SAGEP: Materiali d'arte genovese
Antoon van Dyck. La pala Orero a San Michele di Pagana
Daniele Sanguineti
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 56
Daniele Sanguineti, con la sua nuova monografia “La pala Orero a San Michele di Pagana”, ci offre uno sguardo inedito e approfondito su uno dei capolavori di Antoon van Dyck. Il volume ricostruisce la storia della “Crocifissione” realizzata per l’altare del mercante Francesco Orero nella chiesa di San Michele di Pagana, a Rapallo. L’autore, grazie a un’attenta analisi di nuove evidenze documentarie, delinea un’inedita cronologia del soggiorno genovese di Van Dyck, ridimensionando i tempi finora accettati e proponendo un’interpretazione più dinamica dei suoi spostamenti in Italia. Il libro indaga le complesse relazioni del giovane fiammingo con l’ambiente artistico genovese del XVII secolo, caratterizzato da invidie e una presunta mancanza di grandi commissioni pubbliche, che lo spinsero a cercare fortuna altrove. In un’epoca in cui i pittori stranieri dominavano la scena genovese, Van Dyck riuscì a distinguersi come ritrattista, ma la sua abilità non si limitò a questo. L’analisi della pala Orero rivela la sua profonda conoscenza della pittura veneziana, in particolare di Tiziano...
Itinerari rubensiani. La centralità dell'immagine del sacro
Libro
editore: SAGEP
anno edizione: 2025
pagine: 176
I contributi raccolti nel volume propongono un momento di riflessione e confronto sulla figura nodale di Pieter Paul Rubens, con focus sulle committenze di soggetto religioso durante il soggiorno in Italia (1600-1608). Nella rete di relazioni con personalità di rilievo ed ordini religiosi tra Genova, Roma e Mantova, si prendono in esame lo sguardo di Rubens sulle opere sacre che vede durante i viaggi, il ruolo dei committenti, il protagonismo di ordini e istituzioni, infine le novità iconografiche e strutturali con cui si connota una nuova ed efficace comunicazione delle tematiche religiose agli esordi dell’età poi denominata barocca.
Anton Von Maron a Genova. Ritrattistica e cultura figurativa al tramonto della Repubblica
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2024
pagine: 256
L’occasione del passaggio a Genova – nel 1792 – di uno straordinario pittore di gusto internazionale, Anton von Maron, consente di illuminare un momento storico del tutto particolare: quei pochi anni in cui, mentre in Francia già infuria la Rivoluzione, una società ricca e colta si rapporta alla cultura europea, in particolare a quella francese, con partecipazione ed entusiasmo. Si tratta di uno di quei rari momenti in cui si può osservare nella storia il crinale, la sottile lama di coltello che divide due epoche: convivono in quegli anni gli stucchi rococò e le prime sperimentazioni classiciste e poi compiutamente neoclassiche, gli argenti a fogliami settecenteschi e i biscuit di Sévres con medaglioni in stile Wedgwood, appaiono gli abiti e gli accessori di cui si ricostruisce ad annum il rapporto con la moda francese. Una società che è stata annoverata tra quelle di un “Settecento conservatore”, ma che pure aveva all’interno della sua aristocrazia molti uomini e donne colti e informati, pronti a ordinare libri all’estero, e a farsi ritrarre da Mengs, Maron, Angelika Kauffmann. Più che mai in bilico tra questi due mondi sta il ritratto di Lilla Cambiaso e della figlia Caterina, da poco riapparso e prontamente acquistato dal Ministero della Cultura per la Galleria Nazionale della Liguria, dalla qualità raffinatissima della rappresentazione dei materiali, degli incarnati, degli elementi naturali: dipinto realizzato a pendant ideale di quello del marito, il doge Michelangelo Cambiaso, nel 1792, anno del suo dogato. Cinque anni dopo l’ex doge sarà in ambasceria davanti a Napoleone e dieci anni dopo maire della città, ma in questo doppio ritratto splendono ancora la lievità dei merletti, i colori accesi e la luce cristallina del Settecento..
