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Rubbettino: Arte contemporanea. Iconi. cat. bio. mem.

Crimasso. La dolce vita

Crimasso. La dolce vita

Libro: Copertina rigida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 316

Sognatore, emotivo, impulsivo. Cristian Mancuso, in arte Crimasso, ha tutto quello che si addice a un giovane della sua età. Con qualcosa in più. "Ci sono pittori che trasformano il sole in una macchia gialla, ma ci sono altri che con l'aiuto della loro arte e della loro intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole", sosteneva Pablo Picasso. E Cristian è tra questi. Nato a Zurigo, in Svizzera, nel 1998, a 13 anni si trasferisce in Italia con la famiglia nel paese d'origine, in Calabria. Un cambiamento che determinerà per sempre il suo destino. «A tempo perso ho cominciato a lavorare a un fumetto di supereroi e, mentre disegnavo il personaggio principale, la cosa mi è sfuggita di mano. Il risultato era qualcosa di esteticamente caotico, ma al tempo stesso armonioso. In quest'opera l'artista raccoglie una serie di opere ispirate a La dolce vita di Federico Fellini, con una tale armonia, da entrare di diritto nel frame accanto a Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, quasi a rivivere con loro i momenti di una vita dolce. Un percorso artistico quello di Crimasso non senza ostacoli. L'incontro decisivo con Piero Mascitti a 16 anni con cui, 5 anni dopo, ci saremmo ritrovati per iniziare un percorso insieme, lui come mio mèntore, io come la sua giovane promessa nell'arte. Nel 2020 la celebrazione del centenario della nascita di Federico Fellini con i 60 anni dalla proiezione del film La dolce vita. «Non l'avevo mai visto prima e mi ha entusiasmato, soprattutto per lo stile così realistico e vero». Emozioni che anche un giovane come lui riconosce come indelebili nel tempo. Da qui l'adesione al progetto della mostra e della monografia dedicata al capolavoro felliniano, ideata da Piero Mascitti e dalla giornalista Laura Pacelli, che ne ha curato i testi. Una consapevolezza che lo ha portato anche a esporre nel 2019 la sua prima mostra personale, all'interno del Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro dove, tra l'altro, è iniziata la collaborazione con Mascitti.
25,00

Andrea Cefaly. Catalogo generale: i dipinti 1920-1975

Andrea Cefaly. Catalogo generale: i dipinti 1920-1975

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2020

pagine: 248

La riscoperta di un artista tanto ostinato nella sua ritrosia e nel suo isolamento è oggi una sfida per chi si proponga di ricostruirne cronologicamente il percorso artistico. I pochi testi a disposizione, frutto della conoscenza diretta da parte di critici d'arte, amici e ammiratori e qualche intervista sulla stampa o filmata, permettono di tracciare un quadro abbastanza ricco, ma non esaustivo, delle vicende espositive. Le opere hanno rivelato, tramite i talloncini apposti sul retro, tante partecipazioni a premi di pittura non noti alla storia degli studi, ma la parziale conoscenza della produzione non permette ancora di essere certi della completezza nella ricostruzione del curriculum espositivo. Il primo volume del "Catalogo generale dell'opera di Andrea Cefaly" è frutto delle ricerche svolte dal 2004 al 2019 per realizzare un censimento, quanto più ampio e completo possibile, dell'intera produzione dell'artista. In esso si catalogano le opere prodotte dai primi anni '20 al 1975, rimandando al secondo volume il censimento delle opere, numericamente consistenti, prodotte tra il 1976 e il 1986. Il presente volume è dedicato alla pittura, comprendendo dipinti ad olio, pastelli e tecniche miste, su differenti supporti. La cronologia delle opere è quasi sempre riportata dall'artista accanto alla firma o al retro dell'opera; una parte della produzione senza riferimenti, è stata datata sulla base della documentazione bibliografica e su considerazioni di ordine stilistico e tematico. Il catalogo generale ha raccolto circa 1000 opere, ma il numero non può essere considerato corrispondente alla produzione complessiva, poiché non è stato possibile visionare una parte importante delle opere del lascito testamentale (circa 200) per indisponibilità di alcuni degli eredi. Tuttavia le opere di maggiore pregio e importanza sono presenti nel volume e sono desunte dalla bibliografia. La prima parte del catalogo ripercorre la bio-bibliografia essenziale relativa all'autore, mentre la seconda parte è interamente dedicata al censimento delle opere con elenco, tavole a colori e tavole in bianco e nero. Il codice numerico dell'elenco delle opere corrisponde alla sequenza delle tavole; il codice alfanumerico riportato all'interno delle didascalie (AC_000) è invece il numero di archiviazione dell'opera presso la Fondazione Andrea Cefaly.
25,00

