi d'acqua più imponenti, attorno ai laghi prosciugati dallo sfruttamento umano e dai cambiamenti climatici e nei gironi infernali delle miniere più preziose al mondo.
15,00

La grande illusione. L'Afghanistan in guerra dal 1979

La grande illusione. L'Afghanistan in guerra dal 1979

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2019

pagine: 200

Iniziata con l'invasione sovietica, l'ultima guerra afgana compie quarant'anni con attori diversi ma sempre con le stesse vittime: i civili.Una lunga guerra della quale Usa e alleati - tra cui l'Italia - sono tra i maggiori responsabili anche per l'ennesima grande illusione: diritti, lavoro, dignità, uguaglianza. A diciotto anni dall'ultima fase del conflitto iniziato nel 2001, il disastroso bilancio è anche il manifesto di come si possa utilizzare la bandiera dei diritti per violarli ripetutamente. I saggi scritti dai più autorevoli osservatori delle vicende afgane disegnano illusioni e sofferenza, le responsabilità di guerriglia, governo e alleati stranieri, i giochi degli attori regionali e lo spregiudicato uso di una propaganda cui non credono più nemmeno i suoi inventori.Una fotografia in bianco e nero dove il nero trionfa. Un atto d'accusa che, pur riconoscendo la buona fede di molti, mette il dito nella piaga della malafede tipica di ogni conflitto.
12,50

Curdi

Curdi

Antonella De Biasi, Giovanni Caputo, Kamal Chomani, Nicola Pedde

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2018

pagine: 224

L'entità Kurdistan non esiste. Forse perché le sue genti intendono superare il sovranismo con una gestione confederale dei territori, senza modifiche di confini sempre sullo sfondo della diaspora curda. Questo libro, fin dall'accurato apparato iconografico iniziale, è una disamina della identità curda trasnazionale, delle lotte - anche intestine delle tante anime curde; tasselli incasellati nei rapporti internazionali e nel coinvolgimento geopolitico della società clanica. Il volume si avvale delle competenze di esperti nelle specifiche aree e si chiude con un'analisi di Nicola Pedde, direttore dell'Institute for Global Studies, esperto di relazioni politiche iraniane, che collabora con "Huffington Post" e "Limes". Giovanni Caputo, studioso del "popolo che non c'è", ha illustrato la situazione nelle aree curde in Siria fino all'occupazione turca di Afrin. Kamal Chomani, giornalista freelance curdo-iracheno, ha narrato con passione i rapporti interni alla sua comunità. Antonella De Biasi studia da molti anni la questione curda: oltre a occuparsi dell'ambito turco, ha approfondito anche la centralità della donna nell'evoluzione della società patriarcale curda. I contributi sono solo apparentemente limitati dai confini coloniali, dipanando un'unica storia raccontata da diversi punti di vista, tutti riconducibili a una sola cultura declinata in tante lingue e divisioni.
14,00

Sconfinate. Terre di confine e storie di frontiera

Sconfinate. Terre di confine e storie di frontiera

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2018

pagine: 192

Che cosa unisce il Sahara all'Ucraina, Haiti e il Congo, il Pakistan e il Myanmar? La storia di comunità divise da linee tracciate sulla carta, confini che cambiano provocando deportazioni di intere popolazioni, monarchi che non vogliono abbandonare il loro scranno, frontiere illegali che creano ghetti, lasciti coloniali che provocano guerre… In questo volume - scritto a più mani e curato da Emanuele Giordana senza intenti di esaustività ma rappresentativo delle differenti tipologie di frontiere contese - si racconta la geopolitica dei confini analizzando alcuni casi emblematici, per concludere con un inquadramento storico e letterario sul concetto di confine, un'analisi sociologica sulla sua mediatizzazione come nel caso delle tragedie del Mediterraneo e uno sguardo a una situazione di portata globale più emblematica tra quelle attuali che si va consumando attorno al 38º parallelo.
15,00

Ogni luogo è Taksim. Da Gezi Park al controgolpe di Erdogan

Ogni luogo è Taksim. Da Gezi Park al controgolpe di Erdogan

Deniz Yücel

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2018

pagine: 288

Riflessioni geopolitiche di Alberto Negri, che si allargano dalla figura del nuovo sultano della Turchia attuale alla situazione dell'intero scacchiere mediorientale, introducono il racconto di Deniz Yücel in cui si narrano le differenti anime del Movimento Gezi, le sue diverse componenti politiche, i volti e le storie delle persone che hanno in qualche modo partecipato alla rivolta e che ora assistono alla trasformazione della Turchia di Erdogan in un regime sempre più autoritario e repressivo. Chiude il volume una sezione a cura di Murat Cinar: un'analisi che ripercorre i fatti principali dalla rivolta popolare più grande della storia della Repubblica di Turchia, esaminando i risvolti politico-economici in un paese piagato dalla manipolazione dell'informazione, dalla censura e dalla propaganda. Una ricostruzione dei meccanismi degli interessi legati agli appalti edili truccati e alla gentrificazione di alcune aree della città, e del sostegno delle comunità religiose al regime, per giungere fino al tentativo di colpo di stato del 2016. Prefazione di Alberto Negri.
16,00

Narcos del Norte

Narcos del Norte

Carmen Boullosa, Mike Wallace

Libro

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2017

pagine: 288

«Questo è ciò che succederà a chiunque non capisca, il messaggio è destinato a tutti». Ecco un minaccioso narcomanta, poche parole su un lenzuolo insanguinato, in una storia di giornalisti trucidati, cadaveri decapitati, horrorismo, scontri a fuoco e massacri: se tutto questo vi attira significa che la necropolitica funziona e in questo libro è spiegato perché. Una narcostoria che apre il sipario sulla vicenda dei quarantatre studenti desaparecidos di Ayotzinapa e si snoda attraverso un secolo di proibizionismo armato in cui Stati Uniti e Messico insieme hanno costruito la politica della guerra alle droghe, con lo scopo di controllare profitti del narcotraffico e popolazioni coinvolte al di qua e al di là del muro in costruzione. To be continued...
18,00

A oriente del califfo. A est di Raqqa: il progetto dello Stato Islamico per la conquista dei musulmani non arabi

A oriente del califfo. A est di Raqqa: il progetto dello Stato Islamico per la conquista dei musulmani non arabi

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2017

pagine: 192

Questo non è un libro solo sullo Stato islamico. Il progetto di al-Baghdadi è infatti anche quello di estendere i confini di un neo-Califfato all’intera comunità sunnita oltre il mondo arabo e le conflittuali aree asiatiche appaiono un terreno ideale. Il caso afgano, la guerra sempre sotto traccia tra India e Pakistan, il revivalismo islamico presente in Caucaso e in Asia centrale, come nelle provincie meridionali della Thailandia o nel Sud filippino segnato dal contrasto tra governo e comunità musulmane; nell’arcipelago indonesiano, che è la realtà musulmana più popolosa del pianeta, come nel dramma dei rohingya, cacciati dal Myanmar in Bangladesh. Al di là del progetto del Califfo, ci si chiede perché e con quali strumenti il messaggio ha potuto funzionare, qual è il contesto e quale l’entità del contrasto con al-Qaeda per il primato del jihad. Un libro che si chiede cosa potrà restare del messaggio di al‑Baghdadi, anche dopo la caduta di Raqqa, in paesi così distanti dalla cultura mediorientale; cosa ha spinto un giovane di Giacarta, di Dacca o del Xinjang a scegliere la spada del Califfo?
15,00

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