Bernardo Strozzi. Pale d'altare e dipinti di grande formato per contesti religiosi
Daniele Sanguineti
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2023
pagine: 176
La centralità di Bernardo Strozzi (1582-1644) nel panorama figurativo genovese di inizio Seicento è un dato acquisito; nonostante ciò i cataloghi generali dedicati alla produzione del pittore non sono privi di criticità, riflesso della complessità dell’artista, attivo a Genova dall’avvio del secolo fino al 1633 e poi a Venezia per un ultimo e intenso decennio di lavoro. Il volume affronta solo la produzione di dipinti destinati agli altari delle chiese e ad altre destinazione sacre (oratori, refettori), nell’ambito dei due scenari di azione, Genova appunto (e le Riviere), poi Venezia (e le province). Un saggio introduttivo affronta il percorso intrapreso da Strozzi nell’esecuzione delle pale d’altare e la relativa committenza; un catalogo ragionato, composto da 35 schede, analizza questa produzione, tenendo conto anche delle opere in rapporto (quindi bozzetti, disegni), dei frammenti di opere superstiti e delle opere perdute.
Il tempio delle arti. Scritti per Lauro Magnani
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2022
pagine: 600
Il volume, inserito nella collana Materiali d'arte genovese, raccoglie i saggi di 94 studiosi che hanno desiderato omaggiare la multiforme attività di studioso svolta da Lauro Magnani in quarant'anni di carriera universitaria. È impossibile richiamare, anche solo in maniera compendiaria, tutti i molteplici rami degli studi di Magnani, tra Cinquecento e Settecento, aperti ad una dimensione internazionale e connotati da una precoce attenzione per le tecnologie digitali applicate allo studio dei beni culturali. All'interno di un interesse largo per aspetti diversi della produzione pittorica e scultorea, i rapporti tra artista, committente e pubblico, l'iconografia religiosa e l'uso del mito, la lettura degli spazi abitativi dell'aristocrazia, la tematica del giardino e della grotta artificiale sono stati tra i fuochi della sua ricerca, con affondi illuminanti su artisti fondamentali - Cambiaso innanzitutto, ma anche il Correggio, Barocci, il Caravaggio, Rembrandt, Puget - e contributi cruciali che hanno ridisegnato l'immagine del Barocco genovese. I contributi degli amici-studiosi - nomi prestigiosi sul versante della storia, della storia dell'arte, della storia dell'architettura...
Al di là del testo e fra i margini. Studi di storia dell’arte in ricordo di Anna De Floriani
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2021
pagine: 192
Il volume raccoglie gli interventi dei relatori della Giornata di Studi per ricordare Anna De Floriani, tenuta il 21 maggio 2019, presso l’Università di Genova. Con contributi di: Alessandra Perriccioli Saggese, Fulvio Cervini, Gaia Elisabetta Unfer Verre, Federica Volpara, Anna Rosa Calderoni Masetti, Francesca Fabbri, Gianluca Ameri, Alena De Laurentis, Enrica Neri Lusanna, Andrea De Amrchi, Giuliana Algeri, Gianluca Zanelli, Maria Clelia Galassi.
Domenico Piola e la sua bottega. Approfondimenti sulle arti nel secondo Seicento genovese
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2020
pagine: 496
Domenico Piola, con il suo ruolo di regista delle arti a Genova, detenne un vero e proprio monopolio delle principali commissioni artistiche di secondo Seicento. Dopo la monografia del 2004 e la grande mostra svolta nel 2017, questo volume, riccamente illustrato a colori, raccoglie, grazie all’apporto di trenta studiosi, una serie di aggiornamenti connessi alla formazione, ai viaggi, alla grafica, al rapporto con gli scultori e con i quadraturisti, ai collaboratori.