Cesare Berlingeri. Corpi e piegature 2005-2010

Cesare Berlingeri. Corpi e piegature 2005-2010

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 99

"Per quel poco che sappiamo, secondo la scienza poetica dell'archeologia, per due milioni e mezzo di anni l'uomo lasciava dietro a sé soltanto manufatti utilitari sotto forma di strumenti rudimentali in pietra. Poi ebbe luogo una svolta drammatica trentacinquemila anni fa, una sorta di spontanea combustione creativa di un nuovo modo umano di fabbricare, che si manifestava in forma di ornamenti ed abbellimenti del tutto inutili. Oggi la chiamiamo Arte. La prima volta che incontriamo il lavoro di Cesare Berlingeri, ci troviamo davanti allo stesso fenomeno - lo stesso impulso e risultato - riconosciuto per la prima volta millenni fa. La nostra impressione più forte, e anche più immediata, è quella che scaturisce dallo shock di trovarci all'improvviso davanti al più radicale fatto 'originario' della base fondamentale ed eterna dell'arte stessa".
16,00

Vincenzo Spanò. Teatri sospesi

Vincenzo Spanò. Teatri sospesi

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2017

pagine: 43

"La strutturazione automatica guida tutta la recente produzione di Enzo Spanò. La messa in scena del segno sblocca ogni forma di paralisi e staticità. Tramite sottili e melanconici percorsi di colori, slanciate verticali dell'immaginario architettano sistemi modulari minuziosamente elaborati e stretti da energiche diagonali. Sono spazi predisposti a sorvegliare dall'alto tutta la strategia pittorica da diffondere sulle superfici monocromatiche. Emerge una sensazione di planimetria che diventa ben presto un metodo indiretto di penetrare la creatività." (Ghislan Mayaud)
14,00

Il corpo solitario. L'autoscatto nella fotografia contemporanea. Volume 2

Il corpo solitario. L'autoscatto nella fotografia contemporanea. Volume 2

Giorgio Bonomi

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2017

pagine: 368

Questo secondo volume de "Il corpo solitario" è il seguito di quello uscito, con lo stesso titolo, nel 2011, sempre per le Edizioni Rubbettino, e segna la conclusione della ricerca più che decennale dell'autore su questa tematica. Se nel primo libro erano esaminati più di 700 artisti, ora il numero di questi, tutti, a parte una decina, non compresi nel precedente testo, si aggira sugli 800: così i due volumi risultano come la rassegna più completa ed esaustiva sull'autoritratto fotografico, con artisti di tutto il mondo degli anni che vanno dai Settanta ai nostri giorni. Trattandosi di un libro d'arte, non viene preso in considerazione l'odierno fenomeno del selfie che attiene alla sociologia e non all'estetica. Attraverso la ricerca della propria identità, con il travestimento, con la narrazione, la sperimentazione, la denuncia, gli artisti pongono problemi profondi che sono psicologici ed estetici, sociali e politici. L'autore dà conto di tutti con una breve introduzione ad ogni capitolo, con un esame succinto dei singoli autori e con una selezione delle loro opere. Il corpo viene definito "solitario" proprio perché tale tecnica è eseguita in solitudine, da soli o al massimo con l'ausilio di un amico che preme il pulsante della macchina fotografica, così "il corpo solitario" si impone nella società massificata come testimonianza di malessere ma anche come possibilità di liberazione e di salvezza.
40,00

MotorHead Art 2519. La sostanza attiva lo sguardo. Catalogo della mostra (Catanzaro, 13 novembre 2015-9 gennaio 2016)

MotorHead Art 2519. La sostanza attiva lo sguardo. Catalogo della mostra (Catanzaro, 13 novembre 2015-9 gennaio 2016)

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2016

pagine: 96

Le trasformazioni avvenute nel Novecento nel panorama artistico e nella società creano insoliti intrecci tra la cultura alta e quella popolare, tra l'esperienza estetica e la vita quotidiana e sollecitano un ripensamento sia della creazione sia della ricezione dell'opera d'arte. Gli artisti, infatti, seguendo l'eredità delle avanguardie sperimentano i più disparati materiali provenienti dagli ambiti più differenti, come occasione esemplare di intensificazione delle nostre attività vitali. Secondo questa prospettiva, l'esperienza estetica non si esaurisce nella sfera dell'arte, ma è coinvolta anche nella vita quotidiana (il tempo libero, il lavoro, lo sport, i giochi, la gastronomia, la cosmesi e via di seguito) offrendo una preziosa chiave di lettura per interpretare la società odierna, connotata sempre di più da una estetizzazione diffusa. Accanto alla sperimentazione dei materiali e all'intensificazione dell'esperienza estetica, sussiste un altro aspetto importante: lo stupore del processo creativo non risiede più nell'intimo isolamento dell'artista nello studio ma nella sua entusiastica adesione alla realizzazione di opere pubbliche per la collettività, finalizzate ad una attiva partecipazione delle persone ad un rituale contraddistinto dalla esperienza estetica. Queste le premesse di un progetto extra didattico che vede coinvolte l'industria Caffè Guglielmo e l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
19,00

Pinetum 01. Farparte. Villa Gaeta

Pinetum 01. Farparte. Villa Gaeta

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2014

pagine: 50

Insieme a Bruno Boretti e Silvia Fabbroni ci interrogavamo sul titolo da dare a questa edizione di Pinetum ma quelli che venivano fuori non ci soddisfacevano. Avevamo letto Jorn de Prècy e giravamo intorno al concetto astratto, e un po' abusato a dire il vero, di genius loci, quando mi venne in mente di fare una cosa strana: interrogarlo direttamente. Appena lo feci dentro di me risuonò, in una sola parola, "farparte". Mi sembrò subito appropriato: il Pinetum di Villa Gaeta racconta infatti di un'appartenenza nuova tra le conifere provenienti da molte parti del mondo e le colline di Moncioni. Mentre Laura Moretti stava preparando il progetto grafico per i manifesti e il catalogo mi fu chiesto di spiegare perché insistevo così tanto a non voler separare i due termini che componevano "farparte". Contiene 7 cartoline.
14,00

Simona Uberto. Ediz. italiana e inglese

Simona Uberto. Ediz. italiana e inglese

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2013

pagine: 127

Un suggestivo viaggio nell'arte contemporanea attraverso "figure smaterializzate che appartengono al quotidiano con cui ognuno rischia d'identificarsi".
28,00

Ágalma. Catalogo della mostra (Roma, 26 giugno-31 luglio 2013)

Ágalma. Catalogo della mostra (Roma, 26 giugno-31 luglio 2013)

Pietro Fortuna

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2013

pagine: 79

"...Questi oggetti prendono posto come se obbedissero a un ordine prestabilito, scelti e convocati nello stesso luogo, seguendo dunque una maniera felice dove ogni possibilità si esaurisce nell'evento di un incontro inderogabile, in un luogo conveniente e in un momento favorevole. La maniera felice è una modalità soddisfatta di sé, piena e conclusa che fa della fermezza non una forza, ma la pazienza con cui si va alle cose." (P.F.)
25,00

Giuseppe Abate. Davanti un paesaggio interiore

Giuseppe Abate. Davanti un paesaggio interiore

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2013

pagine: 31

"Elementi di estrema novità presenti nella produzione del giovane artista pugliese. Le diverse forze ed entità che compongono il paesaggio della nostra quotidianità sono definitivamente smascherate, mostrando un contenuto di disagio e di attesa che non sfugge alla ricerca contemporanea più accreditata, a partire dalla psicanalisi. I soggetti prediletti da Giuseppe Abate spiccano da interni realizzati in modo studiatamente sommario e indifferente, quasi pop, e incorporano le tracce di un'attrazione perii morboso e l'anormale che è usuale in tanta arte delle nuove generazioni. La rassegnata consuetudine dell'esistenza borghese viene infatti sconvolta da elementi inediti e fortemente inquietanti, che rilanciano l'ipotesi di una organizzazione totalmente paradossale, finanche schizoide, del quadro. Si creano così delle composizioni in cui, nelle com-possibilità di azioni ed elementi legati tra loro in modo irrazionale, emergono i segni di un linguaggio figurativo completamente nuovo." (Paolo Aita)
12,00

Oltre, nella luce

Oltre, nella luce

Giulio De Mitri

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2012

pagine: 63

Testi critici di Paolo Aita, Renato Barilli, Giorgio Bonomi, Valerio Dehò, Aldo Iori, Claudio Spadoni.
20,00

L'altro corpo

L'altro corpo

Caterina Arcuri

Libro: Copertina rigida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2012

pagine: 63

Testi critici di: Renato Barilli, Giorgio Bonomi, Rino Cardone, Luigi Paolo Finizio, Angela Sanna.
20,00

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