«Val più una figura buona che cinquanta cattive». Indagini sulla professione del pittore a Genova nel primo Seicento
Maria Clelia Galassi
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2019
pagine: 104
Il titolo di questo volume trae la citazione dalla deposizione rilasciata nel 1624 da Bernardo Strozzi, chiamato con Luciano Borzone a stimare i lavori – pala d’altare e affreschi – eseguiti da Andrea Ansaldo per la cappella di San Carlo nella chiesa di Nostra Signora della Concordia ad Albissola Marina. Il committente, Giuseppe Ghirardi, riteneva di dover pagare l’intero lavoro 470 lire; l’Ansaldo ne reclamava 2.400, una cifra non troppo distante da quella di 2.130 lire stabilita dallo Strozzi e dal Borzone, suoi periti di parte, di cui 500 per la sola pala d’altare. Alla fine, l’artista riceverà complessivamente 1.200 lire, la metà di quanto reclamato ma comunque quasi il triplo di quanto il Ghirardi pretendeva di sborsare inizialmente. La vicenda, ben documentata attraverso il verbale dell’interrogatorio reso dai due pittori periti, risulta paradigmatica per comprendere come fosse percepito e su quali parametri fosse valutato il lavoro del pittore in questi primi decenni del Seicento, attestando il netto scontro tra una mentalità provinciale e arretrata, quella del Ghirardi – per cui il prezzo della pittura doveva essere ancora stabilito sulla base del numero delle figure.
Disegno genovese. Dal Bergamasco all'Accademia di Paggi
Valentina Frascarolo, Daniele Sanguineti
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2018
pagine: 80
Il volume affronta il problema della progettazione grafica attraverso due approfondimenti. Daniele Sanguineti, presentando l'inedito disegno di Giovanni Battista Castello il Bergamasco per la pala della chiesa di San Sebastiano - di cui una scritta sul verso attesta un passaggio di mano a beneficio di Gaspare Forlani, intagliatore e specialista nell'esecuzione delle carpenterie -, affronta le modalità di inserimento, nel secondo Cinquecento, delle pale d'altare entro lo spazio della cappella attraverso l'impiego di cornici lignee dalla connotazione spiccatamente architettonica. Valentina Frascarolo, prendendo le mosse dalla casa-studio di Giovanni Battista Paggi, offre una nuova lettura dell'Accademia promossa dal collezionista Giovan Carlo Doria attraverso l'apporto grafico dei pittori che più intensamente la frequentarono e che furono attivi nel corso del primo Seicento (Luciano Borzone, Giulio Benso, Gioacchino Assereto, Gio. Domenico Cappellino).
Joos van Cleve. Il trittico di san Donato
Libro
editore: SAGEP
anno edizione: 2016
pagine: 80
Il trittico di Joos van Cleve raffigurante l'Adorazione dei Magi tra santo Stefano con il donatore Stefano Raggio e santa Maria Maddalena costituisce l'unica pala d'altare realizzata dal maestro fiammingo per un committente genovese ancora conservata in una chiesa cittadina. Come ricostruito nei contributi di Maria Clelia Galassi, Marie Luce Repetto, Daniele Sanguineti e Gianluca Zanelli, il dipinto, oggi esposto nella cappella dedicata a San Giuseppe, fu realizzato nel secondo decennio del Cinquecento su commissione del nobile Stefano Raggio proprio per l'altare costruito dal mercante in San Donato. Ricordato per la sua qualità esecutiva già nelle descrizioni della città di Genova pubblicate nel XVII secolo, il trittico funge da primaria testimonianza del profondo legame culturale, e non solo economico, che i nobili genovesi instaurarono con i territori fiamminghi durante il Rinascimento. Rapporti grazie ai quali giunsero in città numerose opere d'arte, tra le quali almeno tre importanti pale commissionate a Joos van Cleve tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento. Il volume inaugura la collana editoriale 'Materiali d'arte genovese', curata da Daniele Sanguineti e Gianluca Zanelli con l'intento di offrire, di volta in volta, approfondite indagini, singole o più complesse, dedicate ad artisti, opere, cantieri, momenti, committenze, iconografie e problemi critici, in un'ottica multidisciplinare.